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Divorzi, suicidi, perdita di diritti: gli uomini non si sposano più
Fazer:
Triste vedere questa versione annacquata, diluita, di Roberto Pecchioli.
Solitamente potente, incisivo, diretto.
Un Grandissimo.
Stavolta però, procede cauto, si guarda le spalle, evita di calcare troppo la mano.
Anche lui, poveraccio, capisce che è meglio non sfidare troppo la sorte.
Una cosa è sfanculare pubblicamente banche, politici, presidenti della Repubblica, Europa, globalisti e sorosiani vari, altra cosa è parlar male dell'intoccabile Dea Femmina.
E quindi si, i maschi soffrono e bla bla, ma "naturalmente, nessuna tolleranza per attitudini violente e comportamenti da censurare", "esagerazioni o errori del passato vanno corretti", e via di questo passo.
Intendiamoci, grande Pecchioli anche solo per aver osato, ma pare gli manchi il coraggio o la consapevolezza necessari per ammettere, anche solo con se stesso, quello che definirei il nocciolo del FazerFrank pensiero, ovvero: ma qualche cazzo di colpa a 'ste femmine gliela vogliamo dare o no? Lo troviamo il coraggio, da uomini, di smetterla di giustificarle (ché è sempre colpa della società, dell'educazione etc.)?
Una vecchia Panda scassata di quattordicesima mano (che si crede una Ferrari nuova di fabbrica) improvvisamente si interessa al matrimonio ed è colpa della società? Ma scherziamo?
Anche noi del forum saremmo ampiamente giustificati e "supportati" da questa società di merda a comportarci come cercopitechi. Come mai non lo facciamo? Sarà che qualcosa (etica, morale, boh) ce lo impedisce?
Le donne, queste due paroline le conoscono?
No, certo, la società non gliele ha insegnate... :doh:
Vicus:
Certo, Pecchioli poteva essere più esplicito anche se tra le righe dice questo, perché a divorziare e "favorire il conflitto" non è il giudice ma la moglie (visto che al marito, come dice anche lui, non conviene farlo).
Due attenuanti però gli si possono dare:
- B&F non è uno spazio quemmista dove certe cose sono scontate. Pecchioli sfida il politicamente corretto (presente ovunque tranne in siti come questo) per cui la donna è sempre una vittima innocente dell'uomo. In comunicazione (col solito termine inglese) si dice "frame", un atteggiamento creato da anni di bugie. Non si appare credibili ai lettori sfidando apertamente questa mentalità (cd. effetto boomerang sempre ben noto in comunicazione)
- Come ho avuto modo di vedere su Facebook, appena accusi le donne di qualcosa arrivano in massa a stracciarsi le vesti parlando di mariti che le hanno mollate per una di vent'anni più giovane abbandonandole coi pargoli, che non pagano il mantenimento lasciandole in miseria, che trascurano i figli e l'affido neppure lo vogliono, ecc. Alle peroratrici di questi "casi pietosi" sbatto sempre in faccia le cifre che dimostrano ben altra realtà, ma resta difficile accusare le donne di alcunché in modo credibile per il volgo.
Il merito maggiore dell'articolo è di aprire una strada (e con la ruspa) in un pubblico generalista, che finora conosceva soltanto la narrativa femminista. Scopo che si ottiene con un minimo di diplomazia, a sbancare tutto si ha ragione ma il pubblico si ribella.
freethinker:
--- Citazione da: Fazer - Maggio 23, 2018, 08:30:16 am ---Triste vedere questa versione annacquata, diluita, di Roberto Pecchioli.
Solitamente potente, incisivo, diretto.
Un Grandissimo.
Stavolta però, procede cauto, si guarda le spalle, evita di calcare troppo la mano.
Anche lui, poveraccio, capisce che è meglio non sfidare troppo la sorte.
Una cosa è sfanculare pubblicamente banche, politici, presidenti della Repubblica, Europa, globalisti e sorosiani vari, altra cosa è parlar male dell'intoccabile Dea Femmina.
