Autore Topic: Per i seduttori da incubo  (Letto 6049 volte)

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Offline Beppe Massari

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Per i seduttori da incubo
« il: Maggio 26, 2018, 11:29:56 am »
Salve, volevo presentarvi il mio libro, autopubblicato, sui "seduttori da incubo", ovvero coloro che per vari motivi non riescono in nessun modo a confrontarsi in modo soddisfacente con l'altro sesso.
Non è il solito manuale di seduzione scritto dal solito fenomeno che fa una tacca sul letto tutte le sere (modello difficilmente raggiungibile da chiunque): avendo trascorso molto tempo della mia vita in questa condizione quasi invalidante, e avendo trovato miracolosamente il modo di uscirne, mi ritengo qualificato a descrivere i meccanismi psicologici di chi non riesce in nessuno modo a rapportarsi con le donne e suggerire le indispensabili correzioni di rotta.
Il libro ha il titolo provocatorio di "Figa da zero", ispirato ai noti corsi di lingua di John Peter Sloane... il tono è umoristico perché ritengo che sia assolutamente indispensabile sdrammatizzare il problema e conviverci con maggiore serenità, per non incappare in fenomeni tipo movimenti incels o peggio. Sono sinceramente convinto che se tutti gli uomini avessero le idee più chiare su questo argomento si eviterebbero anche problemi seri come stalking, violenze o peggio.
E' in vendita solo online e si trova anche come e-book.

https://www.ibs.it/fg-da-zero-manuale-di-libro-beppe-massari/e/9788827585436?inventoryId=104304344

Qui vi sottopongo l'introduzione:

