Dialoghi > Media: notizie, links, articoli, siti, video, libri e manifesti

Epico e fantastico :Silvana De Mari

<< < (4/67) > >>

Vicus:

--- Citazione da: Frank - Febbraio 08, 2019, 15:08:37 pm ---E' vero: Silvana De Mari non fa mai riferimento alle lesbiche.
Ne parlai anchi'io in passato e lo fece pure Alberto, ormai eclissatosi non so dove.

--- Termina citazione ---
E' vero ma credo abbia a che vedere con la sua attività di medico, probabilmente non si è occupata di lesbiche che rischiano meno malattie.
Se non altro potete dare della femminista alla De Mari senza censure né attacchi personali. Con diritto di replica, se è permesso.

--- Citazione da: Frank - Febbraio 08, 2019, 15:15:53 pm ---Sai già come la penso su Stasi.

Per quanto riguarda il resto, so bene cosa si rischia a metterci la faccia, specialmente se non si hanno appoggi politici, le "dovute conoscenze" e il portafoglio gonfio, o come son son soliti dire nella mia città d'adozione, "il portafoglio a fisarmonica"...
Per dire: se ci mettessi la faccia io, già so che poi mi toccherebbe finire in questura, con accuse di vario genere e una montagna di guai giudiziari, che un pinco pallino come me non potrebbe mai risolvere.
Ragion per cui seguiterò a metterci solo i miei pensieri.
Fino a quando ne avrò voglia, ovviamente; o fino a quando problemi più importanti per la mia vita potrebbero spingermi ad abbandonare il forum (esempio: qualora dovessi rimanere disoccupato).

--- Termina citazione ---
E' già molto intervenire qui (parecchi hanno remore a farlo) E non nascondere le proprie idee nella vita reale (specialmente di fronte a donne).
Ho tempo per scrivere sul forum perché lavoro prevalentemente al computer, che per quanto incredibile sembri è considerato un "lavoro usurante" (agli statali viene riconosciuta un'indennnità) che richiede pause e da compensare con sport e altre attività.

Frank:

--- Citazione da: Vicus - Febbraio 08, 2019, 15:25:51 pm ---E' vero ma credo abbia a che vedere con la sua attività di medico, probabilmente non si è occupata di lesbiche che rischiano meno malattie.
Se non altro potete dare della femminista alla De Mari senza censure né attacchi personali. Con diritto di replica, se è permesso.
--- Termina citazione ---

No, fermo: io non ho mai scritto che De Mari è una femminista e nemmeno lo penso.
Personalmente la considero una donna con un elevato grado di cultura, anche ironica (qualità rara tra le donne), ma in quanto femmina ha (ovviamente) idee da femmina, che io, in quanto maschio, non posso certamente condividere in toto.
Per dire: pure lei non fa che ripetere il ritornello secondo il quale la vita di una femmina è più preziosa di quella di un maschio, mentre, ad esempio, Ida Magli sosteneva il contrario...



--- Citazione ---E' vero ma credo abbia a che vedere con la sua attività di medico, probabilmente non si è occupata di lesbiche che rischiano meno malattie.
--- Termina citazione ---

Non c'è dubbio che le lesbiche rischiano molte meno malattie rispetto ai froci (un conto è slinguarsi e un conto e penetrarsi analmente a vicenda, senza alcuna protezione), ma non credo proprio che il suo silenzio sulle lesbiche sia causato dal fatto di essere un medico.
Secondo me è solo una posizione "ideologica", se così la vogliamo chiamare.

Frank:

--- Citazione da: Frank - Febbraio 08, 2019, 15:39:05 pm ---Per dire: pure lei non fa che ripetere il ritornello secondo il quale la vita di una femmina è più preziosa di quella di un maschio, mentre, ad esempio, Ida Magli sosteneva il contrario...
--- Termina citazione ---

Questo articolo me lo passò un amico, alcuni anni fa.


