Secondo me, su sta storia non è stata detta la cosa essenziale.
Per quanto mi riguarda, il problema non è tanto se lo stato possa imporre o meno una profilassi medica ai cittadini.
Quello dipende da un' analisi costi/benefici: se, a livello collettivo, i benefici sono superiori agli svantaggi, lo stato, che dovrebbe agire nell' ottica dell' interesse collettivo, ha il dovere di imporre la profilassi.
Quello che non è affatto accettabile, dal mio punto di vista, è la poca chiarezza su cosa succede nel momento in cui si dovessero verificare degli inconvenienti, che seppur decisamente rari, possono verificarsi.
Ovvero:
Se la decisione di vaccinarmi è MIA, sono cazzi miei.
Ma se NON lo è, lo stato si deve accollare AUTOMATICAMENTE tutte le conseguenze nel caso in cui io dovessi avere dei problemi per questo motivo, perché la decisione NON è stata mia.
A me sembra che di questo non si parli affatto, e non ne capisco il motivo.