Autore Topic: Epico e fantastico :Silvana De Mari  (Letto 51033 volte)

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Offline Davide

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #270 il: Febbraio 23, 2019, 22:02:09 pm »
Quello che volevo dire io è che, dal mio punto di vista, un sessantenne che ha una relazione con una 25enne, non ha il senso del ridicolo (fermo restando che lei è un'opportunista), così come non ce l'ha una sessantenne che fa la stessa cosa con un 25enne (caso decisamente più raro).
Per come la vedo io sono in entrambi i casi situazioni tra il patetico e il grottesco (così come lo erano le nipotine da parte di Fava del dottor Sassaroli nel film).

Io, invece, trovo perfettamente normale che un uomo di 60 anni stia con una 25enne: si è sempre saputo che agli uomini piacciono le donne belle, giovani e fresche. Trovo invece ridicola una donna anziana che si mette con un uomo giovane.

Offline gluca

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #271 il: Febbraio 23, 2019, 22:22:48 pm »

Online Frank

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #272 il: Febbraio 24, 2019, 01:19:39 am »
Io, invece, trovo perfettamente normale che un uomo di 60 anni stia con una 25enne: si è sempre saputo che agli uomini piacciono le donne belle, giovani e fresche. Trovo invece ridicola una donna anziana che si mette con un uomo giovane.

Un conto è l'attrazione che una venticinquenne (fica o perlomeno carina; perché le cesse non ispirano nulla nemmeno a 25 anni) può esercitare verso un sessantenne e consequenzialmente il desiderio di quest'ultimo di farsela; e un conto è una relazione tra i due, che di normale ha ben poco.
Opportunismo ed eccezioni a parte, ad una venticinquenne non interessano uomini che potrebbero esserle padri.
Casomai le interessano uomini ben più giovani.


Citazione
Trovo invece ridicola una donna anziana che si mette con un uomo giovane.

Attrici a parte, questa è roba più rara dei panda.
E comunque io trovo più ridicolo un giovane uomo che si mette con sua "madre", piuttosto che il contrario.
Mentre non ci trovo nulla di strano nel fatto che voglia solo scoparsela.

Offline Cyberguy94

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #273 il: Febbraio 24, 2019, 02:41:47 am »
Ti ho già risposto.Ora capisco perché nessuna vuole uscire con te. Sono anni che ne parlo, cercati su Google una parrocchia tradizionale, sono ovunque.Ma che mi vai cianciando

Bello girare con le parole pur di non rispondermi, vero? Sempre più convinto che tali parrocchie esistano solo nella tua testa.

Online Frank

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #274 il: Febbraio 24, 2019, 11:47:34 am »
Non è attinente al tema ma lo dico qui perché non so dove dirlo: a Tutta Salute, programma di Rai 3, nella puntata del 14 dicembre 2018 il professor Berardino Vaira ha detto che le donne sono più intelligenti degli uomini. Per la precisione, si parlava di stitichezza, e lui ha detto che il motivo per cui le donne soffrono maggiormente di stitichezza rispetto agli uomini è che sono "più intelligenti di noi maschietti" (SIC) poiché hanno un secondo cervello nell'intestino. Inutile commentare l'idiozia di un tale tizio (praticamente ci si riempie di merda perché si è più intelligenti), ma vi chiedo: è possibile fare una denuncia ufficiale a nome del sito o di qualche associazione? Sulla Rete trovate la puntata intera.

Be', è un classico che questi "professoroni" non perdano occasione di leccare il deretano alle donne.
Per dire...

https://globalist.it/life/2019/02/22/andreoli-la-donna-si-e-evoluta-il-dramma-e-che-gli-uomini-sono-rimasti-omuncoli-2037792.html

Citazione
Andreoli: La donna si è evoluta. Il dramma è che gli uomini sono rimasti omuncoli
Lo psichiatra 78enne ha parlato a 'Il Corriere della Sera' del suo rapporto con l'età che avanza, raccontata nel suo nuovo libro: "La vecchiaia è bella, perché non è più legata alla prestazione. Non devi dimostrare niente".

22 febbraio 2019
Vittorino Andreoli, lo psichiatra di fama mondiale, che ha lavorato a Milano, nel Regno Unito e poi in America, a New York e Harvard, ha presentato il suo ultimo libro.
'Il rumore delle parole', edito da Rizzoli, è un elogio a una delle età più difficili della vita: la vecchiaia. Andreoli presenta il suo lavoro in un'intervista a Il Corriere della Sera, partendo proprio dalla vecchiaia.
"La vecchiaia è bella, perché non è più legata alla prestazione. Non devi dimostrare niente. Non si può pensare che un uomo sia da buttare nemmeno se è rotto, o una donna se non ha più un seno secondo la moda".
Vittorio Andreoli è padre e nonno. Ha tre figlie, tutte laureate con 110 e lode, e cinque nipoti. E soprattutto non vuole sentir parlare di rottamazione.
"È proprio una parola che non mi piace. In Africa, dove sono stato a lungo, il capo villaggio era un vecchio che ti ascoltava e ti inseriva nel gruppo. Credo che se ci sarà un ritorno all'umanesimo verrà dai vecchi, non dai giovani e neppure da questi professionisti in carriera che corrono sempre".
Lo psichiatra ha sempre vissuto tra le donne, è sposato da cinquanta anni con una psicanalista freudiana e il comune di Verona ha deciso di festeggiare il loro anniversario. Andreoli analizza i cambiamenti nel rapporto tra uomo e donna nella società:
"Si deve scoprire il significato della donna, il gusto che c'è nel poter dare a una donna, nel ricevere. Altrimenti si rimane bambini per sempre. La donna è andata avanti tantissimo. Il dramma è che gli uomini sono rimasti omuncoli. Se si vuol cambiare, bisogna cambiare insieme".

Io di "più evoluto" nelle donne odierne vedo solo... il parassitismo.
Ma per il resto lasciamo proprio perdere.


@@

PS: tanto per evidenziare ulteriormente come e quanto questi cattivi maestri abbiano fatti danni negli ultimi decenni.

http://www.uomini3000.it/278.htm

Citazione
PAOLO PANCHERI - MASCHILE E FEMMINILE   
dal Corriere della Salute  - 21 maggio 2000 - (abstract)

Il cervello ha un sesso? Le ultime ricerche confermerebbero di sì. Studi delle Scuole universitarie di Psichiatria di Roma, Napoli, Genova e L’Aquila dimostrano che quello femminile si differenzia da quello maschile per aspetti morfologici e funzionali che si traducono in maggiori capacità di integrazione del pensiero, di valutazione per raggiungere obiettivi, d’intuizione. Uomini e donne sani, uniformi per lavoro, età, cultura sono stati studiati per anni e il loro cervello scandagliato con la risonanza magnetica e con la tomografia a emissione di positroni.

Più intuitiva. E’ capace di pensieri paralleli.

Grazie a sofisticati mezzi diagnostici Paolo Pancheri, ordinario di Psicologia e Psichiatria all’Università La Sapienza di Roma, ha scoperto che nel cervello femminile il corpo calloso, una struttura composta da (Giovanni Lonardo ipotizza: assoni o dendriti? che permettono all’emisfero di destra di comunicare con quello di sinistra), è più spesso di quello maschile. Ciò significa che le due metà del cervello nella donna comunicano più facilmente. Nell’emisfero di sinistra (quello che “comanda”, rispetto all’emisfero destro che esegue) avvengono ragionamenti di tipo sequenziale (tipici maschili), logico. L’emisfero destro, invece, permette di effettuare anche i ragionamenti di tipo parallelo, di portare avanti più operazioni mentali contemporaneamente. La maggiore comunicazione tra i due consente ai ragionamenti paralleli di raggiungere l’emisfero sinistro e di influenzare le decisioni al di là della logica. “L’intuito – continua Pancheri – altro non è che il risultato di un ragionamento parallelo che una parte del cervello ha continuato a portare avanti al di fuori della coscienza e che è andato a influenzare una logica sequenziale rigida, fornendo una soluzione diversa al problema preso in esame. Le donne sono più intuitive dell’uomo grazie alle maggiori connessioni tra i due emisferi”.

Più fantasiosa. Sa farsi guidare dalle emozioni.

Oltre al corpo calloso le ricerche hanno evidenziato che esiste un’altra area del cervello nella donna che appare più voluminosa e attiva rispetto all’uomo. “Si tratta di una zona dei lobi frontali, ossia la corteccia frontale dorsolaterale, che sovrintende ai processi di memoria a breve termine, alla programmazione e valutazione delle procedure e delle decisioni per raggiungere uno scopo – spiega il professor Pancheri. Questa zona della donna ha uno spessore maggiore ed è collegata con le cosiddette aree “limbiche”, quelle cioè che sono la sede dell’emotività e che sempre, nella donna, a parità di stimoli, si attivano più intensamente”. Il processo decisionale delle donne, quindi, è influenzato emotivamente in misura maggiore rispetto a quello degli uomini. “Quando si devono prendere delle decisioni importanti – spiega Pancheri – si possono seguire ragionamenti basati sulla logica, che fanno scegliere tra le varie opzioni possibili quelle che presentano maggiori probabilità di successo, oppure possono essere introdotti fattori di correzione di tipo emozionale, che possono fare scegliere soluzioni apparentemente meno vantaggiose. Questo fattore emotivo può rivelarsi una carta vincente perché può portare a fare scelte che altri non farebbero mai. Un uomo che fa ragionamenti sequenziali, di stretta valutazione dei rischi, può rifiutare una opzione solo perché la logica probabilistica sconsiglia di sceglierla e, così facendo, può perdere un’opportunità di successo”.

“Una donna, invece, può percepire una serie di variabili, non quantificabili esattamente, sulla base di un feeling emozionale e prendere decisioni che si rivelano più vincenti e corrette” aggiunge l’esperto. “Una donna con un equilibrio emozionale normale, sia per le influenze del ragionamento parallelo, sia per quelle emotive, può sicuramente prendere decisioni importanti con più probabilità di successo di un uomo. Ma se per ragioni patologiche o meno, l’emotività è eccessiva, può costituire un rischio”.

“Di fronte a situazioni complesse è avvantaggiata la donna, perché il cervello femminile anche se possiede gli schemi sequenziali di ragionamento è meno “rigido” e quindi è portato ad analizzare uno spettro più ampio di varianti. La messa in atto di schemi standard, collaudati, ripetitivi, probabilmente è più rapida negli uomini. Il cervello maschile, se deve prendere una decisione, tende ad escludere eventuali variabili, a negarle, ed è quindi avvantaggiato in situazioni semplici, schematiche” conclude Pancheri.

Più reattiva. La sua materia grigia è maggiore.

La PET ... ha evidenziato che, a parità di stimoli, gli emisferi della donna sono più irrorati di quelli di un uomo. “Il cervello femminile è più raffinato, più sofisticato di quello maschile, più completo. In sintesi, è come una macchina altamente sofisticata, quello dell’uomo è più paragonabile a un trattore: entrambi servono, ma i meccanismi e le funzioni sono notevolmente diversi”.


Secondo studi pubblicati sul Journal of neuroscience il cervello femminile ha anche una quantità maggiore di materia grigia rispetto a quello maschile che invece contiene più sostanza bianca. “Questo – dice Alberto Oliverio, direttore dell’Istituto di psicobiologia del CNR – dipende dal fatto che nel cervello femminile le cellule sono “impacchettate” in uno spazio minore. Il numero totale delle cellule è lo stesso, ma nel cervello maschile che pesa in media il 10-15% in più sono più “diluite” nello spazio. Il maggior peso del cervello maschile che rispecchia anche la statura e massa è dovuto ad un maggior materiale di sostegno delle cellule nervose. Queste differenze cellulari non sono correlate all’intelligenza”.

Atteggiamenti opposti anche nell’amore. Un partner ben scelto. Sono le signore a fare una selezione oculata.

Le diverse intelligenze, maschile e femminile, hanno influenza anche sui programmi riproduttivi dei due sessi: dai meccanismi di scelta del partner al desiderio di miglioramento e conservazione della specie, fino al diverso legame con i figli.