Allora: diciamoci subito le cose come stanno.
Questo libro è dedicato agli sfgti. Cosa si intende per sfgti?
Proviamo a fare un esame linguistico della parola. La radice è la parola “fg”, che nello specifico intenderebbe l’organo genitale femminile, tuttavia la parola ha finito, nel gergo comune, anche per intendere l’organo medesimo con tutta la ragazza attaccata, in altre parole la femmina tutta intera.
In italiano il prefisso “s” è notoriamente indicatore di “privazione”: pertanto, lo sfgto è colui che è “privato della fg”. Detto in parole povere, chiunque, per un motivo o per l’altro, si trovi impossibilitato a godere delle gioie di un rapporto sentimentale con una donna più o meno giovane. Anche la parola “sfgto” ha assunto col tempo un significato più generico, con il quale si vuole intendere una persona afflitta da jatture di vario genere, non necessariamente legate alla fg: ma l’evoluzione di questa parola ci fa capire che la privazione della fg viene considerata, a ragione o a torto, la jattura per antonomasia, una delle peggiori se non la peggiore in assoluto.
Si può essere sfgti per varie ragioni: eccesso di timidezza, pare psicologiche, problemi di comunicazione, presenza fisica non eccelsa (per quanto, entro certi limiti, si tratti quasi sempre di un problema di “testa”: seduttori non particolarmente avvenenti se ne sono sempre visti, creando stupore e perplessità proprio negli sfgti).
Poiché a noi interessa solo la sfga propriamente detta, e per abbreviare, d’ora in avanti definirò gli sfgti con la sigla “mdf”, ovvero “morti di fga”, decisamente più moderna.
Il mdf ha un’altra caratteristica peculiare: non solo, come abbiamo visto, la fg la vede si e no col binocolo, ma soprattutto se ne fa un cruccio notevole, ogni volta che ne vede una sbava e scalpita, vorrebbe ma non può. Perché in verità esistono anche molti che, pur non essendo dei super-seduttori, pur non avendo fidanzate intorno, pur non essendo particolarmente ambiti dalle donne, però vivono serenamente le loro esistenze occupandosi di altro e trovando altre forme di soddisfazione. Questi non sono mdf: anche perché, grazie alla loro serenità d’animo, pur non essendo dei fulmini di guerra con l’altro sesso hanno sicuramente maggiori probabilità di accoppiarsi rispetto ai mdf. Ma di questo riparleremo.
Il mdf può esserlo a vari livelli. Quello messo peggio è quello completamente privo di autocoscienza, che si crede bellissimo, simpaticissimo e intelligentissimo, e ritiene che la colpa della sua sfg sia dovuta solo alle donne che sono tutte stupide, puttane e via discorrendo: sono quei casi decisamente duri da raddrizzare, in quanto irragionevoli e impermeabili a qualunque cambiamento e suggerimento, veramente difficile tirarci fuori qualcosa.
Poi però ci sono anche quelli volenterosi, che si rendono conto e vorrebbero migliorarsi, ma spesso finiscono in balìa di consigli impraticabili e si perdono in un mare di tentativi lodevoli ma fatalmente destinati all’insuccesso in quanto inadeguati o basati su presupposti irrealistici, con il risultato di cadere nello sconforto e, nei casi peggiori, diventare come quelli più irragionevoli e irrecuperabili.
I manuali su come trattare le donne esistono da tempo immemorabile, ma la loro efficacia è sempre stata relativa. Recentemente hanno preso piede anche i corsi di seduzione, spesso tenuti da abili “P.U.A.” (ovvero “pick up artists”, cioè “artisti del rimorchio”, l’esatto opposto del mdf), magari danno anche delle buone idee, ma il difetto sta sempre nel manico, ovvero: il mdf, causa la sua forma mentis, fa spesso una fatica enorme ad applicare i consigli e i suoi sforzi rischiano perennemente di ottenere il risultato opposto.
Io qui voglio tentare un approccio più estremo: ovvero, tenere conto del fatto che non mi sto rivolgendo a persone di media capacità seduttiva ma, appunto, a mdf che devono partire da zero e per i quali nulla è scontato. Non che i vari PUA che tengono certi corsi non sappiano a chi si rivolgono: è evidente che se devi fare un corso per imparare comportamenti che dovrebbero (dovrebbero) essere istintivi, tanto messo bene non lo sei. Ma il maestro PUA ha forse due limiti:
1) in quanto PUA, non ha una reale percezione di ciò che si agita nella mente del mdf;
2) l’approccio inevitabile e apparentemente logico è insegnare COSA FARE, partendo dal presupposto che il mdf abbia perso (o mai acquisito) le necessarie cognizioni per la seduzione e che sia necessario insegnargliele daccapo.
