Cosa puo' capitare a una donna in un paese non femminista

[TheDarkSider]

Questo fatto e' accaduto al Full Moon Party, un famosissimo rave party che si svolge su un'isola in Thailandia e in cui alcool e droghe* scorrono a fiumi.
In un contesto del genere non sorprende certo che possa scoppiare una rissa tra ubriachi. E per chi conosce un po' le donne, e cosa fanno da ubriache soprattutto all'estero, non stupisce neanche che siano state delle ragazze ubriache ad attaccare per prime:
http://www.dailymail.co.uk/news/thailand/article-6102749/Backpacker-smashed-head-bottle-outside-shop-Thai-Moon-party-arguing.html#v-6900538873981416654

Ora, premesso che il ragazzo che usato la bottiglia e' una canaglia, quello che stupisce e' che:

1) nessun "cavaliere bianco" sia intervenuto a difendere la ragazza colpita o a pestare a sangue il ragazzo che ha colpito: evidentemente, in una cultura non femminista i maschi non si sentono in dovere di difendere o sacrificarsi sempre per le femmine; e neanche si comportano sempre in modo aggressivo solo con gli altri maschi;
 
2) le autorita' per ora non si sono mosse in alcun modo, limitandosi a dire che la ragazza colpita non ha ancora sporto denuncia: in un paese femminista si sarebbe subito gridato al maschio oppressore e al tentato femminicidio, con intervento sicuro e veloce delle autorita';

Per quanto mi riguarda quel ragazzo e' una canaglia, ma se tu provochi una rissa aggredendo un maschio sconosciuto in un paese non femminista, pure se sei femmina ti aspetta una reazione violenta. Quanto violenta non puo' saperlo prima, per cui l'unica cosa intelligente da fare e' non aggredire i maschi aspettandoti che siccome sei femmina nessuno puo' toccarti.
Questa regola vale solo nell'Occidente femminista, dove gli uomini sono ormai completamente sottomessi e asserviti ai capricci femminili.



*in realta' la Thailandia ha leggi severissime contro le droghe, ma in quel party che si tiene una volta al mese le autorita' fanno un'eccezione perche' porta un gran giro di soldi

[Massimo]

E ti dirò di più: in Thailandia (e non solo lì) le femmine vengono valutate meno di zero. Al punto che spesso i padri le vendono al migliore offerente pur di levarsele dai piedi. Altro che "speriamo che sia femmina" di monicelliana memoria, la parola d'ordine che imperversa oramai da tempo in Occidente. Quindi, figuriamoci se qualcuno si prende la briga di difenderle da un'aggressione, tanto più se provocata da loro. Le femminucce nostrane dovrebbe riflettere su questo, prima di prendersi una vacanza a Bangkok, come suggerisce Giusy Ferrero in una delle sue (pessime) canzoni e lì magari fare i loro comodi comportandosi in modo sguaiato pensando di trovarvi lì la stessa  benevolenza di cui beneficiano invece in Occidente dove i maschietti nostrani fanno a gara nel mostrarsi condiscendenti e rassegnati alle bizze e ai capricci femminili e le autorità si muovono alla velocità della luce nel punire le aggressioni alle donne (non con tutti però: se sei un immigrato godi di una certa comprensione che ad ogni modo i maschi italici se la sognano). Il sogno delle femministe di esportare il modello matriarcale in tutto il mondo, Terzo Mondo compreso, non pare al momento fattibile perchè le culture locali a quanto pare resistono all'omologazione da parte dell'Occidente. Bisognerebbe che le nostre femministe vadano laggiù a fare le loro battaglie anche a costo di rischiare qualcosina.
Ma se ne guardano bene. Se ne guardano BEN LONTANAMENTE.

[Vicus]

se sei un immigrato godi di una certa comprensione

A dir poco.