Autore Topic: Paolo VI santo. O no?  (Letto 4162 volte)

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Offline Vicus

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Paolo VI santo. O no?
« il: Ottobre 18, 2018, 01:57:37 am »
Le fonti sono autorevoli, da Mons. Brunero Gherardini a Roberto de Mattei:

"Sembra che ciò che si vuole canonizzare, attraverso i suoi protagonisti, sia un’epoca, che però è la forse la più buia che la Chiesa abbia mai conosciuto nella sua storia.
L’immoralità dilaga in tutto il corpo della Chiesa, a cominciare dai suoi vertici
. Papa Francesco si rifiuta di ammettere la realtà del tragico scenario portato alla luce dall’arcivescovo Carlo Maria Viganò. La confusione dottrinale è somma, al punto che il cardinale Eijk, ha pubblicamente affermato che: «i vescovi e soprattutto il successore di Pietro mancano nel mantenere e trasmettere fedelmente e in unità il deposito della fede»
L’unica verità che oggi viene solennemente proclamata è l’impeccabilità dei Papi conciliari, e solo di quelli. L’intento più che quello di canonizzare gli uomini, sembra quello di proporre come infallibili le loro scelte politiche e pastorali.
L’ultimo grande esponente della “Scuola teologica romana”, mons. Brunero Gherardini (1925-2017) ha espresso sulla rivista Divinitas, tutti i suoi dubbi sull’infallibilità delle canonizzazioni. Per il teologo romano la sentenza della canonizzazione non è in sé infallibile perché mancano le condizioni dell’infallibilità, a cominciare dal fatto che la canonizzazione non ha come oggetto diretto o esplicito una verità di fede o di morale, contenuta nella Rivelazione, ma solo un fatto indirettamente collegato con il dogma, senza essere propriamente un “fatto dogmatico”.
Non essendo la canonizzazione un dogma di fede, non esiste per i cattolici un positivo obbligo di prestarvi assenso. L’esercizio della ragione dimostra con tutta evidenza che i pontificati conciliari non sono stati di alcun vantaggio per la Chiesa. La fede oltrepassa la ragione e la eleva, ma non la contraddice, perché Dio, Verità per essenza, non è contraddittorio. Possiamo dunque, in coscienza, mantenere tutte le nostre riserve su queste canonizzazioni.
L’atto più devastante del pontificato di Paolo VI fu la distruzione del Rito Romano antico [...]"

https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,854.new.html
« Ultima modifica: Ottobre 22, 2018, 12:35:04 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Duca

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Re:Paolo VI santo. O no?
« Risposta #1 il: Ottobre 18, 2018, 17:00:53 pm »
Secondo me no.

Offline Vicus

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Re:Paolo VI santo. O no?
« Risposta #2 il: Ottobre 18, 2018, 19:46:25 pm »
Nella dichiarazione di santità l'opinione del popolo ha la sua importanza. Apro un sondaggio, vediamo che ne pensa...
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Massimo

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Re:Paolo VI santo. O no?
« Risposta #3 il: Ottobre 19, 2018, 01:15:56 am »
Al massimo, un intellettuale e neanche troppo bravo a capire i tempi in cui viveva, come Giovanni XXIII. Santo, proprio no. Una volta chi lo conosceva molto bene, lo scrittore Prezzolini, alla domanda provocatoria del giornalista Montanelli: "Ma secondo te, Paolo VI ci crede?"
"A cosa?" "In Dio? Ci crede in Dio?" rispose serissimo: "Ci crede nei giorni pari. Nei giorni dispari, ha dei dubbi". Ma comunque, ad ogni modo ultimamente la Chiesa proclama santo un pò troppa gente. Non mi stupirei che finisse per proclamare santo anche Papa Bergoglio. Nella Curia c'è chi vi sarebbe anche ben disposto. Purchè Bergoglio tiri le cuoia alla svelta.

Offline Vicus

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Re:Paolo VI santo. O no?
« Risposta #4 il: Ottobre 19, 2018, 02:34:36 am »
Non mi stupirei che finisse per proclamare santo anche Papa Bergoglio.
Non mi stupirebbe, già circolano film (Wim Wenders, nientemeno) e in alcune chiese sono presenti sue statue (palese abuso canonico).
Purchè Bergoglio tiri le cuoia alla svelta.
San Tommaso d'Aquino afferma che quando un Papa è nefasto è lecito pregare affinché si converta e se non lo fa, "affinché Dio lo tolga di mezzo".
« Ultima modifica: Maggio 15, 2019, 06:44:46 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline gluca