Io invece voglio tentare una strada alternativa: la mia teoria è infatti che tutti, grosso modo, le capacità seduttive le possiamo avere, in maggiore o minor misura, ma che per vari e sfortunati eventi le abbiamo “sepolte” sotto una serie di inibizioni, complessi, falsi miti e chissà che altro. Pertanto, la prima cosa a mio vedere necessaria non è imparare COSA FARE ma COSA NON FARE, e liberare la mente da tutti quegli orpelli che ci impediscono di combinare qualcosa di buono con una donna. In altre parole, sono convinto che una donna possa esserci per tutti, si tratta solo
1) di rendersene conto, 2) di non guastare tutto quando la incontriamo.
Ritengo di conoscere bene la mentalità del mdf per un semplice motivo: io per primo lo sono stato, e per molto, molto tempo. Poi mi è capitata una di quelle situazioni da film, o da fumetto, tipo quando uno prende una botta in testa e, quando si risveglia, la sua personalità è improvvisamente cambiata. Sembra fantascienza, ma è così che è accaduto.
Mi ero preso una cotta spaventosa per una tipa decisamente belloccia e simpatica, che diceva che ero il suo uomo ideale: il sogno proibito di qualunque mdf. Ero al settimo cielo, ma dopo un paio di uscite la tipa si era fatta di nebbia, adducendo motivi di studio. Avendo la massima fiducia nella personaggia, attesi con pazienza che i suoi impegni venissero assolti, ma quando (tre mesi dopo...) lei ebbe finalmente terminato, dopo un altro paio di uscite mi disse che frequentava altri giri e che non ci saremmo più visti. Già per me fu un brutto colpo, e cercai di superarlo con molta fatica. Ma la mazzata finale era in arrivo. Infatti, altri quattro mesi dopo, scoprii che si era fidanzata... ma con un tizio che conoscevo, che mi stava vagamente sulle scatole, e che, soprattutto, era quanto di più diverso da me potesse esserci!!! Io andai in tilt. Come era possibile che si fosse fidanzata con lui, se aveva detto che il suo uomo ideale ero io? L’unica spiegazione che riuscivo a darmi era di essere stato talmente incapace da essere riuscito a perdere anche la donna della mia vita. Passai l’estate peggiore della mia vita, oppresso da questo rimorso, da un caldo terrificante, e da ristrettezze economiche tali da non potermi nemmeno concedere una bella vacanza della quale avrei avuto una vitale necessità. A Ferragosto stetti talmente male da finire al pronto soccorso. Da tutta quella vicenda avevo tratto una conclusione: che qualunque donna si sarebbe fidanzata con chiunque tranne me. Ripensai a tutti i numerosi due di picche presi nel corso della mia vita ogni volta che avevo cercato di avvicinare una donna che mi piaceva, e a quanto mi avessero devastato psicologicamente nel corso degli anni. Valutai anche il fatto che qualche storiellina l’avevo pure avuta, ma erano sempre state cose “piovute dal cielo”, dove il mio interesse era stato relativo e infatti erano durate poco. Questo mi portò a riflettere su una evidente coincidenza: meno mi davo da fare con le donne (dal mio punto di vista) e più ottenevo. E viceversa, ogni volta che praticavo un “corteggiamento” in piena regola (sempre in base ai miei parametri) tutto andava a scatafascio.
Per cui decisi, per prima cosa, di mollare tutto e abbandonarmi al volere del fato. E qui le cose cambiarono di colpo. Perché dopo aver trascorso un annetto a leccarmi le ferite, mi accorsi che le cose già miglioravano: non stavo combinando nulla, se vogliamo, ma perlomeno stavo bene, solo aver perduto l’ansia della conquista era già stato un bel traguardo. Nei due anni successivi misi insieme ben tre relazioni di seguito, una delle quali passabilmente stabile. Non ero diventato Brad Pitt, però avevo raggiunto delle capacità seduttive “normali”, non ero un fenomeno ma le mie tranquille donnine riuscivo a trovarmele. La sfg era stata neutralizzata.
Mi considero un miracolato: per questo voglio tentare di mettere le mie esperienze a disposizione di altri. Non so se saranno possibili altri miracoli, ma perlomeno qualche utile spunto spero di fornirlo.
N.B. Scoprii tempo dopo che la famosa tipa mi aveva raccontato un sacco di balle: tutto era nato dal fatto che aveva erroneamente creduto che io fossi pieno di soldi, e aveva fatto di tutto per acchiapparmi... finché non aveva capito che i soldi non c’erano (ed io non li avevo mai vantati). L’altro tizio ne aveva più di me, ma fiutata la tipa si era fatto di nebbia lui, in capo a sei mesi...