--- Citazione ---L'Espresso - 13 gennaio 1995.
IL GUAIO E' QUEL COSO CHE SI ECCITA

Ida Magli

Il dibattito sulle molestie sessuali di cui sarebbero vittime i maschi nasce soltanto
oggi e, naturalmente, nasce in Occidente, perché soltanto oggi e soltanto in Occidente
sta cambiando il rapporto di potere fra femmine e maschi. Non è più in assoluto e in
tutti i casi il maschio, il soggetto del potere. Di questo rapporto non si è mai parlato,
malgrado gli interminabili discorsi sulla sessualità che accompagnano la nostra storia,
semplicemente perché era ovvio che il possesso del pene e il possesso del potere
fossero la stessa cosa. E su questa base, implicita e inamovibile, era costruita tutta
l'organizzazione della società. Per questo i maschi non soltanto non si sono mai
lamentati di essere oggetto di molestie sessuali, ma anzi consideravano giusto, piacevole,
necessario che le donne cercassero di attirarli, di sedurli, di tentarli: semplicemente
perché, comunque, sedotti oppure no, eccitati oppure no, erano loro a detenere il
potere. Anzi, era un dovere delle donne fare in modo di sollecitare il loro desiderio, di
metterli nell'unica condizione prevista, l'unica utile, nel rapporto maschio-femmina:
l'eccitazione del "coso", del membro, dell'organo per eccellenza, non nominabile per
la sua "numinosità" se non attraverso una lunga serie di nomignoli allusivi, ma che era
il vero interlocutore dato che (lo afferma Lévi-Strauss, e non io) "il dialogo fra uomo e donna non c'è mai stato".
Dunque, fra maschi e femmine era l'eccitazione del pene a stabilire la comunicazione, ma
sul binario dell'assoluta autorità maschile. Oggi, viceversa, non è più così: le donne giungono
a detenere il potere e, di conseguenza, a stabilire il rapporto attraverso la sessualità.
Ma è qui che scatta la difficoltà insuperabile, in cui si trovano incastrati sia i maschi che
le femmine: fra loro c'è ancora quel "coso" che detta le sue condizioni, condizioni naturali.
Si eccita o non si eccita, desidera o non desidera. E tanto più nega le sue prestazioni
quanto più la situazione di potere non corrisponde al metro di misura sul quale il potere
si è sempre retto: l'erezione, appunto. Il maschio, allora, e con lui tutta la società, scopre
che la costruzione simbolica su cui si sono fondati fino ad oggi i rapporti di potere, quella
dell'erezione, è entrata in crisi perché un modello culturale è sempre globale, e nessun
simbolismo si regge a lungo quando è privo della sua base concreta.
Se si afferma che il potere è di tutti, visto che esaltiamo la democrazia, adesso sappiamo
che questa affermazione non è più un gioco, una finzione (come continuano a pensare i
nostri politici), perché è scattato il limite di guardia, quello simbolico-concreto: l'erezione.
E si capisce, anche, perché potere ed erezione fossero funzionali e interscambiabili:
all'erezione non si comanda, e la merce più preziosa, checché ne dicano gli antropologi, sono i maschi.
Una donna può sempre essere costretta alla penetrazione, ma senza erezione
non esiste rapporto. E' in atto, perciò, in Occidente una trasformazione culturale senza
precedenti che, coinvolgendo il rapporto fra i sessi, coinvolge simultaneamente il mattone
di fondazione del potere.
--- Termina citazione ---

CLUBBER:

--- Citazione da: Vicus - Febbraio 08, 2019, 02:18:43 am ---Sei sicuro che intendesse dire che l'uomo come essere vale di meno?

--- Termina citazione ---
Si, sono sicuro che intendesse questo.
Vicus quando si tratta di donne vicine ad alcuni tuoi punti di vista scendi a compromessi in maniera incredibile.

Vicus:

--- Citazione da: Frank - Febbraio 08, 2019, 16:15:41 pm ---Questo articolo me lo passò un amico, alcuni anni fa.

--- Termina citazione ---
Se vuoi mettilo in evidenza qui:
https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/board,73.0.html

--- Citazione da: CLUBBER - Febbraio 08, 2019, 23:41:29 pm ---Si, sono sicuro che intendesse questo.
Vicus quando si tratta di donne vicine ad alcuni tuoi punti di vista scendi a compromessi in maniera incredibile.

--- Termina citazione ---
Clubber come puoi leggere qui quando si trattava di femminismo non ho difeso neppure il Papa. Mi domando se non sia l'opposto, che alla De Mari venga fatto il contropelo a causa delle sue idee mentre altri soggetti che definiscono questo forum un "vivaio di violenza" passino sotto silenzio o vengano persino difesi.
Certamente non è una delle sue uscite più felici, ma le sue altre opinioni sul coraggio e i valori maschili e i suoi stessi libri epici sempre più rari nella società del gender la compensano ampiamente. Dal contesto mi pare chiaro che intendesse dire che la guerra è un affare di uomini e mi pare che su questo punto non ci sia disputa, nessuno vuole le quote rosa per i samurai.

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa