In culo alla Vergine[1]
L'uomo ha sempre temuto soprattutto due cose: La vita e la morte.
Teme la vita perché conduce alla morte; teme la morte perché è la fine della vita.
Per questo in tutte le società i due più forti tabù sono sempre stati il sesso, che rappresenta la vita, e la morte.
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Tutto ciò che è morte da un lato, è sesso dall'altro: la morte e il sesso sono le due facce di una stessa medaglia, complementari e inseparabili.
Negando la prima, automaticamente negate la seconda.
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E' necessario ricordare in ogni istante che negando il sesso e la morte si sprofonda nell'apatia, e la vita non è più benedizione, ma peso insopportabile, miseria, maledizione, inferno.
Chi ha avvelenato la fonte della gioia dell'uomo?
Tutti coloro che l'hanno costretto a reprimersi.
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Diffida dei veleni che i preti hanno instillato nel tuo essere.
I preti rifiutano da sempre l'evidenza dei fatti: ad esempio dicono che Gesù è nato da una vergine, e questo solo per rifiutare il sesso.
Considerano intollerabile persino l'idea che Gesù sia stato concepito attraverso un atto sessuale.
Sono loro gli avvelenatori!
E neppure riescono ad ammettere che Gesù sia morto sulla croce, e affermano che poi è risorto.
Il cristianesimo si fonda essenzialmente su questi due dogmi: il concepimento di Gesù da una vergine e la sua resurrezione.
Il primo condanna il sesso, l'altro nega la morte.
Osho Rajneesh1 - Titolo mio.