Autore Topic: Aggressività verso un autista da parte di due fameliche donne.  (Letto 2345 volte)

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Offline JAROD72

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Aggressività verso un autista da parte di due fameliche donne.
« il: Gennaio 26, 2019, 16:57:30 pm »
https://www.ilgazzettino.it/nordest/padova/insulti_razzisti_lite_bus_padova-4257643.html

Notate come nel video le due donne,una straniera e l'altra italiana tutte contro l'autista.

L'italiana con la scusa dei bambini alza la voce con il lavoratore. L a straniera, alla faccia di chi dice essere migliori è molto, ma molto adirata. Sembra che l'autista sia stato accusato di andare forte
e di avere fatto la curva ad alta velocità. Detto da due stronze di cui forse, la prima, la straniera neppure ha la patente.

Sempre contro i maschi.

Online Frank

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Re:Aggressività verso un autista da parte di due fameliche donne.
« Risposta #1 il: Gennaio 26, 2019, 18:01:59 pm »
Ovviamente non posso sapere se quell'autista andava troppo forte in curva oppure no; ma di certo c'è che, di norma, la femmina media italiana è contro l'uomo autoctono a prescindere.
Pure di recente abbiamo parlato di questa niente affatto mascherata ostilità della femmina autoctona, verso tutto ciò che odora di "tossico" uomo italiano.
Come è ormai una storia vecchia che le straniere residenti in Italia si sentono in diritto di fare la morale agli italiani, specie se di sesso maschile, e di questo bisogna ringraziare anche molti dei nostri connazionali, che in presenza di stranieri si mettono regolarmente a novanta gradi.
Del resto nell'articolo c'è pure scritto che il sindaco di Padova, Sergio Giordani, ha chiesto il licenziamento in tronco dell'autista.*
L'ipotesi che quell'uomo possa essere esasperato dai comportamenti di merda di tanti(e) stranieri(e) residenti in Italia, non sfiora nemmeno certe menti eccelse e..."anti-razziste", ma, al tempo stesso, razziste (per davvero) verso i propri connazionali.

@@

* Se per ipotesi fossi un'autista anch'io, verrei sicuramente licenziato in tronco dopo pochissimo tempo... e non è da escludere che sarei costretto a risarcire qualcuno(a).
Per fortuna che le mie giornate lavorative le passo nei cantieri - oltre a non prendere mai il bus (dall'ultima volta son passati oltre 20 anni...).
Viaggio in auto, ché è meglio...

Online freethinker

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Re:Aggressività verso un autista da parte di due fameliche donne.
« Risposta #2 il: Gennaio 27, 2019, 08:38:24 am »
Ovviamente non posso sapere se quell'autista andava troppo forte in curva oppure no; ma di certo c'è che, di norma, la femmina media italiana è contro l'uomo autoctono a prescindere.
Pure di recente abbiamo parlato di questa niente affatto mascherata ostilità della femmina autoctona, verso tutto ciò che odora di "tossico" uomo italiano.
Come è ormai una storia vecchia che le straniere residenti in Italia si sentono in diritto di fare la morale agli italiani, specie se di sesso maschile, e di questo bisogna ringraziare anche molti dei nostri connazionali, che in presenza di stranieri si mettono regolarmente a novanta gradi.
Del resto nell'articolo c'è pure scritto che il sindaco di Padova, Sergio Giordani, ha chiesto il licenziamento in tronco dell'autista.*
L'ipotesi che quell'uomo possa essere esasperato dai comportamenti di merda di tanti(e) stranieri(e) residenti in Italia, non sfiora nemmeno certe menti eccelse e..."anti-razziste", ma, al tempo stesso, razziste (per davvero) verso i propri connazionali.

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* Se per ipotesi fossi un'autista anch'io, verrei sicuramente licenziato in tronco dopo pochissimo tempo... e non è da escludere che sarei costretto a risarcire qualcuno(a).
Per fortuna che le mie giornate lavorative le passo nei cantieri - oltre a non prendere mai il bus (dall'ultima volta son passati oltre 20 anni...).
Viaggio in auto, ché è meglio...
Non viaggio spesso in autobus, per l'esattezza quasi mai (se possibile faccio chilometri a piedi, oppure in auto), ma mi è capitato recentemente di prendere il treno per tratte tra i trenta e i cento km, quindi "locali" per eccellenza, così ho potuto rendermi conto di varie realtà.
Intanto il numero di extracomunitari di varie etnie è altissimo: africani, sudamericani, cinesi, indiani, arabi, esteuropei, tutto il mondo è rappresentato sulle carrozze ferroviarie, e fin qui nulla di particolare.
Ma non appena il treno si muove, iniziano i problemi. Si, perchè per viaggiare sui treni di solito si paga il biglietto e, quando il capotreno comincia il suo giro per controllare i biglietti, si assiste ad ogni genere di sceneggiata. C'è chi migra di carrozza in carrozza fino per scendere alla prima stazione e risalire in un punto diverso del treno, chi si chiude nella toilette, chi finge di non capire la lingua anche se il capotreno snocciola: "ticket,biglietto ecc. ecc.".
Si arriva al caso limite di inseguimenti a piedi lungo le banchine di una qualche stazioncina intermedia, mentre il treno aspetta; ma anche i controllori fanno quel che possono,  poi il treno deve ripartire se no accumula troppo ritardo. Credo che quella dei capitreno e controllori sia una categoria da encomiare per l'impegno sul lavoro: sarebbe come se la cassiera del supermercato dovesse combattere con i clienti per farsi pagare l'importo dello scontrino!
Riguardo ai (troppi) italiani che si genuflettono davanti agli stranieri che sparlano dell'Italia, neppure io li sopporto, e di solito consiglio loro di andare a farsi un giro in quei paesi, tanto per vedere come gira il mondo e fare qualche confronto... 
Those who would give up essential liberty to purchase a little temporary safety deserve neither liberty nor safety.
Benjamin Franklin, Historical Review of Pennsylvania, 1759

Online Frank

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Re:Aggressività verso un autista da parte di due fameliche donne.
« Risposta #3 il: Gennaio 27, 2019, 10:32:38 am »
Non viaggio spesso in autobus, per l'esattezza quasi mai (se possibile faccio chilometri a piedi, oppure in auto), ma mi è capitato recentemente di prendere il treno per tratte tra i trenta e i cento km, quindi "locali" per eccellenza, così ho potuto rendermi conto di varie realtà.
Intanto il numero di extracomunitari di varie etnie è altissimo: africani, sudamericani, cinesi, indiani, arabi, esteuropei, tutto il mondo è rappresentato sulle carrozze ferroviarie, e fin qui nulla di particolare.
Ma non appena il treno si muove, iniziano i problemi. Si, perchè per viaggiare sui treni di solito si paga il biglietto e, quando il capotreno comincia il suo giro per controllare i biglietti, si assiste ad ogni genere di sceneggiata. C'è chi migra di carrozza in carrozza fino per scendere alla prima stazione e risalire in un punto diverso del treno, chi si chiude nella toilette, chi finge di non capire la lingua anche se il capotreno snocciola: "ticket,biglietto ecc. ecc.".
Si arriva al caso limite di inseguimenti a piedi lungo le banchine di una qualche stazioncina intermedia, mentre il treno aspetta; ma anche i controllori fanno quel che possono,  poi il treno deve ripartire se no accumula troppo ritardo. Credo che quella dei capitreno e controllori sia una categoria da encomiare per l'impegno sul lavoro: sarebbe come se la cassiera del supermercato dovesse combattere con i clienti per farsi pagare l'importo dello scontrino!


