E' quello che io stesso faccio notare agli innumerevoli esterofili che infestano il nostro Paese, i quali sanno solo dire che negli USA la benzina costa molto meno che in Italia, ci son meno parlamentari, i poliziotti rompono il culo ai criminali, etc; ma col kaiser che si ricordano di evidenziare che al di là dell'Atlantico anche chiamare l'ambulanza costa centinaia di dollari, per non parlare di tutto il resto, tasso di omicidi compreso - in cui gli USA battono l'Italia alla grande...
La vita negli USA è forse la più infernale tra i Paesi cosiddetti avanzati. Le prigioni sono le più affollate (di uomini) del pianeta, più che di criminalità si dovrebbe parlare di guerriglia tanto le strade sono pericolose in molte città. Certo, ci sono i fortunati (sempre meno) col lavoro alla Microsoft e la villetta con giardino, ma il sistema è durissimo e alla prima delocalizzazione si passa dalla casa nella prateria ai marciapiedi del Bronx, in un attimo. Tutti lo sanno, e quando arriva il licenziamento si mettono a consegnare pizze senza fiatare.
Ma la cosa più sconvolgente, è l'estremo materialismo della gente: il valore (appunto) delle persone si basa sul denaro, se non hai la macchinona sei un inetto, e quel che resta della classe media dedica un'intera vita a competere coi vicini sul piano materiale. Ovvio che le amicizie seguono proporzionalmente il reddito.
Ma questo squallore che ti dissecca l'anima è forse l'aspetto meno crudo del deserto spirituale in cui vive quella nazione. Almeno nelle grandi città pare di vivere in una giungla, a nessuno frega niente di nessuno, si litiga per pochi spiccioli e la gente schiatta per strada nell'indifferenza generale.
I
maschi bianchi sono i più colpiti da questo vuoto, la dipendenza da medicinali oppiacei li sta falciando al punto che è diventata un'emergenza nazionale.
Salvo rare eccezioni, qualunque scostamento dalla narrativa dei telefilm e dei TG attira sospetti come nella Russia socialista.
Sorvolo sui protestanti fondamentalisti, di cui non filtra molto qui in Italia, i cui vaneggiamenti apocalittici uniti alla loro ignoranza (la storia per loro comincia con la Dichiarazione d'Indipendenza, il resto è tutto Male Assoluto o irrilevanza) potrebbero scatenare una guerra dalle conseguenze incalcolabili. Lo ha scritto proprio un'americana, Margaret Mead, che ha evidenziato come il clima paranoico delle alte sfere militari e dei servizi, potrebbe produrre esiti alla Dottor Stranamore.
Esistono però anche forze sane, a partire dalla ricerca sociologica e antropologica che è avanti di decenni rispetto agli altri Paesi (Mead, Havelock, Benedict, E. T. Hall ecc.) e dalla fioritura di culture notevoli, come quella dei negri d'America, la cui musica ha creato una sintesi di tutte le culture dell'umanità e che contiene un messaggio politico e umano non ancora pienamente compreso dai bianchi (che la banalizzano a fini commerciali). Sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla facilità con cui stabilivo subito un contatto umano con loro, senza tante parole. Da noi ci sono ben altri negri, ma questa è un'altra storia.
Pure lammerda bluorostellata ce l'hanno ammannita loro (fu la CIA all'epoca a volerla, in chiave antisovietica).
Esatto, anche se c'era ben più del fine antisovietico.