In rilievo > L'universo della Questione Maschile

Ancora attacchi ai celibi: la Stasi "fa pulizia" dei dissenzienti?

<< < (5/7) > >>

gluca:

--- Citazione da: Vicus - Dicembre 01, 2018, 23:08:36 pm ---Vorrei tanto conoscerlo di persona per dirgliene quattro! Se vai a spulciarti quei siti, troverai che a fronte di omissioni essenziali, danno molto risalto a gravi problematiche maschili come la difficoltà dell'autore dell'articolo (gay) a trovare una residenza universitaria (chissà perché), o ai congedi di paternità per fare il mammo e dare il giusto spazio alla consorte in carriera. Qualcuno condivide questi modelli di uomo? Credo di no...

--- Termina citazione ---
Se ragionano così son da evitare peggio del vaiolo.
Un uomo che ragiona col cervello di una donna e il peggio del peggio che uno possa incontrare.
//www.youtube.com/watch?v=t5W5zlhl01o

Davide:

--- Citazione da: Vicus - Dicembre 01, 2018, 22:21:15 pm ---AVFM, un tempo sito eccellente e oggi alquanto inquinato nei contenuti (per esempio, gli articoli sul gender sono totalmente cessati).
E' un'ottima cosa occuparsi di trasmissioni TV e false accuse (che riguardano solo una frazione degli uomini), ma non serve a nulla se si tace su un sistema ostile all'identità maschile sin dalla scuola, al ruolo dell'uomo e del padre (senza la famiglia naturale la società crolla).

L'idea proposta sempre più apertamente da questi siti, è che per veder riconosciuti i loro diritti, gli uomini devono saltare sul potente carrozzone arcobaleno, alleato delle femministe, e aderire a una visione gender-fluid della società che nega la maschilità in radice.
In realtà finché vigerà l'ideologia che quei siti più o meno apertamente approvano, il ruolo dell'uomo resterà marginalizzato. Esisterà solo la maschilità del body building e l'uomo continuerà ad avere un peso irrilevante, dalle relazioni di coppia al più ampio contesto sociale.Parecchi glielo hanno fatto notare, speriamo (ma non troppo) che smetta.

--- Termina citazione ---

Sono d'accordo con te: parlare di diritti degli uomini significa soprattutto parlare del diritto degli uomini ad essere uomini, in tutti i sensi, anche nel senso sessuale. Ad esempio, oggi il desiderio maschile è considerato sbagliato in sé, mentre invece dobbiamo far capire ai ragazzi che non devono vergognarsi se, ad esempio, hanno il desiderio di "farsi" una ragazza, hanno il desiderio di "metterglielo" là eccetera eccetera (scusate la volgarità). E' ovvio che poi, per passare dal desiderio all'attuazione del desiderio, c'è bisogno del consenso della ragazza (e secondo me anche del consenso del padre di lei, ma forse io sono esagerato), ma chi mai l'ha negato! Non credo sia mai esistita una società in cui si potevano avere rapporti sessuali non consensuali e passarla liscia. Ma uno deve essere libero di esprimere, anche a voce alta, il suo desiderio, senza vergognarsi: desiderare è sempre lecito; avere, ovviamente, non sempre è lecito, e ci mancherebbe altro.

E' una vera delusione che il sito AVFM sia diventato così, perché a un primo sguardo si presenta bene: cose come il gender e la negazione delle differenze sono nemiche della società, e su questo siamo d'accordo. Poi però bisogna intendersi su quali sono i ruoli: se i ruoli sono cose come la cavalleria, il fatto che un uomo deve morire per una donna e il fatto che la vita di un uomo vale meno di quella di una donna (prima donne e bambini), allora no, no e no! Le femministe vorrebbero obbligare maschi e femmine ad essere uguali, ma i cavalieri vecchio stampo vorrebbero obbligare maschi e femmine ad essere diversi: noi invece dobbiamo lottare affinché uomini e donne abbiano il DIRITTO ad essere diversi, ma senza l'obbligo, e affinché l'identità e i valori maschili siano tenuti in alta considerazione dalla società.

Vicus:
L'uomo non deve vergognarsi della propria natura maschile ma attenzione: questa società femminea mette il desiderio prima di tutto e condanna gli uomini a un'esistenza futile di consumatori.

Molti Paesi civilissimi come il Giappone non conoscono cavalleria, possiamo farne tranquillamente a meno e personalmente non la pratico.

TheDarkSider:

--- Citazione da: Davide - Dicembre 02, 2018, 04:17:32 am ---Sono d'accordo con te: parlare di diritti degli uomini significa soprattutto parlare del diritto degli uomini ad essere uomini, in tutti i sensi, anche nel senso sessuale. Ad esempio, oggi il desiderio maschile è considerato sbagliato in sé, mentre invece dobbiamo far capire ai ragazzi che non devono vergognarsi se, ad esempio, hanno il desiderio di "farsi" una ragazza, hanno il desiderio di "metterglielo" là eccetera eccetera (scusate la volgarità). E' ovvio che poi, per passare dal desiderio all'attuazione del desiderio, c'è bisogno del consenso della ragazza (e secondo me anche del consenso del padre di lei, ma forse io sono esagerato), ma chi mai l'ha negato! Non credo sia mai esistita una società in cui si potevano avere rapporti sessuali non consensuali e passarla liscia. Ma uno deve essere libero di esprimere, anche a voce alta, il suo desiderio, senza vergognarsi: desiderare è sempre lecito; avere, ovviamente, non sempre è lecito, e ci mancherebbe altro.

E' una vera delusione che il sito AVFM sia diventato così, perché a un primo sguardo si presenta bene: cose come il gender e la negazione delle differenze sono nemiche della società, e su questo siamo d'accordo. Poi però bisogna intendersi su quali sono i ruoli: se i ruoli sono cose come la cavalleria, il fatto che un uomo deve morire per una donna e il fatto che la vita di un uomo vale meno di quella di una donna (prima donne e bambini), allora no, no e no! Le femministe vorrebbero obbligare maschi e femmine ad essere uguali, ma i cavalieri vecchio stampo vorrebbero obbligare maschi e femmine ad essere diversi: noi invece dobbiamo lottare affinché uomini e donne abbiano il DIRITTO ad essere diversi, ma senza l'obbligo, e affinché l'identità e i valori maschili siano tenuti in alta considerazione dalla società.

--- Termina citazione ---
Concordo al 100% con la parte sottolineata

TheDarkSider:

--- Citazione da: Vicus - Dicembre 02, 2018, 11:04:12 am ---Molti Paesi civilissimi come il Giappone non conoscono cavalleria, possiamo farne tranquillamente a meno e personalmente non la pratico.

--- Termina citazione ---
Quoto anche questo.

In realta' tutta l'Asia e' simile in questo: i due sessi hanno ruoli distinti che cercano di coesistere in armonia. Questo, per gli uomini, si traduce nel fatto che non considerano affatto le donne piu' preziose, gentili, o buone degli uomini a prescindere, e quindi nessuna cavalleria generica e' dovuta al genere femminile in quanto tale: ci si aspetta solo che l'uomo badi a sua moglie in quanto membro della propria famiglia. L'uomo deve "sistemare" la sua compagna, ma questo ci sta: e' ruolo dell'uomo badare alla propria famiglia, cosi' come e' ruolo della donna rispettare il marito e badare alla prole.

In questo modo, inoltre, l'uomo ha il vantaggio che non appena ha una posizione economica solida, e' semplice per lui  trovarsi una compagna anche se e' un beta o omega nel linguaggio incel e anzi, se e' gia' sposato, la societa' e' abbastanza tollerante col fatto che si trovi un'amante (perche' la societa' non criminalizza a prescindere la sessualita' maschile) purche' lo faccia con discrezione e senza umiliare la moglie. 

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa