Che ci vuole, sono quasi tutti. Perché certe idee covano anche nel bravo negretto (secondo i sogni dell'uomo bianco) che gioca al pallone, che al momento opportuno tanto bravo non è
Io la gente la valuto per quello che vedo, sulla base della mia esperienza personale (altre fonti ugualmente affidabili non ne ho).
Da quello che ho potuto vedere io finora, i figli degli immigrati che son nati e cresciuti in Italia, con le dovute eccezioni, in linea di massima, mi sembrano molto più simili ai loro coetanei italiani che non ai loro genitori. Gli stessi loro coetanei italiani generalmente ci fanno amicizia senza particolari problemi, non è che vengono ghettizzati.
Completamente diverso il discorso per quanto riguarda quelli che in Italia arrivano già adulti: in quel caso, quelli da rispedire in patria con tanto di foglio di via e calcio in culo, effettivamente, non sono pochi, anzi. Sono una bella fetta.
Ed auspico che ciò venga fatto, e non nel lungo termine, ma nel breve/medio.
A me non danno fastidio gli stranieri (
a patto che non debba mantenerli io),
ma i rompicoglioni (
e di quelli ce ne stanno parecchi pure tra gli italiani).
Tutto questo, fermo restando, ovviamente, che qui non deve più venirci nessuno perché ce ne siamo già accollati almeno il triplo se non il quadruplo di quelli che potevamo prendere.
Lavoro non ce n'è manco per noi, quindi stop.