La donna che ha adottato una nutria...

[Frank]

https://www.fanpage.it/la-donna-che-ha-adottato-una-nutria-e-meglio-di-un-figlio-i-bimbi-non-mi-piacciono/

La donna che ha adottato una nutria: “E’ meglio di un figlio, i bimbi non mi piacciono”
Angelica Benazzi, animalista, da tre anni vive in casa a Pavia con la sua nutria, dopo averle salvato la vita. “Le do la pasta, la porto alle feste, lei la notte mi chiama perché ha bisogno di me” dice la donna in un’intervista a Libero. “Se io potessi fare un figlio sapendo già che uscirà nutria o topo sarei felice”.
Cronaca italiana
5 gennaio 2016 11:05
di Biagio Chiariello

E’ diventata in poche ore virale l’intervista pubblicata da Libero ad Angelica Benazzi, animalista che vive in casa a Pavia con una nutria di nome Mariah, che dice di aver salvato da morte certa tre anni fa. L’intervista, a tratti esilaranti, è firmata da Simona Bertuzzi. “Le do la pasta, la porto alle feste, lei la notte mi chiama perché ha bisogno di me” dice l’intervistata. La storia di Mariah e Angelica inizia tre anni fa. L’animale viene trovato gravemente ferita in uno scantinato, da un uomo che decide di chiamare il canile della zona, il quale a sua volta chiede l’aiuto della donna, volontaria già abituata ai piccoli roditori. In realtà la nutria, tanto piccola non è.

Importata dal Sudamerica sin dagli anni Venti per la produzione di pellicce, è un roditore che può arrivare fino a 10 chili. Vive lungo le sponde e gli argini dei corsi d’acqua e ha praticamente invaso quasi tutta la pianura Padana. Provoca danni alla vegetazione e l'estinzione locale della fauna che vive in questi ambienti, cibandosi anche delle uova dei volatili. Inoltre, scavando negli argini può fare danni all'agricoltura anche nei campi di riso e mais.

Tornando ad Mariah ed Angelica, quest’ultima racconta di averle salvato la vita. All’epoca infatti la diagnosi veterinaria alla quale era stata sottoposta la nutria, parlava di danni irreversibili alla colonna vertebrale, oltre gli incisivi spezzati che le impedivano di nutrirsi. La donna quindi inizia a prendersi cura dell’animale, quasi come se fosse un neonato. Le dà da mangiare usando il biberon, e Mariah sembra gradire le sue attenzioni (“Appoggiava la sua manina alla mia mentre beveva…”). Da allora le due diventano inseparabili. Ma la legge italiana come regolamenta queste ‘adozioni’? “Fino al 2014 le nutrie erano animali protetti. Dal 2014 sono state declassate al livello di tassi e ratti, ma almeno è consentito tenerle” spiega Angelica, riconoscendo dunque di aver vissuto nell’illegalità per diversi anni. “Se la Provincia fosse venuta a fare un controllo avrebbe potuto sequestrare Mariah ed ucciderla. Tremo al solo pensiero” ammette la donna.

L’intervistatrice chiede infine ad Angelica se ha figli. “I bimbi non mi sono mai piaciuti – afferma la donna – mi disturbano, mi stressa molto più un bimbo che piange di un cane che abbaia per ore. Non voglio sminuire l’importanza dei figli ma riesco a instaurare un rapporto migliore con gli animali. Se io potessi fare un figlio sapendo già che uscirà nutria o topo sarei felice”. Dai, stai scherzando? Chiede la cronista di Libero.  “Ascoltami. Io accudisco le mie nutrie come figli e sacrifico tutto per loro. Detto questo preferirei adottare un bimbo e salvarlo da una vita di sofferenze che farne uno mio per puro egoismo”.

[JAROD72]

E la pazzia del mondo d'oggi a generare pazze femministe del genere. In una società sana, anche solo 40 anni fa, sarebbe finita in un ospedale psichiatrico.

Dick Masterson a mio avviso non ha tutti i torti.

[Vicus]

Non sono femministe, sono donne comuni, quelle che vediamo ogni giorno! Quante ne ho viste...

I bimbi non mi sono mai piaciuti – afferma la donna – mi disturbano, mi stressa molto più un bimbo che piange di un cane che abbaia per ore. Non voglio sminuire l’importanza dei figli ma riesco a instaurare un rapporto migliore con gli animali. Se io potessi fare un figlio sapendo già che uscirà nutria o topo sarei felice

La chiave dell'animalismo femminile è tutta qui: non sono capaci di veri rapporti con esseri umani, solo di relazioni infantili e autoreferenziali con cagnolini che essendo alla loro mercé non danno problemi.

[Massimo]

Il bello è che poi sono loro ad accusare gli uomini di infantilismo
Venendo al caso di specie, se avesse potuto partorire il Minotauro, se ne desume che ne sarebbe stata felicissima!

[Frank]

E la pazzia del mondo d'oggi a generare pazze femministe del genere. In una società sana, anche solo 40 anni fa, sarebbe finita in un ospedale psichiatrico.

Dick Masterson a mio avviso non ha tutti i torti.

Come ha giustamente scritto Vicus, queste non sono femministe, bensì comunissime donne, che chiunque di noi può incontrare - e incontra - nel quotidiano.
Io stesso, di queste malate, ne vedo e conosco tante.
Tipe che baciano i cani in bocca, poveracce che vanno a dormire col cane, esaurite che parlano ai cani nello stesso modo in cui una madre parla a un neonato.
Pazzoidi che mettono i cani nella borsa, oppure li portano a spasso col passeggino.
Insomma, follie che un tempo era impossibile vedere, ma che oggi sono la norma.
Poi ditemi voi come cazzo si fa a relazionarsi con sceme del genere.

[Massimo]

Poi ditemi voi come cazzo si fa a relazionarsi con sceme del genere.

Non ci si relaziona, punto. E le si manda bellamente a fare in culo. Poco ma sicuro. Si facciano mantenere dal cane. Oppure si facciano tirar fuori dal cane, quando cadono in un fosso o in un burrone o un fiume. Il quale, più che abbaiare, mentre stanno crepando, fare non può.
Tanto, a rimpiangerle sarà soltanto il cane.

[Vicus]

Situazioni che ho visto infinite volte (come quella tale col cane in carrozzina). Cani in borsa ne vedo circa uno a settimana sull'autobus.

Le donne sono quasi tutte talmente immature da rendere impossibile qualsiasi tipo di relazione. Si infatuano del negretto (percentuali in forte aumento), del Tarzan del bar del vilaggio e di altre figure fumettare per poi rimanere stupite che non vogliano sposarle.

[CLUBBER]

sono anche io un amante della natura e mi piacciono molti animali domestici e non,
ma quando sento che una partorirebbe volentieri una nutria o un topo mi viene da vomitare.
c'è qualcosa di profondamente morboso e patologico nel rapporto che ha instaurato con l'animale.

[CLUBBER]

Pazzoidi che mettono i cani nella borsa, oppure li portano a spasso col passeggino.

che poi questa è una forma di affetto distorto che è dannoso anche per la qualità di vita delle bestiole.
i cani non sono bambolotti o neonati umani,hanno bisogno di esplorare,camminare e fare attività fisica(specie se giovani)
questo vale per i cani di grossa taglia come per quelli di piccola taglia,non a caso questi cani hanno comportamenti non equilibrati a causa di tutte le energie inespresse.
Non parliamo del fatto che molto spesso sono educati malissimo da queste psicotiche.