Autore Topic: Bufale sugli Incel  (Letto 7648 volte)

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Offline Kratos

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Bufale sugli Incel
« il: Dicembre 19, 2018, 05:57:39 am »
Cercando con google la parola "incel" le bufale si sprecano. Facendone a mio modo parte (non partecipo alle discussioni, ma mi trovo nella stessa situazione), mi sento in dovere di smentirle. Precisamente io sono un highcel, ossia un celibe involontario che non può permettersi il tipo di donna (da 8, da 9 o da 10) che vorrebbe. Chiaramente le persone deboli di stomaco e di cervello possono trovare disgustoso tutto questo, anche se non si tratta che della realtà oggettiva. Eppure si tratta di ovvietà quasi lapalissiane (per chi capisce un minimo come funziona il mondo e non è un normie).

Cominciamo de questo articolo di fanpage.it: https://www.fanpage.it/chi-sono-gli-incel-e-perche-sul-web-scrivono-frasi-come-dobbiamo-stuprare-tutte-le-donne/

L'articolo comincia subito con un equivoco.

Citazione
“Genocidio femminile subito”, “Tutte le donne incinte meritano di cadere giù dalle scale e perdere il loro bambino, e neanche così il loro dolore si avvicinerebbe al nostro”, “Le donne devono essere rinchiuse in scantinati e stuprate”.  Questi sono solo alcuni dei post pieni d’odio verso il genere femminile apparsi online nei forum americani degli "Incel", abbreviazione di involuntarily celibate (celibato involontario). Gli Incel sarebbero quindi gli uomini single non per loro scelta, in altre parole, quelli che vorrebbero ma non riescono a fare sesso. Un sub cultura nata nel mondo virtuale che ha cominciato a diventare pericolosa anche in quello reale.

Le frasi vengono citate nell'articolo in modo capzioso perché sono decontestualizzate. Infatti non si dice che queste cose dovrebbero accadere alle donne e non si istiga a far compiere questi gesti. Si rileva semplicemente che se un incel avesse una qualche chance di ricevere soddisfazione dalla vita e realizzazione in campo sessuale, le donne sceglierebbero l'incel come uomo per riprodursi, ma siccome costoro preferirebbero essere sterminate piuttosto che accoppiarsi con un incel, ecco che "quelli" sarebbero gli unici strumenti a disposizione di un incel: quegli strumenti non sono a disposizione degli incel, perché non si può pretendere di fare un genocidio femminile (?) o di rinchiudere le donne in scantinati per stuprarle, quindi gli incel sono incel.

L'equivoco continua più avanti. Cito un passo che contiene una falsità dopo l'altra, senza soluzione di continuità.

Citazione
Le donne, responsabili dei loro fallimenti sessuali, sono considerate superficiali, attratte solo da uomini con tratti somatici e genetici particolari come possono essere una mascella ben scolpita o un certo tipo di struttura ossea. Un “privilegio” sessuale vissuto dagli Incel come un’ingiustizia. Da qui la loro misoginia e il desiderio di vendetta verso un sistema che giudicano discriminatorio.

Primo: le donne non sono "responsabili" dei "fallimenti sessuali" di un incel. Quando parliamo di responsabilizzare le donne parliamo di ben altro. Le donne scelgono sulla base dell'istinto, come tutti, quindi non è loro "responsabilità" il fatto di preferire un altro tipo di uomo al tipo incel. Semmai potrebbe essere loro responsabilità preferire il tipo incel, ma questo è un altro discorso e riguarda la libertà personale. Sbaglia perciò l'autore quando parla di "fallimenti sessuali". Il fallimento si ha quando qualcuno prova a fare una cosa e non ci riesce, quando il mancato successo dipende interamente da quello che uno fa. La mancanza di sesso dipende interamente dalle donne, non dagli incel. L'incel non fallisce: viene semplicemente rifiutato per quello che è, non per quello che fa o non fa.
Secondo: le donne sono considerate superficiali? Probabilmente sì, ma non per le loro preferenze sessuali. Le preferenze sessuali sono preferenze sessuali: una persona può essere profondissima ed avere comunque le preferenze sessuali che ha, come può essere superficiale ed averne altre (difficile). Quello che l'autore mette in bocca agli incel è solo nella sua testa.
Terzo: il privilegio sessuale dei chad non è vissuto dagli incel come un'ingiustizia, ma come un fatto. E' un fatto anche che un incel, come qualunque maschio, vuole fare sesso e riprodursi: ecco spiegata la frustrazione degli incel. Un fatto è anche che nessuno vuole soffrire, quindi ogni incel vorrebbe il cambiamento di questo stato di cose.
Quarto: dove sarebbe la misoginia od il desiderio di vendetta in tutto questo non si sa. Mi sembra piuttosto che l'odio sia diretto verso gli incel, i quali secondo l'autore dovrebbero soffrire in silenzio, senza la libertà democratica di cercare di superare il loro dolore: si inneggia indirettamente alla repressione violenta degli incel.

Citazione
Aspirano ad una società patriarcale in cui le donne sono semplici oggetti da sottomettere ai loro desideri sessuali.

Questa considerazione ridicola non meriterebbe alcun commento. Chiedo solo quale nesso ci sia fra una società patriarcale ed una società in cui le donne sono semplici oggetti da sottomettere ai desideri sessuali degli incel. A mio avviso, nessuno.

L'articolo prende poi una piega delirante.

Citazione
E’ difficile dire quanti siano gli incel italiani. Di sicuro sono migliaia quelli che interagiscono nei gruppi online. Anni di sofferenza e di umiliazioni che trovano sfogo nel web. Leggendo i loro post la prima cosa che appare evidente è il vittimismo: un modo per giustificare la verginità imposta dai tanti rifiuti femminili. Le donne, secondo la loro visione delle relazioni umane, sono interessate solo ai Chads, ovvero gli uomini sessualmente vincenti e attraenti (nella versione italiana prevale anche il nomignolo Tommy, per Tommaso, identificato come il prototipo di belloccio figlio di papà).

Innanzitutto è sbagliato parlare di "sfogo". Nel web si discute a tavolino della propria sofferenza e delle umiliazioni ricevute prendendone atto e vedendo come cambiare la situazione. Non è uno sfogo.
In secondo luogo è sbagliato parlare di "vittimismo". L'incel non è e non si considera una "vittima" (se non in senso lato, come vittima della natura). Perdonate la volgarità, ma mi verrebbe da dire: vittimismo un cazzo. Una persona che prende atto della propria situazione e che medita su come cambiarla in meglio è l'esatto opposto di un vittimista.

Poi c'è questa frase: "un modo per giustificare la verginità imposta dai tanti rifiuti femminili". La verginità imposta dai tanti rifiuti femminili sarebbe, secondo l'autore, "giustificata" dagli stessi incel. Questa tesi è del tutto incoerente con quella proposta poco prima: "Le donne, responsabili dei loro fallimenti sessuali, sono considerate superficiali, attratte solo da uomini con tratti somatici e genetici particolari come possono essere una mascella ben scolpita o un certo tipo di struttura ossea. Un privilegio sessuale vissuto dagli Incel come un’ingiustizia.".

Insomma secondo l'autore gli incel giustificano quella che ritengono un'ingiustizia. E vabbè. Un giudizio illuminante per la sua stupidità: questo lo spessore delle critiche dei normie agli incel.

Sorvolo sulla rabbia e la frustrazione. Rabbia e frustrazione, effettivamente, fanno parte del vissuto incel. Aggiungo solo quello che l'autore non dice, e cioè che si tratta di una cosa del tutto normale: vuoi fare sesso, ma vieni rifiutato, quindi sei frustrato. La frustrazione sessuale genera necessariamente rabbia: l'aggressività fa parte del nostro corredo genetico per favorire la riproduzione dell'organismo. Direi che è lapalissiano. Aggiungo che l'autore vorrebbe in qualche modo farci credere che rabbia e frustrazione derivino in qualche modo dallo stesso movimento incel, quasi come se il movimento incel fosse uno strumento di lavaggio del cervello per il reclutamento di frustrati rabbiosi. Ovviamente le cose non stanno così e sottintenderlo vuol dire solo criminalizzare gli incel per quello che sono: una sorta di progetto per lo sterminio e la segregazione, giustificati attraverso la criminalizzazione del movimento, di chiunque non sia un chad od un tommy (od un negro) - o quantomeno una censura della libertà democratica maschile di esprimere le proprie opinioni, di raccontarsi, di progettare un cambiamento.

Il delirio continua più avanti.

Citazione
Ma la loro idea di maschilismo è così evidente che chiamano “zerbino” l’uomo troppo tenero con le donne, accusato di aver perso la sua virilità. “Gli zerbini sono troppo limitati per capire cosa davvero vuol dire la necessità di scopare per un maschio, non è solo mero piacere fisico”, si legge in un post di un Incel italiano. Una sottocultura dove la bellezza, vera o apparente che sia, diventa l’unica cosa di valore.

Si evoca lo spauracchio del "maschilismo" perché non si hanno argomenti concreti per screditare un movimento più che legittimo. Per un maschio il sesso non è mero "piacere fisico" (come se ci fosse un piacere fisico disconnesso dalle altre sfere della vita umana). Il sesso per un maschio implica l'appagamento emotivo, l'amore, la realizzazione della paternità, la riproduzione. Per questo lo zerbino è limitato. Riducendo il sesso a mero piacere fisico lo zerbino, che generalmente soffre di qualche parafilia come il masochismo, è disposto a farsi trattare come un oggetto per soddisfare il narcisismo femminile: elemosina vuoto piacere fisico umiliandosi e sottomettendosi alle gerarchie sessuali. Dopodiché di lui non ne rimane nulla. Niente discendenza, niente dignità, niente amore. Se capire questo è maschilismo allora....

Quello che non capisco è questa frase: "Una sottocultura dove la bellezza, vera o apparente che sia, diventa l’unica cosa di valore.". I valori degli incel sono evidentemente altri. Posto peraltro che bellezza e caratteristiche sessualmente attraenti sono due concetti completamente diversi, l'uno estetico e l'altro psicologico, mi chiedo quale sia di preciso, secondo l'opinione dell'autore, il processo che porterebbe gli incel a considerare la bellezza il valore supremo. Finora sembrava che dicesse il contrario, cioè che gli incel rifiutano la bellezza e rifiutano di essere giudicati in base alla bellezza, come sottinteso dalla citazione poco sopra: "“Essere brutti ti rende inferiore agli altri. Nessuna maschera, imposizione sociale cancellerebbe questa inferiorità di percezione”. La verità è che gli incel non rifiutano affatto la bellezza (sennò sarebbero vocel e non esisterebbero gli hicel) e non rifiutano di essere giudicati sessualmente in base alla bellezza, ma nemmeno si sottomettono alle gerarchie sessuali come gli zerbini e non rinunciano al desiderio di accoppiarsi comunque con le donne che vogliono: in sostanza l'unico valore che gli incel innalzano è la libertà come diritto alla ricerca della felicità. Magari ecco, non essere discriminati sul lavoro per il fatto di essere maschi sarebbe già una bella conquista culturale per il movimento incel.

Il nostro prosegue nel suo delirio con quella strategia retorica che le studiose femministe chiamano sessualizzazione.

Citazione
Nel mondo incel tutto sembra ruotare attorno al sesso: l’amore diventa un orpello inutile, un’invenzione creata da chi non riesce a trovare una partner attraente. Le donne vengono catalogate con un punteggio che va da 1 a 10, le “cesse obese” e le femministe sono quelle che generano i commenti più cattivi. “I movimenti femministi e la società – scrive un incel italiano – non si rendono conto che le donne vogliono essere trattate da oggetto dell’uomo e così si comportano ogni giorno”.

"Nel mondo incel tutto sembra ruotare intorno al sesso". Come anticipato, nel mondo incel tutto ruota intorno all'idea di libertà e di felicità. Il sesso è visto come un elemento ineludibile della vita umana - non lo è forse? - e come quell'ambito che, per come funzionano attualmente le cose, limita di fatto la libertà e la felicità di certi individui i quali, a causa di ciò che sono, sono incel. Celibi contro la loro volontà. Ridurre la condizione maschile ad una questione meramente sessuale (sessualizzazione) è una colpa dell'autore, non del movimento incel.

Il prosieguo è ancora più idiota. “I movimenti femministi e la società – scrive un incel italiano – non si rendono conto che le donne vogliono essere trattate da oggetto dell’uomo e così si comportano ogni giorno”. Questa citazione implica solamente un dato di fatto incontrovertibile, e cioè che nelle preferenze femminili predomina il modello LMS (Look, Money e Status) sull'amore e sulla gentilezza, e cioè che un incel capace di amore e gentilezza, financo d'intelligenza viene snobbato dalle donne in favore del maschio LMS, indipendentemente dal fatto che il maschio LMS sia o meno amorevole e gentile: il maschio MLS vince sull'incel (silicet, lo sfigato brutto) nella competizione intersessuale anche se non è né amorevole né gentile. Questo è semplicemente un fatto. Perché l'autore si ostini a voler vedere in questo semplice prendere atto delle cose così come stanno una sorta di negazione dell'amore e della gentilezza, non si sa.
A dire il vero fra gli incel predominano amore e gentilezza verso le donne, financo il rifiuto di trattarle come oggetti, cioè come il sistema e le donne, loro sì vittimiste e masochiste, auspicherebbero contro i loro stessi interessi.

Visti i presupposti, la conclusione dell'autore non merita di essere commentata. Il risentimento verso le donne è minimo (semmai il risentimento è verso la natura) e dipende interamente dal fatto di essere rifiutati. Il disprezzo verso le donne invece non c'è proprio.

A breve altre bufale saranno smentite, state pronti.
« Ultima modifica: Dicembre 19, 2018, 06:10:03 am da Kratos »
Ciò che solamente conta è che ci troviamo in mezzo ad un mondo di rovine a domandarci sempre più dolorosamente: esistono ancora uomini tra queste rovine? La devastazione che abbiamo d’intorno è soprattutto di carattere morale in un clima generalizzato di anestesia e disorientamento.

