Autore Topic: Epico e fantastico :Silvana De Mari  (Letto 50278 volte)

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Online Frank

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #300 il: Marzo 01, 2019, 00:52:27 am »
Questo è quanto scrisse Rino Barnart circa venti anni fa.

http://www.altrosenso.info/

Citazione
DIPENDENZA SESSUALE

Una menzogna fondante e necessaria: la parità ormonale.

La perfetta simmetria naturale del desiderio e delle sue forme come dogma centrale del Vigente Ordine Morale.

LE RADICI FILOGENETICHE DELLA DISPARITÀ ORMONALE. L'incolmabile divario darwiniano come origine della dipendenza sessuale maschile: "La natura ti incatenerà a me". Il corteggiamento in quanto costo (insieme di risorse spese - [fitness] ) compensativo dell'inferiorità maschile.

IL RECIPROCO INTERESSE ALLA MENZOGNA:

- l'interesse maschile a non riconoscere l'irrimediabile inferiorità. Salvaguardia dell'autostima.

- l'interesse femminile a negare la superiorità: 1- non riconoscere contropoteri compensativi al genere maschile. -2 negarsi ogni dovere di Cavalleria. 3- nascondere l'esistenza del primo strumento di controllo degli stati emozionali del genere maschile.

Ormoni maschili, terra di conquista: 100.000 anni di speculazione.
 
 

CARATTERI DELL'INFERIORITA'

La disparità delle forme e delle modalità come degenerazione del comportamento maschile culturalmente indotta. La rieducazione femminista: "Vi abbiamo costretti a comportarvi a letto come persone".

Sesso: F/ e M/ : la gestualità buona e quella cattiva, le modalità pulite e quelle sporche, la frequenza giusta e quella sbagliata, il contesto bello e quello brutto, la forma degna e quella indegna.

Sesso: F/ e M/: Sesso con vincolo, femminile, buono / Sesso senza vincolo, maschile, cattivo.

L'origine della superiorità dell'approccio femminile al sesso. Una questione indeterminata ed indeterminabile: natura o cultura?

Le modalità femminili come naturalmente date e culturalmente superiori. Le modalità maschili come antinaturali e culturalmente degenerate.

Sesso: il monopolio del se-come-dove-quando-quanto.

AMOUR-PASSION: il sogno ed il delirio provenzale. L'ideale femminile dell'eterna passione. L'immaginario e la realtà: "Non siete all'altezza". Non siamo all'altezza. Perché sia necessario essere all'altezza.

IMMACOLATA CONCEZIONE. Una sovrapposizione culturale: il racconto dell'Immacolata Concezione come archetipo dell'autodescrizione femminile occidentale. Il contatto fisico come lesione irreparabile. La caduta nel mondo animale. Occidente: una Civiltà figlia di sola femmina. Il nucleo profondo del desiderio femminile occidentale: generare il mondo senza intervento maschile. Le banche del seme. L'auto-clonazione come forma suprema di auto-amore. "Non abbiamo bisogno di voi". Il coito come offesa. L' Immacolata Concezione e l'odio contro il Fallo. Il mito del Mito del Fallo in Occidente.

STUPRO BIANCO

Stupro: la violazione della volontà femminile. Caratteri epistemologici dello stupro: istantaneità, visibilità.

Sul diritto all'esistenza di una volontà maschile. Se la volontà maschile sia suscettibile di essere violata. Volontà negata - volontà subordinata - volontà violata.

Stupro bianco: dare il nome ad un invisibile delitto. Il diritto femminile all'illimitata violazione della volontà maschile. Caratteri epistemologici dello stupro bianco: invisibilità, durata.

Effetti dello stupro bianco: vergogna, distruttività (violenza fisica), autodistruttività (depressione) - Sesso a pagamento esplicito (prostituzione) - Autoerotismo adulto.

La minaccia dello stupro bianco.

Dal vincolo al ricatto. Il vincolo (matrimonio, convivenza) come condizione di esercizio del ricatto. Matrimonio: vivere sotto la minaccia del ricatto sessuale: "Ciò che io voglio, se io voglio, come io voglio".

L'inconscio esercito degli stuprati. Lo sfruttamento della dipendenza sessuale maschile.

LA CULTURA DELL'ELEMOSINA: "Teniamoli a stecchetto". Una verità biologico-culturale come condizione di originaria dipendenza maschile."Io non ho bisogno di te quanto tu hai bisogno di me". Infantilizzazione. L'attesa del corteggiamento infinito. La dipendenza come prezzo del sesso. Il costo del sesso nella relazione vincolata e l'elemosina come infantilizzazione. Stanchezza ed autosvalutazione inconsce dell'eterno chiedere: la fuga verso il sesso a pagamento esplicito.

IL CONTROLLO DELLA LIBIDO MASCHILE Utilizzazione dell'immagine del corpo femminile come strumento di condizionamento e controllo. Mass media e pubblicità: la stimolazione permanente. Lo stimolo come incremento della dipendenza: più pelle è visibile più i maschi dipendono.

