Molta carne al fuoco, affronto solo alcuni temi:
-Secondo i demografi, comunque sia, la popolazione autoctona italiana è destinata a scomparire, tanto che hanno persino già calcolato quando nascerà l'ultima donna italiana.
Come abbiano fatto quei calcoli non lo so, ma dato che la demografia è una scienza, penso che ci siano fondati motivi per crederci. Se aumentassimo il tasso di fertilità, però, tale data sicuramente si allungerebbe ancora. Per chiarire, si parla comunque di secoli, e per chi come me ha passato la cinquantina, il problema non lo tocca poi così tanto, ad essere sinceri e pure un pò cinici.
Però la questione
di principio rimane immutata, e vien fatto di chiedersi
perchè la popolazione italiana debba scomparire, per chi e per cosa.
-Scrive Gluca:
I soldi andrebbero erogati al NUCLEO FAMILIARE, non alla DONNA, metà su ognuno stipendio oppure sull'unico stipendio in caso di famiglia monoreddito.
Questa precisazione cambia il discorso, e se un simile disegno di legge venisse presentato, mi vedrebbe tra i suoi sostenitori, ovviamente.
Tutto sta ad intendersi sul significato di "nucleo familiare", poichè può voler dire tante cose.
Se si intende un uomo, una donna e i loro figli, mi parrebbe sacrosanto e coglierebbe peraltro due piccioni con una fava, cioè disincentiverebbe le separazioni e incentiverebbe la natalità.
Ma sta di fatto che, tornando sulla terra, il "nucleo famigliare" inteso in quel modo, oggi, non sarebbe accettato mai e poi mai e un simile disegno di legge, se venisse presentato, produrrebbe scene di panico e delirio fanatico-femminista in tutta Italia, non si potrebbe per nulla escludere che una o più femministe, in preda a delirio, si dessero fuoco davanti al parlamento. E non penso di stare esagerando, dico davvero.
In altre parole, una proposta in quei termini non sarebbe nemmeno immaginabile. Almeno allo stato attuale.
Invece, se si parla di soldi per sostenere la famiglia,
oggi si parla di soldi dati a qualunque donna abbia uno o più figli, o comunque al genitore affidatario (che è quasi sempre la donna). La realtà vera è questa.
Insomma, è sempre lo stesso discorso.