In rilievo > Osservatorio sul Genderfemminismo
Manifestanti violenti ostacolano il Bus della Libertà
(1/1)
Vicus:
https://www.maurizioblondet.it/bologna-bus-della-liberta-ostacolato-manifestanti-violenti/
In tutte le tappe ci sono state polemiche ed ostacoli, ma è la prima volta che si cerca di impedire fisicamente di esprimere le nostre opinioni.
A Bologna oggi il Bus della Libertà è stato accolto, oltre che dai propri sostenitori, anche da poche decine di manifestanti minacciosi, che presidiando la Piazza nella quale era da giorni preannunciata la fermata del Bus, hanno di fatto impedito lo svolgersi della manifestazione. Le forze dell’ordine, per evitare un incontro diretto, hanno infatti deviato il percorso inizialmente concordato. La situazione è stata risolta solo grazie all’intervento di Carlo Giovanardi, che è intervenuto per garantire il diritto di espressione dei sostenitori del Bus della Libertà.
Alle grida “Bologna antifascista non vi vuole”, dal Bus della Libertà si è risposto “Siamo i partigiani del terzo millennio”, proprio per evidenziare l’atteggiamento violento ed intollerante di chi, con la prepotenza, tentava, senza riuscirci, di impedire la libera espressione delle opinioni.
“Si tratta di un fatto di straordinaria gravità: poche decine di manifestanti possono, alzando la voce, impedirci di esprimere le nostre opinioni sulla libertà educativa dei genitori e contro la dottrina “Gender”. E’ grave non solo perché si impedisce con la violenza l’esercizio della democrazia, ma anche perché l’esistenza di una vera e propria “ideologia Gender” è così sotto gli occhi di tutti: una ideologia violenta, che non tollera chi non aderisce ai suoi dogmi. Ma il Bus della Libertà non ha nessuna intenzione di fermarsi, a Bologna e domani a Pescara e Roma continuerà il nostro tour, ancora di più nel nome della Libertà.” – ha dichiarato Filippo Savarese, Direttore delle Campagne di CitizenGO Italia, promotore insieme a Generazione Famiglia del Bus della Libertà.
a TORINO, IL GIORNO PRIMA:
“A TORINO SIAMO STATI MULTATI”
ECCO CHE È SUCCESSO:
Venerdì scorso stavamo viaggiando da Livorno verso Torino col Bus della Libertà: il grande pullman arancione contro l’ideologia Gender nelle scuole.
La quinta tappa dopo quasi duemila chilometri. Già migliaia di Manuali per Genitori Protagonisti nelle Scuole distribuiti in giro.
Eravamo tranquilli. Il Comune di Torino ci aveva autorizzato l’occupazione di suolo pubblico per sabato mattina. Avevamo persino già pagato il dovuto. Insomma, tutto regolare… o almeno, così credevamo.
Una revoca vergognosa.
La situazione è precipitata quando l’Assessore alle Pari Opportunintà di Torino, Marco Giusta, si è “accorto” che stavamo arrivando in città. Sai, lui era il presidente locale dell’Arcigay. Una delle più potenti associazioni LGBT d’Italia.
Non ha tollerato che potessimo esprimere liberamente il nostro pensiero nella “sua” Torino.
E così… ha alzato la cornetta. Ha chiamato gli Uffici del Comune. Ha chiesto che ci fosse revocata l’autorizzazione. E ha ottenuto la revoca! Scandaloso.
Proprio così: a meno di 24 ore dalla manifestazione, il Comune di Torino ci ha revocato l’autorizzazione (già pagata!) perché l’ex presidente dell’Arcigay e ora Assessore alle Pari Opportunità (paradossale!) non condivide le nostre opinioni.
Hanno scritto, nero su bianco, che la nostra campagna non assicura il rispetto dei valori della Costituzione. Ti rendi conto? Per difendere la Costituzione (secondo loro), ci negano i più elementari diritti costituzionali.
Ma noi abbiamo deciso di fermarci ugualmente, violando deliberatamente la revoca del Comune. Disobbedienza civile!
E così, quando è passata la Polizia Municipale, siamo stati multati, come puoi vedere nella foto qui sopra.
La consideriamo una vera e propria tassa sulla Libertà di pensiero. Nella foto sorridiamo perché siamo felici di aver salvato la nostra – e la tua – Libertà di opinione ed espressione.
A Verona anche il Sindaco
Le tappe successive sono andate benissimo. A Milano decine di amici ci hanno accolti con entusiasmo.
A Verona l’accoglienza è stata semplicemene strepitosa.
Erano presenti il Sindaco Federico Sboarina, il Vicesindaco Lorenzo Fontana, una nutrita rappresentanza di consiglieri comunali e, anche qui, tantissimi cittadini comuni venuti a salutarci e a prendere il loro Manuale per Genitori Protagonisti nelle Scuole.
Martedì 27 ci trovi a PESCARA (ore 11 Piazza Salotto) e come ultima tappa a ROMA (ore 16 Corte di Cassazione – Palazzaccio).
Ti farò sapere come sarà andata a Bologna. Speriamo bene. Per favore, continua a sostenerci.
Un caro saluto,
Filippo Savarese
e tutta la squadra di CitizenGO
– BONIFICO BANCARIO
Intestazione: Fondazione CitizenGO
Banca: MPS
IBAN: IT79 G010 3003 3070 0000 0562 120
Causale: BUS LIBERTÀ + il tuo indirizzo e-mail
NOTA BENE: Ricorda di aggiungere il tuo indirizzo e-mail nella causale
– BOLLETTINO POSTALE
Intestazione: Fondazione CitizenGO
Conto Corrente Postale Nr: 1038741417
Causale: BUS LIBERTÀ + il tuo indirizzo e-mail
NOTA BENE: Ricorda di aggiungere il tuo indirizzo e-mail nella causale
CitizenGO è una comunità di cittadini attivi che vogliono difendere la vita, la famiglia e i diritti fondamentali in tutto il mondo. Per saperne di più clicca qui o seguici su Facebook,su Twitter o su YouTube. Questo messaggio è indirizzato a mblondet55@gmail.com.
Se non desideri ricevere questi messaggi clicca qui. Per metterti in contatto con CitizenGO, non rispondere a questa email, ma scrivi a http://citizengo.org/it/contacto
(mb. Questa dittatura totalitaria farà rimpiangere la Ghepeù – o la Gestapo – come enti delicatamente rispettosi delle opinioni altrui)
Frank:
--- Citazione ---Alle grida “Bologna antifascista non vi vuole”, dal Bus della Libertà si è risposto “Siamo i partigiani del terzo millennio”,
--- Termina citazione ---
Questa storia dell' "antifascismo" è un qualcosa che non si può più sentire.
Anche la mia regione d'origine è popolata da imbecilli.
Vicus:
Sono argomenti buoni per ogni occasione.
Sardus_Pater:
--- Citazione da: Frank - Febbraio 27, 2018, 00:28:31 am ---Questa storia dell' "antifascismo" è un qualcosa che non si può più sentire.
Anche la mia regione d'origine è popolata da imbecilli.
--- Termina citazione ---
La regione rossa per eccellenza. Quella del triangolo della morte :rolleyes: ...
Non si è imbecilli perché si è antifascisti*, SI È IMBECILLI QUANDO NON SI CAPISCE CHE I PROPRI MODI DI FARE SONO DA FASCISTI!
E infatti quello attuato dai minchioni di Bologna è un atteggiamento squadrista. Punto.
* grazie Frank per il complimento :P
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa