Più che altro votano Le Pen (divenuto più moderato, come la nostra Lega), in mancanza di meglio essendo stati fatti politicamente fuori diversi candidati sovranisti come Asselineau.
Melenchon è un candidato leninista (ma dichiaratamente massone) votato soprattutto dagli immigrati delle periferie urbane, che rispetto agli europei Gilet Jaunes hanno situazioni privilegiate, con alloggio gratuito,* trasporti e sussidi familiari a pioggia: non sono rari i casi di donne africane nubili che crescono tranquillamente otto (dico:otto) figli grazie ai finanziamenti statali (corsi di arti marziali compresi).
Oggi Parigi è lo specchio di quello che saranno le nostre metropoli tra pochissimi anni: europei in evidente minoranza e bagni turchi in pieno centro (Champs Élysées compresi). I treni dell'immediata periferia è meglio non prenderli affatto, si è gli unici bianchi e le violenze gratuite sono alle stelle, come del resto nei convogli pendolari lombardi.
Anche gli immigrati sono in rivolta perpetua da anni (1000 auto bruciate ogni Capodanno, treni incendiati e strade bloccate più volte l'anno). Se queste due forze dovessero scontrarsi (basterebbe un banalissimo incidente, mi dicono) l'intera Francia metropolitana diverrebbe uno scenario "postatomico" da manga giapponese (in certe zone è già così).
* Lussuose abitazioni coi soldi del contribuente, elargite a scopi clientelari, che i Gilet Gialli non possono neppure sognare: