La mentalità femminile può cambiare solo in una cosiddetta società patriarcale, dominata da pensieri e regole maschili, altrimenti emerge ciò che realmente la donna è.
Lo stesso concetto di donna accogliente e gentile è un parto del patriarcato.
Finito quello, finito tutto.
Per dire: la settimana scorsa, insieme a un paio di amici di vecchia data, son stato a mangiare in questo locale (dove tra l'altro si mangia bene).
https://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g644287-d4128596-Reviews-La_Bottega_del_Giullare-Narni_Province_of_Terni_Umbria.htmlVicino a noi c'era una tavolata composta da cinque uomini, quattro donne e due bambini (un maschio e una femmina).
Be', per farla breve, a un certo punto della serata, un paio di queste tizie - e in particolar modo una; quella più brutta, per la precisione - hanno iniziato a discutere con i loro rispettivi mariti (e non) e la tizia più cessa e acida ha cominciato a cazziare il marito, facendogli notare che
"se un giorno avessero avuto un figlio e lui non se ne fosse occupato, lei lo avrebbe sbattuto fuori di casa", bla bla bla, aggiungendo, tra le altre cose, che
"le femmine hanno sempre ragione" (testuali parole, che avrò ascoltato diecimila volte, nel corso dei miei 48 anni di vita) e concludendo con un
"so' vent'anni che te sopporto".
L'unica cosa che il tipo verbalmente aggredito ha saputo obiettare è che "le femmine sono il problema dei maschi", per il resto silenzio assoluto, sia da parte sua che degli altri uomini seduti al tavolo.
In tempi non molto lontani ben difficilmente una femmina si sarebbe permessa di esprimersi così, nei confronti del marito, soprattutto in pubblico.
Oggigiorno, invece, è normale ascoltare roba del genere; e se lo è, è proprio perché gli uomini odierni son sostanzialmente castrati a livello psicologico.
Anzi, direi di più: son totalmente disarmati, non hanno argomenti e subiscono passivamente tutti gli insulti che ricevono dalle loro niente affatto "dolci metà".
Femminucce di merda che vivono nel rancore e nel risentimento verso gli uomini, ma che nonostante ciò seguitano a frequentarli, benché li disprezzino profondamente.
Il che non fa che confermare, una volta di più, quanto quelli tra i due sessi siano anzitutto rapporti di forza e non d'amore.
Ed infatti con le femmine è impossibile stabilire dei cosiddetti "rapporti paritari".
Ergo, o comandano loro, o comandiamo noi.
Le vie di mezzo non esistono, son semplicemente delle utopie.
Le donne devono assolutamente subire la personalità di un uomo (se costui ce l'ha, ovvio...), altrimenti tracimano come un fiume in piena e diventano a dir poco offensive e aggressive.
Invece, il timore di poter essere prese a calci in culo, le rende molto più prudenti e attente a ciò che "vomitano".
Naturalmente questo non significa che la tot "dolce metà" stimerà l'uomo che le è accanto, trattandosi anzitutto di un "rispetto" generato dalla paura e non dalla stima; ma di certo non se ne passerà con quella lingua di merda.
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PS: confesso che in questi casi è sempre un problema per me il fatto di dovermi trattenere...