linko di nuovo l'indirizzo dove trovarlo:

https://www.ibs.it/fg-da-zero-manuale-di-libro-beppe-massari/e/9788827585436?inventoryId=104304344

grazie per l'attenzione.




Offline Vicus

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Re:Per i seduttori da incubo
« Risposta #1 il: Maggio 26, 2018, 15:44:25 pm »
Grazie Beppe, ma qui di mdf ce ne sono davvero pochi: abbiamo tutti in un modo o in un altro scoperto che conquistare una femmina odierna fa stare quasi peggio che da soli. :lol:
« Ultima modifica: Maggio 26, 2018, 16:04:49 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Beppe Massari

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Re:Per i seduttori da incubo
« Risposta #2 il: Maggio 26, 2018, 16:43:16 pm »
Comprendo... se vogliamo io seguo una strada alternativa, ovvero come potersi rapportare alle donne di oggi nonostante le note difficoltà. Non vi è dubbio che gli uomini di oggi sono spesso disorientati per varie ragioni, io voglio tentare di rimettere la palla al centro e ricostituire qualche punto fermo. Qualche donna che ancora potrebbe meritare si può ancora trovare, bisogna mettersi nelle condizioni di premiarle lasciando che le altre subiscano la loro selezione naturale.
Nel mio libro le donne disoneste vengono menzionate e viene spiegato come evitarle.
In fondo il mio libro parte dalle vostre stesse conclusioni: solo che io ne ho fatto uno spunto per riprendermi la possibilità di avere l'ultima parola. Perché se esistono donne che fanno stare peggio che da soli, è anche perché trovano uomini che glielo lasciano fare. Io provo a spiegare come si può fare a mettere fine a tutto ciò senza guerre e spargimenti di sangue... :cool:

Offline Vicus

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Re:Per i seduttori da incubo
« Risposta #3 il: Maggio 26, 2018, 17:04:06 pm »
come si può fare a mettere fine a tutto ciò senza guerre e spargimenti di sangue... :cool:
Ma quali spargimenti di sangue, tanti saluti e via!
Non parlo di donne disoneste, ma semplicemente immature ed insulse. Se fanno star peggio che da soli è perché sono vuote, incapaci di vero contatto umano.

Comunque: dacci un saggio di suggerimenti nel tuo libro che non si trovano altrove :)

Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Beppe Massari

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Re:Per i seduttori da incubo
« Risposta #4 il: Maggio 26, 2018, 19:24:25 pm »
Va bene... ecco il capitolo sui servi della gleba...

