Spesso mi capita di leggere, quando accadono fatti di cronaca inversi, in cui la donna uccide il marito (e che NON fanno mai notizia), di donne che nei commenti scrivono "chissà cosa avrà dovuto sopportare per arrivare ad uccidere il marito, poverina". Così, per partito preso e senza nessuna analisi seria. Le donne non si fanno problemi, a scrivere post vergognosi e sessisti, e molti uomini, non solo non si indignano, ma addirittura sostengono queste tesi.
Mentre se uno prova a fare una analisi psicologica seria, di un assassino uomo, viene subito etichettato come un mostro che adora gli assassini.
Questo è il nazi-femminismo. Due pesi e due misure. Sempre.
Dobbiamo avere paura addirittura anche di analizzare i fatti con lucidità, mentre loro possono essere libere di fare post idioti e sessisti contro gli uomini e sentirsi pure applaudite, persino da uomini, per le tonnellate di stronzate che scrivono.
La mia opinione, è che tutti gli esseri umani hanno una psiche, con degli auto-inganni, che producono sofferenza. Negarlo significa negare la psicologia. Quindi, perchè questo non dovrebbe valere anche per Turetta? Fa eccezione solo perchè uomo, in virtù del nazi-femminismo?
Possiamo anche negare la psicologia, ma cosa otteniamo di utile?
Non prestiamoci anche noi, ai giochetti sessisti e disonesti delle donne, contro gli uomini. Bisogna andare in profondità nelle questioni. E le donne lo fanno (in modo solo apparente e stupido), solo quando a loro conviene e solo per difendere altre donne. Conoscono solo la logica della CONVENIENZA PERSONALE. Ma la logica vera, non sanno neppure cosa sia. Neppure lontanamente.
Come dissi tempo fa, non possiamo sapere con certezza, cosa sia accaduto in questa storia. Solo Dio lo sa davvero. Ma pensare che una mattina un ragazzo si alzi e uccida la fidanzata, senza che questa mai abbia fatto nulla di male, e sia stata empatica, corretta e non egoista, è da ingenui. Significa volersi mettere il salame sugli occhi, per partito preso. Lo si può fare, ma bisognerebbe essere spietatamente onesti con sè stessi, per riconoscere che è una SCELTA. Non un ragionamento. E' solo PARTITO PRESO.
Non si può dimenticare il fatto che le donne sono capaci di crudeltà immense, sono capaci di torturare gli uomini e ricattarli, e nessuna di queste atrocità è considerabile come reato. Perchè i reati morali, non esistono.
Eppure, si può uccidere una persona dentro, a tal punto da far perdere la ragione anche al più santo, al più buono, al più mansueto degli esseri umani. Anzi, come disse lo psichiatra Alessandro Meluzzi, questo genere di omicidi (spesso seguiti da SUICIDIO), sono commessi dalle persone più fragili e non certo da maschilisti o patriarchi. Sono proprio le persone più buone, più sincere e più oneste, che credevano nell'idea della "donna angelo", e che magari erano pure diventati femministi, che poi un bel giorno esplodono e uccidono. E' chi ha donato tutto sè stesso, che poi non riesce a reggere il dolore. Non certo gli egoisti e i bastardi seriali.
Per il resto, concordo con Massimo su una cosa importantissima: appena ci sono i primi segnali che una ragazza non è affidabile e che ci lascerebbe perchè è nelle condizioni di poter pretendere, bisogna subito mandarla a quel paese. SUBITO. Prima di impegnarsi, prima di spendersi e donare sè stessi a lei.
E lo si "sente".
Si percepiscono i subdoli ricatti emotivi.
Si "sente" quando si è creata una dinamica tossica, nella quale una ragazza non ha bisogno nemmeno di chiedere e pretendere, perchè crede di essere nelle condizioni di ricevere tanto, senza donare nulla (magari solo perchè si sente BELLISSIMA, perchè riceve centinaia di like alle foto sui social che pompano il suo ego mostruoso). Si sente eccome quando si è caduti in queste trappole.
