No, o meglio sì, si è rotto la testa e ora sta su una sedia a rotelle, la figlia è la sua unica consolazione.
Il film di Nuti (che ho conosciuto, era un tipo spiritoso e non poteva sopportare certa sinistra) è spassosissimo, con Carol Bouquet nella parte della donna in carriera, la classica francese coi tacchi che se la tira (qui si vede come Nuti non s'intendesse molto di francesi).
Alla fine lui la rapisce (qui mi arresta la Postale per apologia di film) e la porta in una fattoria dove, prigioniera di una lunga catena per non farle superare il perimetro della tenuta, la costringe a comportarsi da donna (lui lavora al trattore): cucinare, rassettare e fare figli.
Film grottesco ma che più antifemminista non si può!