Autore Topic: L'erba del vicino: l'esterofilia degli italiani  (Letto 4553 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Online Frank

  • WikiQM
  • Storico
  • ***
  • Post: 9957
  • Sesso: Maschio
L'erba del vicino: l'esterofilia degli italiani
« il: Giugno 25, 2018, 19:51:23 pm »
Non per nulla un caro utente "asiatico" ha detto di esser tornato tra noi :)

Un mio amico, invece, nel prossimo autunno tornerà in Italia dopo esser stato alcuni anni a Londra, dove mi ha detto che sopravvive...

Offline Jason

  • WikiQM
  • Veterano
  • ***
  • Post: 4517
Re:L'erba del vicino: l'esterofilia degli italiani
« Risposta #1 il: Giugno 25, 2018, 20:12:07 pm »
Londra è un'altra di quelle che chiamo "mete modaiole". Tutti vogliono andare a Londra anche per fare i lavapiatti quando lo potresti fare benissimo in Italia. Tutti che esaltano londra quando ci sono città italiane che sono di gran lunga superiori. Per non parlare della delinquenza e del degrado londinese che fa venire i brividi .

Altro esempio , possiamo dire peste e corna delle femmine italiane, ma di sicuro in Italia non sono così diffuse come a londra ragazze che vomitano sui marciapiedi ogni venerdì e sabato sera .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Duca

  • Utente avanzato
  • Veterano
  • *
  • Post: 2447
  • Sesso: Maschio
  • Duca di Tubinga
Re:L'erba del vicino: l'esterofilia degli italiani
« Risposta #2 il: Giugno 25, 2018, 22:21:07 pm »
Londra è un'altra di quelle che chiamo "mete modaiole". Tutti vogliono andare a Londra anche per fare i lavapiatti quando lo potresti fare benissimo in Italia. Tutti che esaltano londra quando ci sono città italiane che sono di gran lunga superiori. Per non parlare della delinquenza e del degrado londinese che fa venire i brividi .
:clap:

Offline Rivarol

  • Affezionato
  • **
  • Post: 133
Re:L'erba del vicino: l'esterofilia degli italiani
« Risposta #3 il: Giugno 26, 2018, 08:05:37 am »
Il progetto del meticciato dovrebbe ormai essere a tutti evidente, ma come ho detto non è un fine ma un mezzo per destabilizzare l'Occidente fino al compimento della transizione socioeconomica, che porterà alla creazione di Stati anche piccoli ma culturalmente compatti su base etnica. A nessuno interessa islamizzare l'Europa, o avere una popolazione mista senza identità, perché costa troppo al sistema, con la sua scarsa efficienza produttiva e gli alti costi sociali (disoccupazione, ghetti, conflitti, delinquenza ecc.)

Io sono favorevolissimo a entità statali, piccole o grandi che siano, omegonee etnicamente. Rimane tuttavia un problema: come creare in futuro Stati di questo tipo quando il meticciato avrà raggiunto livelli allarmanti?
Già oggi in alcune città d'Europa gli immigrati compongono oltre il 50% della popolazione. Non solo, ma l'altra metà, invece di riprodursi all'interno dello stesso gruppo etnico, preferisce mischiarsi, onde il meticciato.
Il meticciato poi, a mio parere, non è solo una conseguenza dell'immigrazione in senso stretto, il meticciato è anche di natura "borghese". Le possibilità immense di viaggiare, spostarsi, andare a vivere all'estero (per brevi o lunghi periodi) favorisce la mescolanza etnica e razziale.

Offline Rivarol

  • Affezionato
  • **
  • Post: 133
Re:L'erba del vicino: l'esterofilia degli italiani
« Risposta #4 il: Giugno 26, 2018, 08:11:37 am »
Londra è un'altra di quelle che chiamo "mete modaiole". Tutti vogliono andare a Londra anche per fare i lavapiatti quando lo potresti fare benissimo in Italia. Tutti che esaltano londra quando ci sono città italiane che sono di gran lunga superiori. Per non parlare della delinquenza e del degrado londinese che fa venire i brividi .

Altro esempio , possiamo dire peste e corna delle femmine italiane, ma di sicuro in Italia non sono così diffuse come a londra ragazze che vomitano sui marciapiedi ogni venerdì e sabato sera .

Bisogna ritornare al centri di piccolissma, piccola e media grandezza, il futuro è lì. Siccome l'Italia è composta per la stragrande maggioranza di centri del genere, il nostro paese può rappresentare un'occasione, se non altro dal punto di vista urbanistico e di qualità della vita. Naturalmente questo a patto che queste città i piccoli centri italiani non diventino cloache riempite di immigrati e gentaglia varia. La cosa che mi fa ben sperare e che ci sono piccoli centri, soprattutto nel centro-sud, di pochi abitanti in cui nemmeno gli immigrati vogliono vivere. Uno si può chedere come risolvere il problema lavoro: lavoro a distanza, online.

Offline Vicus

  • Moderatore Globale
  • Pietra miliare della QM
  • ******
  • Post: 21251
  • Sesso: Maschio
Re:L'erba del vicino: l'esterofilia degli italiani
« Risposta #5 il: Giugno 26, 2018, 18:27:38 pm »
Io sono favorevolissimo a entità statali, piccole o grandi che siano, omegonee etnicamente. Rimane tuttavia un problema: come creare in futuro Stati di questo tipo quando il meticciato avrà raggiunto livelli allarmanti?
E' tutta una questione di tempo. :sleep:
Bisogna ritornare al centri di piccolissma, piccola e media grandezza, il futuro è lì. Siccome l'Italia è composta per la stragrande maggioranza di centri del genere, il nostro paese può rappresentare un'occasione, se non altro dal punto di vista urbanistico e di qualità della vita. Naturalmente questo a patto che queste città i piccoli centri italiani non diventino cloache riempite di immigrati e gentaglia varia. La cosa che mi fa ben sperare e che ci sono piccoli centri, soprattutto nel centro-sud, di pochi abitanti in cui nemmeno gli immigrati vogliono vivere. Uno si può chedere come risolvere il problema lavoro: lavoro a distanza, online.
In realtà diversi paesi abbandonati del Sud Italia sono stati occupati da immigrati, con l'aiuto delle istituzioni.
Sulla deurbanizzazione hai visto giusto, sembra la tendenza del futuro.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

  • WikiQM
  • Storico
  • ***
  • Post: 9957
  • Sesso: Maschio
Re:L'erba del vicino: l'esterofilia degli italiani
« Risposta #6 il: Giugno 26, 2018, 21:44:28 pm »
Londra è un'altra di quelle che chiamo "mete modaiole". Tutti vogliono andare a Londra anche per fare i lavapiatti quando lo potresti fare benissimo in Italia. Tutti che esaltano londra quando ci sono città italiane che sono di gran lunga superiori. Per non parlare della delinquenza e del degrado londinese che fa venire i brividi .

Altro esempio , possiamo dire peste e corna delle femmine italiane, ma di sicuro in Italia non sono così diffuse come a londra ragazze che vomitano sui marciapiedi ogni venerdì e sabato sera .

Sfondi una porta aperta, perché sono proprio io ad aver evidenziato in tante occasioni l'esterofilia dell' italiano medio.
Infatti all' origine di tutto ciò c'è la suddetta esterofilia, causata anzitutto da antichi e insopprimibili complessi di inferiorità verso i cosiddetti stranieri; e consequenzialmente la convinzione, radicatissima nell' irrecuperabile popolo italiano, che l' erba del vicino sia sempre più verde.
Anche il mio amico anni fa ragionava nello stesso modo: ora non più.

Offline Kratos

  • Affezionato
  • **
  • Post: 155
  • Sesso: Maschio
  • La virilità è una lotta
Re:L'erba del vicino: l'esterofilia degli italiani
« Risposta #7 il: Giugno 26, 2018, 23:18:11 pm »
Ciascuno di noi (e con noi intendo tutti gli italiani) dovrebbe ogni giorno ringraziare Iddio d'averlo fatto italiano.

E invece, in un modo o nell'altro, si trova sempre l'occasione per insultare gli italiani come popolo o per imitare a tutti i costi le politiche straniere germaniche.
Ciò che solamente conta è che ci troviamo in mezzo ad un mondo di rovine a domandarci sempre più dolorosamente: esistono ancora uomini tra queste rovine? La devastazione che abbiamo d’intorno è soprattutto di carattere morale in un clima generalizzato di anestesia e disorientamento.

