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MGTOW Italia: La generazione di donne sole
gluca:
--- Citazione da: Red- - Marzo 25, 2019, 22:56:13 pm ---Quanti soldi bisognerebbe dare ad una donna per aiutarla a mantenere un solo figlio? ;)
4-500 euro al mese? Vogliamo moltiplicarli per ogni singolo caso?
E dare una casa ad ognuna quanto costerebbe? E dove si farebbero i tagli necessari a coprire tale spesa? Sulla sanità, ad esempio? Così si avrebbero ancora più morti certi da un lato, per avere una flebile speranza di avere più nati dall'altro?
E' chiaro che la cosa è di impossibile realizzazione, e peraltro l'esito sarebbe molto molto incerto.
I demografi ci dicono che non esiste una vera, evidente correlazione tra denaro e nascite. Credo che la vera correlazione sia tra "cultura, valori" di una societa e figli.
Lo diceva già Malthus secoli fa, i figli si fanno all'interno delle famiglie, quello è il loro habitat. Dove la famiglia è stabile là si fanno figli.
Per me la natalità si può far risalire solo rivalutando la famiglia naturale e il valore della prole.
Ma l'inganno è ormai ben radicato nella testa dei popoli occidentali, e probabilmente continuerà ancora per molti lustri.
--- Termina citazione ---
Dunque:
1) I soldi andrebbero erogati al NUCLEO FAMILIARE, non alla DONNA, metà su ognuno stipendio oppure sull'unico stipendio in caso di famiglia monoreddito.
E' quello che accade in molti paesi del mondo Italia compresa, solo che qui la cifra è risibile (spiccioli) e decresce troppo al crescere anche modesto del reddito.
2) la questione soldi è la più colossale fregnaccia dell' intera Via Lattea dai tempi di Adamo ed Eva ad oggi.
Questo, perché la popolazione al di sotto dei 18 anni, in Italia, è di poco di più di 10 milioni di individui, forse 11: dare 200 euro al mese (più che sufficienti) per ognuno di essi significa spendere circa 25 miliardi, ovvero una frazione di ciò che ci costano euro ed europa con tutte le inculate che ci procurano (se vuoi faccio esempi, si sprecano), e sarebbero soldi sicuramente non tesaurizzati ma spesi, ovvero immessi nell'economia reale, cioè proprio quella cosa di cui l' Italia avrebbe ESTREMAMENTE bisogno e su cui, a parte i clown e i prezzolati, tutti gli economisti seri concordano (e le ricadute occupazionali, va da sé, sarebbero notevoli).
Inoltre, ma qui sto dicendo che il prato è verde e il cielo è blu, i soldi NON sono una risorsa FINITA. Non c'è la miniera da cui vengono estratti, e il finanziamento con emissione monetaria è IN TUTTO IL MONDO (a parte nei paesi che usano una moneta coloniale come noi e l'Africa subsahariana) uno strumento della politica economica degli stati, che tarano la massa monetaria in base alle necessità dell' economia reale, e NON su basi ideologiche che si sono rivelate fallimentari ovunque siano state adottate.
3) L'edilizia popolare, in Italia, la fece massicciamente Fanfani nel dopoguerra, e l'Italia, anziché andare in rovina, curiosamente, vide il boom economico. Inoltre, darne una a una famiglia che ha almeno due figli e un reddito medio/basso sarebbe un atto di giustizia sociale, nonché una grossa boccata d'ossigeno ad un settore che se la passa male.
Inoltre, la possibilità della casa ad equo canone limiterebbe i divorzi per accaparrarsi l'abitazione di proprietà (la gente non la comprerebbe affatto se l'affitto costasse 200 euro al mese).
4) Non esiste solo l'opzione figli / no figli: esiste pure l'opzione UN figlio / DUE figli.
La maggior parte delle coppie monofiglio che conosco io non fa il secondo figlio ESCLUSIVAMENTE per ragioni di carattere economico, e sembrerebbe che in Italia sia una situazione molto diffusa (il potere di acquisto del reddito medio dei trentenni è la metà di quello dei loro genitori).
5) Dovunque nel mondo siano state adottate CORRETTAMENTE politiche di questo tipo, hanno funzionato/stanno funzionando (due esempi: Francia e Russia).
6) La correlazione tra denaro e nascite c'è nel momento in cui questo, in una società evoluta, scarseggia.
In quelle dove non ce n'è mai stato, ovviamente, il problema non si pone.
La scarsità di risorse economiche è un disincentivo alla procreazione nelle società dove il benessere c'era ed è stato fatto scendere, non in quelle dove non ce n'è mai stata manco l'ombra. Nessuno vuole vivere peggio dei propri genitori, e questo è talmente ovvio che non ci sarebbe neppure bisogno di dirlo.
7) ovviamente il discorso del rimuovere gli ostacoli "ambientali" (legislazione ostile, mass media) va portato avanti di pari passo.
gluca:
Aggiungo un'ultima cosa:
Il più colossale disincentivo alla procreazione mai concepito, ovviamente, si chiama precariato, e qui da noi è stato progettato e realizzato in modo, direi, scientifico, stile olocausto.
Già solo rimuovere quello, significherebbe avvicinarsi considerevolmente al tasso di sostituzione della popolazione.
Vicus:
Non fa una piega. In Francia le famiglie numerose non si contano.
gluca:
In Russia, ai tempi dell' Unione Sovietica, facevano figli a carrettate (ben sopra il tasso di sostituzione: lo stato pensava a tutto).
Negli anni 90, col tracollo economico, tonfo verticale pure della natalità, tendenza che ha cominciato a invertirsi, in modo lento e costante, solo dopo che è arrivato Putin, di pari passo con le migliorate condizioni economiche della popolazione e grazie a politiche mirate del suo governo.
Se avere più soldi non significa necessariamente fare più figli (dipende da qual è la base di partenza), non averne significa sicuramente NON farne affatto, almeno nelle società evolute, a meno di non essere un deficiente scriteriato.
Del resto, lo capirebbe pure un minus habens.
Frank:
--- Citazione da: Vicus - Marzo 26, 2019, 02:55:39 am ---Non fa una piega. In Francia le famiglie numerose non si contano.
--- Termina citazione ---
Sì, ma in Francia le famiglie numerose son composte principalmente da francesi non autoctoni e non bianchi.
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