Quando una donna vi dice “no”, esistono tre modi diversi di farlo.
I primi due li abbiamo già visti: ci sono le cattive maniere, ovvero farsi di nebbia non rispondendo a telefonate e messaggi; oppure quelle più gentili, dove la controparte cerca con il dovuto garbo di tenervi alla larga inventando scuse di vario genere (compreso un fidanzato inesistente, cosa che mi è capitata diverse volte), augurandosi che voi riusciate a recepire (cosa che spesso non accade).
C’è poi un terzo atteggiamento che è sicuramente il peggiore e il più subdolo, al punto da rendere necessaria una trattazione specifica.
Le condizioni di partenza sono più o meno sempre quelle, ovvero lei più o meno carina e simpatica (ma la cosa può essere molto soggettiva, a quanto ho potuto riscontrare) e non interessata, e lui mdf più che mai.
La variazione sta nel fatto che lei, a differenza delle prime due, si dà molto poco da fare per far capire il suo disinteresse. Perchè purtroppo il ragionamento è un altro: ha avuto la fortuna di trovare un cavalier servente pronto a correre a qualunque sua chiamata, e quindi vale la pena di sfruttarlo.
Questo è veramente molto brutto, perché quella che si fa di nebbia magari non brilla per fair play ma almeno non lascia dubbi sulle sue intenzioni, e quella che prova a spiegarlo con le buone fa uno sforzo encomiabile di educazione e sensibilità che spesso non viene premiato, con il mdf che all’incontrario si attacca ancora di più. Invece questa agisce in perfetta malafede, a volte è pure fidanzata ma tiene nascosto il fidanzamento, dice che è solo un amico, o che è un ex, oppure che non è contenta e vorrebbe mollarlo, con il povero mdf che se le beve tutte (il suo stato mentale lo abbiamo già esplorato) e spera sempre per un tempo indefinito, sempre pronto ad accorrere ogni volta che la sua bella chiama.
Questa situazione è stata magistralmente resa da una famosa canzone di Elio e le Storie Tese, intitolata “Servi della gleba”, dove appunto sentiamo il delirio di un povero mdf innamoratissimo di una bellissima che lo tiene sulla corda, si fa vedere in effusioni col fidanzato dicendo che in realtà non lo ama, con il mdf che pure si dispiace per questo fidanzato che, poveretto, si sta facendo delle illusioni (sic).
Le modalità di agire di queste arpie sono varie.
Quelle più “soft” sono quelle che tengono il mdf come spalla su cui piangere (un classico): loro magari si scornano con vari PUA o simili, che magari hanno fiutato la pollastra e se la tengono finché gli va poi passano ad altre conquiste, loro allora vanno a sfogarsi dal mdf che gli deve fare da psicanalista senza sperare di ottenere di più. Perché la fanciulla vittima del mascalzone che alla fine rinsavisce e si fidanza con il mdf perché ha capito quanto lui sia buono, bravo e innamorato si vede solo nei film: nel mondo reale lei si leccherà le ferite con l’aiuto del mdf (sempre senza concedere nulla, sia chiaro) poi si getterà nelle braccia del prossimo mascalzone. Ho visto bellissime fanciulle arrivare a 40 e passa anni con questo andazzo e senza mai domandarsi se stiano sbagliando qualcosa, a dimostrazione del fatto che anche le donne hanno i loro problemi.
Lo step successivo sono quelle che vi usano come autista-maggiordomo: ogni volta che hanno bisogno di qualunque cosa (passaggio in auto, spostamento mobili di massello massiccio, riparazioni di qualunque genere), con il fidanzato regolare che magari si è fatto di nebbia schivando l’oliva, non c’è problema, c’è il mdf di turno che con entusiasmo provvede alla bisogna. Rientrano in questa categoria anche quelle afflitte da fidanzati particolarmente “assenti”, che magari la domenica studiano, lavorano, vanno a pescare o a giocare a calcetto (o anche peggio...), e allora no problem, se non hanno trovato adeguata contropartita (e certi fidanzati distratti un po’ lo meriterebbero) c’è il mdf che tiene loro compagnia, e il fidanzato è pure contento perché così ha salvato capra e cavoli (ovvero lei è tranquilla e non gli fa le meritate corna). Avevo un amico che aveva sul gozzo proprio una tipa così, il fidanzato non si faceva mai vedere per motivi ufficialmente di studio, oltretutto  la tipa aveva quasi sempre a rimorchio pure un’amica bruttina e antipatica, e questo improbabile trio andava avanti all’infinito, con mia estrema costernazione dato che le due tipe non solo non mollavano niente, ma anche tenevano alla larga altre donne magari più disponibili.
Ma quelle peggiori sono le scroccone. Ovvero, quelle che si fanno sempre offrire, pagare, regalare.
Qui il discorso si fa scivoloso: purtroppo capita che il mdf, inacidito da esperienze di questo genere, se magari già aveva il braccio corto di suo lo ritiri del tutto, finendo così per farsi la nomea del tirchio (pessima cosa). Ricordo durante un viaggio in America, ero con due amici e conoscemmo una ragazza italiana. Si pensò di invitarla a cena e pagarle la cena medesima, ma uno dei due si imbufalì dicendo “io non pago più cene alle donne!!” Poi ciononostante stette attaccato alla tipa come la colla per tutta la serata, ma è un’altra storia.
Le donne guardano molto a queste cose, è quasi matematico che se una donna scopre che non tirate mai fuori un centesimo vi saluti alla svelta. Però è anche vero che tutto ha un limite. Caso di tipa che si faceva sempre portare in vacanza da un tizio molto ricco (però senza concedere nulla); caso di tipa che, portata in pizzeria, si fece un menù completo a base di pesce dall’antipasto al dolce, che al suo sventurato accompagnatore costò tre volte il menù standard da pizzeria, ovvero pizza e bibita; caso di tipa (la stessa) che invitata a casa mia per una festicciola, tra tutte le bottiglie di vino disponibili adocchiò subito e pretese quella più pregiata.
A farla breve, qui è molto difficile trovare il giusto mezzo, diciamo che l’uomo deve comunque offrire, e la donna deve avere un minimo di discrezione: se vi sembra che invece ogni volta approfitti più che può, valutate un attimo la situazione (ovvero: pagate in ogni caso, poi non invitatela più).
Stesso discorso, in realtà, va fatto per le altre due categorie: se siete legati ad una persona da una sincera amicizia, ci sta benissimo che le facciate dei favori e siate disponiibli nei suoi confronti, ci mancherebbe altro. L’importante è che lo facciate consapevolmente, ovvero sapendo che lo fate per amicizia (ovvero “a fondo perduto”) e perché a questa persona comunque tenete, a prescindere. Se invece vi state dando tanto da fare perché sperate in una “contropartita” (che non è comunque il massimo) e anche lì vi sembra che lei ne approfitti, fate una botta di conti e valutate se e quanto tenete a quella situazione, e soprattutto se lei tiene a voi, favori a parte.
A volte la sfumatura è molto sottile: ricordo una tipa che mi piaceva parecchio, lei correttamente era stata molto esplicita sulle sue intenzioni (ovvero non era interessata) eppure per un po’ le ho fatto inviti, l’ho portata in giro, mi sono dato da fare perché la cosa mi dava piacere, senonché saltarono fuori le invidiose malelingue che volevano convincermi che lei se ne approfittava...

Offline Warlordmaniac

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Re:Per i seduttori da incubo
« Risposta #5 il: Maggio 26, 2018, 19:59:28 pm »
Oh, ma che è sta nebbia?

Offline Vicus

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Re:Per i seduttori da incubo
« Risposta #6 il: Maggio 26, 2018, 20:37:36 pm »
Oh, ma che è sta nebbia?
Sei mai stato nella Bassa d'inverno? :D
Va bene... ecco il capitolo sui servi della gleba...

Quando una donna vi dice “no”, esistono tre modi diversi di farlo.
I primi due li abbiamo già visti: ci sono le cattive maniere, ovvero farsi di nebbia non rispondendo a telefonate e messaggi; oppure quelle più gentili, dove la controparte cerca con il dovuto garbo di tenervi alla larga inventando scuse di vario genere (compreso un fidanzato inesistente, cosa che mi è capitata diverse volte), augurandosi che voi riusciate a recepire (cosa che spesso non accade).
C’è poi un terzo atteggiamento che è sicuramente il peggiore e il più subdolo, al punto da rendere necessaria una trattazione specifica.
Le condizioni di partenza sono più o meno sempre quelle, ovvero lei più o meno carina e simpatica (ma la cosa può essere molto soggettiva, a quanto ho potuto riscontrare) e non interessata, e lui mdf più che mai.
La variazione sta nel fatto che lei, a differenza delle prime due, si dà molto poco da fare per far capire il suo disinteresse. Perchè purtroppo il ragionamento è un altro: ha avuto la fortuna di trovare un cavalier servente pronto a correre a qualunque sua chiamata, e quindi vale la pena di sfruttarlo.
Questo è veramente molto brutto, perché quella che si fa di nebbia magari non brilla per fair play ma almeno non lascia dubbi sulle sue intenzioni, e quella che prova a spiegarlo con le buone fa uno sforzo encomiabile di educazione e sensibilità che spesso non viene premiato, con il mdf che all’incontrario si attacca ancora di più. Invece questa agisce in perfetta malafede, a volte è pure fidanzata ma tiene nascosto il fidanzamento, dice che è solo un amico, o che è un ex, oppure che non è contenta e vorrebbe mollarlo, con il povero mdf che se le beve tutte (il suo stato mentale lo abbiamo già esplorato) e spera sempre per un tempo indefinito, sempre pronto ad accorrere ogni volta che la sua bella chiama.
Questa situazione è stata magistralmente resa da una famosa canzone di Elio e le Storie Tese, intitolata “Servi della gleba”, dove appunto sentiamo il delirio di un povero mdf innamoratissimo di una bellissima che lo tiene sulla corda, si fa vedere in effusioni col fidanzato dicendo che in realtà non lo ama, con il mdf che pure si dispiace per questo fidanzato che, poveretto, si sta facendo delle illusioni (sic).
Le modalità di agire di queste arpie sono varie.
Quelle più “soft” sono quelle che tengono il mdf come spalla su cui piangere (un classico): loro magari si scornano con vari PUA o simili, che magari hanno fiutato la pollastra e se la tengono finché gli va poi passano ad altre conquiste, loro allora vanno a sfogarsi dal mdf che gli deve fare da psicanalista senza sperare di ottenere di più. Perché la fanciulla vittima del mascalzone che alla fine rinsavisce e si fidanza con il mdf perché ha capito quanto lui sia buono, bravo e innamorato si vede solo nei film: nel mondo reale lei si leccherà le ferite con l’aiuto del mdf (sempre senza concedere nulla, sia chiaro) poi si getterà nelle braccia del prossimo mascalzone. Ho visto bellissime fanciulle arrivare a 40 e passa anni con questo andazzo e senza mai domandarsi se stiano sbagliando qualcosa, a dimostrazione del fatto che anche le donne hanno i loro problemi.
Lo step successivo sono quelle che vi usano come autista-maggiordomo: ogni volta che hanno bisogno di qualunque cosa (passaggio in auto, spostamento mobili di massello massiccio, riparazioni di qualunque genere), con il fidanzato regolare che magari si è fatto di nebbia schivando l’oliva, non c’è problema, c’è il mdf di turno che con entusiasmo provvede alla bisogna. Rientrano in questa categoria anche quelle afflitte da fidanzati particolarmente “assenti”, che magari la domenica studiano, lavorano, vanno a pescare o a giocare a calcetto (o anche peggio...), e allora no problem, se non hanno trovato adeguata contropartita (e certi fidanzati distratti un po’ lo meriterebbero) c’è il mdf che tiene loro compagnia, e il fidanzato è pure contento perché così ha salvato capra e cavoli (ovvero lei è tranquilla e non gli fa le meritate corna). Avevo un amico che aveva sul gozzo proprio una tipa così, il fidanzato non si faceva mai vedere per motivi ufficialmente di studio, oltretutto  la tipa aveva quasi sempre a rimorchio pure un’amica bruttina e antipatica, e questo improbabile trio andava avanti all’infinito, con mia estrema costernazione dato che le due tipe non solo non mollavano niente, ma anche tenevano alla larga altre donne magari più disponibili.
Ma quelle peggiori sono le scroccone. Ovvero, quelle che si fanno sempre offrire, pagare, regalare.
Qui il discorso si fa scivoloso: purtroppo capita che il mdf, inacidito da esperienze di questo genere, se magari già aveva il braccio corto di suo lo ritiri del tutto, finendo così per farsi la nomea del tirchio (pessima cosa). Ricordo durante un viaggio in America, ero con due amici e conoscemmo una ragazza italiana. Si pensò di invitarla a cena e pagarle la cena medesima, ma uno dei due si imbufalì dicendo “io non pago più cene alle donne!!” Poi ciononostante stette attaccato alla tipa come la colla per tutta la serata, ma è un’altra storia.
Le donne guardano molto a queste cose, è quasi matematico che se una donna scopre che non tirate mai fuori un centesimo vi saluti alla svelta. Però è anche vero che tutto ha un limite. Caso di tipa che si faceva sempre portare in vacanza da un tizio molto ricco (però senza concedere nulla); caso di tipa che, portata in pizzeria, si fece un menù completo a base di pesce dall’antipasto al dolce, che al suo sventurato accompagnatore costò tre volte il menù standard da pizzeria, ovvero pizza e bibita; caso di tipa (la stessa) che invitata a casa mia per una festicciola, tra tutte le bottiglie di vino disponibili adocchiò subito e pretese quella più pregiata.
A farla breve, qui è molto difficile trovare il giusto mezzo, diciamo che l’uomo deve comunque offrire, e la donna deve avere un minimo di discrezione: se vi sembra che invece ogni volta approfitti più che può, valutate un attimo la situazione (ovvero: pagate in ogni caso, poi non invitatela più).
Stesso discorso, in realtà, va fatto per le altre due categorie: se siete legati ad una persona da una sincera amicizia, ci sta benissimo che le facciate dei favori e siate disponiibli nei suoi confronti, ci mancherebbe altro. L’importante è che lo facciate consapevolmente, ovvero sapendo che lo fate per amicizia (ovvero “a fondo perduto”) e perché a questa persona comunque tenete, a prescindere. Se invece vi state dando tanto da fare perché sperate in una “contropartita” (che non è comunque il massimo) e anche lì vi sembra che lei ne approfitti, fate una botta di conti e valutate se e quanto tenete a quella situazione, e soprattutto se lei tiene a voi, favori a parte.
A volte la sfumatura è molto sottile: ricordo una tipa che mi piaceva parecchio, lei correttamente era stata molto esplicita sulle sue intenzioni (ovvero non era interessata) eppure per un po’ le ho fatto inviti, l’ho portata in giro, mi sono dato da fare perché la cosa mi dava piacere, senonché saltarono fuori le invidiose malelingue che volevano convincermi che lei se ne approfittava...

La soluzione per la zona amicizia con annesso sfruttamento è semplice: piantare la tipa!
Lo sapevate che in certi Paesi le donne NON pretendono che vengano loro offerte cene e passaggi, quasi fossero prostitute da pagare per la loro (noiosa) compagnia. :cool:
L'esperienza mi ha insegnato che la regola d'oro del corteggiamento è: se una donna non manifesta un evidente interesse nei primi 5 minuti inutile insistere, passare a un'altra!

Che le donne oggi amino i mascalzoni è un fatto, nessuno finora ne ha dato una spiegazione convincente. :hmm: :hmm:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Duca

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Re:Per i seduttori da incubo
« Risposta #7 il: Maggio 27, 2018, 13:16:15 pm »
L'esperienza mi ha insegnato che la regola d'oro del corteggiamento è: se una donna non manifesta un evidente interesse nei primi 5 minuti inutile insistere, passare a un'altra!
Molto meno secondo me, sono decisivi i primi 20/30 secondi in cui la donna ti battezza.

Che le donne oggi amino i mascalzoni è un fatto, nessuno finora ne ha dato una spiegazione convincente. :hmm: :hmm:
A me la spiegazione sembra semplice: come tutte le femmine dei mammiferi la donna cerca il maschio alfa, non il bravo ragazzo timido e gentile.

Offline Beppe Massari

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Re:Per i seduttori da incubo
« Risposta #8 il: Maggio 27, 2018, 15:51:35 pm »
Infatti è così. Poiché però non ci sono solo maschi alfa, bisogna studiare il modo di tenere in pista anche gli altri...

Offline Duca

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Re:Per i seduttori da incubo
« Risposta #9 il: Maggio 27, 2018, 20:24:17 pm »
Infatti è così. Poiché però non ci sono solo maschi alfa, bisogna studiare il modo di tenere in pista anche gli altri...
Il modo esiste da sempre, si chiama prostituzione.

Online Frank

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Re:Per i seduttori da incubo
« Risposta #10 il: Maggio 28, 2018, 01:54:32 am »
Lo sapevate che in certi Paesi le donne NON pretendono che vengano loro offerte cene e passaggi, quasi fossero prostitute da pagare per la loro (noiosa) compagnia. :cool:

Viucus, come ben sai io sono un rompipalle... :rolleyes: ragion per cui torno a chiederti: quali (e quante...) sarebbero le donne che non pretendono cene, regali e quant'altro? *
Le irlandesi e le francesi ?
Mi scuserai se non ci credo.


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L'esperienza mi ha insegnato che la regola d'oro del corteggiamento è: se una donna non manifesta un evidente interesse nei primi 5 minuti inutile insistere, passare a un'altra!

Vabbè, dai, non sempre è così.
Dipende.


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Che le donne oggi amino i mascalzoni è un fatto,

Vicus, anche quand'ero ragazzino io, molte femminucce erano attratte dai c.d. mascalzoni.
Niente di nuovo sotto il sole.