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Re:Paolo VI santo. O no?
« Risposta #5 il: Ottobre 22, 2018, 04:19:09 am »
I Papi postconciliari li fanno santi di default.
Manca solo Papa Luciani, ma solo perché è stato Papa troppo poco. Ma tra un po' arriva pure lui.
Santificare tutti i Papi postconciliari è un modo per santificare il concilio, o meglio l'uso strumentale che hanno fatto dello stesso in seguito (se ne era accorto pure Paolo VI che qualcosa era andato storto, al punto da dire "credevamo sarebbe uscito il sole ed è arrivata la tempesta").
Per carità, dopo aver fatto i patti lateranensi con Mussolini e aver tenuto il piede in due staffe per vent'anni, per scrollarsi di dosso quell' aura di semicollusione col passato regime qualcosa dovevano pur inventarsi, ma, all'occhio di un non credente come il sottoscritto, la cosa parrebbe proprio essere sfuggita di mano: l'ultima volta che ho assistito ad una messa, qualche tempo fa, in suffragio di un parente deceduto, sono rimasto allibito.
Il prete sembrava un animatore di un villaggio turistico, mancava solo il karaoke. Ballava e batteva le mani al ritmo di canzonette insulse, al punto che, più che una messa, mi ricordava una sagra paesana.
Alla fine sono uscito scuotendo la testa e pensando tra me e me "Dio mio come si sono ridotti".
Accetto comunque scommesse sul fatto che a Ratzinger santo non lo faranno: dire che esiste un diritto a non dover emigrare, così come ribadire che la dottrina sociale della chiesa mette l'economia e la finanza al servizio dell' uomo e non il contrario, per la chiesa odierna, è una verità da occultare ad ogni costo.
In ogni, caso, vedere una chiesa che si autocelebra facendo sante pure le sedie è uno spettacolo triste pure per un non credente.
« Ultima modifica: Ottobre 22, 2018, 04:31:41 am da gluca »

Offline Vicus

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Re:Paolo VI santo. O no?
« Risposta #6 il: Ottobre 22, 2018, 08:19:41 am »
I Papi postconciliari li fanno santi di default.
Manca solo Papa Luciani, ma solo perché è stato Papa troppo poco. Ma tra un po' arriva pure lui.
Santificare tutti i Papi postconciliari è un modo per santificare il concilio, o meglio l'uso strumentale che hanno fatto dello stesso in seguito (se ne era accorto pure Paolo VI che qualcosa era andato storto, al punto da dire "credevamo sarebbe uscito il sole ed è arrivata la tempesta").
E' la lettura di molti, tra cui Roberto De Mattei.

Citazione
Per carità, dopo aver fatto i patti lateranensi con Mussolini e aver tenuto il piede in due staffe per vent'anni, per scrollarsi di dosso quell' aura di semicollusione col passato regime qualcosa dovevano pur inventarsi
Penso invece che il psotconcilio sia stato l'equivalente ecclesiastico del '68, con cui ha coinciso cronologicamente.
Citazione
ma, all'occhio di un non credente come il sottoscritto, la cosa parrebbe proprio essere sfuggita di mano: l'ultima volta che ho assistito ad una messa, qualche tempo fa, in suffragio di un parente deceduto, sono rimasto allibito.
Il prete sembrava un animatore di un villaggio turistico, mancava solo il karaoke. Ballava e batteva le mani al ritmo di canzonette insulse, al punto che, più che una messa, mi ricordava una sagra paesana.
La differenza è lampante:


Citazione
Accetto comunque scommesse sul fatto che a Ratzinger santo non lo faranno:
Scommessa accettata.

Citazione
In ogni, caso, vedere una chiesa che si autocelebra facendo sante pure le sedie è uno spettacolo triste pure per un non credente.
Ragion per cui ritengo che noi cattolici dovremmo parlare di queste cose, o lo faranno persino le pietre.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline gluca

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Re:Paolo VI santo. O no?
« Risposta #7 il: Ottobre 22, 2018, 12:44:22 pm »
Non parlavo del post concilio, ma del concilio stesso, che non è stato nel 68, ma tra il 62 e il 65, e che Papa Giovanni aveva convocato nel 1959.
Dal mio punto di vista, negli anni 50, in Italia, non erano pochi quelli che pensavano che la chiesa, durante il ventennio (e, subito dopo, pure di più, vedi link allegato), avesse tenuto il piede in due staffe (cosa che, secondo me, ha spinto la chiesa stessa a fare qualcosa per cercare di scrollarsi di dosso tale nomea): io lo penso ancor oggi.
https://it.wikipedia.org/wiki/Ratline

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Re:Paolo VI santo. O no?
« Risposta #8 il: Ottobre 22, 2018, 12:56:22 pm »
..e cmq sappi che, al termine della messa, eccetto il sottoscritto, tutti gli altri (al 90% over 60 con livello di scolarizzazione medio tra la quinta elementare e la terza media), del prete saltimbanco tessevano lodi sperticate.
Qiundi, probabilmente, con la generazione dei boomers, la messa stile sagra delle pappardelle al cinghiale funziona.
Solo che, temo, si rivelerà un boomerang con le generazioni successive, le quali, causa scolarizzazione media più alta, il senso del ridicolo ce l'hanno nettamente più marcato.

