E' anche vero che in Italia clan malavitosi hanno il controllo del territorio anche al Nord, in stretta sinergia con le amministrazioni locali. Tutto il mondo è Paese.
Ma questo non c'è bisogno di specificarlo, perché l'italiano medio è straconvinto di vivere nel Paese più mafioso e corrotto al mondo, mentre al tempo stesso ignora alla grande che altrove è pure peggio.
Il mio "compito" non è dimostrare che l'Italia è un Paese "meraviglioso e incorruttibile", bensì che il cosiddetto "estero" non è affatto il paradiso che i nostri connazionali credono sia.
E' un po' come quando si parla di violenza: evidenziare che esiste anche la violenza al femminile non equivale a negare quella maschile.
Tra l' altro a parlare in maniera ossessiva di quest' ultima pensano quotidianamente i media, per cui non c'è bisogno di parlarne anche in questi spazi.
Quegli stessi media che invece glissano regolarmente quando c'è di mezzo la violenza femminile.