“La donna – spiega Pancheri – dispone di un patrimonio genetico contenuto nelle uova e limitato numericamente; l’uomo invece ne ha in abbondanza e può anche permettersi di sprecarlo. Ne consegue che una donna, anche se non ha intenzione di avere un figlio, nella scelta di un partner seguirà un albero decisionale che la porterà ad escludere o scegliere un uomo in base a processi inconsci, condizionati da milioni di anni di evoluzione, mirati ad assicurare che ogni suo uovo sia fecondato da uno spermatozoo “Doc” che assicuri al figlio il miglior patrimonio genetico possibile. Non si pensi però che la donna sia calcolatrice, perché tutti questi comportamenti sono basati su automatismi inconsci, legati alla protezione della prole, al miglioramento della specie e vengono messi in atto anche nella scelta del partner occasionale, per una sola notte.

“L’uomo – aggiunge Pancheri – ha a disposizione un patrimonio più ricco, che può “sprecare” senza problemi. La sua scelta della partner è più semplice; le ragioni per cui sceglie una donna piuttosto che un’altra sono basate quasi esclusivamente sui caratteri sessuali secondari, esteriori. Questa è l’attrazione per l’uomo. Dopo di che, prima o poi trova la donna giusta. La sua, però, non è una scelta oculata, precisa. Chi sceglie veramente è la donna”.

Le differenze dei programmi riproduttivi nel cervello maschile e femminile spiegano anche il legame biologico che si instaura tra madre e figlio. “Questo legame è condizionato biologicamente dalla liberazione di una sostanza, l’ossitocina, che viene rilasciata durante il parto e l’allattamento, e che da un imprinting al cervello che dura tutta la vita – spiega lo psichiatra. Questa sostanza è alla base dei meccanismi di protezione dei figli e di conseguenza dei comportamenti aggressivi delle mamme per difenderli dalle minacce. Nell’uomo questo condizionamento non esiste e l’interesse per il figlio inizia sostanzialmente quando il bambino è in grado di interagire con lui”.

https://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Pancheri

Citazione
Paolo Pancheri (Milano, 16 giugno 1938 – Roma, 10 agosto 2007) è stato uno psichiatra italiano, noto per i suoi molteplici contributi e innovazioni nell'ambito della psichiatria italiana, nonché professore ordinario presso l'Università La Sapienza di Roma.


Capito perché io non voglio sentir mai parlare di "donne ingannate dagli uomini", bla bla bla, etc etc ?
Lo dicono pure gli scienziati (...): le donne sono "superiori agli uomini" (quindi anche una qualsiasi impiegata o casalinga è superiore a un premio Nobel di sesso maschile...) e del resto loro stesse sostengono ciò, per cui nessuna giustificazione nei loro confronti.
Chi ha "una marcia in più" non può essere preso(a) per il culo da chi ha "una marcia in meno".
Punto.

Online Duca

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #275 il: Febbraio 24, 2019, 14:28:45 pm »
La classica "nipotina da parte di Fava"
Io al posto di lui eviterei di farmici vedere in giro assieme
..per dirla con Tognazzi:
"lei avrà il complesso di Edipo, ma lui ha quello del bischero"
Però dietro questo episodio c'è tutto il moralismo sinistronzo, femminista e politicamente corretto di Monicelli... fermo restando che non mi interessa il rapporto di coppia, ma se dovessi proprio mettermi le manette non avrei problemi (ovviamente potendo) a fare come il Sassaroli, perché me ne strafotto di quello che pensa la gente; non dico 40, ma almeno una ventina di anni di differenza secondo me vanno benissimo.

Offline Cyberguy94

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #276 il: Febbraio 24, 2019, 15:46:21 pm »
Però dietro questo episodio c'è tutto il moralismo sinistronzo, femminista e politicamente corretto di Monicelli... fermo restando che non mi interessa il rapporto di coppia, ma se dovessi proprio mettermi le manette non avrei problemi (ovviamente potendo) a fare come il Sassaroli, perché me ne strafotto di quello che pensa la gente; non dico 40, ma almeno una ventina di anni di differenza secondo me vanno benissimo.
Per me 10-15 anni in più sono accettabilissimi (da parte maschile, si intende)

Offline Davide

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #277 il: Febbraio 24, 2019, 17:47:37 pm »
Però dietro questo episodio c'è tutto il moralismo sinistronzo, femminista e politicamente corretto di Monicelli... fermo restando che non mi interessa il rapporto di coppia, ma se dovessi proprio mettermi le manette non avrei problemi (ovviamente potendo) a fare come il Sassaroli, perché me ne strafotto di quello che pensa la gente; non dico 40, ma almeno una ventina di anni di differenza secondo me vanno benissimo.

Esatto, bravo Duca! Questo orrendo moralismo sinistronzo, femminista e politicamente corretto vuole far passare il messaggio che un uomo che si mette con una donna molto più giovane è un maiale e una donna che si mette con un uomo molto più vecchio è quanto meno strana: niente di più falso! E' perfettamente normale che a un uomo, anche attempato o anziano, piacciano le belle ragazze più delle coetanee, ed è perfettamente normale che a una donna piacciano gli uomini maturi: non il vecchietto deboluccio e rincoglionito, ovvio, ma l'uomo maturo sì. Adesso il politicamente corretto vuol far credere che donne e uomini sono uguali anche nell'attrazione, ma non è vero!

Offline gluca

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #278 il: Febbraio 24, 2019, 20:38:06 pm »
Posto che ognuno è libero di far quello che vuole, io ste cose le trovo a metà tra il ridicolo e il grottesco, a prescindere dal fatto che si tratti di una "nipotina" o di un "nipotino" da parte di Fava.

Offline Davide

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #279 il: Febbraio 24, 2019, 21:35:20 pm »
Posto che ognuno è libero di far quello che vuole, io ste cose le trovo a metà tra il ridicolo e il grottesco, a prescindere dal fatto che si tratti di una "nipotina" o di un "nipotino" da parte di Fava.

Io invece trovo ridicolo solo quando è più vecchia lei. A parte che, nel caso di Macron, pare che lui sia omosessuale e che il suo sia un matrimonio di copertura. Comunque lei è una vecchia ripugnante.

Offline gluca

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #280 il: Febbraio 24, 2019, 21:43:03 pm »
nel caso di Macron, pare che lui sia omosessuale e che il suo sia un matrimonio di copertura. Comunque lei è una vecchia ripugnante.
Se anche lui non lo fosse, per quanto mi riguarda sarebbe pure più grottesco.
Se di matrimonio di copertura si trattasse, almeno un senso, ce l'avrebbe.
In caso contrario, dal mio punto di vista, sarebbe pura e semplice gerontofilia.
https://it.wikipedia.org/wiki/Gerontofilia
P.S.
A me pure il contrario non sembra affatto meno ridicolo, anzi.

Offline gluca

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #281 il: Febbraio 24, 2019, 21:59:24 pm »
Poi, ripeto, ognuno è libero di far quel che vuole: io avevo uno zio che a 60 anni andava in giro in motorino vestito come un sedicenne, con le scarpe color uniposca, la maglietta col numero del calciatore e i jeans stropicciati ad arte, portava i capelli alla David Carradine ultimo periodo e aveva il panzone che strabordava.
Non gli dissi mai nulla, tuttavia, ogni volta che lo incrociavo, seguitavo a ridacchiare per svariati minuti :)
« Ultima modifica: Febbraio 24, 2019, 22:11:10 pm da gluca »

Offline gluca

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #282 il: Febbraio 24, 2019, 22:40:01 pm »
Però dietro questo episodio c'è tutto il moralismo sinistronzo, femminista e politicamente corretto di Monicelli
..solo che quel film lì (amici miei atto III) lo fece Nanni Loy, non Monicelli  :)

Online Duca

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #283 il: Febbraio 25, 2019, 20:50:02 pm »
..solo che quel film lì (amici miei atto III) lo fece Nanni Loy, non Monicelli  :)
Peggio ancora... sinistrorso al cubo.

Offline Davide

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #284 il: Febbraio 26, 2019, 01:19:39 am »
Be', è un classico che questi "professoroni" non perdano occasione di leccare il deretano alle donne.
Per dire...

Per fortuna sono quasi sempre vecchi, e spesso effeminati (tipo Veronesi o la sottospecie di professore della trasmissione che ho citato io). Mi sembra che i giovani più difficilmente siano così lecchini e intellettualmente disonesti riguardo alla questione "donne"...