Questa intervista molto franca del card. Mueller spiega bene la situazione della Chiesa, che non è così monoliticamente bergogliana come i media vorrebbero farci credere:
http://www.marcotosatti.com/2018/07/04/il-maccartismo-nella-chiesa-nel-regno-del-misericordia-come-screditare-i-perplessi/http://www.lanuovabq.it/it/e-la-protestantizzazione-della-chiesaIn essa Mueller dice, fra l’altro: “
I fedeli che prendono seriamente la dottrina cattolica e la professione di fede cattolica sono marchiati come conservatori e spinti fuori dalla Chiesa cattolica, esposti alla campagna diffamatoria del media liberal e anti-cattolici. Per molti vescovi, la verità della rivelazione e della professione cattolica di fede sono solo una variabile in più nelle politiche di potere intra ecclesiali. Alcuni di loro citano accordi individuali con papa Francesco e pensano che le loro dichiarazioni in interviste con giornalisti e figure pubbliche che sono tutt’altro che cattolici offrano una giustificazione per annacquare verità definite infallibili, i dogmi.
Per dirla tutta, stiamo di fronte a un clamoroso processo di protestantizzazione”.
A parlare è un cardinale dei più importanti, e non è l'unico, senza contare i molti vescovi e sacerdoti, oltre a un numero enorme di fedeli. Quindi è una partita ancora tutta da giocare:
"
Un gruppo di vescovi tedeschi con il loro presidente alla guida si vedono come quelli che definiscono il trend della Chiesa cattolica in marcia verso la modernità.
Considerano la secolarizzazione e la decristianizzazione dell’Europa come uno sviluppo irreversibile. Per questa ragione la Nuova Evangelizzazione – il programma di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI – è ai loro occhi una
battaglia contro il corso oggettivo della storia, assomiglia alla battaglia di don Chisciotte contro i mulini a vento.. Cercano un angolino per la Chiesa dove possa sopravvivere in pace. Quindi tutte le dottrine della fede che si oppongono al mainstream, al consenso della società, devono essere riformate.
Una conseguenza di questo è la
richiesta della Santa Comunione anche per le persone che non hanno la fede cattolica, e anche per quei cattolici che non sono in stato di grazia santificante.
Sempre nell’agenda ci sono: benedizione per le coppie omosessuali,
intercomunione con i protestanti,
relativizzazione dell’indissolubilità del matrimonio sacramentale, l’introduzione dei viri probati con l’
abolizione del celibato sacerdotale,
approvazione delle relazioni prima e fuori del matrimonio.
Questi sono gli obiettivi, e per raggiungerli sono disposti ad accettare anche la divisione nella conferenza episcopale."
Insomma, la sindrome di Don Abbondio di cui già parlava S. Agostino: pastori che pascono solo se stessi lasciando sbranare le pecore dai lupi.
Aggiunge Mueller:
"
Sfortunatamente persino i vescovi oggi non conoscono più la fede cattolica nell’unità della comunione sacramentale ed ecclesiale, e giustificano la loro infedeltà alla fede cattolica con presunte preoccupazioni pastorali o con spiegazioni teologiche, che, comunque,
contraddicono i principi della fede cattolica. Ogni dottrina e prassi
deve essere fondata sulla Sacra Scrittura e sulla Tradizione apostolica, e non deve contraddire i precedenti pronunciamenti dogmatici del Magistero della Chiesa.
Ci sono molte persone che vivono la loro fede, amano Cristo e la sua Chiesa, e pongono ogni loro speranza in Dio, in vita e in morte. Ma fra di loro ce ne sono anche non pochi che si sentono abbandonati e
traditi dai loro Pastori.
Non c’è un futuro in assoluto per il “Cristianesimo Light”. Abbiamo bisogno di cristiani con spirito missionario."