Un articolo che rappresenta a prima vista un tentativo di arrampicata sui vetri, per cercare di dimostrare che le donne hanno
sempre ragione, soprattutto quando hanno torto.
A ben guardare c'è tuttavia un altro aspetto, che è più inquietante: la logica sottintesa è che si dovrebbero giudicare gli assassini e le assassine non in base al reato (ben individuato dalle leggi), ma in base al sesso, perchè se una donna uccide avrà avuto i suoi buoni motivi, quindi va capita...