Autore Topic: L'omosessualità è davvero innata?  (Letto 13120 volte)

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Offline Vicus

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #60 il: Dicembre 05, 2018, 09:58:43 am »
Sarà pure una dittatura delle minoranze ma come ti ho detto l'omosessuale non è per forza uno che non capisci che è un uomo, anzi, solitamente ha le sembianze da uomo, veste da uomo e si comporta da uomo (e non ti accorgi che è gay).
Quindi i lavori che fa sono più o meno gli stessi degli etero, crepando pure lui. Non credo che la sua aspettativa di vita sia uguale a quella delle donne, non credo che usufruisca di quote gay o di quote rosa; bisognerebbe invece capire il tasso di suicidio se è più basso di quello etero.
Io vedo parecchi omosessuali che (alla faccia della discriminazione) esibiscono la loro condizione e spadroneggiano in TV, o hanno impieghi ben remunerati come dirigenze in banca.
Penso anche che tale condizione si veda quasi sempre, basta vedere i reportage sul loro ambiente.
Gli altri, non hanno problemi di sfruttamento da parte delle donne, divorzio, affido, lavori usuranti (avete mai sentito parlare di minatori gay?)

Sia chiaro però che quelli di loro che vivono la loro vita, senza prenderci in giro sui siti maschili (per poi dire quel che pensano veramente su quelli femministi) hanno da parte mia il massimo rispetto come persone.
Se non stima, come nel caso di Pierpaolo Pasolini (che con grande libertà intellettuale e unico tra i registi italiani intervistò Ezra Pound) e Federico Zeri. Entrambi hanno dato un contributo inestimabile nel denunciare la distruzione dell'identità culturale italiana da parte della società consumista di massa.
« Ultima modifica: Dicembre 05, 2018, 10:08:45 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline gluca

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #61 il: Dicembre 05, 2018, 10:39:37 am »
Federico Zeri NON era gay.
Era semplicemente uno che non aveva molta simpatia per le donne, dunque non ne voleva intorno, un po' come il sottoscritto.

Offline Warlordmaniac

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #62 il: Dicembre 05, 2018, 12:28:17 pm »
Io vedo parecchi omosessuali che (alla faccia della discriminazione) esibiscono la loro condizione e spadroneggiano in TV, o hanno impieghi ben remunerati come dirigenze in banca.
Penso anche che tale condizione si veda quasi sempre, basta vedere i reportage sul loro ambiente.
Gli altri, non hanno problemi di sfruttamento da parte delle donne, divorzio, affido, lavori usuranti (avete mai sentito parlare di minatori gay?)
Se i gay dribblano le problematiche maschili, allora perché ce l'hai con gli mgtow il cui scopo è fare lo stesso? Se l'eterosessualità è fonte di tutti i guai sarà comprensibile una fuga da questi.

La Questione Maschile non è mica una pratica masochista. Più leghi la QM al rapporto di coppia e più giustifichi chi quel rapporto di coppia lo evita.

Offline Kratos

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #63 il: Dicembre 05, 2018, 12:48:33 pm »
Se i gay dribblano le problematiche maschili, allora perché ce l'hai con gli mgtow il cui scopo è fare lo stesso? Se l'eterosessualità è fonte di tutti i guai sarà comprensibile una fuga da questi.

La Questione Maschile non è mica una pratica masochista. Più leghi la QM al rapporto di coppia e più giustifichi chi quel rapporto di coppia lo evita.

In linguaggio tecnico prenderlo in c**o non è esattamente la soluzione che fa per noi. Significa rifiutare completamente di vedere il problema e non risolverlo affatto.
Ciò che solamente conta è che ci troviamo in mezzo ad un mondo di rovine a domandarci sempre più dolorosamente: esistono ancora uomini tra queste rovine? La devastazione che abbiamo d’intorno è soprattutto di carattere morale in un clima generalizzato di anestesia e disorientamento.

Offline Davide

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #64 il: Dicembre 05, 2018, 14:43:49 pm »
Ti ho già spiegato cosa io so degi gay e perché so che possono essere curati.

Su internet chiunque può farsi passare per chiunque, ma nella vita vera non ci sono - perdona il termine volgare* - finocchi che si fingono normali. Primo: perché non esistono finocchi per nascita. Secondo: perché se come dici tu si vergognassero (magari se ne vergognassero) potrebbero anche smetterla di fingersi donne come dei pusillanimi.

*Cioè italiano.

Io invece sono convinto che gran parte dei cosiddetti "uomini pentiti", dei femministi, dei politicamente corretti, dei misandrici ecc. sono degli omosessuali camuffati.
« Ultima modifica: Dicembre 05, 2018, 14:59:33 pm da Davide »

Offline Vicus

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #65 il: Dicembre 05, 2018, 15:53:39 pm »
Federico Zeri NON era gay.
Era semplicemente uno che non aveva molta simpatia per le donne, dunque non ne voleva intorno, un po' come il sottoscritto.
E invece sì, sient'a mme. Lo sapevano tutti, al punto che gli intervistatori tiravano fuori la questione ogni volta che compariva in TV.
Se i gay dribblano le problematiche maschili, allora perché ce l'hai con gli mgtow il cui scopo è fare lo stesso? Se l'eterosessualità è fonte di tutti i guai sarà comprensibile una fuga da questi.

La Questione Maschile non è mica una pratica masochista. Più leghi la QM al rapporto di coppia e più giustifichi chi quel rapporto di coppia lo evita.
Ti ha risposto Kratos. I movimenti maschili devono tendere alla normalizzazione delle relazioni tra i sessi che, come ha scritto MGTOW Italia, non sono mai state così tese. L'alternativa è l'estinzione degli italiani è la mezzaluna sui campanili. Come avviene già ora in Scandinavia, Francia, Svizzera, Germania, Olanda dove (tranne forse la Svizzera) la situazione è sul punto di esplodere e si sono dovute emanare (Svizzera, Olanda) leggi ad hoc, mettendo da parte ipocrisie su un'impossibile integrazione rifiutata dagli stessi stranieri: leggi invito ufficiale di Erdogan a non integrarsi ai milioni di turchi in Germania, accorsi in 15000 ad ascoltare il suo discorsetto con pullman pagati da lui stesso.

Gli MGTOW, almeno, condividono a differenza degli LGBT la nostra condizione e li considero dei nostri, nella misura in cui non attaccano l'attivismo maschile.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Kratos

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #66 il: Dicembre 05, 2018, 15:53:50 pm »
Io invece sono convinto che gran parte dei cosiddetti "uomini pentiti", dei femministi, dei politicamente corretti, dei misandrici ecc. sono degli omosessuali camuffati.

E vabbè.
Ciò che solamente conta è che ci troviamo in mezzo ad un mondo di rovine a domandarci sempre più dolorosamente: esistono ancora uomini tra queste rovine? La devastazione che abbiamo d’intorno è soprattutto di carattere morale in un clima generalizzato di anestesia e disorientamento.

Offline Kratos

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #67 il: Dicembre 05, 2018, 15:58:17 pm »
E invece sì, sient'a mme. Lo sapevano tutti, al punto che gli intervistatori tiravano fuori la questione ogni volta che compariva in TV.Ti ha risposto Kratos. I movimenti maschili devono tendere alla normalizzazione delle relazioni tra i sessi che, come ha scritto MGTOW Italia, non sono mai state così tese. L'alternativa è l'estinzione degli italiani è la mezzaluna sui campanili. Come avviene già ora in Scandinavia, Francia, Svizzera, Germania, Olanda dove (tranne forse la Svizzera) la situazione è sul punto di esplodere e si sono dovute emanare (Svizzera, Olanda) leggi ad hoc, mettendo da parte ipocrisie su un'impossibile integrazione rifiutata dagli stessi stranieri: leggi invito ufficiale di Erdogan a non integrarsi ai milioni di turchi in Germania, accorsi in 15000 ad ascoltare il suo discorsetto con pullman pagati da lui stesso.

Gli MGTOW, almeno, condividono a differenza degli LGBT la nostra condizione e li considero dei nostri, nella misura in cui non attaccano l'attivismo maschile.

Infatti per me la differenza sarà sempre fra l'uomo, che ha le palle di difendere la sua terra e di rivendicare i suoi diritti, e tutti gli altri uomini.
Ciò che solamente conta è che ci troviamo in mezzo ad un mondo di rovine a domandarci sempre più dolorosamente: esistono ancora uomini tra queste rovine? La devastazione che abbiamo d’intorno è soprattutto di carattere morale in un clima generalizzato di anestesia e disorientamento.

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #68 il: Dicembre 05, 2018, 16:28:07 pm »
La difesa del territorio (fisico ma anche della civiltà) è uno dei tratti essenziali della natura maschile. Senza di essa l'uomo diventa "inutile". Non per nulla la società femminista e misandrica la demonizza. Quanti siti maschili ne parlano? Nessuno o quasi... :shifty:
« Ultima modifica: Dicembre 05, 2018, 16:40:02 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Kratos

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #69 il: Dicembre 05, 2018, 18:47:11 pm »
La difesa del territorio (fisico ma anche della civiltà) è uno dei tratti essenziali della natura maschile.

 :clapping: :clapping: :clapping:
Ciò che solamente conta è che ci troviamo in mezzo ad un mondo di rovine a domandarci sempre più dolorosamente: esistono ancora uomini tra queste rovine? La devastazione che abbiamo d’intorno è soprattutto di carattere morale in un clima generalizzato di anestesia e disorientamento.

Offline Davide

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #70 il: Dicembre 05, 2018, 20:22:14 pm »
Comunque, ricapitolando un po': io penso che almeno il 90% delle persone con cromosoma xy abbia non solo un corpo maschile, ma anche una mente che, pur nell'immensa variabilità che c'è tra gli individui, risponde a talune caratteristiche: è difficile riassumere qui cosa si intende per mente maschile, ma comunque è un insieme di caratteristiche che tendono ad essere più presenti negli uomini che nelle donne, un insieme di capacità che statisticamente sono maggiori negli uomini che nelle donne, ecc. Per semplificare, diciamo "mente maschile". Della mente maschile fa parte anche l'attrazione sessuale verso le donne (non verso tutte le donne, ma essenzialmente verso le donne giovani, sane e "bone"  :P): più esplicitamente, è il desiderio di "farsi" una donna. Essere mascolinisti, o quemmisti che dir si voglia, significa non semplicemente difendere gli xy, ma anche e soprattutto difendere questo modo di essere.

 Esiste però anche una nettissima minoranza di individui xy, non più del 10%, la cui mente non corrisponde alle caratteristiche della mente maschile: sul fatto che questi individui differiscano da noi per nascita, per educazione, per traumi infantili, per scelta, e sul fatto che possano cambiare o meno, non c'è accordo; non c'è accordo nemmeno sul fatto che una mente maschile possa coincidere con l'attrazione omosessuale, ossia sul fatto che esistano i cosiddetti "gay virili" (io tendo a non crederlo, ma ho un campione statistico limitatissimo e viziato da bias), oppure che i maschi omosessuali abbiano una mente femminile (innata o acquisita che sia), come tendo a credere io. Io credo che in questa minoranza si annidi la maggioranza dei femministi, ma non ho le prove per dirlo e può darsi che mi sbagli; si badi bene, non dico che quasi tutti gli omosessuali sono femministi (non lo credo affatto): dico che quasi tutti i femministi sono omosessuali, il che è ben diverso.

A ogni modo, dobbiamo decidere "cosa fare" di questo 10% di individui con cromosoma xy ma diversi da noi: sono nostri nemici a prescindere? Non sono nemici a prescindere, ma comunque, non essendo completamente uomini (mentalmente parlando) non c'entrano nulla con la questione maschile? Oppure molti di questi possono essere nostri amici e alleati? Cosa ne pensate?

Offline Kratos

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #71 il: Dicembre 05, 2018, 20:37:33 pm »
A ogni modo, dobbiamo decidere "cosa fare" di questo 10% di individui con cromosoma xy ma diversi da noi: sono nostri nemici a prescindere? Non sono nemici a prescindere, ma comunque, non essendo completamente uomini (mentalmente parlando) non c'entrano nulla con la questione maschile? Oppure molti di questi possono essere nostri amici e alleati? Cosa ne pensate?

I problemi mentali possono essere risolti sfruttando la neuroplasticità.
Se possono essere guarite le persone con Klinefelter (ripeto che anche la nozione di malattia genetica è capziosa), figurarsi quelli che sono malati solo in testa.

Quindi non sono da combattere i gay, ma il gender ed il femminismo. Una volta rimossa la causa (la malattia) svanisce l'effetto.
Dici bene: si tratta di battersi per il diritto maschile a non essere criminalizzati per il normale desiderio sessuale che proviamo nei confronti delle donne.
Da questo diritto fondamentale seguono tutti gli altri e dalla negazione di questo segue la misandria, che va a braccetto con il gender.
Ciò che solamente conta è che ci troviamo in mezzo ad un mondo di rovine a domandarci sempre più dolorosamente: esistono ancora uomini tra queste rovine? La devastazione che abbiamo d’intorno è soprattutto di carattere morale in un clima generalizzato di anestesia e disorientamento.

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #72 il: Dicembre 05, 2018, 22:58:10 pm »
Citazione da: Davide
A ogni modo, dobbiamo decidere "cosa fare" di questo 10% di individui con cromosoma xy ma diversi da noi: sono nostri nemici a prescindere? Non sono nemici a prescindere, ma comunque, non essendo completamente uomini (mentalmente parlando) non c'entrano nulla con la questione maschile? Oppure molti di questi possono essere nostri amici e alleati? Cosa ne pensate?
Non importa se un tale è gay, se viene su siti maschili a propugnare ideologie misandriche non può essere considerato un alleato. E poi, come fa un gay a capire cosa sia la virilità, i rapporti con le donne, essere padre (c'è un bisessuale su vari siti maschili che educa i figli con le fleshlight e che ha GIUSTAMENTE perso la potestà genitoriale).
Ci opponiamo alle donne sui siti maschili e vogliamo i gay? Spero che non succeda un giorno, che mi accorga di aver preso un abbaglio sui movimenti maschili... :lol:
« Ultima modifica: Dicembre 05, 2018, 23:34:55 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Kratos

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #73 il: Dicembre 05, 2018, 23:16:17 pm »
Ci opponiamo alle donne sui siti maschili e vogliamo i gay? Spero che non succeda un giorno, che mi accorga di non aver preso un abbaglio sui movimenti maschili... :lol:

Anch'io ho avuto lo stesso dubbio durante questa discussione :lol: :lol: :lol:
Ciò che solamente conta è che ci troviamo in mezzo ad un mondo di rovine a domandarci sempre più dolorosamente: esistono ancora uomini tra queste rovine? La devastazione che abbiamo d’intorno è soprattutto di carattere morale in un clima generalizzato di anestesia e disorientamento.

Offline Davide

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #74 il: Dicembre 05, 2018, 23:45:46 pm »
E poi, come fa un gay a capire cosa sia la virilità, i rapporti con le donne, essere padre (...)

Cosa siano i rapporti con le donne e cosa significhi essere padre sicuramente non può capirlo, e già solo questo toglie molto, non c'è dubbio. Ma se, come qualcuno sostiene anche qui, esistono omosessuali che hanno una mente del tutto maschile "a parte" il lato dell'attrazione sessuale, allora potrebbero capire le altre caratteristiche della nostra mente, perché la mente di noi uomini ha delle caratteristiche peculiari che vanno oltre l'aspetto dell'attrazione sessuale. Io comunque tendo a pensare che l'omosessuale abbia una mente da donna, e che quindi con noi non abbia in comune nulla. Non ho però delle certezze, anche perché, sarà perché vivo in provincia, sarà perché frequento poca gente, di omosessuali dichiarati non ne conosco nemmeno uno, quindi non posso fare statistiche personali, e, essendo caratterizzato da una notevole onestà intellettuale, vorrei fugare tutti i possibili dubbi su quelle cose che oggettivamente conosco poco.

Della teoria del gender penso comunque tutto il male possibile: lo ritengo un cancro della nostra società.