Offline Vicus

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Re:Bufale sugli Incel
« Risposta #1 il: Dicembre 19, 2018, 06:51:16 am »
Citazione
si inneggia indirettamente alla repressione violenta degli incel.
Non sono l'unico a vedere una progressiva criminalizzazione del maschio bianco* eterosessuale che rifiuta di farsi distruggere dall'industria del divorzio. Persino in onorati spazi maschili che lo tacciano di essere un potenziale violento e stragista solitario:
https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,16170.0.html

Ne parlò già nel '96 il prof. M. Fforde:
https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,14926.msg175233.html#msg175233

* A fronte del giustificazionismo di veri e propri crimini di maschi non autoctoni
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Kratos

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Re:Bufale sugli Incel
« Risposta #2 il: Dicembre 19, 2018, 07:11:55 am »
Ne parlò già nel '96 il prof. M. Fforde:
https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,14926.msg175233.html#msg175233

Interessante il testo citato. Non ne condivido il senso ultimo (divisione in bene e male, rifiuto dell'aggressività, altruismo assoluto), ma ne apprezzo il buon gusto.
Ciò che solamente conta è che ci troviamo in mezzo ad un mondo di rovine a domandarci sempre più dolorosamente: esistono ancora uomini tra queste rovine? La devastazione che abbiamo d’intorno è soprattutto di carattere morale in un clima generalizzato di anestesia e disorientamento.

Offline Vicus

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Re:Bufale sugli Incel
« Risposta #3 il: Dicembre 19, 2018, 07:29:24 am »
L'aggressività può essere sana o malsana. Fforde impiega il termine altruismo nel senso di attitudine a ricreare un tessuto sociale.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Kratos

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Re:Bufale sugli Incel
« Risposta #4 il: Dicembre 19, 2018, 07:42:19 am »
L'aggressività può essere sana o malsana. Fforde impiega il termine altruismo nel senso di attitudine a ricreare un tessuto sociale.

 :ok: :fiocco: :drinks:
Ciò che solamente conta è che ci troviamo in mezzo ad un mondo di rovine a domandarci sempre più dolorosamente: esistono ancora uomini tra queste rovine? La devastazione che abbiamo d’intorno è soprattutto di carattere morale in un clima generalizzato di anestesia e disorientamento.

Offline Warlordmaniac

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Re:Bufale sugli Incel
« Risposta #5 il: Dicembre 19, 2018, 09:19:21 am »
Mi ricorda una definizione che sentii molti anni fa riguardo l'antipatia:
L'antipatia è il fastidio di vedere la parte peggiore di noi stessi.

L'odio delle femministe verso questi incel è dovuto al fatto che ci si riconoscono.

Offline Kratos

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Re:Bufale sugli Incel
« Risposta #6 il: Dicembre 19, 2018, 11:24:55 am »
Il secondo articolo che merita una demitizzazione è il seguente: https://www.donnamoderna.com/news/societa/chi-sono-gli-incel-cosa-significa-elliott-rodger

L'articolo comincia subito con una criminalizzazione: il termine Incel viene accostato a crimini commessi da un (uno!) Incel, meno significativamente rispetto a quanto avviene in altri articoli, e tuttavia l'accostamento è volontario e colpevole. Il fatto che un autoproclamantesi Incel abbia voluto uccidere delle donne bionde per "punizione" non significa che fosse un Incel - non a pieno titolo, dal momento che, come vedremo, gli incel sono soggetti fondamentalmente sani mentre l'omicida in questione, se non malato, aveva esacerbato il proprio malessere proponendo una risoluzione dello stesso diametralmente opposta a quella Incel, la quale consiste nel ragionare su come si possa trasformare la propria situazione di celibato involontario per trovare una ragazza od una moglie. Ancora più sciocco ed assurdo sarebbe voler vedere dietro al gesto una "logica" che determina il gesto violento e chiamare questa logica "movimento Incel". Il movimento Incel non è una "logica della violenza" e, semmai ve ne fosse una, essa sarebbe insita negli stessi soggetti violenti.

Segue la canonica patologizzazione del movimento Incel.

Citazione
La parola "incel", in realtà, ha un'origine decisamente meno drammatica: è stata coniata infatti nel 1993, quando Alana, che ha scelto di non divulgare il suo cognome, oggi 43enne e allora studentessa della Carleton University di Ottawa, l'ha usata per la prima volta per creare un sito chiamato "Alana's Involuntary Celibacy Project". Il primitivo blog aveva lo scopo di raccogliere le esperienze personali di Alana, che sempre riscontrato difficoltà a intessere relazioni interpersonali, e di tutte quelle persone affette da quella che potremmo definire timidezza patologica al punto da essere soli, ma senza desiderarlo. Essere involontarimente celibe è ben diverso da essere single, e in molti casi presuppone la convinzione di essere rifiutati dagli "altri" per via del proprio aspetto fisico o di alcune connotazioni caratteriali.

