Vicus
Vicus, credo però che vada sottolineato un particolare: in Francia le famiglie più numerose e feconde sono quelle "francesi d'adozione".
Ossia, non sono i veri francesi bianchi quelli più prolifici.
E' anche il Paese con le più numerose famiglie bianche (non sono molto rare quelle di anche otto figli o più).
Poi, certo, è pieno di africane del Mali o del Senegal che fanno in media otto figli con negri (ovviamente) di passaggio potendo così beneficiare, a spese del contribuente genralmente bianco, di alloggi magnifici, mantenimento dei figli e tutte le spese pagate.
Dopodiché i figli vanno a scuola e viene loro insegnato che sono vittime del colonizzatore bianco (magari loro vicino di banco) e che la radice di ogni male francese è il razzismo.
Cresciuti con i valori della
mixité e della
société métissée (la traduzione potete immaginarla), vengono gratificati di ampi alloggi nelle grandi città francesi, con confortevoli e molto tolleranti moschee nelle vicinanze (spero non costruite con fondi statali). Protestano contro questa triste condizione bruciando
ogni capodanno un
buon migliaio di autovetture, più altri danneggiamenti, tanto i poliziotti non li possono toccare, altrimenti finiscono loro in galera (hanno già abbastanza guai con la separazione che toglie loro casa e stipendio).
Se a qualcuno della loro etnia, finito in carcere (ovviamente ingiustamente) viene negato un permesso premio, incendiano qualche treno o bloccano strade statali rovesciando qualche auto. Che farci, sono vittime del colonialismo.
Ma son cose che non si possono dire, l'
integrazione è una magnifica realtà e se non è ancora perfetta la colpa è dei bianchi razzisti e infarciti di pregiudizi, che spesso non hanno figli ma mantengono quelli dei neri.
Fonte: emittente franco-tedesca e dichiaratamente femminista Arte. Si può vedere usando un programma per scaricare trasmissioni francesi.