Autore Topic: Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?  (Letto 6618 volte)

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Offline Domenico

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Re:Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?
« Risposta #16 il: Gennaio 07, 2019, 15:32:10 pm »
Non sono molte le persone che lo fanno, ma sicuramente spesso rimangono tanti pregiudizi su di essi.
Ho visto comunque il video, la cosa che più mi ha colpito é stata la differenza di trattamento da parte di una persona come cannavacciuolo e barbieri (persone comunque che hanno avuto talento e fatto carriera dal basso), e  Bastianich (il quale, leggendo la sua biografia su Wikipedia, si può considerare il classico 'figlio di papà', che non ha dovuto faticare molto per raggiungere i suoi obiettivi): i primi due hanno cercato di incoraggiare il concorrente..Bastianich riesce solo ad umiliarlo con commenti del tipo ('non fai nulla tutto il giorno', 'questo piatto al ristorante lo tornerebbero indietro'), la tipica arroganza di chi non capisce cosa significa migliorare giorno dopo giorno.
È tale, atteggiamento, dispiace dirlo, nella vita di tutti giorni è ormai quanto più comune ci possa essere

Guarda, io lavoro come geometra (in questi giorni in ferie) dall'autunno del 1992, cioè da quando avevo 21 anni, per cui ti posso dire che certi atteggiamenti arroganti erano diffusi anche decenni fa.
Anzi, per certi aspetti era pure peggio.
Pensa che un mio amico (oggi sposato e residente nelle Marche), quello di cui ho parlato recentissimamente, che iniziò a lavorare in officina a soli 14 anni di età, i primi tempi - e in alcune occasioni - venne letteralmente preso a calci in culo da un operaio all'epoca già 22enne...

La storia finì il giorno in cui lui si ribellò rifilandogli un calcio vicino all'inguine (aveva mirato alle palle).
Questo tanto per dire che in ambito lavorativo era, ed è, frequente avere a che fare con dei pezzi di merda.
In merito non immagini (si fa per dire) quando volte ho discusso ferocemente con colleghi, superiori, datori di lavoro e operai.
Ricordo che a 27 anni minacciai di botte un ingegnere rompicoglioni (fuori dall'ambito lavorativo...), mentre qualche anno dopo uno dei figli di un mio ex datore di lavoro, lo feci volare sopra un bancone con una mossa di judo (non sto scherzando...).
Ed infatti in passato ho cambiato più di un datore di lavoro.
Per fortuna dove lavoro oggi i rapporti con i colleghi funzionano molto meglio.

Bastianich altro non è che uno dei tanti pezzi di merda che infestano la società.

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Re:Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?
« Risposta #17 il: Gennaio 07, 2019, 15:41:06 pm »
Dalla generalità delle persone, uomini e donne, purtroppo, caro WLD. Coloro che tra Cristo e Barabba, scelsero Barabba. E ancora oggi continuerebbero a scegliere Barabba.
Ma i criteri di scelta chi li ha scelti? Non si parla d'altro che di gusti femminili; la letteratura della seduzione è praticamente di interesse maschile. La seduzione femminile si chiama in causa solo nell'abbigliamento. È inevitabile che la religione propriamente detta sia così in crisi in occidente: è stata sostituita.

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Re:Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?
« Risposta #18 il: Gennaio 07, 2019, 15:45:57 pm »
Attendo le prove
Questo thread ad esempio. Qui si parla del disprezzo sociale degli uomini che non hanno lavoro, rispetto a quanto avviene quando sono le donne ad essere disoccupate; all'uomo essere disoccupato non è permesso. Siccome noi dovremmo difendere i diritti degli uomini, anche i disoccupati dovrebbero essere sotto la nostra ala protettrice.

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Re:Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?
« Risposta #19 il: Gennaio 07, 2019, 15:55:47 pm »
Pensa che un mio amico (oggi sposato e residente nelle Marche), quello di cui ho parlato recentissimamente, che iniziò a lavorare in officina a soli 14 anni di età,* i primi tempi - e in alcune occasioni - venne letteralmente preso a calci in culo da un operaio all'epoca già 22enne...

La storia finì il giorno in cui lui si ribellò rifilandogli un calcio vicino all'inguine (aveva mirato alle palle).
Questo tanto per dire che in ambito lavorativo era, ed è, frequente avere a che fare con dei pezzi di merda.
In merito non immagini (si fa per dire) quando volte ho discusso ferocemente con colleghi, superiori, datori di lavoro e operai.


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https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,16222.msg187123.html#msg187123



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In merito non immagini (si fa per dire) quante volte ho discusso ferocemente con colleghi, superiori, datori di lavoro e operai.

Offline Domenico

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Re:Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?
« Risposta #20 il: Gennaio 07, 2019, 18:27:03 pm »
Guarda, io lavoro come geometra (in questi giorni in ferie) dall'autunno del 1992, cioè da quando avevo 21 anni, per cui ti posso dire che certi atteggiamenti arroganti erano diffusi anche decenni fa.
Anzi, per certi aspetti era pure peggio.
Pensa che un mio amico (oggi sposato e residente nelle Marche), quello di cui ho parlato recentissimamente, che iniziò a lavorare in officina a soli 14 anni di età, i primi tempi - e in alcune occasioni - venne letteralmente preso a calci in culo da un operaio all'epoca già 22enne...

La storia finì il giorno in cui lui si ribellò rifilandogli un calcio vicino all'inguine (aveva mirato alle palle).
Questo tanto per dire che in ambito lavorativo era, ed è, frequente avere a che fare con dei pezzi di merda.
In merito non immagini (si fa per dire) quando volte ho discusso ferocemente con colleghi, superiori, datori di lavoro e operai.
Ricordo che a 27 anni minacciai di botte un ingegnere rompicoglioni (fuori dall'ambito lavorativo...), mentre qualche anno dopo uno dei figli di un mio ex datore di lavoro, lo feci volare sopra un bancone con una mossa di judo (non sto scherzando...).
Ed infatti in passato ho cambiato più di un datore di lavoro.
Per fortuna dove lavoro oggi i rapporti con i colleghi funzionano molto meglio.

Bastianich altro non è che uno dei tanti pezzi di merda che infestano la società.
Non conosco il motivo preciso delle liti, ma immagino che come al solito siano state causate dal fatto di voler coprire la propria incapacità, scaricando tutto sul nuovo arrivato (in questo caso tu)

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Re:Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?
« Risposta #21 il: Gennaio 08, 2019, 00:36:24 am »
Questo thread ad esempio. Qui si parla del disprezzo sociale degli uomini che non hanno lavoro, rispetto a quanto avviene quando sono le donne ad essere disoccupate; all'uomo essere disoccupato non è permesso. Siccome noi dovremmo difendere i diritti degli uomini, anche i disoccupati dovrebbero essere sotto la nostra ala protettrice.
Certamente. Ma da qui a fare l'apologia degli uomini casalinghi (per scelta) ne corre. Non so voi, ma considererei degradante passare la vita dietro a cambiare pannolini e lucidare i pavimenti, mentre mia moglie ingegnere è in missione in Canada.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?
« Risposta #22 il: Gennaio 08, 2019, 00:44:13 am »
Non conosco il motivo preciso delle liti, ma immagino che come al solito siano state causate dal fatto di voler coprire la propria incapacità, scaricando tutto sul nuovo arrivato (in questo caso tu)

Anche, ma non solo.
Tuttavia, nonostante certe incazzature passate, mi ritengo fortunato di una cosa; e cioè di aver sempre lavorato in un ambito quasi esclusivamente maschile, perché se con gli uomini si hanno tot problemi, con le donne si moltiplicano all'ennesima potenza...

Offline Warlordmaniac

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Re:Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?
« Risposta #23 il: Gennaio 08, 2019, 09:12:48 am »
Certamente. Ma da qui a fare l'apologia degli uomini casalinghi (per scelta) ne corre. Non so voi, ma considererei degradante passare la vita dietro a cambiare pannolini e lucidare i pavimenti, mentre mia moglie ingegnere è in missione in Canada.
Mi sbaglio o anche le femministe la pensano allo stesso modo?
Il ruolo che hai nella società compensa quello che hai nella coppia.
All'interno della coppia, oggi, è l'uomo quello più ambizioso di carriera, perché ha meno mercato sessuale.
Non è un caso che lo scenario che descrivi tu si realizza in casi singoli, nelle coppie dove lei è una ricca cougar 50-60enne e lui il classico toyboy nero di 20-30 anni alto più di 1,90. In quel caso è facile che lui faccia il mantenuto e lei tiri fuori la grana che ha guadagnato non si sa quanto meritatamente. Queste coppie non sono la norma dato l'alto dislivello di percentile del valore sessuale tra i due. Ma la nostra società va nella direzione opposta, con l'uomo che contribuisce di più e la donna che ripaga, anche, ma a volte soltanto, con il social proof che arreca all'uomo.
Se ti devo dire la verità i due scenari sono su piani diversi, uno sociologico, l'altro individuale, quindi è difficile confrontarli. A me stuzzicherebbe avere un mondo dove uomini e donne fossero di pari valore, dove toyboy e toygirl sono di uguale diffusione. Lo scenario ribaltato, quello in cui gli uomini hanno più valore sessuale delle donne, è valido giusto per masturbarsi.
Il marito che ha perso il lavoro e si ricicla come mammo, noi lo vediamo negativamente perché conoscendo le donne sappiamo che tra corna e separazione non avrà vita lunga, ma questo nostro pensiero si appoggia sulla realtà che da quemmisti dovremmo contrastare.
Non sono un fan del mammo, sono però consapevole della varietà degli esseri umani, e il tradizionalismo che soffoca questa libertà di espressione non lo vedo come un tradizionalismo buono, ma un tradizionalismo creato ad uso e consumo del sesso al potere, quello femminile.
Se ci fai caso, la libertà di espressione è limitata solo per l'uomo; una donna non verrà mai ridicolizzata se si veste da uomo, se fa un qualsiasi lavoro tradizionalmente più maschile, il sesso che viene limitato è sempre e solo quello maschile.