@@

* Calcola che anche le donne statunitensi danno per scontato che debba essere l'uomo a tirar su il portafoglio.

Offline Vicus

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Re:Per i seduttori da incubo
« Risposta #11 il: Maggio 28, 2018, 02:50:05 am »
Viucus, come ben sai io sono un rompipalle... :rolleyes: ragion per cui torno a chiederti: quali (e quante...) sarebbero le donne che non pretendono cene, regali e quant'altro? *
Le irlandesi e le francesi ?
Mi scuserai se non ci credo.
Ti garantisco che è così. Delle irlandesi ho un'esperienza limitata, ma al pub non hanno mai preteso niente. Quanto alle francesi, senza eccezione alcuna trovano normalissimo dividere le spese, la mia ex (Alsazia) era addirittura pignola al riguardo. Le avrò offerto un paio di cene, e lei ha fatto altrettanto. Quanto a shopping e teatro non se l'è mai nemmeno sognato.
Idem per la tolosana che mi ha scarrozzato a sue spese per tutto il Midi-Pirenei (ho pagato i pedaggi ma mi pare giusto) e tutte le altre su cui non mi dilungo.
In generale (UK, Germania, Olanda, persino USA) non ho mai riscontrato pretese così ossessive di farsi offrire sistematicamente tutto, di fare da animale da compagnia e portapacchi ai centri commerciali ecc.
Vabbè, dai, non sempre è così.
Dipende.
Per me sì. Sono caduto in zona amicizia a otto anni e da allora ho giurato a me stesso che non avrei mai più fatto da ruota di scorta a nessuna.
Vicus, anche quand'ero ragazzino io, molte femminucce erano attratte dai c.d. mascalzoni.
Niente di nuovo sotto il sole.
Sì ma ora il fenomeno è giunto al parossismo, ed è una cosa che non riesco bene a spiegarmi. Per esempio, gli uomini non si innamorano delle battone o delle galeotte.
« Ultima modifica: Maggio 28, 2018, 03:24:47 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Sardus_Pater

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Re:Per i seduttori da incubo
« Risposta #12 il: Maggio 28, 2018, 15:58:15 pm »
In generale (UK, Germania, Olanda, persino USA) non ho mai riscontrato pretese così ossessive di farsi offrire sistematicamente tutto, di fare da animale da compagnia e portapacchi ai centri commerciali ecc.

Dimmi dove hai trovato la porta per l'accesso alla dimensione parallela che ti raggiungo. A me hanno raccontato ben altro, anche se ovviamente New York o L.A. non rappresentano tutti gli USA (e anche se a Hell's Kitchen le regole saranno ben diverse che sulla Quinta Avenue).

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Per me sì. Sono caduto in zona amicizia a otto anni e da allora ho giurato a me stesso che non avrei mai più fatto da ruota di scorta a nessuna.

Ma a tirare a pallone come gli altri scugnizzi, no?
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline Vicus

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Re:Per i seduttori da incubo
« Risposta #13 il: Maggio 28, 2018, 16:15:14 pm »
Dimmi dove hai trovato la porta per l'accesso alla dimensione parallela che ti raggiungo. A me hanno raccontato ben altro, anche se ovviamente New York o L.A. non rappresentano tutti gli USA (e anche se a Hell's Kitchen le regole saranno ben diverse che sulla Quinta Avenue).

Ma a tirare a pallone come gli altri scugnizzi, no?
Sono stato negli USA tre volte, per un totale di 2-3 mesi. L'ultima volta risiedevo in un quartiere nero (non Harlem, :w00t: diciamo classe medio-bassa) che può aver influito su questa valutazione ma in generale (e per quel che ho constatato) quando uan coppia americana si frequenta abitualmente non è l'uomo a pagare ogni volta come in Italia. :sick: Ricordo che all'Università fui scaricata da un'aspirante notaia, dopo non aver resistito al terzo cinema consecutivo. Galanteria d'accordo (alle mie condizioni), ma cavalier servente no! :mad:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Vicus

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Re:Per i seduttori da incubo
« Risposta #14 il: Maggio 28, 2018, 16:19:18 pm »
Comunque Sardus lascia perdere le spocchiose e zotiche yankee e rifatti gli occhi con una bella normanna. Puoi mostrarle gli allevamenti in Gallura, da dove partono le ostriche sarde* per invadere la Francia! :rolleyes:

* Quelle allevate nel Mediterraneo hanno tutto un altro sapore! :)
« Ultima modifica: Maggio 28, 2018, 16:33:09 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.