questa società femminea mette il desiderio prima di tutto e condanna gli uomini a un'esistenza futile di consumatori.
ALT!
Lampadina rossa lampeggiante, suono di campanella tipo scuola
Questo è un punto focale:
IL CONSUMISMO E' DONNAL' uomo è, per sua natura, un essere frugale, la donna NON lo è AFFATTO, anzi.
L'uomo non ha particolari problemi, in linea di massima, ad adattarsi a vivere solo con il necessario: preferisce di gran lunga il sesso allo sperpero.
Per la donna, invece, questo rappresenta una privazione MOLTO più dura da accettare: per lei, nella maggior parte dei casi, la possibilità di sperperare denaro rappresenta un'ENORME fonte di gratificazione.
Diversamente dall'uomo, del sesso, al confronto, non gliene frega un cazzo.
Basta guardarle quando girano per i negozi con le amiche.
Ergo, per lei, avere la possibilità di spendere e spandere è, né più né meno come, per un uomo, avere la possibilità di trombare.
Da cui la legge di Briffault:
“La femmina, e non il maschio, determina tutte le condizioni della famiglia animale. Se la femmina non trae alcun beneficio dall’associazione col maschio, tale associazione non avrà luogo”Visto che il beneficio economico, per lei, NON è AFFATTO meno importante di quanto lo sia per l' uomo il sesso, per i motivi di cui sopra, ne deriva che, se fa la Lisistrata,
E' SOLO PERCHE' QUESTO NON METTE IN DISCUSSIONE IL BENEFICIO, ANZI, LO AUMENTA.Dunque, alla legge, va aggiunto un corollario:
Se tale beneficio è per lei importante, essa eviterà di assumere comportamenti che possano mettere a rischio il beneficio stesso in favore di altri che possano favorirla nell'ottenerlo.Ovvero:
Sono gli uomini a determinare i loro comportamenti.La differenza tra noi e loro sta nel fatto che loro, il modo di ricattare noi, sanno perfettamente qual è, mentre la maggior parte di noi, non solo non lo ha capito, ma vive in un tale stato di sudditanza psicologica che il problema non se lo pone affatto.