Hanno veramente la faccia come il culo.
http://winningwomeninstitute.org/news/stem-le-aziende-per-donne-scientifiche/Stem: ecco le aziende che favoriscono le donne nelle materie scientifiche
Stem Scienza, tecnologia, ingegneria, matematica: tutte le iniziative delle aziende. Abbattere gli stereotipi di genere. Stereotipi che di fatto vorrebbero bambine e donne non “portate” per le materie scientifiche. E’ una vera battaglia quella che si sta combattendo in Italia per aiutare le ragazze ad acquisire consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità per crescere libere nelle proprie scelte. In una parola: Stem, Science, Technology, Engineering and Mathematics.
Il progetto Wim di Fs
Le bambine delle scuole elementari sono protagoniste del progetto Wim, viaggio attraverso le regioni d’Italia per conoscere le materie Stem e i mestieri tecnici. E’ sostenuto dal gruppo Fs Italiane e realizzato in collaborazione con “Bet She Can”, fondazione che porta determinazione alle bambine tra gli 8 e i 12 anni.
“Con questo progetto – sottolinea Mauro Ghilardi, Direttore Risorse Umane e Organizzazione Fs Italiane – il gruppo Fs Italiane vuole promuovere un cambiamento culturale. Fornire alle bambine, fin dalle elementari, gli strumenti per decidere in modo più consapevole quale professione vorranno intraprendere.”
Wim in viaggio con l’altra metà del cielo rappresenta una nuova e importante fase di Women in Motion, nata in collaborazione con Valore D – associazione di imprese che sostiene la diversità, il talento e la leadership femminile. L’iniziativa coinvolge i giovani degli Istituti tecnico-professionali, le bambine delle elementari e il personale delle aree tecniche del gruppo.
Fs, per ridurre il gender gap, ha avviato una serie di iniziative di Diversity&Inclusion in grado di creare condizioni di lavoro migliori per tutte le donne e di favorirne l’incremento a tutti i livelli. Ad esempio, la policy che impegna tutte le società del gruppo ad attivare processi di selezione che prevedano nella rosa dei candidati il 50% di donne. Grazie al progetto Wim, le candidature femminili con diploma tecnico di fatto sono aumentate in pochi mesi del 50%.
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Il progetto di L’Oréal
Altra società, stesso obiettivo. Per favorire lo studio delle materie scientifiche nelle scuole superiori nasce For Girls in Science. Istituito nel 2014 è promosso da Fondazione L’Oréal Italia e Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. L’iniziativa è arrivata con uno show interattivo che racconta gli squilibri di genere presenti nel mondo della scienza. Presenti all’evento, le “Ambasciatrici delle Scienze”, come Maria Enrica Di Pietro. Ricercatrice al Karlsruhe Institute of Technology in Germania e vincitrice del Premio “L’Oréal Italia per le Donne e la Scienza” 2014.
Al centro dello show, un sondaggio interattivo con domande e risposte in tempo reale. Grazie a un’app, ha coinvolto i ragazzi e le ragazze su argomenti come la percezione della scienza e degli scienziati, le aspirazioni personali, il rapporto con lo studio.
Le donne e lo Stem in Italia
Secondo il sondaggio del 2015 di Boston Consulting Group per la Fondazione L’Oréal, per il 70% degli italiani intervistati, le donne non sono idonee a ricoprire posizioni scientifiche di alto livello. La disparità di genere in quest’ambito appare particolarmente marcata. In Italia, il 33% delle donne di istruzione superiore che ha seguito studi scientifici non ha beneficiato del sostegno dei professori, rispetto al 19% degli uomini. Inoltre, solo il 31,7% delle posizioni tecnico-scientifiche sono occupate da donne. E’ il tasso più basso in Europa. Lo rivelano i dati della Campagna Eufactor della Commissione Europea.
Quello che fa
sorridere è il fatto che le femmine, pur reputandosi "superiori agli uomini", debbano essere regolarmente "invogliate" a far "carriera" in ambiti storicamente maschili, nonché aiutate a superare certe presunte e inesistenti "disparità".
Non solo; nonostante la loro fantomatica "marcia in più", le suddette non riescono a creare nulla di proprio e originale.
Semplicemente tendono a scimmiottare gli uomini e a parassitare ogni ambito maschile, grazie all'attiva e instancabile collaborazione dei nostri simili,* quotidianamente piegati a novanta gradi.
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“Con questo progetto – sottolinea Mauro Ghilardi, Direttore Risorse Umane e Organizzazione Fs Italiane – il gruppo Fs Italiane vuole promuovere un cambiamento culturale. Fornire alle bambine, fin dalle elementari, gli strumenti per decidere in modo più consapevole quale professione vorranno intraprendere.”
Secondo il sondaggio del 2015 di Boston Consulting Group per la Fondazione L’Oréal, per il 70% degli italiani intervistati, le donne non sono idonee a ricoprire posizioni scientifiche di alto livello.
Non ho alcuna prova al riguardo, ma son sicuro che quelle percentuale se la sono inventata.
Il motivo ? Le donne italiane (e non) sono assolutamente convinte di essere superiori agli uomini, mentre la quasi totalità degli uomini si guarda e si guarderebbe bene dal dire in pubblico che le "superiori" femminucce non sono idonee a ricoprire posizioni scientifiche di alto livello.
Anzi, conoscendo bene i miei simili, son sicuro che molti affermerebbero che "le donne più brave degli uomini, perciò più adatte dei medesimi a ricoprire certi incarichi".
Questa tizie, in compagnia cdei loro cavalier serventi, ci prendono pure sfacciatamente per il culo.
Inoltre, solo il 31,7% delle posizioni tecnico-scientifiche sono occupate da donne. E’ il tasso più basso in Europa.
Quale Europa ?
Dell'ovest o dell'est ?
Pietose.