Ma molti uomini, invece di lasciare LORO PER PRIMI, ALL'ISTANTE, UNA CHE SI VEDE GIA DA UN CHILOMETRO CHE E' UNA INGRATA MALATA, si mettono il salame sugli occhi, e proseguono la relazione, per bisogno, per paura della solitudine, per debolezza, per sensi di colpa nei confronti della ragazza, per paura di farla soffrire (a me per esempio è capitato di non riuscire a lasciare una ragazza perchè mi implorava piangendo, e poi un anno dopo, mi lasciò lei, infischiandosene della mia sofferenza, ed eravamo stati insieme per 6 anni), per auto-lesionismo, per desiderio di affetto, e per mille altre ragioni psicologiche, finchè un bel giorno, il mostro travestito da angioletta, che li aveva dominati e usati, esce completamente allo scoperto, e li lascia.
E ovviamente gli uomini si sentono crollare il mondo addosso, perchè avevano donato tutta la loro vita, per quella persona ingrata ed egoista. Ma in realtà non si accorgono, di essersi auto-ingannati.
Perchè i segnali dell'ingratitudine, c'erano già da prima.
Ci sono sempre.
Perchè chi non ringrazia per il poco, non ringrazierà nemmeno per il tanto. E un bel giorno ti lascerà.
Chi pretende, un bel giorno ti lascerà perchè non avrai donato abbastanza e non ti sarai dissanguato abbastanza per lei e lei cercherà un altro bar in cui consumare e soddisfare i suoi infiniti desideri egoistici e narcisistici. Per molte donne, gli uomini sono proprio come dei bar. E dopo aver preso tutto quello che c'era da prendere, cambiano bar, come se nulla fosse. Con una facilità rivoltante, traumatizzante, che può uccidere dentro e distruggere una vita. Per sempre. La persona resta in vita, ma è come se fosse morta, perchè non riuscirà mai più a riprendersi e perderà la fiducia nel prossimo e nell'umanità intera.
Vite distrutte per sempre. E ne sanno qualcosa i padri separati, che mangiano alla Caritas. Chiusi nel loro dolore, inconsolabili.
Del resto quale donna, riuscirebbe a sopravvivere, dopo aver perso in un colpo solo, la casa, lo stipendio e i figli? Nessuna. Ma per loro è troppo difficile mettersi nei panni degli uomini. Non gliene frega niente di aver distrutto una vita e di aver rubato tutto, creando di fatto persone che non hanno più niente da perdere. E una persona che non ha più NIENTE da perdere, diventa pericolosissima, come sanno bene tutti gli psicologi. Se rubi tutto, ma proprio TUTTO, devi anche mettere in conto poi che la persona impazzisca. Perchè non sono tutti Gesù o Buddha, pronti a farsi crocifiggere.
E tutto questo non è reato per la legge. Eppure, sarebbe giusto se lo fosse. Se gli uomini, potessero avere giustizia dalla legge, sono convinto che molti omicidi non avverrebbero. E' la stessa cosa che accade per le vittime di un qualche reato, che non viene punito poi dalla magistratura. Quando il colpevole la fa franca, a volte è successo che le persone (donne comprese), si sono fatte giustizia da sole, perchè sentono, percepiscono dentro, di essere state vittima di una grave ingiustizia che non è stata riconosciuta e non è stata punita.
Ovviamente gli uomini più consapevoli, sono invece quelli che, sfruttano quella sofferenza per lavorare sulla propria interiorità, comprendono che la donna era vittima della sua stessa ignoranza, ed imparano come evitare fregature simili in futuro. Ma a volte serve una grande forza d'animo e non è facile per tutti, specie per le persone molto fragili.
Analizzare è difficile. Sparare e gridare allo squalo, invece è semplicissimo e lo sanno fare tutti. Ma non risolve nulla, perchè in questo modo si trascurano completamente le cause del fenomeno, che ovviamente, come è ovvio, si ripete. Sebbene va detto, che tutte le statistiche ci dicono che in Italia siamo tra i più virtuosi d'Europa per tasso di femminicidi, perchè è uno dei tassi più bassi. Ma non si può dire, se no casca il castello di carta che hanno costruito sul nulla più assoluto...e a cui tanti hanno creduto.
Quindi sshhhh!!! Facciamo silenzio, che non si dica mai la verità.