Secondo l'istat (dati di febbraio 2018) in Italia facciamo 1,37 bambini a donna ed andiamo verso un perpetuo dimezzamento della popolazione...
E' chiaro che una cosa del genere è drammatica. Qualcuno sostine che 60 mln di italiani sono troppi e bisognerebbe arrivare a 40 mln. Sono d'accordo. Però uno shock, così intenso, è una tragedia per l'economia. Dal mio punto di vista bisognerebbe tornare a fare almeno 1,5/1,7 figli a coppia, in modo da far scendere la popolazione in maniera quasi impercettibile.
Detto questo, e ribadito che dal mio punto di vista la popolazione dovrebbe scendere, ma in modo decisamente più lento, veniamo alla domanda del thread.
Perché facciamo meno figli? Per il femminismo ed il neoliberismo! Sembra una risposta retorica, una risposta scontata (su un forum come questo), ma secondo me è così!
Tanti dicono che "non facciamo figli per questioni economiche"... santo D1o! In africa fanno dai 7 ai 10 figli a donna, stanno meglio di noi? I nostri nonni non così tanti, ma ci andavano vicino, mi vorreste dire che un capofamiglia che per sfamare i figli doveva zappare la terra 10/12 ore al giorno, e che poteva comprare la carne massimo una volta a settimana (chi poteva permetterselo) stava meglio di noi?
E' lapalissiamo che il nostro problema non è quello economico, a nessuno di noi manca un piatto o due piatti in più da dare ad un bambino (anzi a qualcuno di noi, un piatto di pasta in meno, farebbe anche bene).
Il problema sono le femmine, che se non hanno il "buon partito" (leggi: borghese benestante col posto fisso) non combinano più nulla, il problema è l'aborto, la pornografia, un certo tipo di libertinismo sessuale (una volta se la famiglia sopriva che due avevano trombato li costringevano a sposarsi...). Poi c'è il discorso gender/LGBT...
Ma c'è anche un problema maschile, ormai l'uomo medio preferisce avere l'ultimo modello di smartphone, la spider rosso fiammante, i veestiti firmati... preferiscono farsi un viaggio alle Maldive, ecc. piuttosto che mettere al mondo un figlio.
Però, riassumendo, il problema è che si scopa troppo poco (detto terra terra e senza giri di parole). In fin dei conti le cose che ho elencato ci sono da anni, ma solo ultimamente (grazie alla guerra tra i sessi, ai social, al porno su internet, alla prostituzione veicolata sui siti web, ecc) la questione demografica è diventata drammatica.
In conclusione, questo è un problema che ritengo difficilmente risolvibile nel breve termine.
In un paese in cui anche le CO (ciccione obese) hanno pretese altissime, vedo difficile un cambio di rotta.
A tutto questo casino ci si somma l'immigrazione incontrollata, dove oltre il 90% di chi sbarca sono giovani uomi adulti.
Il crollo delle nascite non e solo legato all'italia ma spia di una situazione generale che riguarda anche l'Europa e piu' ancora l'occidente:
Alcune riflessioni del prof.carlo mongardini:
Oggi la "ragione calcolante" (il "motore" del progressismo) ha inglobato nell'economicismo e nei bisogni di massa
TUTTI i significati della vita riducendola a uno squallido presente, per cui la vita senza futuro non supporta più ideali e progetti da realizzare, ma corrisponde solo a stimoli in senso materiale utilitario e strumentale.
IN altre parole (corrado gnerre) non si capisce più perché si viva, e quindi non si capisce nemmeno perché ci si debba sacrificare e spendere nel mettere al mondo dei figli.
Insomma se oggi non si mettono più al mondo bambini e perché di fatto (anche se nessuno lo vuole ammettere) si e perso il senso della SPERANZA, questo mondo occidentale e senza speranza, e DISPERATO, e copre il tutto con la fabbrica dei divertimenti con ogni altra sorta di amenità, ma a dispetto di tanto divertimento manca la gioia e in generale la sincerità' nei sentimenti .....e le culle si svuotano.
Soluzioni? Un colpo di reni uno scatto di tipo culturale mirato a disinfettare la coscienza dell'uomo contemporaneo da tutto il sudiciume che come un crosta il secolarismo giacobino ha stratificato e rimetterci al loro posto i valori di un tempo
NATURALI prima e se volete cristiani dopo
Ma anche ammesso che ciò sia possibile la comunità umana dovrebbe coinvolgersi nella sua totalità e qui ......casca l'asino, perché se in tutte le occasioni per le quali c'è una chiamata alle "armi" (in senso metaforico) quando matura una CAUSA alla quale mobilitare anima e corpo, nei momenti topici insomma , le femmine anzi il mondo FEMMINILE rappresenta sempre il punto debole, il ventre molle, la variante flaccida e volubile della volontà umana, desolatamente inaffidabile e ondivaga
perché questo?
Perché il mondo femminile e lo stesso di sempre, passivo, indolente, opportunista e ipocrita, ad esempio non ha mai saputo (o voluto) segnare una discontinuità o anche solo dei distinguo nei confronti delle serpi nazifemministe, (minoranza) pronto però a capitalizzare ogni vantaggio che le suddette serpi gli cagionano.
Nella partita che si sta "giocando il mondo femminile tutto e rappresentato dalle femministe che sono la quintessenza e il distillato ultimo del progressismo sfascista che si deve combattere.
Per me Il problema della denatalità deve essere rispedito al giusto destinatario e cioè il mondo femminile causa prima della situazione e proprio per questo fondamentale alla soluzione del problema.
Mi dispiace (si fa per dire) ma su questo problema tocca a loro muovere il culo e una volta tanto prendere l'iniziativa.