Dialoghi > Media: notizie, links, articoli, siti, video, libri e manifesti

Epico e fantastico :Silvana De Mari

<< < (14/67) > >>

Vicus:
L'euro va a rilento perché è sostenuto da quasi tutti i poteri possibili, mentre il trattamento giudiziario dei padri separati ha già il vento più a favore essendo (Corte Europea). Ripeto: dobbiamo cominciare per vedere risultati.

gluca:
Vorrei essere anch'io così ottimista, ma, a dir la verità, non la vedo affatto facile, anzi. La vedo peggio che con l'euro.
Anche perché adesso la gente, in Italia, peraltro giustamente, ha altro cui pensare, dunque, è poco ricettiva su queste tematiche.
Temo, come dicevo, che per vedere cambiare le cose in modo apprezzabile, occorra una generazione almeno.
Il problema che mi pongo io è più relativo al breve/medio termine, piuttosto che al lungo/lunghissimo.
da qui al 2040 l'obiettivo è sicuramente quello, solo che dobbiamo arrivarci, e, da questo punto di vista, non vedo alternative al giocare in difesa (a livello di scelte personali, intendo).
In soldoni:
per come la vedo io, per i prossimi 15/20 anni, un calo drastico della popolazione autoctona con annesso esercito di single conviene metterlo in conto, perché l'alternativa non è consigliabile, è peggio, tra l'altro, rischia di allontanare l'obiettivo finale anziché avvicinarlo (non si può contemporaneamente stare al gioco e contestarne le regole, ci si espone al dileggio e basta: quando le regole sono truccate, l'unica è non partecipare).

Vicus:
Se salteremo una generazione saremo sostituiti da soggetti che, per imparare a mandare avanti un Paese (con la shari'a si capisce) ci metteranno dieci generazioni.
Le nostre tematiche vanno unite alle altre su cui la gente è più ricettiva, perché in fondo si riducono a una sola: sopravvivere.

gluca:
Io apprezzo sinceramente il tuo essere proiettato nel futuro, credimi.
Soltanto, quello che ancora non sono riuscito a capire, è in che modo riterresti di gestire il presente.
Tu, mi sembra di capire, come me, non hai figli, giusto?
Se tu avessi un figlio maschio 25enne, come gli consiglieresti di impostare la sua vita?
Quali dovrebbero essere, dal tuo punto di vista, le sue priorità? Gli daresti consigli su come rapportarsi con l'altro sesso? Se sì, quali?
Io queste domande me le pongo, perché ritengo che, il fatto di non avere figli, possa portare un uomo a vedere le cose da una prospettiva differente, talvolta fuorviante.
Se io avessi un figlio 25enne, la "pillola rossa" gliela somministrerei sicuramente, anche se sarei perfettamente consapevole del fatto che, questo, molto probabilmente, lo porterebbe ad evitare il matrimonio e la procreazione (la situazione attuale l'abbiamo descritta poco sopra).
Cercherei di metterlo in guardia allo scopo di proteggerlo, perché sentirei il preciso dovere morale di farlo.
Dal mio punto di vista, per evitare il tracollo demografico, nei prossimi 15 anni (pensare di riuscire a cambiare le cose in modo sostanziale prima di 3 lustri almeno è pura illusione), il prezzo da pagare sarebbe che, i padri, dovrebbero deliberatamente "offrire i figli alla patria", ovvero, in pratica, farne carne da tritacarne (il matrimonio in Italia, oggi, questo è, lo sappiamo benissimo entrambi, e anche senza sposarsi, le cose cambiano poco, se metti al mondo un figlio, il coltello dalla parte del manico ce l'ha sempre e comunque la madre).
Tu te la sentiresti di farlo?

Vicus:

--- Citazione ---Dal mio punto di vista, per evitare il tracollo demografico, nei prossimi 15 anni (pensare di riuscire a cambiare le cose in modo sostanziale prima di 3 lustri almeno è pura illusione), il prezzo da pagare sarebbe che, i padri, dovrebbero deliberatamente "offrire i figli alla patria", ovvero, in pratica, farne carne da tritacarne (il matrimonio in Italia, oggi, questo è, lo sappiamo benissimo entrambi, e anche senza sposarsi, le cose cambiano poco, se metti al mondo un figlio, il coltello dalla parte del manico ce l'ha sempre e comunque la madre).
Tu te la sentiresti di farlo?
--- Termina citazione ---
Non farei niente del genere, sarebbe molto più semplice. Direi all'ipotetico figlio 15enne (non 25enne) di cominciare a frequentare qualche brava ragazza cristiana tradizionale in parrocchia o agli scout. Verso i 20 anni sarebbe già sposato e, malgrado l'attuale legislazione, sarebbe virtualmente in una botte di ferro. Avrebbe una moglie che obbedisce, che lavora in casa e sa tirar su bene i figli e che non passa le giornate tra amiche vipere e shopping.
Perché non l'ho fatto io? Perché a 20 anni non conoscevo questi ambienti, ora è tardi e mi ritrovo qui a parlare del 99% delle altre donne.

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa