Autore Topic: Ricercatore del CERN: gli uomini sono discriminati  (Letto 24753 volte)

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Offline Frank

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Re:Ricercatore del CERN: gli uomini sono discriminati
« Risposta #15 il: Ottobre 04, 2018, 19:30:43 pm »
Proprio così. Quello che mi indigna è l'isolamento in cui è lasciato questo eroe (sì eroe senza esagerare).
Ma possibile tutti zitti? (mi riferisco al mondo accademico e scientifico)


E' quello che dico anch'io.
Non vola una mosca.
Tutti muti e rassegnati.
Palle=zero.
Pazzesco.

Online Jason

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Re:Ricercatore del CERN: gli uomini sono discriminati
« Risposta #16 il: Ottobre 04, 2018, 19:55:28 pm »
E' quello che dico anch'io.
Non vola una mosca.
Tutti muti e rassegnati.
Palle=zero.
Pazzesco.

Sto aprendo una discussione in cui posterò due mail (italiano e inglese) da inviare per chiedere il reintegro dello scienziato . LEggete e poi inviate .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
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Offline Frank

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Re:Ricercatore del CERN: gli uomini sono discriminati
« Risposta #17 il: Ottobre 05, 2018, 11:28:09 am »
Comunque, anche stavolta bisogna evidenziare un inconfutabile dato di fatto: nessuna donna "che conta" ha avuto qualcosa da obiettare al riguardo, nessuna intellettuale, nessuna politichessa, nessuna professoressa.
Nessun commento obiettivo e intelligente, nessuna donna "importante" che ha preso le difese di Strumia.
Niente di niente; zero assoluto.

Viceversa, ci sarebbero stati sicuramente degli uomini pronti a difendere una donna discriminata.
Il bello, poi, è che c'è pure chi ha il coraggio di definire le donne "più oneste e più giuste degli uomini" (oltre che più intelligenti, più sensibili, più tutto...).


@@

Son fatte con lo stampino.

https://www.huffingtonpost.it/2018/10/02/fabiola-gianotti-direttrice-del-cern-uomini-discriminati-nella-fisica-conta-solo-il-merito-non-il-genere_a_23547913/

Citazione
Fabiola Gianotti, direttrice del Cern: "Uomini discriminati nella fisica? Conta solo il merito, non il genere"
Strumia, intervenuto a Ginevra, aveva detto che la fisica non è per le donne. L'uomo è stato sospeso temporaneamente dal centro
Corriere della sera
 
AFP/GETTY IMAGES
"La fisica non è donna? Conta solo il merito, non il genere". La direttrice del Cern di Ginevra, Fabiola Gianotti, risponde in un'intervista al Corriere della sera al ricercatore Alessandro Strumia che in una conferenza aveva affermato che gli uomini in fisica sono discriminati. E che non è una cosa per donne.

Gianotti nega la supremazia delle donne nel mondo della scienza a svantaggio degli uomini.

Nel mio campo, le donne sono solo il venti per cento dei ricercatori. Però abbiamo fatto molti progressi negli ultimi anni. Quando nel 1994 arrivai al Cern come ricercatrice post-doc, i fisici e gli ingegneri donne erano solo il quattro per cento. Ma c'è ancora molta strada da fare per cambiare e migliorare le cose.

La direttrice del Cern spiega:

La selezione e la carriera degli scienziati dovrebbero basarsi sulle idee, sulle capacità e i meriti acquisiti sul campo, ma purtroppo non è sempre così. Al Cern promuoviamo la diversità in tutti i suoi aspetti, di genere, etnica, di cultura. La diversità, è bene ricordarlo, è uno dei valori più importanti e una ricchezza dell'umanità. E diversità, inoltre, significa dare le stesse opportunità a tutti.

E sulla frase incriminata del ricercatore, commenta:

Certamente queste posizioni dimostrano che c'è ancora molta da strada da fare per raggiungere la parità. Intanto vorrei precisare che Alessandro Strumia, che non è un dipendente del Cern, è stato temporaneamente sospeso dal partecipare alle attività del nostro centro non per le sue idee che possono essere manifestate liberamente. La sospensione è dovuta al fatto che ha attaccato personalmente due colleghe, violando una regola elementare di condotta, cioè il rispetto.



