Si sipega con scuole miste, educazione mista, il benessere che fa chiudere due occhi su tutto. E soprattuto con la patina di "educazione civica" data lì al femminismo, nessuno slogan sessantottino, una "parità" incorporata in norme e comportamenti glaciali.
Il femminismo è l'indistinzione dei sessi, quale vige in Danimarca e Scandinavia, uomini e donne fanno le stesse cose (sport compresi), vestono e parlano allo stesso modo, e quando si accoppiano lo fanno alla maniera femminista, ossia senza la minima partecipazione emotiva, come usare un attrezzo ginnico o prendere un aperitivo.
Finita la ginnastica ci si rituffa nell'abrutimento tecnocartico come se nulla fosse, Huxley non avrebbe saputo immaginare di meglio, il suo Mondo Nuovo è la fotocopia di Stoccolma o Copenhagen oggi.