Dialoghi > Natura maschile e natura femminile
L'evoluzione della donna: dalla Zanardo alla Leotta
KasparHauser:
In principio era la Zanardo, la ricordate quella del corpo delle donne, quella dello sfruttamente dell'immagine femminile, dei troppi corpi seminudi negli spettacoli, nella pubblicità, nei giornali? Naturalmente il tutto sotto la regia degli uomini che aprrofittando del corpo di alcune poverette facevano spettacolo e soldi. Non era ancora il tempo dei social media, twitter e facebook erano stati inventati da poco mentre instagram neanche esisteva.
Bisognava mettere un freno! Era una cosa degradante, al limite occorreva spegnere la televisione. Da allora un po' di cosette sono cambiate, qualche culo è scomparso, forse, dalla televisione ma milioni di culi e tette sono comparsi nei social e sulle strade da parte di donne celebri e non che proprio non ce la fanno a rimanere vestite.
E allora tra un metoo e un miss America senza bikini siamo arrivati al Leotta-pensiero, la punta dell'evoluzione del femminismo.
In un bel discorso a Miss Italia la nostra eroina ci dice che no, loro non vogliono rinunciare al bikini perchè le donne devono essere guardate in modo diverso.
Quindi dietro front, via libera a culi e tette, quello che deve cambiare è lo sguardo (del maschio ipotizzo io).
Io però conosco solo un modo di guardare un bel culo e lei non ci dice quale sarebbe sto modo diverso.
E del resto...se a miss Italia hanno deciso di ammettere il bikini è proprio perchè c'è un solo modo di guardare una donna mezza nuda che si esibisce; e non solo...senza quel modo così all'antica, così retrogrado e maschilista di guardare una donna sexy sicuramente la Leotta oggi starebbe a fare la shampista in qualche centro commerciale.
Sardus_Pater:
Verissimo.
Vicus:
Proprio il caso di dire: niente di nuovo sotto il sole :lol:
Massimo:
Pensavi, caro Kasparhauser, che le donne rinunciassero al potere che deriva loro dall'esibizione del loro corpo? Anche le femministe hanno caputo che una donna che si denuda esercita un potere sugli uomini. E il potere non deve fare schifo, nemmeno quello seduttivo. Anzi. Se una donna ha un potere ha il diritto e il dovere di usarlo, fosse anche quello derivante dal corpo. Quindi... via libera a culi e tette.
KasparHauser:
Sì ma mettere da una parte il potere seduttivo del corpo delle donne e dall'altra la necessità di cambiare sguardo è davvero una sfida alla logica che solo l'ipocrisia tutta femminile si sente di lanciare senza provare il disagio del ridicolo.
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