Citazione
Alessandro Strumia, che non è un dipendente del Cern, è stato temporaneamente sospeso dal partecipare alle attività del nostro centro non per le sue idee che possono essere manifestate liberamente.


Citazione
La sospensione è dovuta al fatto che ha attaccato personalmente due colleghe, violando una regola elementare di condotta, cioè il rispetto.

La falsità di queste donne è impressionante.

Offline Frank

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Re:Ricercatore del CERN: gli uomini sono discriminati
« Risposta #18 il: Ottobre 05, 2018, 11:57:07 am »
Poi va be', non è certamente una novità il fatto che certi uomini sono "il cavallo di Troia" delle donne.
Uomini come Vincenzo Barone, che però si guardano bene dal lasciare la propria poltrona ad una (superiore, ovvio...) donna.
Qualcuno direbbe che fanno i froci col culo altrui.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11/29/normale-di-pisa-il-direttore-a-parita-di-merito-scegliamo-le-donne-per-insegnare/3224881/

Citazione
Normale di Pisa, il direttore: “A parità di merito scegliamo le donne per insegnare”

"Nella sede di Pisa abbiamo 35 professori e solo tre sono donne: è una situazione imbarazzante, completamente sbilanciata in favore degli uomini, non si può andare avanti così" ha spiegato Vincenzo Barone nel corso dell’inaugurazione a Firenze di un centro di studi intitolato all’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi
di F. Q. | 29 novembre 2016

Se non una rivoluzione poco ci manca. Non si tratta delle solite quote rosa, ma di un pensiero nuovo. E arriva da uno dei centri di studio e ricerca più prestigiosi a livello internazionale. Tra un professore e una professoressa, per insegnare alla Normale di Pisa sarà scelta la seconda. È stato il direttore prestigioso centro di ricerca, Vincenzo Barone, nel corso dell’inaugurazione a Firenze di un centro di studi intitolato all’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, a dirlo esplicitamente. “Nella sede di Pisa abbiamo 35 professori e solo tre sono donne: è una situazione imbarazzante, completamente sbilanciata in favore degli uomini, non si può andare avanti così” ha detto Barone, che ha proposto: “Quando facciamo un concorso, a parità di risultati tra concorrenti, scegliamo la concorrente donna. Questo non snatura il nostro metodo di selezione, che è interamente basato sul merito“.

Proprio per questo motivo il direttore della Normale ha spiegato che, per ovviare al problema della carenza di professoresse, “non sarebbe assolutamente possibile far ricorso al sistema delle quote rosa: il criterio del merito è per noi inderogabile“. L’idea di favorire la selezione di professoresse a parità di risultato con i concorrenti maschi sarebbe “ovviamente applicata a tempo: avrebbe senso farlo solo fino al momento in cui ve ne fosse necessità e non un attimo oltre”. Nella popolazione della Normale, ha spiegato ancora Barone, la percentuale di donne diminuisce con il crescere dei ruoli rivestiti. “Tra gli studenti abbiamo più donne che uomini – ha detto – poi, tra assegnisti e ricercatori, la percentuale diventa più o meno 50% e 50%, mentre arrivando ai professori la disparità è totale. E questo a mio parere non è più accettabile“.

di F. Q. | 29 novembre 2016

Offline Sardus_Pater

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Re:Ricercatore del CERN: gli uomini sono discriminati
« Risposta #19 il: Ottobre 05, 2018, 16:12:36 pm »
Ma questo Barone è il classico opportunista, lo si capisce da quello che dice. Come se dice a Roma, fa er fico co 'e fregne.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Online Jason

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Re:Ricercatore del CERN: gli uomini sono discriminati
« Risposta #20 il: Ottobre 05, 2018, 18:51:04 pm »
Ho aperto un topic per invio mail per chiedere il reintegro.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Frank

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Re:Ricercatore del CERN: gli uomini sono discriminati
« Risposta #21 il: Ottobre 06, 2018, 00:50:47 am »
Lo posto qui per non aprire un' altra discussione...

https://www.repubblica.it/scienze/2018/10/03/news/il_nobel_per_la_chimica_a_frances_arnold_george_smith_e_gregory_winter-208036886/

Citazione
Ancora un premio a una donna.