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Re:Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?
« Risposta #24 il: Gennaio 08, 2019, 09:27:19 am »
Le femministe vogliono più mammi. E non funziona nemmeno tra i femministi e le giovani generazioni.
A prescindere da quel che fa l'uomo, più la donna ha una mentalità da carriera, più sfascia la coppia. Oggi che gli umani sono sostituiti da robot e software, far lavorare le donne (per di più secondo schemi maschili) ha ancora meno senso di ieri.
La parità non si ottiene rendendo identici uomini e donne. Semmai bisognerebbe ripristinare le tutele che aveva l'uomo che manteneva la famiglia (niente divorzio per capriccio e soprattutto niente mantenimento).
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?
« Risposta #25 il: Gennaio 08, 2019, 09:43:22 am »
Le femministe vogliono più mammi. E non funziona nemmeno tra i femministi e le giovani generazioni.
Certo, siamo in ginarchia, anche le nuove generazioni ne sono immerse. Il massimo sfruttamento dell'uomo la donna ce l'ha con un uomo ricco, quindi che lavora. Questo vale anche per le femministe, le quali sosterranno pure il mammo, ma lo lasciano volentieri alle altre. Vorrei vedere se a casa delle femministe etero il marito fa il casalingo. Al massimo farà più faccende di casa di lei (se non hanno la donna delle pulizie), ma il conto in banca sarà migliore di quello della compagna, sta tranquillo.

A prescindere da quel che fa l'uomo, più la donna ha una mentalità da carriera, più sfascia la coppia. Oggi che gli umani sono sostituiti da robot e software, far lavorare le donne (per di più secondo schemi maschili) ha ancora meno senso di ieri.
La parità non si ottiene rendendo identici uomini e donne. Semmai bisognerebbe ripristinare le tutele che aveva l'uomo che manteneva la famiglia (niente divorzio per capriccio e soprattutto niente mantenimento).

Te l'ho detto: con questo squilibrio di valore sessuale, è così. Ma non deve essere così.
La QM non deve incentrarsi sull'esaltazione della compensazione maschile.

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Re:Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?
« Risposta #26 il: Gennaio 08, 2019, 10:06:08 am »
Mia nonna non ha sfruttato nessuno. Se oggi succede è perché leggi e giudici truccano le regole del gioco
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?
« Risposta #27 il: Gennaio 08, 2019, 10:18:07 am »
Erano tempi diversi, tempi in cui la guerra aveva decimato gli uomini.

Leggi e giudici sono la conseguenza, non la causa.

Offline Domenico

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Re:Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?
« Risposta #28 il: Gennaio 09, 2019, 13:40:16 pm »
Le femministe vogliono più mammi. E non funziona nemmeno tra i femministi e le giovani generazioni.
A prescindere da quel che fa l'uomo, più la donna ha una mentalità da carriera, più sfascia la coppia. Oggi che gli umani sono sostituiti da robot e software, far lavorare le donne (per di più secondo schemi maschili) ha ancora meno senso di ieri.
La parità non si ottiene rendendo identici uomini e donne. Semmai bisognerebbe ripristinare le tutele che aveva l'uomo che manteneva la famiglia (niente divorzio per capriccio e soprattutto niente mantenimento).
Da ricordare come in Svezia, paese utopia delle femministe, gli uomini vengano addirittura incoraggiati tramite sussidi s statali, a rimanere a casa, in nome di una maggiore parità
https://www.bbc.com/news/magazine-35225982