Autore Topic: Mancano 13 giorni alla distruzione della rete per come la conosciamo  (Letto 3532 volte)

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Offline Vicus

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Re:Mancano 13 giorni alla distruzione della rete per come la conosciamo
« Risposta #15 il: Giugno 28, 2018, 01:43:13 am »
http://www.marcotosatti.com/2018/06/27/firma-per-la-liberta-della-rete-contro-la-censura-preventiva-del-parlamento-europeo/

FIRMA PER LA LIBERTÀ DELLA RETE. CONTRO LA CENSURA PREVENTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO.

Non basta la censura più o meno soft che le grandi piattaforme di social, come Facebook e Twitter esercitano verso temi e contenuti ostili alla cultura del politically correct. Il Parlamento Europeo sta per approvare una legge che limiterà fortemente la libertà sul web. L’articolo 11 (cosiddetta link tax) obbligherà chiunque utilizzi diffonda contenuti giornalistici online ad ottenere una licenza dall’editore. L’articolo 13 obbligherà invece le piattaforme digitali a filtrare i contenuti pubblicati dagli utenti [nota: questa funzione è già implementata dagli sviluppatori di questo forum].

Stilum Curiae rilancia la petizione lanciata in Italia dall’esperto di comunicazione Claudio Messora, su ByoBlu. La petizione è diretta ai parlamentari europei affinché blocchino il testo di legge licenziato dalla Commissione giuridica del Parlamento Ue.


Qui sotto pubblichiamo anche alcune frasi di un’intervista rilasciata da Marcello Foa su questo argomento.

Perché questa legge è così pericolosa?

“Fondamentalmente i rischi sono due. Il primo è quello di scoraggiare il passaggio dei link, dal momento che questa legge vieta di citare anche poche righe estrapolate da un articolo di altri che correttamente poi si linka. Faccio un esempio. Lei non potrà più riprendere un mio articolo, specificando nelle prime righe che è stato tratto dal mio blog e allegando subito dopo il relativo link, perché di fatto violerà la normativa. La cosa più grave però è un’altra”.

Ossia?

“Il fatto che le piattaforme saranno responsabili delle violazioni del diritto d’autore da parte degli utenti. Sarà molto difficile utilizzare immagini, perché scatteranno le regole per la tutela del copyright. Ora capisce bene che le varie piattaforme, ad iniziare da Google e Facebook, per non incorrere nelle sanzioni previste, saranno obbligate a comportarsi molto scrupolosamente e in maniera restrittiva. Questo significa che di fronte ad ogni minimo rischio, si sceglierà la strada più facile, quella cioè di bloccare la pubblicazione dei contenuti. In questo modo sarà scoraggiata la libera circolazione di idee e post, a meno che non si tratti di opinioni scritte dal singolo utente o di foto proprie. Di questo passo non potremo più pubblicare le foto dei gattini, a meno che non siano nostri, altrimenti rischiamo di violare il copyright del proprietario degli animali”.

Le conseguenze più pericolose quali saranno?

“Bloccare l’attività di tutti quei soggetti che fanno libera informazione e che sul web hanno necessità di recuperare materiale giornalistico o fotografico. Queste persone di fatto vedranno drasticamente limitata, per non dire oscurata, la propria libertà d’azione”.

C’è chi paventa il concreto rischio di legalizzare la censura? E’ così?

“Questo provvedimento deve essere inquadrato in un contesto più ampio. Già da parecchi mesi il cosiddetto establishment, sia europeo che internazionale, sta rivedendo il giudizio su internet e i social media. Fino a quando questi erano considerati strumenti utili a rafforzare una certa parte politica, vedi Obama, tutto andava bene, ma nel momento in cui si sono rivelati volani di idee controcorrenti che hanno portato al successo della Brexit o alla vittoria delle forze cosiddette populiste in Italia e nel resto d’Europa, allora la rete è diventata improvvisamente il principale nemico. Già da tempo hanno avviato la polemica sulle fake news proprio con l’obiettivo di introdurre una forma di censura mascherata dall’esigenza di assicurare la presunta veridicità delle notizie. La nuova legge sul copyright è parte secondo molti di questa strategia”.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Sardus_Pater

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Re:Mancano 13 giorni alla distruzione della rete per come la conosciamo
« Risposta #16 il: Luglio 05, 2018, 14:45:49 pm »
Sto guardando la diretta su Byoblu, la proposta non è passata.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline Vicus

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Re:Mancano 13 giorni alla distruzione della rete per come la conosciamo
« Risposta #17 il: Luglio 05, 2018, 16:36:31 pm »
Evviva! :italia1: :italia2: :fiocco:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Vicus

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Re:Mancano 13 giorni alla distruzione della rete per come la conosciamo
« Risposta #18 il: Luglio 05, 2018, 23:12:26 pm »
Come dicevo: leggi da 19° secolo non possono fermare la rete, troppo decentrata e ubiquitaria.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.