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Ricercatore del CERN: gli uomini sono discriminati

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Frank:

--- Citazione da: KasparHauser - Ottobre 02, 2018, 23:00:15 pm ---Proprio così. Quello che mi indigna è l'isolamento in cui è lasciato questo eroe (sì eroe senza esagerare).
Ma possibile tutti zitti? (mi riferisco al mondo accademico e scientifico)

--- Termina citazione ---

E' quello che dico anch'io.
Non vola una mosca.
Tutti muti e rassegnati.
Palle=zero.
Pazzesco.

Jason:

--- Citazione da: Frank - Ottobre 04, 2018, 19:30:43 pm ---E' quello che dico anch'io.
Non vola una mosca.
Tutti muti e rassegnati.
Palle=zero.
Pazzesco.

--- Termina citazione ---

Sto aprendo una discussione in cui posterò due mail (italiano e inglese) da inviare per chiedere il reintegro dello scienziato . LEggete e poi inviate .

Frank:
Comunque, anche stavolta bisogna evidenziare un inconfutabile dato di fatto: nessuna donna "che conta" ha avuto qualcosa da obiettare al riguardo, nessuna intellettuale, nessuna politichessa, nessuna professoressa.
Nessun commento obiettivo e intelligente, nessuna donna "importante" che ha preso le difese di Strumia.
Niente di niente; zero assoluto.

Viceversa, ci sarebbero stati sicuramente degli uomini pronti a difendere una donna discriminata.
Il bello, poi, è che c'è pure chi ha il coraggio di definire le donne "più oneste e più giuste degli uomini" (oltre che più intelligenti, più sensibili, più tutto...).


@@

Son fatte con lo stampino.

https://www.huffingtonpost.it/2018/10/02/fabiola-gianotti-direttrice-del-cern-uomini-discriminati-nella-fisica-conta-solo-il-merito-non-il-genere_a_23547913/


--- Citazione ---Fabiola Gianotti, direttrice del Cern: "Uomini discriminati nella fisica? Conta solo il merito, non il genere"
Strumia, intervenuto a Ginevra, aveva detto che la fisica non è per le donne. L'uomo è stato sospeso temporaneamente dal centro
Corriere della sera
 
AFP/GETTY IMAGES
"La fisica non è donna? Conta solo il merito, non il genere". La direttrice del Cern di Ginevra, Fabiola Gianotti, risponde in un'intervista al Corriere della sera al ricercatore Alessandro Strumia che in una conferenza aveva affermato che gli uomini in fisica sono discriminati. E che non è una cosa per donne.

Gianotti nega la supremazia delle donne nel mondo della scienza a svantaggio degli uomini.

Nel mio campo, le donne sono solo il venti per cento dei ricercatori. Però abbiamo fatto molti progressi negli ultimi anni. Quando nel 1994 arrivai al Cern come ricercatrice post-doc, i fisici e gli ingegneri donne erano solo il quattro per cento. Ma c'è ancora molta strada da fare per cambiare e migliorare le cose.

La direttrice del Cern spiega:

La selezione e la carriera degli scienziati dovrebbero basarsi sulle idee, sulle capacità e i meriti acquisiti sul campo, ma purtroppo non è sempre così. Al Cern promuoviamo la diversità in tutti i suoi aspetti, di genere, etnica, di cultura. La diversità, è bene ricordarlo, è uno dei valori più importanti e una ricchezza dell'umanità. E diversità, inoltre, significa dare le stesse opportunità a tutti.

E sulla frase incriminata del ricercatore, commenta:

Certamente queste posizioni dimostrano che c'è ancora molta da strada da fare per raggiungere la parità. Intanto vorrei precisare che Alessandro Strumia, che non è un dipendente del Cern, è stato temporaneamente sospeso dal partecipare alle attività del nostro centro non per le sue idee che possono essere manifestate liberamente. La sospensione è dovuta al fatto che ha attaccato personalmente due colleghe, violando una regola elementare di condotta, cioè il rispetto.
--- Termina citazione ---




--- Citazione ---Alessandro Strumia, che non è un dipendente del Cern, è stato temporaneamente sospeso dal partecipare alle attività del nostro centro non per le sue idee che possono essere manifestate liberamente.
--- Termina citazione ---



--- Citazione --- La sospensione è dovuta al fatto che ha attaccato personalmente due colleghe, violando una regola elementare di condotta, cioè il rispetto.
--- Termina citazione ---

La falsità di queste donne è impressionante.

Frank:
Poi va be', non è certamente una novità il fatto che certi uomini sono "il cavallo di Troia" delle donne.
Uomini come Vincenzo Barone, che però si guardano bene dal lasciare la propria poltrona ad una (superiore, ovvio...) donna.
Qualcuno direbbe che fanno i froci col culo altrui.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11/29/normale-di-pisa-il-direttore-a-parita-di-merito-scegliamo-le-donne-per-insegnare/3224881/


--- Citazione ---Normale di Pisa, il direttore: “A parità di merito scegliamo le donne per insegnare”

"Nella sede di Pisa abbiamo 35 professori e solo tre sono donne: è una situazione imbarazzante, completamente sbilanciata in favore degli uomini, non si può andare avanti così" ha spiegato Vincenzo Barone nel corso dell’inaugurazione a Firenze di un centro di studi intitolato all’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi
di F. Q. | 29 novembre 2016

Se non una rivoluzione poco ci manca. Non si tratta delle solite quote rosa, ma di un pensiero nuovo. E arriva da uno dei centri di studio e ricerca più prestigiosi a livello internazionale. Tra un professore e una professoressa, per insegnare alla Normale di Pisa sarà scelta la seconda. È stato il direttore prestigioso centro di ricerca, Vincenzo Barone, nel corso dell’inaugurazione a Firenze di un centro di studi intitolato all’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, a dirlo esplicitamente. “Nella sede di Pisa abbiamo 35 professori e solo tre sono donne: è una situazione imbarazzante, completamente sbilanciata in favore degli uomini, non si può andare avanti così” ha detto Barone, che ha proposto: “Quando facciamo un concorso, a parità di risultati tra concorrenti, scegliamo la concorrente donna. Questo non snatura il nostro metodo di selezione, che è interamente basato sul merito“.

Proprio per questo motivo il direttore della Normale ha spiegato che, per ovviare al problema della carenza di professoresse, “non sarebbe assolutamente possibile far ricorso al sistema delle quote rosa: il criterio del merito è per noi inderogabile“. L’idea di favorire la selezione di professoresse a parità di risultato con i concorrenti maschi sarebbe “ovviamente applicata a tempo: avrebbe senso farlo solo fino al momento in cui ve ne fosse necessità e non un attimo oltre”. Nella popolazione della Normale, ha spiegato ancora Barone, la percentuale di donne diminuisce con il crescere dei ruoli rivestiti. “Tra gli studenti abbiamo più donne che uomini – ha detto – poi, tra assegnisti e ricercatori, la percentuale diventa più o meno 50% e 50%, mentre arrivando ai professori la disparità è totale. E questo a mio parere non è più accettabile“.

di F. Q. | 29 novembre 2016
--- Termina citazione ---

Sardus_Pater:
Ma questo Barone è il classico opportunista, lo si capisce da quello che dice. Come se dice a Roma, fa er fico co 'e fregne.

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