E quindi si, i maschi soffrono e bla bla, ma "naturalmente, nessuna tolleranza per attitudini violente e comportamenti da censurare", "esagerazioni o errori del passato vanno corretti", e via di questo passo.
Intendiamoci, grande Pecchioli anche solo per aver osato, ma pare gli manchi il coraggio o la consapevolezza necessari per ammettere, anche solo con se stesso, quello che definirei il nocciolo del FazerFrank pensiero, ovvero: ma qualche cazzo di colpa a 'ste femmine gliela vogliamo dare o no? Lo troviamo il coraggio, da uomini, di smetterla di giustificarle (ché è sempre colpa della società, dell'educazione etc.)?
Una vecchia Panda scassata di quattordicesima mano (che si crede una Ferrari nuova di fabbrica) improvvisamente si interessa al matrimonio ed è colpa della società? Ma scherziamo?
Anche noi del forum saremmo ampiamente giustificati e "supportati" da questa società di merda a comportarci come cercopitechi. Come mai non lo facciamo? Sarà che qualcosa (etica, morale, boh) ce lo impedisce?
Le donne, queste due paroline le conoscono?
No, certo, la società non gliele ha insegnate... :doh:
--- Termina citazione ---
Sono perfettamente d'accordo con te, Fazer.
Finchè non la smetteremo permettere loro di accusarci di corresponsabilità in colpe che non abbiamo, finchè non diremo chiaro e tondo che le cose sono (ed erano anche in passato) molto diverse da come ce le vorrebbero raccontare i femministumi vari, non cambierà nulla.
Certo dire che la frase "prima le donne e i bambini", come prassi navale ha sempre significato: "ultimi gli uomini, che crepino pure!", non suona molto bene, ma è (ed è sempre stata) la cruda realtà. Con tutto il rispetto per i bambini.
tasendir:
Forse ho una visione delle cose molto limitata,ma a me sembra che alla fine sia una questione di soldi.
Ogni guerra si è sempre conbattuta per denaro e col denaro.
[Compresa quella di Toria, Elena era solo una scusa IMHO.]
Per gli uomini nessuno pagherà mai, temo. Non simo un investimento.
Vicus:
--- Citazione da: Fazer - Maggio 23, 2018, 08:30:16 am ---Triste vedere questa versione annacquata, diluita, di Roberto Pecchioli.
Solitamente potente, incisivo, diretto.
Un Grandissimo.
Stavolta però, procede cauto, si guarda le spalle, evita di calcare troppo la mano.
Anche lui, poveraccio, capisce che è meglio non sfidare troppo la sorte.
Una cosa è sfanculare pubblicamente banche, politici, presidenti della Repubblica, Europa, globalisti e sorosiani vari, altra cosa è parlar male dell'intoccabile Dea Femmina.
E quindi si, i maschi soffrono e bla bla, ma "naturalmente, nessuna tolleranza per attitudini violente e comportamenti da censurare", "esagerazioni o errori del passato vanno corretti", e via di questo passo.
Intendiamoci, grande Pecchioli anche solo per aver osato, ma pare gli manchi il coraggio o la consapevolezza necessari per ammettere, anche solo con se stesso, quello che definirei il nocciolo del FazerFrank pensiero, ovvero: ma qualche cazzo di colpa a 'ste femmine gliela vogliamo dare o no? Lo troviamo il coraggio, da uomini, di smetterla di giustificarle (ché è sempre colpa della società, dell'educazione etc.)?
Una vecchia Panda scassata di quattordicesima mano (che si crede una Ferrari nuova di fabbrica) improvvisamente si interessa al matrimonio ed è colpa della società? Ma scherziamo?
Anche noi del forum saremmo ampiamente giustificati e "supportati" da questa società di merda a comportarci come cercopitechi. Come mai non lo facciamo? Sarà che qualcosa (etica, morale, boh) ce lo impedisce?
Le donne, queste due paroline le conoscono?
No, certo, la società non gliele ha insegnate... :doh:
--- Termina citazione ---
Comunque ho riportato questo commento da Pecchioli, non risponderà ma lo leggerà. E probabilmente migliorerà la prossima volta.
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