Pure il treno non lo prendo più da almeno 10 anni, ed anche in questo caso è una fortuna, perché, conoscendomi, so che rischierei di compromettermi, come non escludo che potrei beccarmi qualche coltellata, considerando i "meravigliosi" individui stranieri che ormai affollano i treni italiani.
Gente che dimostra frequentemente e quotidianamente di provenire da paesi (con la minuscola) ben più incivili del nostro; gente che poi ha pure il coraggio di definire "razzisti" (?) gli italiani che si ribellano (o cercano di ribellarsi) a certi soprusi.
Ed è per questo che io comprendo benissimo i controllori, gli autisti, etc, che pur di fare il loro lavoro rischiano insulti e botte; ma nonostante ciò i media - ed anche una parte della popolazione italiana, specie se di sesso femminile - son sempre pronti a difendere i "poveri stranieri" e a bollare come "razzisti" chiunque osi criticare quelle merde.
Stranieri che peraltro si guardano bene dal fare una sana autocritica.
Basta sentirli parlare per rendersi conto di che razza di schifosi siano (discorso che riguarda indifferentemente sia gli uomini che le donne).


Citazione
Riguardo ai (troppi) italiani che si genuflettono davanti agli stranieri che sparlano dell'Italia, neppure io li sopporto, e di solito consiglio loro di andare a farsi un giro in quei paesi, tanto per vedere come gira il mondo e fare qualche confronto...

Già, è quello che dico sempre anch'io.

Offline Vicus

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Re:Aggressività verso un autista da parte di due fameliche donne.
« Risposta #4 il: Gennaio 27, 2019, 14:13:37 pm »
In molti Paesi europei la situazione è tale che non si fanno più controlli sui mezzi pubblici e le (cito dia giornali) "aggressioni gratuite" sono in aumento: i tornelli della metro servono solo per il salto alla cavallina e nei quartieri islamici hanno ormai aperto i cancelli di servizio per permettere a torme di immigrati di entrare senza biglietto. In compenso le stazioni dei suddetti quartieri vengono regolarmente rinnovate a spese dei fessi che il biglietto lo pagano.
E' una situazione assurda, prodromica alla guerra civile di cui costituisce in qualche modo l'inizio.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Jason

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Re:Aggressività verso un autista da parte di due fameliche donne.
« Risposta #5 il: Gennaio 27, 2019, 15:33:43 pm »
Probabilmente sarò l'unico a pensarlo, ma questi casi li risolveresti considerando a tutti gli effetti gli autisti come dei pubblici ufficiali e dotarli di armi taser.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline JAROD72

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Re:Aggressività verso un autista da parte di due fameliche donne.
« Risposta #6 il: Novembre 21, 2020, 18:23:44 pm »
Pure il treno non lo prendo più da almeno 10 anni, ed anche in questo caso è una fortuna, perché, conoscendomi, so che rischierei di compromettermi, come non escludo che potrei beccarmi qualche coltellata, considerando i "meravigliosi" individui stranieri che ormai affollano i treni italiani.
Gente che dimostra frequentemente e quotidianamente di provenire da paesi (con la minuscola) ben più incivili del nostro; gente che poi ha pure il coraggio di definire "razzisti" (?) gli italiani che si ribellano (o cercano di ribellarsi) a certi soprusi.
Ed è per questo che io comprendo benissimo i controllori, gli autisti, etc, che pur di fare il loro lavoro rischiano insulti e botte; ma nonostante ciò i media - ed anche una parte della popolazione italiana, specie se di sesso femminile - son sempre pronti a difendere i "poveri stranieri" e a bollare come "razzisti" chiunque osi criticare quelle merde.
Stranieri che peraltro si guardano bene dal fare una sana autocritica.
Basta sentirli parlare per rendersi conto di che razza di schifosi siano (discorso che riguarda indifferentemente sia gli uomini che le donne).


Già, è quello che dico sempre anch'io.

D'accordo in pieno. Ma che poi tutta questa gente difende anche le donne a spada tratta.