Autore Topic: "Folle, egoista, crudele". Il giudizio immancabile per un padre che uccide.  (Letto 5108 volte)

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Re:"Folle, egoista, crudele". Il giudizio immancabile per un padre che uccide.
« Risposta #15 il: Marzo 30, 2018, 22:22:45 pm »
...stiamo giocando con le armi del nemico, secondo le definizioni e con il gergo del nemico, così non si vince.

Se vogliamo parlare di violenza dobbiamo spingere per far sì che vengano effettuati studi tra la correlazione o meno della violenza psicologica con quella fisica.

....
E' esattamente così, precisamente. Uomo e donna sono diversi, nel corpo e nello spirito; anche la violenza maschile e femminile sono diverse. Perchè le armi che hanno a disposizione e che utilizzano sono diverse.
Se parliamo solo di violenza fisica e cerchiamo la stessa equivalente nel maschile  e nel femminile non ne veniamo  a capo, non la troviamo e non la troveremo mai.
La violenza femminile è più intangibile, più sottile e si basa sulla psicologia (cioè sulla psiche), in quanto le armi che ella possiede proprio sulla psiche si basano.
Inutile: se non si riflette un pò, se non si fa lo sforzo, non se ne viene a capo.

Esempio realmente accaduto anche se non mi ricordo i nomi e neppure i dettagli, quindi a grandi linee la racconto:
lui conosce lei, se ne innamora, decide di iniziare un percorso insieme; lui ha un lavoro lei no. Lui si indebita, le acquista una pizzeria, gliela intesta e gliela dà in gestione. Lei dopo un pò si innamora del pizzaiolo, molla lui coi suoi debiti e si tiene la pizzeria. Lui va fuori di testa, compra una pistola con lo scopo di spaventare entrambi. Va in pizzeria, per errore gli scappa un colpo e uccide il pizzaiolo.
Chi è il colpevole? per la legge ovviamente è solo lui.
Possiamo discutere su quanto lui sia stato fesso, ma non ci viene nemmeno in mente di quanta disonestà e violenza abbia esercitato lei su di lui.
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Ryu

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Re:"Folle, egoista, crudele". Il giudizio immancabile per un padre che uccide.
« Risposta #16 il: Marzo 31, 2018, 09:36:44 am »
Bisognerebbe promuovere iniziative che vietino le armi femminili e quelle maschili in egual misura, ma il terreno non è ancora fertile per un salto culturale del genere.
L'equivalente al femminile di uno schiaffo è rientrare sbattendo i tacchi e urlando minando il clima familiare. Quante volte accade che mentre regna l'armonia arriva una donna e crea il patatrac? La stragrande maggioranza degli uomini che hanno preso uno schiaffo e hanno subito un episodio del genere sceglierebbe lo schiaffo.
Anche perché comportamenti del genere lasciano strascichi notevoli, a meno che non sia allentato a superare gli shit test.

C'è un percorso sistemico che incoraggia e promuove le armi femminili e affossa quelle maschili, anche quelle lecite, che parte dalla scuola (che fa opinione, non forma i giovani) si attesta durante la pubertà perché la società promuove senza ritegno l'imperativo femminile (l'ipergamia) e criminalizza quello maschile (la poligamia), poi continua nelle università fino a culminate nei posti di lavoro e ciliegina sulla torta nelle leggi. Quando c'è un distacco troppo grosso tra le leggi e la morale collettiva dell'uomo dovrebbe essere il popolo a riprendere in mano le redini della democrazia, ma - si sa - stiamo in una dittatura silenziosa,e questo è valido non solo per i vari bullismi istituzionali che provocano violenza fisica (ad es. le leggi razziali) ma anche quella psicologica (ad es. l'attuale diritto di famiglia).

Leggevo su un forum "rosa" lodi smielate ad una ragazza che per svariati anni aveva fatto i pompini al capo ottenendo la promozione, chissà se c'erano altri uomini in lizza e che ne pensano  :rolleyes:

Tornando in-topic, nell'immediato credo che la miglior cosa da fare sia imparare a fregare il sistema, non provare a cambiarlo - ma ad apportare tutti dei piccoli contributi sapendo che questo possa essere insufficiente o che il cambiamento possa arrivare fuori tempo "utile" (es. Fra 40 anni). Per cui: imparare a superare gli shit test, catalizzare l'attenzione quando si è in gruppi di persone, imparare la legge di Biffault, imparare a trollare (in questo senso Milo Yannopolous è uno dei migliori troll contemporanei con tanto di triade oscura che serve sempre, imparare da lui), usare quasi tutto il proprio tempo per il miglioramento personale (palestra, finanze, filosofia e grandi classici del pensiero) perché tanto non si scappa per una donna essere palpeggiata da Cristiano Ronaldo o da Brunetta non è la stessa cosa e questo vale anche per i complimenti, per le cose "inopportune" o peggio... Poi imparare a non cadere nelle trappole della rieducazione di genere, ai ragazzetti stanno insegnando ad "aprirsi" e manifestare le loro emozioni, per carità non è sempre un male però poi rimangono sempre frustrati quando dire "mi sento X perché lei ha fatto Y" non funziona e non funzionerà MAI.

L'arma migliore però non si può levare: completamente rimuovere qualsiasi forma d'attenzione, il rovescio della medaglia è che per sortire alcun effetto bisogna prima dimostrare del valore secondo i canoni femminili.

Per riprendere un po' il titolo, c'avete fatto caso che quando una donna sconosciuta subisce di tutto da uno famoso quello non è mai "folle, egoista e crudele"? A meno che non diventi anche lei famosa, a quel punto sì ed il vecchio Weinstein ne sa qualcosa...
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Offline Vicus

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Re:"Folle, egoista, crudele". Il giudizio immancabile per un padre che uccide.
« Risposta #17 il: Marzo 31, 2018, 10:12:42 am »
Penso anch'io che il sistema sia irriformabile, come prova il muro di gomma contro cui si scontra ogni tentativo di cambiamento in direzione della parità di diritti.
Non che tecnicamente il sistema non si possa cambiare, ma i fenomeni umani e specialmente le decadenze hanno dinamiche e inerzie che li rendono pressoché immodificabili oltre un certo stadio.
Però la strategia vincente a mio avviso è creare realtà positive che bypassino un sistema marcio, in attesa che imploda da solo, non introdurre ulteriore caos e sfaldamento del tessuto sociale con azioni di "sabotaggio" (trolling).
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Ryu

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Re:"Folle, egoista, crudele". Il giudizio immancabile per un padre che uccide.
« Risposta #18 il: Aprile 06, 2018, 15:49:04 pm »
Penso anch'io che il sistema sia irriformabile, come prova il muro di gomma contro cui si scontra ogni tentativo di cambiamento in direzione della parità di diritti.
Non che tecnicamente il sistema non si possa cambiare, ma i fenomeni umani e specialmente le decadenze hanno dinamiche e inerzie che li rendono pressoché immodificabili oltre un certo stadio.
Però la strategia vincente a mio avviso è creare realtà positive che bypassino un sistema marcio, in attesa che imploda da solo, non introdurre ulteriore caos e sfaldamento del tessuto sociale con azioni di "sabotaggio" (trolling).
Il buon vecchio going galt (https://www.urbandictionary.com/define.php?term=Going%20Galt)

Io non sono d'accordo su questo punto, forse perché sono un grandissimo troll  :D
Secondo me ci vuole di tutto per un cambiamento, ci vogliono i grandi pensatori, una classe di persone che formi un tessuto sociale consapevole che incarna certi valori, ci voglio gli strateghi e poi ci vogliono i farabutti che fanno a cazzotti. Nel 2018 i troll sono persone estremamente qualificate e seguono le impronte dei vai Milo Yannopoulos, Jordan Peterson, Ben Shapiro.

Il discorso è che essere machiavellici ed andare contro le regole sociali di "buona condotta", quali esse siano, provoca degli enormi disagi e dolore ma l'immobilismo ne crea degli altri. Cioè che vale di più ferire i sentimenti di una parte della popolazione con azioni di sabotaggio trolloso, che hanno il vantaggio di accelerare il tempo prima che arrivi il punto di rottura, oppure lasciare che il sistema imploda da solo e quindi chi soffre ora continuerà a soffrire per un tempo maggiore?
Non so fino a che punto i padri separati riescano a tenere botta e non è morale che dei trichechi coi capelli rosa inventino cosa è giusto e cosa è sbagliato erga omnes ricoprendo posizioni che non ottengono certo per merito.
Inoltre la parola troll è sostanzialmente un tentativo maniavantista di voler sconfiggere un nemico che si sa che è molto superiore allora si cerca di buttarlo giù con un'argomentazione - tanto per cambiare - improntata solo all'emotività. La logica è questa (https://it.wikipedia.org/wiki/Avvelenamento_del_pozzo)

Inoltre, se guardassimo con occhio critico cosa viene considerato "trollaggio" oggi giorno viene da ridere  :rolleyes: se una persona X dicesse che ci sono solo 2 generi sarebbe considerata da tutti come un troll, se un'altra persona invece dice che c'è una struttura invisibile che si chiama patriarcato che opprime le donne e non le fa diventare grandi scienziate della NASA perché un professore indossa una maglietta con sopra i cartoni invece non è trollare  :hmm:


In una società sana il femminismo sarebbe troll. In una società sana la sinistra moderna sarebbe troll. In una società sana la teoria del gender sarebbe troll. In una società sana i no vax sarebbero troll.

Temono tantissimo questa arma, certo c'è una questione morale sul se e fino a che punto utilizzare le armi del trollaggio. Prendersela con Trigglypuff sarebbe da infami ( ma combattere i machiavellici del 2000, come rosa nostra, con altro machiavellismo è più che doveroso.
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Offline Vicus

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Re:"Folle, egoista, crudele". Il giudizio immancabile per un padre che uccide.
« Risposta #19 il: Aprile 06, 2018, 18:37:40 pm »
Se per trollaggio intendiamo azioni di disturbo nelle discussioni, queste ultime non fanno che rafforzare il nemico ritardando così la soluzione della QM.
Con le aggressioni anche fisiche da parte dei genderfemministi, si ottiene di più agendo su un altro piano invece di farsi trascinare al loro livello.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:"Folle, egoista, crudele". Il giudizio immancabile per un padre che uccide.
« Risposta #20 il: Aprile 07, 2018, 18:12:50 pm »
Intendo quelle azioni di sabotaggio che hanno portato Trump al potere anziché Hitlery Clinton, i vari Milo Yannopolous, Red pillers,  Ann Coulter, Tucker Carlson, Jordan Peterson, Ben Shapiro. Servirebbero degli equivalenti in Italia.
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