E a due uomini, giusto...?
Perciò, usando il (loro) metro femminista, se ne deduce che gli uomini hanno vinto per 2 a 1.
O no ?


Citazione
E' la quinta volta nella storia che a vincere il premio per la Chimica non è un uomo

...  :hmm:
Dunque, anziché scrivere che "E' la quinta volta nella storia che a vincere il premio per la chimica è anche una donna", la complessata in questione ha scritto:
"E' la quinta volta nella storia che a vincere il premio per la chimica non è un uomo".

Queste tizie stanno veramente male.
I complessi di inferiorità, misti a malafede, le portano a scrivere vaginate pazzesche.
Poi come si fa a rispettarle ?
Come si può non mandarle a cacare ?

Offline JAROD72

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Re:Ricercatore del CERN: gli uomini sono discriminati
« Risposta #22 il: Ottobre 06, 2018, 18:21:36 pm »
Su facebook, nonostante le femminista dicano le stesse minchiate misandriche, non sono pochi quelli e quelle che concordano con le parole di Strumia. Che poi ha citato cose note per noi che le diciamo da anni e confermate dalle stesse persone che l'hanno licenziato.

https://www.repubblica.it/scienze/2018/10/02/news/infn_sospende_fisico_strumia_dopo_frasi_sessiste-207959307/



Il Nobel per la fisica a Donna Strickland "è la risposta migliore al professor Strumia" ha detto la vicepresidente dell'Infn, Speranza Falciano commentando l'assegnazione del Nobel per la fisica a una donna, Donna Strickland. "Sono dichiarazioni che sono andate un po' oltre i limiti del consentito, anche nei confronti del nostro ente", ha rilevato Falciano. "Credo che non sia vero quello che ha detto - ha aggiunto - e ha usato parametri non universalmente riconosciuti, come le citazioni". Di sicuro, ha proseguito Speranza Falciano, "il Nobel a una donna ci inorgoglisce. Le donne lavorano a livelli di eccellenza, come gli uomini; tantissime lavorano al top della loro carriera e della loro eccellenza scientifica". Quanto alle facilitazioni, "queste ci sono perché ci si rende conto della situazione di partenza delle donne" e delle difficoltà che si trovano ad affrontare fin dall'inizio della loro carriera scientifica. Bisogna inoltre pensare, ha detto ancora il vicepresidente dell'Infn, che "la diversità è un valore aggiunto a tutto quello che si fa: la tendenza non è favorire le donne, ma cercare di favorire l'opportunità di potersi esprimere in qualsiasi disciplina, a prescindere dai condizionamenti sociali, culturali ed economici". Dopodiché, ha concluso, "come fa l'Infn, si mettono in campo tutte le azioni positive necessarie per raggiungere un equilibrio di genere e di cultura e dando in questo modo un apporto importante al progredire della scienza. In quest'ottica il Cern è un esempio vivente di incontro di culture, discipline e generi: una condizione che può portare a Stoccolma".


In sostanza dice che le donne sono alla fine "migliori" degli uomini. Superano più difficoltà, ecc ecc.

Anche i negri dicono così, alla fine sono migliori dei bianchi, se non ci fossero loro il mondo non ci sarebbe.... :hmm:

Offline JAROD72

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Re:Ricercatore del CERN: gli uomini sono discriminati
« Risposta #23 il: Ottobre 06, 2018, 18:28:19 pm »
E' quello che dico anch'io.
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Il mondo della politica ovviamente è in silenzio.

Offline JAROD72

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Re:Ricercatore del CERN: gli uomini sono discriminati
« Risposta #24 il: Ottobre 06, 2018, 18:30:46 pm »
Comunque, anche stavolta bisogna evidenziare un inconfutabile dato di fatto: nessuna donna "che conta" ha avuto qualcosa da obiettare al riguardo, nessuna intellettuale, nessuna politichessa, nessuna professoressa.
Nessun commento obiettivo e intelligente, nessuna donna "importante" che ha preso le difese di Strumia.
Niente di niente; zero assoluto.

Viceversa, ci sarebbero stati sicuramente degli uomini pronti a difendere una donna discriminata.
Il bello, poi, è che c'è pure chi ha il coraggio di definire le donne "più oneste e più giuste degli uomini" (oltre che più intelligenti, più sensibili, più tutto...).

Ottima constatazione e condivisibile.


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Son fatte con lo stampino.

https://www.huffingtonpost.it/2018/10/02/fabiola-gianotti-direttrice-del-cern-uomini-discriminati-nella-fisica-conta-solo-il-merito-non-il-genere_a_23547913/




La falsità di queste donne è impressionante.

Alla fine cercano sempre di manifestare la superiorità intellettiva e la loro supremazia.

Offline maveryx

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Re:Ricercatore del CERN: gli uomini sono discriminati
« Risposta #25 il: Ottobre 06, 2018, 21:01:05 pm »
La cosa più fastidiosa è il loro insistere riguardo alla loro "diversità" intesa come "valore aggiunto" che loro porterebbero, illuse come sono di possedere una spiccata originalità e creatività, quando l'esperienza dimostra in modo evidente che è vero tutto il contrario: in ogni campo sanno solo copiare, imitare o appiattirsi su modelli preesistenti.
"Fuggi a vele spiegate, uomo felice, da ogni genere di cultura." Epicuro

Offline Frank

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Re:Ricercatore del CERN: gli uomini sono discriminati
« Risposta #26 il: Ottobre 07, 2018, 01:08:36 am »
La cosa più fastidiosa è il loro insistere riguardo alla loro "diversità" intesa come "valore aggiunto" che loro porterebbero, illuse come sono di possedere una spiccata originalità e creatività, quando l'esperienza dimostra in modo evidente che è vero tutto il contrario: in ogni campo sanno solo copiare, imitare o appiattirsi su modelli preesistenti.

E' così, nella maniera più assoluta.

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Per dire: non esiste una disciplina sportiva, che sia una, inventata da una donna.
Le stesse arti marziali - compreso il mio amato judo - son state partorite solo ed esclusivamente da menti maschili.

Online KasparHauser

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Re:Ricercatore del CERN: gli uomini sono discriminati
« Risposta #27 il: Ottobre 07, 2018, 02:50:03 am »


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Per dire: non esiste una disciplina sportiva, che sia una, inventata da una donna.
Le stesse arti marziali - compreso il mio amato judo - son state partorite solo ed esclusivamente da menti maschili.

Anche il Kung Fu?

Offline Frank

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Re:Ricercatore del CERN: gli uomini sono discriminati
« Risposta #28 il: Ottobre 07, 2018, 09:58:41 am »
Anche il Kung Fu?

Sì, anche il Kung Fu.
Poi va be', che chi afferma che uno stile del Kung Fu sia stato creato da una donna, per la precisione il Wing Chun (quello che praticava pure Bruce Lee), ma secondo altre fonti non sarebbe affatto così

https://it.wikipedia.org/wiki/Wing_Chun

Citazione
Una leggenda vuole che il Wing Chun Kuen sia stato concepito dalla monaca buddhista Ng Mui (五枚 o 五梅, Wu Mei in pinyin) intorno alla seconda metà del XVII secolo, dopo essere sfuggita alla distruzione del monastero di Shaolin assieme ad altri monaci. Molte fonti si riferiscono ad un tempio sussidiario di Shaolin nella Cina Meridionale, nelle province di Fujian o Guangdong.

Secondo Ye Wen (Yip Man), in un suo scritto dal titolo Yongchun Yuanliu[1], la distruzione del tempio Shaolin del monte Song in Henan sarebbe avvenuta durante il regno di Kangxi (1662-1722). Ng Mui (Wumei Dashi,五枚大師); era tra i sopravvissuti a tale distruzione assieme a Zhishan Chanshi (至善禪師, Jee Sim), Baimei Daoren (白眉道人, Bak Mei), Feng Daode (馮道德, Fung To-Tak), Miao Xian (苗顯, Miu Hin). Ng Mui a seguito di questo avvenimento si sarebbe rifugiata nel tempio Baiheguan (白鶴觀) sul monte Qixiashan (棲霞山, in cantonese Chai Har) dove conobbe Yan Er (嚴二, in cantonese Yim Yee) e sua figlia Yan Yongchun (嚴詠春, in cantonese Yim Wing Chun). Yan Yongchun viene descritta come una giovane e avvenente fanciulla, tanto che attirò l'attenzione di un signorotto locale che volle costringerla a sposarlo, proprio per questo motivo Ng Mui si convinse ad insegnarle delle tecniche di combattimento che le permisero di sfidare e sconfiggere quell'uomo. In questo modo Yan Yongchun poté sposare Liang Bochou (梁博儔, in cantonese Leung Bok Chau), che faceva il mercante di sale in Fujian. Fu così che Yan Yongchun, Liang Bochou e Yan Er crearono lo Yongchunquan durante il regno di Kangxi.

Leung Ting pone la distruzione di Shaolin e la conseguente fondazione dello stile in un'altra epoca:

«Più di 250 anni or sono, durante il regno di Yongzheng (1723-1736) della Dinastia Qing, si racconta che ci fu un incendio presso il monastero Siu Lam mentre esso era sotto assedio da parte dei soldati del Governo Mancese»

(Leung Ting , Wing Tsun Kuen[2])
Un'altra storia su Yan Yongchun
Un altro racconto vuole che Yan Yongchun (Yim Wing Chun), durante il regno di Jiaqing della dinastia Qing, nella contea di Liancheng in Fujian, abbia creato lo stile partendo dagli insegnamenti del proprio padre, Yan Si (严四) il quale era un discepolo laico di Shaolinquan. In seguito Yan Yongchun si sarebbe sposata con Liang Botao, del Jiangxi ed insieme si sarebbero trasferiti a Zhaoqing nel Guangdong.[3]

Storicità
Un giudizio categorico viene espresso da Leung Ting (Liang Ting), secondo cui lo stile deriverebbe dalle scuole di arti marziali del Fujian ed in particolare da quelle praticate in seno alla minoranza Hakka, subendo poi continue trasformazioni e cambiamenti nel corso delle generazioni. Quasi assoluto il discredito nei confronti della leggenda di Wu Mei (che lui scrive Ng Mui), della leggenda della distruzione di Shaolin (che lui scrive Siu Lam):

Ng Mui avrebbe creato il sistema dopo aver assistito ad un combattimento tra un serpente e una gru

«Il sistema Wing Tsun è derivato dal sistema di Kung-fu del Fukien, che è collegato al sistema degli Hakka……Io ho molti dubbi a proposito dell'autenticità delle storie di Ng Mui che avrebbe creato il sistema dopo aver assistito al combattimento tra una volpe ed una gru, dell'incontro di Yim Wing Tsun con un locale delinquente, dell'incendio presso il monastero Siu Lam o ancora dell'esistenza stessa di Ng Mui.»

(Leung Ting , Wing Tsun Kuen[2])
Facciamo l'esempio dell'imperatore Kangxi:

«Kangxi, il secondo imperatore Qing, era un grande sostenitore del Tempio Shaolin. Egli stesso scrisse i caratteri Shaolinsi per la famosa tavola lignea per lo Shaolin dell'Henan, perciò egli non desiderò che si incendiasse il luogo che egli venerava. Ciò nonostante molti credono che sia stato Kangxi (a incendiare Shaolin).»

(Gene Ching, Bak Sil Lum vs. Shaolin Temple[4])
In generale viene rimessa in discussione la funzione anti Qing del tempio e l'avversione per esso da parte dei regnanti che invece storicamente gli furono molto legati: «Durante la Dinastia Qing (1644-1911), il Tempio Shaolin fu molto riguardato dal governo. Gli imperatori Kangxi, Yonggzheng e Qianlong donarono a Shaolin parecchie autonomie e finanze. In special modo, la tavola dell'entrata principale fu scritta e regalata dall'Imperatore Kangxi.»[5]

Zhang Wu
C'è poi un'altra versione completamente diversa della storia. Sostiene che lo stile sia stato portato nel sud della Cina da Cheung Wu (张五, Zhang Wu), un maestro conosciuto come Tan Sao Ng (摊手五, Tanshou Wu, famoso appunto per il suo tansao, tecnica fondamentale). La storia inoltre sostiene che questo maestro abbia fatto la sua comparsa 100 anni prima di Yim Wing Chun, tanto più che le sue gesta sono narrate in un libro sull'opera teatrale cinese nella City Hall di Hong Kong: di lui si parla come musicista, attore e conoscitore di arti marziali. Fu lui quindi secondo questa versione ad insegnare il Wing Chun al Giunco Rosso.

Han Guangjiu, nel suo Yongchunquan[6], riferisce la storia secondo cui un Monaco Superiore, ventiduesima generazione, del Tempio Shaolin del Songshan avrebbe trasmesso lo stile a Zhang Wu (张五) dell'Hunan, durante il regno di Qianlong (1736-1796). In questo caso lo Yongchunquan sarebbe stato un tipo di tecnica marziale utilizzata dalla Tiandihui (天地会), una Società Segreta anti-mancese. Zhang Wu era un famoso attore teatrale.

«(Secondo una versione sulle origini) Yongchunchuan (永春拳) sarebbe il predecessore di Yongchunquan (咏春拳), essendo un tipo di scienza militare di combattimento della Tiandihui (天地会), un'organizzazione anti Mancese dell'epoca iniziale di questa Dinastia, creata da un superiore del Tempio Shaolin del Songshan in Henan. Questi la tramandò a Zhang Wu (张五), un interprete del ruolo marziale nel teatro cantonese.....Zhang Wu insegnò a vari attori dell'opera in Foshan.»

(Jin Ling[7])
Zhishan Chanshi
Un'altra storia vuole che il nome dello stile provenga dalla sala Yongchundian (永春殿) del tempio Shaolin del Sud di Quanzhou in Fujian (福建泉州南少林寺). Quando questo tempio venne dato alle fiamme, l'abate Zhishan Chanshi (至善禅师) si aggregò ad una compagnia teatrale (la Hong Chuanzhong 红船中) come sguattero. In seguito tutti i membri della troupe divennero suoi allievi. Questa tradizione mostra dei punti di contatto con la precedente, inoltre come la precedente ha molti elementi storici a supporto. Nelle generazioni del Wing Chun spesso incontriamo attori teatrali o membri di questa Hong Chuanzhong, come nel caso di Li Wenmao (李文茂) attore coinvolto nella Tiandihui, o come per Huang Huabao (黄华宝) e Liang Erdi (梁二娣) che erano della Hong Chuanzhong. Questa storia è riportata anche da Yip Man, nel suo scritto citato sopra. Secondo la sua versione nella "Giunca Rossa" si riunirono gli insegnamenti di Wu Mei e quelli di Zhishan Chanshi attraverso proprio Huang Huabao e Liang Erdi.


Quanto riportato su wikipedia lo lessi diversi anni fa anche su delle riviste dedicate alle arti marziali.

Offline maveryx

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Re:Ricercatore del CERN: gli uomini sono discriminati
« Risposta #29 il: Ottobre 07, 2018, 12:33:57 pm »
La cosa più fastidiosa è il loro insistere riguardo alla loro "diversità" intesa come "valore aggiunto" che loro porterebbero, illuse come sono di possedere una spiccata originalità e creatività, quando l'esperienza dimostra in modo evidente che è vero tutto il contrario: in ogni campo sanno solo copiare, imitare o appiattirsi su modelli preesistenti.

Fossero intelligenti ed umili, capirebbero che proprio per queste loro "caratteristiche" sono osannate dai media, il mezzo principale di propaganda da parte del potere, essendo le donne funzionali al mondo meccanizzato ordinato e controllato che stanno preparando e contro il quale solo il vituperato uomo potrebbe rappresentare un argine o un ostacolo. Ma sono troppo arroganti per realizzare che alla fine le macerie dell'uomo cadono sempre anche e soprattutto addosso a loro.
"Fuggi a vele spiegate, uomo felice, da ogni genere di cultura." Epicuro