In rilievo > L'universo della Questione Maschile
Ancora attacchi ai celibi: la Stasi "fa pulizia" dei dissenzienti?
Vicus:
Allora va in evidenza!
Ricevo e volentieri pubblico:
Innanzitutto diciamo che già in passato non ero un granché favorevole al suo ingresso in wiki.
Non mi convinceva per più di un motivo: anzitutto, come fece giustamente notare anche Reduan, già all'epoca egli faceva riferimento al fatto che il femminismo delle origini avesse le sue buone ragioni, dimenticando però di evidenziare che senza il progresso medico-tecnologico portato avanti dagli uomini - e non dalle donne - del passato, il femminismo non avrebbe combinato un beneamato cazzo, esattamente come non combina nulla ancora oggi in paesi come l'Arabia Saudita, l'Iraq o l'Afghanistan; poi perché dai suoi scritti intuivo che il tipo è uno degli innumerevoli uomini che disprezzano i c.d. "sfigati", per non parlare della sua non dichiarata esterofilia.
E la conferma è arrivata in questi ultimissimi giorni, considerando che ha deriso - sia direttamente che per interposta persona - i c.d. Incel...
Un atteggiamento peraltro tipico dei "maschi Alfa" (o presunti tali...) che irridono ai “losers”, ovvero ai "perdenti" o molto più semplicemente e chiaramente agli "sfigati" (termine odiosissimo).
Tra l'altro, anche se scriveva degli articoli parzialmente condivisibili (in cui però si rifaceva in larga parte agli uomini che lo han preceduto) ma al tempo stesso pesanti, quell'uomo era ed è di una presunzione e di una arroganza insopportabili.
E' arrivato ieri, con decorrenza domani, e già si atteggia a "Oracolo di Delfi"; mentre nei fatti è ancora un "allievo che sta studiando e imparando"... (per non parlare del fatto che senza quella denuncia nei suoi confronti, da parte dell'ex moglie, il tipo avrebbe continuato bellamente a fottersene delle problematiche maschili).
Un allievo che però vorrebbe far tabula rasa di tutto.
Infatti non ci vuole molto a capire che il dottore genovese rivolge le sue critiche anche alla vecchia guardia del cosiddetto Momas, fra cui include sicuramente anche Rino Barnart, ovvero l'uomo che creò uomini3000 quando Stasi era poco più che 25enne e (al pari di me e di tanti altri odierni quemmisti) ignorava alla grande cosa fosse la questione maschile.
Secondo lui questi uomini son tutti filosofi del menga, attivisti incapaci, ometti piagnucolosi, zavorra di cui liberarsi, sepolcri imbiancati (... :doh:).
Sostanzialmente dei soggetti inetti e inconcludenti, al contrario di lui che "rischia e sputa sangue per gli altri uomini".
E qui siamo al delirio: chi ha sputato più sangue dei vecchi quemmisti?, ossia all'alba del web, quando non esistevano ancora i social e c'era veramente "il deserto" ?
Personalmente son del parere (seppur discutibile) che egli stia pensando di costruire sulla questione maschile una possibile carriera politica, facendo come Pillon che ha scavalcato trent'anni di movimento dei padri separati - di cui non nomina l’esistenza - presentandosi come primo e originale paladino della causa paterna.
In merito aggiungo che Stasi è l'ennesima dimostrazione del fatto che la quasi totalità degli uomini - e in particolar modo dei padri separati - che arrivano ad interessarsi di certe tematiche, lo fanno solo quando son colpiti direttamente, al contrario di una ristrettissima minoranza maschile che si attiva a prescindere dalle proprie esperienze personali.
Per concludere: le femministe hanno appoggiato e appoggiano tutte le femmine: peripatetiche e suore di clausura, zitelle e pornostar, ricche e povere, immigrate e autoctone, etc. etc., senza alcuna distinzione.
I "maschi Alfa" come Stasi, :sick: invece, tracciano subito un confine ben preciso tra loro e gli “sfigati”.
Tra i “veri uomini” e i perdenti, gli sconfitti, i "ripudiati" dalle donne, dimostrando così, per l'ennesima volta, che il vero problema degli uomini non tanto è il femminismo, bensì i propri sprezzanti simili. *
@@
* Sprezzanti con gli altri uomini, non con le donne, che anzi tendono a compiacere ad ogni pié sospinto.
Vicus:
Nel frattempo, sollecitato a parlare di gender dopo mesi di silenzio sul tema (la priorità è infangare gli Incel), fa il pesce in barile e cerca di trarsi d'impaccio come può:
"Ho altre priorità ora [gli Incel]. Purtroppo sono pressoché solo [ma non aveva invitato gli Incel? e Augello? e Poli?] a lavorare sul blog [che faccia da...], ma naturalmente non è un tema che intendo trascurare. [Vedremo, vedremo...]"
Avendogli proposto di scrivere io qualcosa, mi ha detto di inviarlo alla sua mail "che mi avrebbe fatto sapere" mettendo bene in chiaro con toni perentori che:
"Ma intendiamoci subito, se decido che non è interessante per il blog, nessuno deve offendersi o diventare un hater. Ci sono parametri e requisiti ben precisi.
La mia supervisione è scontata: in quanto proprietario ed “editore” del blog, faccio io la linea editoriale, che dipende da quali tipi di valori vorrei che passassero e quali invece vorrei che no."
I parametri, se non fosse chiaro, sono non urtare la sensibilità del mondo LGBT che lo sostiene per la sua carriera:
"Del gender ho parlato eccome e non certo in termini positivi! Ma se lo faccio ho visto che altre consorterie maschili (non chiedermi la sigla, non me la ricordo…) mi criticano e mi attaccano ferocemente perché secondo loro non dovrei occuparmi di quei temi"
Quest'altra sua risposta è senza vergogna, :
"Per me non esistono Incel, MGTOW o altri. Per me esistono gli UOMINI e basta. Sono gli altri a non voler assolutamente rinunciare alla propria autodescrizione e autodefinizione. "
Si è visto!
In sintesi:
Attacca uomini senza vergogna e (per dirla con Gassman) come una "puttana da palcoscenico" si contraddice secondo necessità:
Gli Incel sono criminali/io non divido
Invito tutti a scrivere/i vostri articoli devono sottostare a rigorosi criteri
Scrivo due articoli in due giorni sugli Incel/non ho tempo per parlare di gender
Ho tanti collaboratori/sono solo sul blog non posso occuparmi che di Incel
Come puoi affidare i tuoi diritti a uno del genere?
Kratos:
--- Citazione da: Warlordmaniac - Dicembre 02, 2018, 23:12:55 pm ---Anche se non ho ben capito quali sarebbero le mete improprie.
--- Termina citazione ---
Gli altri uomini, oppure se stessi, e le tante altre mete che la società dei consumi impone con la sfacciataggine della moda e con l'ingegneria sociale.
Un mio interlocutore, votante del PD, una volta mi disse: "Non ce ne siamo nemmeno accorti, ma il razzismo è penetrato nella nostra nazione: è moda, è conformismo".
Mia risposta: "Anche il frocismo lo è".
Il razzismo è però una estremizzazione del proprio sacrosanto senso dell'identità e di difesa del proprio territorio e delle proprie tradizioni.
Il frocismo cos'è invece? Puro e semplice odio verso il maschile, corollario del femminismo.
Intanto si preparano già lo sdoganamento della pedofilia e della zoofilia.
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