Autore Topic: La Rai parla (bene) del DDL Pillon  (Letto 869 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Vicus

  • Moderatore Globale
  • Pietra miliare della QM
  • ******
  • Post: 21343
  • Sesso: Maschio
La Rai parla (bene) del DDL Pillon
« il: Dicembre 18, 2018, 09:55:05 am »
In questo momento a Unomattina si parla del DDL Pillon. L'ottima conduttrice Benedetta Rinaldi si sbilancia in favore dei padri separati, dicendo che lamentano una discriminazione da parte dei giudici. L'avvocato matrimonialista ospite della puntata conferma che (secondo lui) le sentenze dei principali tribunali degli ultimi 2-3 anni tendono a riequilibrare l'affido in favore dei padri.
Segnalo questa notizia come un segno della progressiva breccia che stanno facendo le tematiche maschili sui media mainstream.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

selassiae

  • Visitatore
Re:La Rai parla (bene) del DDL Pillon
« Risposta #1 il: Aprile 21, 2019, 15:11:39 pm »
La breccia c'è, tanto che su Forum han dedicato un video sugli Incel tra l'altro male impostato perchè il gruppo pinkpill è di femministe (ossia donne redpillate).
In ogni caso, alcuni uomini, han visto del positivo in ciò. Mi ricordarono quando un giorno un tizio online scrisse: "ma nessuno vi si fila, nessun uomo importante".
Sappiamo che non è vero, e che quelli che ci han provato han patito le pene dell'inferno, ma rimane il fatto evidente che non ci danno spazio, non per non perchè non ne meritiamo ma perchè si soperchia il vaso di Pandora. Quindi o in bne, o in male purchè se ne parli. In fondo i 5 stelle venivano denigrati in tv, e più questo accadeva, più la gente si interessava di andare online per verificare i fatti. Quindi, l'importante è non entrare nel dimenticatoio.
Quello sui padri separati però, ora mi sta sembrando uno spauracchio. Anzitutto questi padri lottano per se stessi e mai per la questione maschile al completo, ma il concedere qualcosa  ai padri sembra un contentino per azzittire loro (perchè purtroppo così accade, una volta accontentati nel loro ambito smettono di lottare per tutti gli altri).
Le femministe cercano di emarginalizzare il problema maschile ai padri, quindi una volta dato ciò "cosa altro manca a loro"?