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Re:Paolo VI santo. O no?
« Risposta #9 il: Ottobre 22, 2018, 13:12:56 pm »
Non parlavo del post concilio, ma del concilio stesso, che non è stato nel 68, ma tra il 62 e il 65, e che Papa Giovanni aveva convocato nel 1959.
Dal mio punto di vista, negli anni 50, in Italia, non erano pochi quelli che pensavano che la chiesa, durante il ventennio (e, subito dopo, pure di più, vedi link allegato), avesse tenuto il piede in due staffe (cosa che, secondo me, ha spinto la chiesa stessa a fare qualcosa per cercare di scrollarsi di dosso tale nomea): io lo penso ancor oggi.
https://it.wikipedia.org/wiki/Ratline
Sono al corrente della Ratline, che però riguarda essenzialmente un vescovo altoatesino di lingua tedesca. Ma lo stesso Mussolini che si aspettava chissà quale risultato dai Patti Lateranensi, non era contento dell'associazionismo cattolico da cui stava nascendo la Resistenza e la futura classe dirigente della nostra Repubblica. Mattei veniva da lì.
..e cmq sappi che, al termine della messa, eccetto il sottoscritto, tutti gli altri (al 90% over 60 con livello di scolarizzazione medio tra la quinta elementare e la terza media), del prete saltimbanco tessevano lodi sperticate.
Qiundi, probabilmente, con la generazione dei boomers, la messa stile sagra delle pappardelle al cinghiale funziona.
Solo che, temo, si rivelerà un boomerang con le generazioni successive, le quali, causa scolarizzazione media più alta, il senso del ridicolo ce l'hanno nettamente più marcato.
Infatti la Messa antica viene riscoperta proprio dalle giovani generazioni. Le altre hanno una responsabilità nel non aver reagito alle derive della società, dal postconcilio al '68 che hanno dissolto tutti i valori senza un filo di dissenso da parte del popolo.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Paolo VI santo. O no?
« Risposta #10 il: Ottobre 22, 2018, 14:57:40 pm »
Pio XII qualche colpa la ebbe, anche se, dal mio punto di vista, non quelle che taluni gli attribuiscono.
Non parlo di ciò che fece/disse nei primi anni del suo pontificato, ma di quello che NON fece/disse negli ultimi:
Il suo comprensibile anticomunismo NON fu MAI accompagnato da una netta denuncia e presa di distanza nei confronti del passato regime e dei suoi misfatti; il concilio, dal mio punto di vista, fu un modo per disfarsi di questa eredità ingombrante.

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Re:Paolo VI santo. O no?
« Risposta #11 il: Ottobre 22, 2018, 15:46:54 pm »
Il suo predecessore, da questo punto di vista, era stato assai più avveduto ( https://it.wikipedia.org/wiki/Non_Abbiamo_Bisogno ): se il comunismo era apertamente ateo ed anticlericale, il fascismo era statolatria allo stato puro, così come il nazismo era paganesimo allo stesso modo.
Condannare il primo omettendo, per vere o presunte ragioni di opprtunità, di fare lo stesso con gli altri due, fu indubbiamente un grave errore, che il suo predecessore, con ogni probabilità, non avrebbe commesso, a maggior ragione a regime caduto e guerra finita.

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Re:Paolo VI santo. O no?
« Risposta #12 il: Ottobre 22, 2018, 16:18:08 pm »
La differenza è lampante:
Guarda che da questo video le differenze sembrano molto meno lampanti, riguardanti più la forma che la sostanza, rispetto a quello che ho visto io.
Questa, seppur con un po' di sciatteria, è comunque una messa, quella che ho visto io qualcosa di più simile ad un ballo di gruppo con tanto di battito di mani a tempo e di schitarratore pop liturgico (..e tuo fratello na na na per dirla con Riccardo Muti :) )
E secondo me la gente ci va (quella che ci va) proprio perché NON è un momento di spiritualità ma di svago.
Solo che per quello, secondo me, bisognerebbe andare in discoteca, non in chiesa.

Online Massimo

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Re:Paolo VI santo. O no?
« Risposta #13 il: Ottobre 23, 2018, 00:10:19 am »
In ogni, caso, vedere una chiesa che si autocelebra facendo sante pure le sedie è uno spettacolo triste pure per un non credente.

Verissimo. C'è chi ammira ancora oggi il nazismo perchè ha avuto il coraggio di fare quello che aveva sempre dichiarato di voler fare e ha ha combattuto contro il mondo intero preferendo venire annientato che scendere a patti. La Chiesa fa il contrario: scende a patti con la società e il mondo moderno accettando anche il ridicolo, pur di sopravvivere. E niente è più nefasto per una religione del senso del ridicolo.
Persino chi non è cattolico e neppure credente è sconcertato da un simile spettacolo, al punto addirittura di vergognarsi lui per la Chiesa.
Gli viene automatico il pensiero: "Suvvia, cattolici, datevi una regolata: non fateci oggi arrossire di vergogna per voi, dopo che ci siamo indignati per i crimini della Santa Inquisizione. Quelli almeno erano una cosa seria. Ora sapete solo farvi ridere dietro santificando le sedie".

Offline gluca

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Re:Paolo VI santo. O no?
« Risposta #14 il: Ottobre 23, 2018, 00:25:47 am »
niente è più nefasto per una religione del senso del ridicolo.
Per una religione è nefasto NON averlo, il senso del ridicolo.
E non vale solo per le religioni.
La maniera migliore per screditare qualsiasi cosa è farla cadere nel ridicolo.