Concordo pienamente. Purtroppo è la realtà. Ho visto ragazze nella mia facoltà, totalmente incapaci, laurearsi in tempi brevissimi. Anche quando dimostravano spudoratamente la loro ignoranza (ad esempio facendo domande demenziali ai professori, durante un esame universitario scritto, dimostrando di non saper neppure leggere le domande), non subivano neppure la minima irrisione, proprio in quanto donne. Mentre ad un uomo, spesso non era permesso neppure di balbettare.
Pretendevano di essere aiutate dai professori, i quali con difficoltà, cercavano di declinare educatamente.
Ciao Marco21, qui è particlesforjustice, i @metoo debunker dell'accademia, sguinzagliati in tutta la galassia Web per screditare il misogino (ma solo un po' eh) Marco Strumia, e ora smonteremo anche te.
Abbiamo saputo da dicerie che durante i tuoi studi sei stato preso a male parole da una compagna di corso perché nella calca le avevi pestato il piede: sono questi motivi personali a spingerti a fare affermazioni non scientifiche.
Parli anche sopra le righe, quindi un po' misogino lo sei anche tu, altrimenti capiresti che se le ragazze si laureavano in due anni, era per la marcia in più che hanno tutte le donne.
Se fossi un fisico delle particelle come noi, capiresti che le domande demenziali che rivolgevano ai professori, era per farsi capire da docenti maschi non evidentemente alla loro altezza e forse anche intimidite dalla loro misoginia.
Mentre gli allievi uomini, evidentemente i meno preparati di tutti, dovevano parlare solo se interrogati per non intralciare gli illuminanti scambi con le allieve donne. Quindi era solo una benevola misura protettiva per evitar loro la figuraccia con le colleghe.
Noi di particlesforjustice siamo scienziati, accademici, baroni e raccomandati di talento, abbiamo pubblicato dozzine di studi in inglese mai letti da nessuno e siamo anche un po' debunker per non perdere l'incarico. Quindi non discuteremo mai dei molti uomini che hanno dovuto abbandonare l'università o hanno visto le loro carriere finire sul nascere. Ora (sempre secondo voci di corridoio che riporto, ma solo per "correttezza") vivono di espedienti, o dai genitori; a ulteriore dimostrazione che sono delle nullità che hanno avuto il capriccio di iscriversi all'università, intralciando la formazione di gente veramente preparata come le femmine, e disturbando il nostro comodo baronato con inutile lavoro in più.
Ora abbiamo approntato preselezioni imparziali, o esami-sbarramento al biennio, che permetteranno di escludere da subito tutti questi maschi dall'università e di dedicarci ai nostri piccoli comodi laboratori zeppi di femmine grate e obbedienti come in un harem.
Un mio collega [
fatto vero] disse che decideva il voto da dare nei primi secondi (forse con criteri sessisti), il resto del tempo lo passava a convincere l'allievo quanto fosse capra. Vedi con quali premure ti abbiamo trattati invece di bocciarti subito come avevamo già deciso di fare per dar spazio alle femmine.
Dovresti esserci grato, ci hai sottratto ANNI di tempo e risorse preziose, solo per farti capire, tasse universitarie alla mano, che non sei adatto alla competizione darwinista globale dove eccelle il genio femminile. Solo con un piccolo aiuto da parte nostra.