Attribuire al termine "incel" un significato patologico, come se fosse un disturbo mentale, è indubbiamente un modo meschino per trarsi d'impaccio. Non conosco il caso di Alana, guardacaso una donna (che per come vanno le cose oggi ed ancor più negli anni '90, non poteva essere incel come lo sono gli incel di oggi), quindi non posso dire se si tratti di un caso di timidezza patologica, come asserisce l'autrice.
Tuttavia il termine "incel", così com'è usato nel contesto della manosfera od androsfera, non indica affatto una timidezza patologica.
Parlando di timidezza patologica ci riferiamo ad una condizione mentale borderline: https://www.ipsico.it/sintomi-cura/timidezza/  .

Stando al sito Ipsico, che è una fonte attendibile, la timidezza patologica è un grado eccessivo di timidezza, la quale entro una certa soglia rientra nella normalità. Cito:

Citazione
Quel che pare caratterizzare le persone timide, seppur in gradi molto differenti, è la sensazione di essere sottoposte all’osservazione e al giudizio degli altri, giudizio che temono essere negativo. Questo può alimentare bassa autostima e scarsa fiducia in se stessi, che aumentano a loro volta il timore di non essere accettati.

L'incel non accetta che a definire il proprio valore siano le donne o lo stato di cose attuale in materia di vita sessuale, quindi non ha una bassa autostima: https://www.ipsico.it/sintomi-cura/bassa-autostima/ .
L'incel non è un vocel, non rinuncia affatto ad accoppiarsi, e pertanto non soffre nemmeno di insicurezza: https://www.ipsico.it/sintomi-cura/insicurezza/  .
La timidezza patologica confina inoltre con patologie vere e proprie, che sono la fobia sociale (https://www.ipsico.it/sintomi-cura/fobia-sociale-ansia-sociale/) ed il disturbo evitante di personalità (https://www.ipsico.it/sintomi-cura/disturbo-evitante-di-personalita/).
Inutile dire che l'attribuzione di questi disturbi agli incel è una cosa ridicola. Soffrire di questi due disturbi non c'entra un bel niente con il fatto di essere costretti al celibato dal rifiuto femminile, cosa che non dipende certo da un autoisolamento o da un'incapacità di sopportare le situazioni sociali. A meno che non si voglia considerare del tutto impossibile che una donna rifiuti un maschio "brutto e sfigato". ---> Provare per credere.

Di seguito l'articolo assume tratti addirittura ingiuriosi nei riguardi dell'ideologia incel.

Citazione
Secondo gli amici e i colleghi di corso, Minassian era un solitario e, poco prima di mettersi alla guida di quel furgone, aveva scritto su Facebook uno stato inneggiante a quella che ora viene chiamata "ideologia incel" e che ha il suo vate protettore nel 22enne Elliott Rodger.

Elliot Rodger sarebbe, secondo l'autrice, nientemeno che il "vate protettore" della "ideologia incel", come se gli incel fossero un gruppo di uomini che si riuniscono per idolatrare i criminali e farne l'apologia. Cosa totalmente falsa.

Citazione
La sua era un vendetta mirata: le vittime predestinate, infatti, dovevano essere tutte le "hot blonde girls" (le belle ragazze bionde) che, a suo dire, non avevano fatto altro che rifiutarlo per tutta la vita al punto che, alla sua età, era ancora vergine.

"A suo dire". Qui l'autrice intende dire che Rodger non era senz'altro stato rifiutato da "tutte" le hot blonde girls del mondo ed in particolare non da quelle alle quali sparò. Tuttavia sottintende che Rodger non fosse stato affatto oggetto di rifiuto da parte di alcuna donna, e che tutto sommato quello che "sembrava" un rifiuto era in realtà una mancanza di Rodger stesso, il quale evidentemente era "responsabile" dei mancati rapporti sessuali perché "non ci metteva sufficiente impegno". Fermo restando che davvero al rifiuto femminile concorre una mancanza del maschio, non certo derivante da un disturbo o da una cattiva condotta, ma dalle pure e semplici condizioni genetiche, economiche e sociali, non è certo lui a rifiutarsi da solo. Se l'articolo fosse stato scritto da un uomo avremmo potuto parlare di delirio di onnipotenza: il rifiuto femminile sarebbe "a suo dire" perché è impossibile che una donna si rifiuti di fare sesso e soprattutto l'uomo ha l'assoluto potere di portarsi a letto una donna. Che dire. Assurdo. Se il messaggio è questo: provare per credere (o meglio, per capire che si tratta di una balla).

"A suo dire". Vabbè.

Guardacaso poi l'autrice accusa Rodger proprio di questo, di delirio di onnipotenza, quello di cui Rodger indubbiamente non soffriva e che invece caratterizza il 90% delle persone che credono nella "bellezza interiore", nel "saperci fare", etc., e cioè delle persone che credono a ciò che l'autrice velatamente propina.

Citazione
Nei video, Rodger è in macchina mentre spiega, alternando risate isteriche a deliri di onnipotenza, perché la causa di tutta la sua infelicità sono le donne, colpevoli a suo dire di preferire ragazzi stupidi ma popolari, a lui, che si definisce senza ironia "un gentleman supremo".

L'errore di Rodger è proprio questo: colpevolizzare le donne per le loro preferenze sessuali. Per questo motivo non è un incel. Le donne andrebbero responsabilizzate (e colpevolizzate se serve) per ben altri motivi, dei quali si discute ampiamente su questo forum da anni. Tuttavia l'autrice non manca di ripetere: "a suo dire". Sicuramente le donne, relativamente alle loro preferenze, sono colpevoli soltanto "a suo dire". Tuttavia non soltanto "a suo dire" hanno tali preferenze.
Giocata così com'è, sull'equivoco volontario e fraudolento, per un po' di tempo non riuscirò ad ascoltare l'espressione "a suo dire" senza sentirmi a disagio.

L'autrice non manca di sparare a zero su Jordan Peterson, la cui citazione è l'unico discorso dotato di senso in tutto l'articolo. Vale la pena riportarla:

"(a proposito di Minassian) era arrabbiato con Dio perché le donne lo rifiutavano. La cura per questo male è la monogamia forzata. A dirla tutta, questa è la ragione per cui la monogamia è nata".

Segue il commento dell'autrice, che è sostanzialmente un delirio da smontare punto per punto:

Citazione
1.È facile intuire perché queste sono idee pericolose, 2.oltreché prive di alcun fondamento scientifico. 3.Di fatto, deresponsabilizzano del tutto i comportamenti e le decisioni degli uomini e 4.categorizzano le donne come involucri, corpi privi di autonomia decisionale, 5.al punto da poter essere "ridistribuiti" per il mantenimento della stabilità sociale.

1.Le tesi di uno psicologo non sono "idee pericolose". 2.Si basano su una mole di studi, sperimentali, analitici e sociologici, immensa. 3.Evidenziano come l'uomo sia responsabile e capace di riorganizzare la società in modo funzionale. 4.Evidenziano come le preferenze femminili siano determinanti per la vita umana. 5.Spiegano come l'energia libidica sia una forza che, rettamente organizzata, può aiutare a produrre stabilità sociale e prevenire la violenza.

Insomma, l'autrice, con la tipica presunzione femminile di fronte alla scienza, non manca di palesare la superficialità delle sue letture, la sua ignoranza, e la sua incapacità di comprendere tre righe di testo.
Se queste sono le giornaliste…

Persi tutti gli appigli per sostenere le sue tesi insostenibili, all'autrice non resta, come al solito, che evocare lo spauracchio della misoginia.

Citazione
Ecco perché molti analisti del fenomeno hanno sottolineato come, in realtà, al cuore del fenomeno incel non ci sia una richiesta di aiuto ma piuttosto una mal nascosta, e spesso violenta, forma di misoginia. Ad alcuni di loro non interessa migliorare la propria condizione, lavorando su se stessi e sul proprio rapporto con gli altri, né impegnarsi per abbattere tutte quelle barriere che nella nostra società rendono la vita sentimentale delle persone più difficile, soprattutto quando queste non si allineano a determinati standard. Non credono sia utile allargare gli ideali di bellezza e desiderabilità e neanche, più prosaicamente, che sia necessaria una maggiore tutela dei lavoratori del sesso.

Lo scopo del movimento incel è proprio il seguente: "migliorare la propria condizione, lavorando su se stessi e sul proprio rapporto con gli altri, e impegnarsi per abbattere tutte quelle barriere che nella nostra società rendono la vita sentimentale delle persone più difficile, soprattutto quando queste non si allineano a determinati standard".
Una volta svolto il lavoro su se stessi e sul proprio rapporto con gli altri, requisito imprescindibile per chi voglia definirsi a pieno titolo incel o hicel, non resta che abbattere tutte quelle barriere che nella nostra società rendono la vita sentimentale degli incel più difficile.
Ora qualcuno mi spieghi come ciò sia possibile se non discutendo i propri problemi con altre persone che ne hanno di analoghi e cercando delle soluzioni efficaci e democratiche: silicet, come ciò sia possibile senza il movimento incel. Me lo spieghi l'autrice, se leggerà questo commento, perché io personalmente un'altra via non la vedo.
"Non credono sia utile allargare gli ideali di bellezza e desiderabilità" no, questo non solo non è utile, ma è semplicemente impossibile. Le preferenze sessuali fanno parte del nostro corredo genetico e non sono "allargabili": d'altro canto se le donne fossero davvero disposte, come le femministe ci dicono essere nell'intenzione di ogni donna, a preferire maschi beta, il fenomeno incel non esisterebbe. Invece esiste. Quello che non esiste è il fenomeno incel declinato al femminile: le donne trovano sempre qualcuno più bello di loro con cui accoppiarsi. Sempre.

