Giovani, sentite a me... io che per motivi di età e lavorativi conosco bene (per fortuna, o purtroppo) le donne, vi dirò che le suddette non capiscono una beata minchia, o meglio ragionano con l'utero; difatti, pensano solo al loro tornaconto personale essendo caratterizzate dall'istinto materno che è forse ciò di più egoistico ed esclusivo che esista.
Per cui sono molto brave nelle furbate, sicuramente più di noi; ma intelligenza mi risulta significhi capire le cose e cercare di risolvere i problemi, non crearne di ulteriori come fanno sistematicamente loro.
Poi è chiaro che oggi molti uomini sono rinco e naturalmente i genî sono pochi e non potrebbe essere altrimenti; ma intelligenza significa appunto far funzionare tutto l'ambaradan che è il nostro mondo anche se non ti chiami Faraday, Pasteur o Marconi. Per esempio io non so quante donne pur "studiate" saprebbero tirare su un muro come fa un muratore con la quarta elementare, o smaltare, saldare, collegare non a casaccio un qualsiasi cavo, ecc.
Fin qua non ci sarebbero problemi, del resto ognuno deve avere il suo ruolo, non possiamo essere tutti dei fenomeni; il punto è che oggi, con femminismo e misandria imperanti, le donne vengono tentute su un vassojo d'argento per cui si credono chissà chi, sono arroganti soprattutto intellettualmente e ne consegue che si sentono in diritto di dire qualsiasi cosa fuoriesca dalla loro mente arazionale.
Per cui, nonostante rompano sistematicamente i maroni e non capiscano una fava, hanno un credito intellettuale (e anche morale, culturale, ecc.) che per il bene della nostra civiltà è una catastrofe, perché, signori miei, queste straparlano e non se ne rendono conto...