Ricercatore del CERN: gli uomini sono discriminati

[xyz]

Secondo me Strumia non è affatto "misogino", casomai è un uomo incazzato e come tutti quelli incazzati usa un linguaggio crudo e diretto,

Se il "sentito dire" fosse vero, avrebbe qualche macchia; non mi riferivo all'essere diretto. Comunque, ho voluto menzionare le voci per darvi il quadro completo di quello che si dice nell'ambiente. Preferisco non entrare nel merito perché non lo conosco e dunque non mi esprimo.

Non perché non credo alle tue parole; no, affatto, è che non credo alle loro, cioè quelle delle donne.

Per esempio c'è qualche collega che si batte con convinzione contro l'idea delle quote rosa.
In generale, alcune donne nel mio campo lavorativo si sono guadagnate il mio rispetto coi fatti.

Naturalmente, non tutte: ci sono anche le donne inaffidabili, e anche le attiviste invasate.


Capisco comunque il tuo scetticismo perché so in che mondo viviamo.

[xyz]

Premetto che non ho letto tutti i papiri del caso, magari lo farò.
Ma il punto per me è questo: lo studioso ha riportato dati corretti?

Ha riportato dati corretti ma si può discutere sulla loro importanza. Ho spiegato prima in risposta a COSMOS.

Concordo che sia grave che non sia stato preso sul serio. Se ha torto meglio: io sono contento se gli uomini non sono discriminati. Ma la stessa denuncia al contrario avrebbe probabilmente portato a fare indagare non l'autrice della denuncia, ma il sistema. Questo non va bene.

[Vicus]

E il "bello" verrà sull'ultima evoluzione femminista, ossia le luride porcate gender... Vedrai.

Non vedo l'ora. Non ritengo credibile che un ricercatore si esponga in questo modo, mettendo a serio repentaglio la sua carriera, per motivi familiari o pregiudizi. Certe affermazioni vanno collocate in un contesto che agisce nel silenzio e nell'ipocrisia, col beneplacito di media e istituzioni, togliendo lavoro ai più meritevoli.
Nel leggere certe reazioni, a guisa di foglia di fico di un uomo coraggioso che rischia di scoperchiare il vaso di Pandora (come spero), mi è venuta in mente una trasmissione (su tutt'altra questione) in cui era ospite Lino Iannuzzi. Lino da uomo che era denunciava certe cose in modo chiaro e diretto, ma come Strumia senza animosità. La sua interlocutrice non contraddiceva le sue tesi, ma cercava di intorbidare la discussione con frasi quasi senza senso*, elargite con toni distaccati. Segno del fastidio di interessi costituiti nei confronti della verità.

* Vedi anche articolo di Stasi sulle supercazzole femministe.

[Frank]

Il fatto significativo di queste storie è che ogni critica verso le appartenenti al "sesso superiore" viene bollata come "misogina"  (esattamente come ogni critica verso gli stranieri è tacciata di "razzismo").
Leggessi o ascoltassi mai qualcuno(a) che parla di misandria.
Ad esempio: come bisognerebbe definire questa raccolta di articoli anti-maschili ?

http://razzismodemocratico.blogspot.com/2008/02/razzismo-democratico.html

[Frank]

Per esempio c'è qualche collega che si batte con convinzione contro l'idea delle quote rosa.
In generale, alcune donne nel mio campo lavorativo si sono guadagnate il mio rispetto coi fatti.

Naturalmente, non tutte: ci sono anche le donne inaffidabili, e anche le attiviste invasate.


Capisco comunque il tuo scetticismo perché so in che mondo viviamo.

Le motivazioni per cui quelle tue colleghe si battono contro le quote rosa, non sono da ricondurre al fatto che tali quote discriminano uomini più meritevoli.
Alle donne di questo non frega assolutamente nulla.
Le donne, nella loro infinita presunzione, sono assolutamente convinte di essere superiori agli uomini in ogni ambito della vita.*
Addirittura ce ne sono molte convinte di esserlo anche in ambito sportivo, ossia laddove contano il fisico e i muscoli.
Il che, da ex atleta quale sono, mi fa "scompisciare" dalle risate.
Ma il fatto resta.
Perciò non fidarti delle suddette e ricordati che dietro le loro parole c'è sempre dell'altro.

@@

* Le peggiori sono le laureate con 110 e lode.

[Red-]

Ha riportato dati corretti ma si può discutere sulla loro importanza.

Benissimo, penso che gli accademici dovrebbero proprio discutere su questo, e non sospenderlo "in via cautelativa". Cautelativa di che !?
La verità che chiunque abbia materia grigia intuisce bene, è che si tratta di una battaglia ideologica; sarebbe a dire che non si fa caso ai mezzi, (si perpetuano palesi bugie) pur di raggiungere un certo fine. Il che, intendiamoci, non che sia sbagliato sempre, ma in questo caso si, con ogni probabilità. Perchè se il fine che si vuol raggiungere è quello che vediamo e sperimentiamo da anni sulle nostre teste, allora non vale davvero la pena, e sarebbe davvero ora di dire basta.

[Vicus]

Il sostegno in rete non gli manca, buon segno. Questo video parla chiaro, senza pettegolezzi, insinuazioni e sentito dire indegni di un uomo:

https://www.facebook.com/LucaDofficial/videos/553379415104880/

[Frank]

Ad esempio: quando vengono pubblicati articoli come questo, ci sono scienziati e scienziatesse che si scandalizzano...?
Ovviamente no.

http://www.lastampa.it/2013/03/04/scienza/benessere/il-cervello-delle-donne-e-piu-efficiente-di-quello-degli-uomini-dwskUqtFBWtKJiSm03qPHO/pagina.html

Il cervello delle donne è più efficiente di quello degli uomini
E’ più piccolo dell’8 per cento, il cervello femminile. Ma nonostante questo mostra di essere capace quanto, se non di più, quello maschile, più grande. Il cervello delle donne risulta pertanto più efficiente, secondo un nuovo studio

Il cervello femminile pare sia più efficiente di quello maschile. Foto: ©photoxpress.com/Stepanov


Pubblicato il 04/03/2013
Ultima modifica il 04/03/2013 alle ore 10:13
LM&SDP
Cervello più piccolo non significa minore intelligenza o minore performance; anzi, come nel caso di quello femminile, significa l’esatto opposto. Sì, perché a un cervello più piccolo dell8%, rispetto a quello maschile, corrispondono eguali prestazioni e dunque più efficienza. Se così non fosse, infatti, con un cervello di minore misura dovrebbero corrispondere minori prestazioni o intelligenza.

E’ stato un team scienziati delle università di Los Angeles e Madrid ad aver scoperto che il cervello femminile è più efficiente di quello maschile, poiché parte da un gap nelle misure che tuttavia riesce brillantemente a superare. Nel loro studio, pubblicato su Intelligence, si scopre poi che in certi compiti il cervello femminile è addirittura più performante di quello maschile: è il caso del ragionamento induttivo, le abilità matematiche e nel valutare e mantenere traccia di una situazione in evoluzione.
Per contro, i maschi sono stati trovati essere più efficiente nell’abilità spaziale.

Il cervello femminile, poi, è per così dire più “ecologico” poiché a parità di efficienza – o anche migliore – utilizza meno neuroni ed energia.
Lo studio mostra dunque che per quanto concerne le donne, le dimensioni del cervello non contano nell’intelligenza. Per cui affermare che chi ha il cervello “piccolo” non è intelligente non ha ragione d’essere.
 

... le abilità matematiche

Da ammazzarsi dalle risate.

[Frank]

Frank  
Today at 07:14:41 »

Le donne, nella loro infinita presunzione, sono assolutamente convinte di essere superiori agli uomini in ogni ambito della vita.*

(...)

* Le peggiori sono le laureate con 110 e lode.

Ovviamente i cagnolini (maschi) scodinzolanti e piegati a novanta gradi non mancano mai.
Trattasi di coloro che io definisco "il cavallo di Troia delle femmine".
Al contrario è praticamente impossibile ascoltare qualcosa del genere.

...

La società chiede molto meno a un uomo rispetto a una donna.
Quindi se io fossi un uomo mi impegnerei la metà.

Così piagnucolò la solita irrecuperabile complessata.

Decisamente sono più avanti

All'alba dei 48 devo ancora "scoprire" in cosa sarebbero realmente "più avanti" le appartenenti al cosiddetto e inersistente "gentil sesso", considerando che le suddette hanno continuamente bisogno di quote rosa, corsie preferenziali, standard fisici ribassati per entrare in polizia e nell'esercito e quant'altro.
Ma così sentenziò il solito maschietto genuflesso.

[xyz]

Benissimo, penso che gli accademici dovrebbero proprio discutere su questo, e non sospenderlo "in via cautelativa". Cautelativa di che !?

La sospensione è perché in una slide ha fatto nomi e cognomi rispetto a un concorso che non ha vinto. Insinuare che un concorso pubblico sia stato "aggiustato" può costituire diffamazione se non viene dimostrato con prove.


Discorso diverso è quello sul contorno, sul quale concordo con voi.

[Frank]

https://www.105.net/news/tutto-news/233974/le-donne-sono-loro-il-vero-sesso-forte.html

Le donne? Sono geneticamente superiori agli uomini!Dimenticatevi il "sesso debole", le donne sono più forti e resistenti degli uomini e più adatte alla sopravvivenza.Le donne? Sono loro il vero sesso forte!
Il vero sesso forte nella coppia? Dimenticatevi di tutti i falsi miti cui avete creduto finora: è la donna. Al contrario dall’essere più fragili degli uomini, le donne sono quelle che riescono a resistere più a lungo nelle gare e nelle maratone ad esempio, anche in età avanzata o mentre sono a pochi giorni dal parto.

Ad affermarlo è Angela Saini, una ricercatrice londinese, editrice del libro “Inferior, How Science Got Women Wrong”, in cui elenca e spiega tutte le motivazioni che rendono le donne più resistenti e adatte alla sopravvivenza, dal punto di vista genetico.

Le femmine, sin da piccole, hanno maggior probabilità di sopravvivenza dei maschi, probabilmente perché la madre trasmette loro più sostanze per le difese immunitarie, oppure perché generalmente se la sanno cavare meglio.  Il loro sistema immunitario è estremamente potente, addirittura in grado di generare quelle patologie che colpiscono per la maggior parte le donne, come l’artrite reumatoide e sclerosi multipla: in altre parole le loro difese reagiscono in maniera talmente massiccia alle infezioni, che riescono addirittura a generare malattie autoimmuni dove le cellule vanno ad attaccare altre cellule, che vengono scambiate come maligne. In gioventù, inoltre, le donne sopportano meglio i raffreddori, sviluppano più tardi problemi cardiovascolari e di pressione, e sopravvivono più facilmente a malattie che possono causare morte.

Già da piccole, ma anche in età adulta, le donne hanno più probabilità di sopravvivere dei maschi: i neonati maschi muoiono ad un tasso del 10% superiore, e, in media, le donne vivono dai cinque ai sei anni più degli uomini. Se in tutto il pianeta le persone che hanno superato i 110 anni sono 43, su queste 42 sono donne.

A supportare questa tesi c'è anche un'altra ricerca proveniente dagli Stati Uniti che conferma che le donne sopravvivono meglio a malattie e patologie per le quali gli uomini invece muoiono.

Del tutto sbagliato, allora, pensare che le donne siano creature più bisognose d'aiuto rispetto all’altro sesso. Basta pregiudizi dunque, sono le donne il vero sesso forte!

le donne sono quelle che riescono a resistere più a lungo nelle gare e nelle maratone ad esempio, anche in età avanzata o mentre sono a pochi giorni dal parto.

...   


https://it.wikipedia.org/wiki/Ultramaratona

Record mondiale   (maschile) 6h09'14"   Giappone Nao Kazami   Giappone Saroma   24 giugno 2018


Record mondiale  (femminile) 6h33'11"   Giappone Tomoe Abe   Giappone Yūbetsu   25 giugno 2000

https://it.wikipedia.org/wiki/Record_mondiali_di_atletica_leggera

Maratona[2]
2h01'39"   Eliud Kipchoge   Kenya Kenya   16 settembre 2018   Germania Berlino, Germania


Maratona[2]
2h15'25"(mx)    Paula Radcliffe   Regno Unito Regno Unito   13 aprile 2003   Regno Unito Londra, Regno Unito

2h17'01"(wo)    Mary Keitany   Kenya Kenya   23 aprile 2017   Regno Unito Londra, Regno Unito

[Red-]

Se ha torto meglio: io sono contento se gli uomini non sono discriminati. Ma la stessa denuncia al contrario avrebbe probabilmente portato a fare indagare non l'autrice della denuncia, ma il sistema. Questo non va bene.

Ok.
Vorrei però dire che a guardare i dati risulta vero che gli uomini sono discriminati, in vari campi.
W. Farrell scrisse un ottimo libro, oggi purtroppo quasi introvabile, dal titolo "il mito del potere maschile", che pone le basi per discutere di discriminazione tra i sessi.
Ci sarebbe molto da dire, troppo, e mi auguro che tu abbia voglia di documentarti.
Ma si chiamano discriminazioni positive, volte quindi a favorire il sesso femminile in molte realtà (non in tutte, ad esempio non nei lavori usuranti).
Alla ex ministro Prestigiacomo chiesero conto delle "discriminazioni positive, lei rispose che una discriminazione non è mai positiva. Ma evidentemente alle parole no seguirono i fatti, oppure mentiva sapendo di mentire.
Bisogna intendersi sul termine "discriminare".
Per me vuol dire stabilire per legge paramentri diversi per i due sessi. E questo avviene in diversi settori.
Esempi al volo:
1...Un uomo ottiene un posto da facchino perchè è forte il doppio della donna che gli contendeva il posto (esempio surreale, ma per capirci). Non è discriminazione, è buon senso.
2...Una donna entra nell'esercito al posto di un uomo perchè viene valutata con "parametri allargati". E' discriminazione? Per me si, assolutamente.

Ma vale anche nell'altro senso, beninteso:
1...una donna giovane con già un figlio suo, viene assunta in una scuola materna al posto di un uomo single e con parità di altri requisiti. E' discriminazione? no, è semplice buon senso.
2... per i parametri allargati non mi viene in mente alcun esempio al maschile.

[Red-]

La sospensione è perché in una slide ha fatto nomi e cognomi rispetto a un concorso che non ha vinto. Insinuare che un concorso pubblico sia stato "aggiustato" può costituire diffamazione se non viene dimostrato con prove.

Questo lo trovo più che giusto. Si portino quindi prove o almeno argomenti validi.  (non dovrebbe avere difficoltà a trovarne)
Strumia però, al di là del caso personale e di una sua presunta misoginìa, ha sollevato un caso che esiste ed è bello evidente, e riguarda diversi settori.

Ps.
Non ce l'abbiamo con te, stiamo solo cercando di comunicare anche qui una realtà che ai più (forse anche a te?) è quasi o del tutto sconosciuta. Ma è una cosa lunga, bisogna documentarsi.
Conosci la teoria sulla "euristica della disponibilità"? Dice in sostanza che, in mancanza di altre informazioni su un determinato (qualunque) argomento, una persona tende a credere quello che gli viene detto da chiunque, fosse anche il barbiere o il barista . Nel nostro caso esiste solo la voce del neofemminismo, quella dell'altra campana non viene fatta sentire.

[xyz]

Red-: non ho avuto la sensazione che qualcuno ce l'avesse con me. Non posso dire di concordare con il 100% di quello che viene scritto dal 100% degli utenti sul forum, come è normale, né mi aspetto che il 100% degli utenti mi dia ragione sul 100% di quello che scrivo. Io credo che abbiate ragione su tantissime cose e vi auguro le migliori fortune di riuscire prima o poi a ottenere maggiore attenzione mediatica per bilanciare il femminismo.

Cerco invece di chiarire gli aspetti di questa vicenda che secondo me alcuni di voi in certi commenti travisano, mancandovi la conoscenza dell'ambiente.

[xyz]

PS

Quello che dici è sicuramente vero per la maggioranza della popolazione. Io sono un scienziato: di solito non credo a qualcosa solo perché mi viene detto. Tantomeno da una femminista, vista la lunga lista di menzogne che sono state dette da quella parte politica L'ultima delle quali l'attuale propaganda contro il "gender pay gap".