Poi c'è questa frase: "e neanche, più prosaicamente, che sia necessaria una maggiore tutela dei lavoratori del sesso". Che vuol dire? Qualcuno me la spiega? E' totalmente fuori contesto.

Infine l'autrice non manca di dire che, in fondo in fondo, gli incel non esistono perché:

Citazione
Questo tipo di uomini non può essere definito "solitario", perché non è interessato realmente alla compagnia di qualcuno, ma è frustato perché vorrebbe possedere, come fossero oggetti, tutte le ragazze più belle che gli capita di incontrare.

Cioè lo stravolgimento totale del concetto di incel.

Il presupposto sbagliato è sempre lo stesso: gli incel sarebbero frustrati perché avrebbero mire di possesso e di dominio sulle donne e quindi le donne scapperebbero da loro. Inutile dire che non è così. Gli incel sono frustrati perché vengono rifiutati. Tutto qui. Se trovassero delle donne disposte a fare sesso con loro, a godere della loro compagnia, non sarebbero incel. Il fatto è che le donne non li vogliono e se ne sbattono di loro. Altro che oggetti: qui i soggetti sono proprio le donne. Sono loro che rifiutano le avances.
Se davvero, come sottintende l'autrice, il rifiuto non sarebbe determinato dal fatto di non corrispondere alle preferenze LMS, allora ci spieghi un po' cosa un incel debba fare per essere attraente agli occhi di una donna, a parte essere gentile ed a modo. Curiosamente nessuno lo spiega, perché l'unica spiegazione valida è la preferenza femminile per gli LMS e cioè la spiegazione che sono gli incel stessi a dare.

D'altro canto l'autrice non può darci spiegazioni, perché sa benissimo che le ragioni son quelle. Infatti più su scriveva:

Citazione
Dietro a un celibato "forzato", invece, possono esserci ben altre motivazioni: lo stato di salute, la provenienza etnica o la collocazione geografica, la capacità economica, infine la scelta personale.

Sullo stato di salute sorvoliamo.
Provenienza etnica: cioè essere bianco (e non un bianco chad o tommy).
La collocazione geografica: cioè vivere in occidente.
La capacità economica: cioè essere povero.
La scelta personale (che trattandosi di celibato forzato non può essere del celibe): cioè la preferenza femminile per gli altri maschi.

Più chiaro di così.
Ciò che solamente conta è che ci troviamo in mezzo ad un mondo di rovine a domandarci sempre più dolorosamente: esistono ancora uomini tra queste rovine? La devastazione che abbiamo d’intorno è soprattutto di carattere morale in un clima generalizzato di anestesia e disorientamento.

Offline Sardus_Pater

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Re:Bufale sugli Incel
« Risposta #7 il: Dicembre 19, 2018, 15:16:37 pm »
Vedi, Kratos, io da Donna Moderna e Fanpage (così come da Wired o la 27esima ora) so già cosa aspettarmi, quindi non mi faccio il sangue cattivo. Alzano la posta perché sono agli sgoccioli della credibilità.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline Kratos

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Re:Bufale sugli Incel
« Risposta #8 il: Dicembre 19, 2018, 17:35:14 pm »
Vedi, Kratos, io da Donna Moderna e Fanpage (così come da Wired o la 27esima ora) so già cosa aspettarmi, quindi non mi faccio il sangue cattivo. Alzano la posta perché sono agli sgoccioli della credibilità.

Diamo il colpo di grazia anche a loro  :D :lol:
Ciò che solamente conta è che ci troviamo in mezzo ad un mondo di rovine a domandarci sempre più dolorosamente: esistono ancora uomini tra queste rovine? La devastazione che abbiamo d’intorno è soprattutto di carattere morale in un clima generalizzato di anestesia e disorientamento.

Offline Kratos

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Re:Bufale sugli Incel
« Risposta #9 il: Dicembre 19, 2018, 19:34:53 pm »
Mi autocito perché davvero questo passaggio dell'articolo non l'ho capito.

Citazione
Poi c'è questa frase: "e neanche, più prosaicamente, che sia necessaria una maggiore tutela dei lavoratori del sesso". Che vuol dire? Qualcuno me la spiega? E' totalmente fuori contesto.

Boh  :hmm: :hmm: :hmm: :hmm:
Ciò che solamente conta è che ci troviamo in mezzo ad un mondo di rovine a domandarci sempre più dolorosamente: esistono ancora uomini tra queste rovine? La devastazione che abbiamo d’intorno è soprattutto di carattere morale in un clima generalizzato di anestesia e disorientamento.

Offline Vicus

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Re:Bufale sugli Incel
« Risposta #10 il: Dicembre 19, 2018, 19:49:07 pm »
Citazione da: Kratos
le donne trovano sempre qualcuno più bello di loro con cui accoppiarsi. Sempre.
Non ci giurerei! :lol:
La chiave di lettura di simili campagne misandriche è la patologizzazione e criminalizzazione dei non allineati, una classica arma politica di stampo sovietico.
L'altra è la suddivisione del fronte maschile in categorie (trappola in cui cadono anche gli attivisti maschili). Non è altro che una tecnica totalitaristica di stratificazione per mezzo di schiere e manipoli arbitrari, in tutto simile al secolare metodo dittatoriale del « divide et impera ». Suddividi gli uomini in Incel di cultura media, coniugati di cultura inferiore, o separati di cultura superiore, e sei sicuro di poterli prendere per il naso. Qualsiasi frazione di uomo può essere mandato a fare la guerra contro qualche altro frammento di se stesso, come qualsiasi gruppo può essere gettato nel panico da un rapporto su qualsiasi altro gruppo. E più superficiali sono le differenze, tanto più feroce sarà l'ostilità.
Mi autocito perché davvero questo passaggio dell'articolo non l'ho capito.

Boh  :hmm: :hmm: :hmm: :hmm:
I prostituti.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Bufale sugli Incel
« Risposta #11 il: Dicembre 19, 2018, 19:52:47 pm »
I prostituti.

In che modo le tutele "ai prostituti" dovrebbero, secondo l'autrice, aiutare gli incel ad avere una vita affettiva?
Ciò che solamente conta è che ci troviamo in mezzo ad un mondo di rovine a domandarci sempre più dolorosamente: esistono ancora uomini tra queste rovine? La devastazione che abbiamo d’intorno è soprattutto di carattere morale in un clima generalizzato di anestesia e disorientamento.

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Re:Bufale sugli Incel
« Risposta #12 il: Dicembre 19, 2018, 20:05:03 pm »
Il testo non è chiaro, forse intende lavoratrici. Negli USA e in alcuni Paesi del Nord Europa certe prostitute sono assimilate agli assistenti sociali. Bei tempi per gli uomini, ridotti ad avere rapporti con badanti del sesso.

Oltretutto la categoria Incel è arbitraria, perché la definizione di celibi involontari si applica a una ampia varietà di persone, inclusi gli "uomini in sciopero" che hanno volontariamente deciso di non accasarsi in un contesto così sfavorevole. E che avendo pochi ed occasionali contatti con donne, ben difficilmente possono recar loro danno (e viceversa) come afferma l'articolo.
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Re:Bufale sugli Incel
« Risposta #13 il: Dicembre 19, 2018, 20:37:47 pm »
inclusi gli "uomini in sciopero" che hanno volontariamente deciso di non accasarsi in un contesto così sfavorevole.

Loro si chiamano vocel, celibi volontari. Ovviamente la categoria di incel non risolve tutta l'androsfera, ci mancherebbe. I problemi maschili sono più pressanti sul lato sociale: discriminazioni sul lavoro, discriminazioni giuridiche, false accuse, discriminazioni sanitarie, male-bashing, etc. etc. Riduttivo, a dir poco, sarebbe parlare solo di incel.
Infatti una società anti-maschio è un problema anche per i chad/tommy, per il maschio LMS.
I due fronti dovrebbero unirsi. La necessità di fare le dovute distinzioni però c'è, perché i chad potrebbero approfittare del cambiamento per peggiorare la condizione degli incel e viceversa. Bisogna fare le dovute distinzioni di "ceto" se si vuole cooperare per eliminare le discriminazioni anti-maschio e raggiungere l'unità di genere.
Ciò che solamente conta è che ci troviamo in mezzo ad un mondo di rovine a domandarci sempre più dolorosamente: esistono ancora uomini tra queste rovine? La devastazione che abbiamo d’intorno è soprattutto di carattere morale in un clima generalizzato di anestesia e disorientamento.

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Re:Bufale sugli Incel
« Risposta #14 il: Dicembre 19, 2018, 20:53:18 pm »
Un'unione PUA-Incel non la vedo proprio. A mio avviso, e sapendo che è opinione impopolare, è necessario stabilire regole certe per rilanciare copie stabili e la natalità nel Paese, se vogliamo mantenere un modello di vita occidentale.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.