Offline Jason

  • WikiQM
  • Veterano
  • ***
  • Post: 4517
Re:L'erba del vicino: l'esterofilia degli italiani
« Risposta #8 il: Giugno 27, 2018, 02:23:26 am »
Sfondi una porta aperta, perché sono proprio io ad aver evidenziato in tante occasioni l'esterofilia dell' italiano medio.
Infatti all' origine di tutto ciò c'è la suddetta esterofilia, causata anzitutto da antichi e insopprimibili complessi di inferiorità verso i cosiddetti stranieri; e consequenzialmente la convinzione, radicatissima nell' irrecuperabile popolo italiano, che l' erba del vicino sia sempre più verde.
Anche il mio amico anni fa ragionava nello stesso modo: ora non più.

Certamente, ma quello che mi lascia perplesso è perchè si debba adorare a tutti i costi certe città e certi paesi. Perchè nessuno esalta , che so, Mosca, Reykyavik o Vienna come esaltano Londra e Parigi ? Che ha di speciale la capitale della Gran Bretagna rispetto a quella della Russia, L'Austria o L'Islanda ? Addirittura ho sentito parlare di movida e di lavoro . Ma una Milano non offre altrettanto dal punto di vista lavorativo e di divertimenti, pur essendo meno della metà di Londra e Parigi  come dimensioni ?
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Duca

  • Utente avanzato
  • Veterano
  • *
  • Post: 2447
  • Sesso: Maschio
  • Duca di Tubinga
Re:L'erba del vicino: l'esterofilia degli italiani
« Risposta #9 il: Giugno 27, 2018, 12:55:38 pm »
Perché Londra evidentemente è sede di certi poteri che ci bombardano di continuo sui media... pensate a quanto ci fracassano i maroni ogni momento sulle mene della monarchia inglese, e perché sulle cronache rosa non troviamo idilli di altre monarchie europee?
E sì che ce ne sono, ma cos'ha di speciale quella inglese? Con una regina rincoglionita che non sa neanche vestirsi decentemente e una casa reale con uno più sfigato dell'altro.
A me sembra chiara la volontà dei padroni del vapore di esaltare quel paese che a ben vedere non ha niente di speciale, anzi... clima di merda, spiagge zero, montagne ridicole indegne di questo nome, arte e cultura poco e niente, gastronomia pietosa, donne brutte come la peste, peggio delle francesi, e pure zozze.
Pensiamo all'Italia invece, al netto dei problemi che purtroppo abbiamo: mare, sole, le meravigliose Alpi, città d'arte ovunque, la moda unica al mondo, si mangia e si beve da Dio e le donne, pur non essendo granché, sono ben superiori alle cesse di Albione.

Offline Kratos

  • Affezionato
  • **
  • Post: 155
  • Sesso: Maschio
  • La virilità è una lotta
Re:L'erba del vicino: l'esterofilia degli italiani
« Risposta #10 il: Giugno 27, 2018, 14:28:23 pm »
Perché Londra evidentemente è sede di certi poteri che ci bombardano di continuo sui media... pensate a quanto ci fracassano i maroni ogni momento sulle mene della monarchia inglese, e perché sulle cronache rosa non troviamo idilli di altre monarchie europee?
E sì che ce ne sono, ma cos'ha di speciale quella inglese? Con una regina rincoglionita che non sa neanche vestirsi decentemente e una casa reale con uno più sfigato dell'altro.
A me sembra chiara la volontà dei padroni del vapore di esaltare quel paese che a ben vedere non ha niente di speciale, anzi... clima di merda, spiagge zero, montagne ridicole indegne di questo nome, arte e cultura poco e niente, gastronomia pietosa, donne brutte come la peste, peggio delle francesi, e pure zozze.
Pensiamo all'Italia invece, al netto dei problemi che purtroppo abbiamo: mare, sole, le meravigliose Alpi, città d'arte ovunque, la moda unica al mondo, si mangia e si beve da Dio e le donne, pur non essendo granché, sono ben superiori alle cesse di Albione.

La mia prima scelta sono sempre le donne italiane. Spero un giorno di avere un figlio, e d'averlo al 100% italiano.
Non ho mai conosciuto delle inglesi, ma le mie fonti parlano di donne ben fatte.
Per il resto l'Inghilterra non è proprio uno schifo. Però come stile di vita, cucina, paesaggio, clima, arte, cultura, l'Italia sta al primo posto in Europa e nel mondo.
Mi chiedo come possa venire in mente a qualcuno di uscire dall'Italia per studiare o lavorare. Certo il Jobs Act (perché Act, poi? Non abbiamo mica la common law qui) ha ridotto le condizioni dei lavoratori ad uno schifo, ma non ha certo introdotto condizioni del lavoro peggiori rispetto a quelle di altre nazioni.
L'università, la scuola e la ricerca in Italia restano le migliori al mondo. Forse non abbiamo i grandi laboratori e mezzi tecnici, ma siamo e restiamo l'avanguardia dell'Occidente nella scienza e in tutto il resto. Basta vedere come abbiamo risvegliato tutta l'Europa grazie alle elezioni e grazie all'innovazione scientifica di Borghi e Bagnai.
La "buona scuola" ed altri attentati all'unica riforma buona, cioè quella Gentile, sono stati colpi duri ed hanno provocato una degenerazione ed una decadenza sempre più rapida. Però per quanto riguarda la decadenza della scuola nelle altre nazioni occidentali sono molto più avanti.
Qui da noi anche il borgo medievale più piccolo supera in valore tutta New York (eccetto per le opere che hanno rubacchiato da noi e messo nel Metropolitan).
Ogni respiro in questa terra è pieno dello spirito dell'Occidente e di Roma.
L'idea di andarmene di qui mi ripugna. Non avrebbe alcun senso.
Ciò che solamente conta è che ci troviamo in mezzo ad un mondo di rovine a domandarci sempre più dolorosamente: esistono ancora uomini tra queste rovine? La devastazione che abbiamo d’intorno è soprattutto di carattere morale in un clima generalizzato di anestesia e disorientamento.

Offline Rivarol

  • Affezionato
  • **
  • Post: 133
Re:L'erba del vicino: l'esterofilia degli italiani
« Risposta #11 il: Giugno 27, 2018, 21:52:57 pm »
Certamente, ma quello che mi lascia perplesso è perchè si debba adorare a tutti i costi certe città e certi paesi. Perchè nessuno esalta , che so, Mosca, Reykyavik o Vienna come esaltano Londra e Parigi ? Che ha di speciale la capitale della Gran Bretagna rispetto a quella della Russia, L'Austria o L'Islanda ? Addirittura ho sentito parlare di movida e di lavoro . Ma una Milano non offre altrettanto dal punto di vista lavorativo e di divertimenti, pur essendo meno della metà di Londra e Parigi  come dimensioni ?

In realtà esaltano anche altri posti. La rete è piena di pazzi esaltati che fanno apologia di ogni possibile paese del mondo, solo perché magari ci passano le vacanze o ci hanno trovato moglie.

Offline Rivarol

  • Affezionato
  • **
  • Post: 133
Re:L'erba del vicino: l'esterofilia degli italiani
« Risposta #12 il: Giugno 27, 2018, 21:58:42 pm »
Mi chiedo come possa venire in mente a qualcuno di uscire dall'Italia per studiare o lavorare.

Si chiama libertà di circolazione. Accanto a chi emigra per lavoro c'è anche tanta gente che emigra per "moda", per fare esperienze (del tipo faccio cose, vedo gente). Costoro invece di farsi mantenere in Italia, si fanno mantenere all'estero (dai genitori ovviamente), oppure facendo lavori che avrebbero potuto fare in Italia, ma farli all'estero fa "figo".

I voli low cost e l'allentamento delle leggi sulla residenza all'estero hanno amplificato questo fenomeno in maniera evidente.




Offline Vicus

  • Moderatore Globale
  • Pietra miliare della QM
  • ******
  • Post: 21251
  • Sesso: Maschio
Re:L'erba del vicino: l'esterofilia degli italiani
« Risposta #13 il: Giugno 27, 2018, 22:28:27 pm »
peggio delle francesi
Ma quali francesi hai visto?
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Duca

  • Utente avanzato
  • Veterano
  • *
  • Post: 2447
  • Sesso: Maschio
  • Duca di Tubinga
Re:L'erba del vicino: l'esterofilia degli italiani
« Risposta #14 il: Giugno 28, 2018, 13:18:32 pm »
Ma quali francesi hai visto?
Le parigine soprattutto, ma anche le borgognone... si salvavano in due e stop.
E le inglesi sono anche peggio...
SI parla di estetica perché ovviamente la testa delle donne è uguale a tutte le latitudini.