L'altra faccia della "Donna oggetto": celebrazione del corpo femminile e strumentalizzazione della libido maschile.

PROSTITUZIONE o del sesso a pagamento esplicito. La causa che deve assolutamente essere negata: i maschi vanno per sesso a pagamento perché non lo trovano gratis. Il sesso negato. Il rifiuto femminile del/al sesso. La liberazione sessuale come liberazione dal sesso. La cultura dell'astinenza. "Non siamo più a vostra disposizione". L'impossibilità del sesso gratuito: la relazione sessuale univocamente strutturata sulle/dalle determinazioni femminili. Subordinazione del comportamento. Il vincolo come surrogato e dissimulazione del pagamento delle prestazioni.

Pagamento esplicito contro pagamento implicito. Tra stupro bianco ed elemosina. Il costo della dipendenza.

Sesso a pagamento esplicito come liberazione dalla dipendenza. La guerra contro il sesso a pagamento esplicito: le vittime (femmine) e gli sfruttatori (maschi: coloro che pagano per ciò che dovrebbe essere gratuito). Né gratis né a pagamento: castità forzosa.

La condanna morale del sesso a pagamento esplicito ed il suo scopo inconscio: la lotta contro la prostituzione 1- come lotta per il controllo totale della libido maschile 2- come lotta per l'incremento del prezzo delle relazioni e la sua contestuale occultazione: corteggiamento o vincolo: "Solo da me: se io vorrò, come io vorrò". Il Bene che verrà (Società femminista): elemosina (dipendenza), castità o carcere (Svezia 1999). Masturbazione maschile: un inammissibile surrogato.

Il fondamento della disparità: F/ essere. M/ fare. Il prezzo del sesso come manifestazione della necessità maschile di fare. La lotta contro la prostituzione come lotta inconscia contro l'irrisorietà del prezzo e la sua visibilità.

Il corteggiamento come incremento del prezzo e contestuale dissimulazione dello scambio.

Una falsità necessaria: la negazione della dipendenza sessuale maschile come condizione del suo incremento.

Dipendenza sessuale maschile: una fondamentale verità della FdM.
 
 

INUTILITA' EVOLUZIONISTICA
Le soglie dell'evoluzione sociale e la soglia sociale del XXI Secolo.
Il bisogno (materiale-economico, psicologico-mentale, fisico-emotivo, riproduttivo-genetico) come fondamento dell'amore. Il cosiddetto amore.

LA FINE DEL BISOGNO E LA FINE DELL'AMORE.

Una soglia evoluzionisticamente irreversibile: l'inutilità maschile nel XXI Secolo.

1- Il bisogno della maschilità in epoche (pre)-storiche: a- caccia, pesca, raccolta, 2- agricoltura, 3- società industriale. Fine del bisogno nella società industriale avanzata (del terziario e del quaternario).

Autosufficienza economica del genere femminile. Autosufficienza di genere ed autosufficienza individuale. Macchine e robot: spalle meccaniche. Un evento capitale: l'irreversibile fine del fondamentale/primario contributo economico maschile.

2- La necessità della maschilità nella riproduzione. Dalle banche del seme all'autoclonazione femminile. Eliminazione di una necessità originaria-primordiale: fine del necessario contributo maschile alla riproduzione. Gonadi inutili.

3- La saturazione del mondo materiale: fine delle frontiere. Scomparsa delle "terre ignote".

Conseguenze in ambito morale: svalutazione sociale delle specificità maschili: fisica (corpo, gestualità) emotiva, (entusiasmo, coraggio), mentale (razionalità, spazialità, etc...).

Il disprezzo del corpo maschile: tra scherno ed irrisione. Il pene come strumento di gioco da impiegare su comando femminile (Viagra). La già avvenuta eliminazione dei diritti riproduttivi maschili. "Sarai padre se e quando io vorrò". Il divieto al disconoscimento della paternità. Il cognome paterno come finzione femminile ed autoinganno maschile. Verso l'inevitabile eliminazione del cognome paterno.

EPISTEMOLOGIA DELL'INUTILITA'

Il ruolo dell'inutile in un mondo limitato: occupazione di spazio e consumo di energia. "Ma cosa ci state a fare qui...?". Dalla simbiosi alla guerra: F\ la forma vincente. Da inutili a dannosi: incorporazione al femminile o eliminazione. Verso l'eliminazione delle specificità maschili. Uni-con-formati o incarcerati.
 
 

IL DIVARIO DEL BISOGNO (Amore unilaterale).

Il bisogno femminile di maschilità come Senso perduto della maschilità: fine del bisogno da parte femminile e fine del Senso maschile. Degrado e scomparsa dell'amore femminile per i maschi: "Non abbiamo bisogno di voi".

Ineliminabilità e radicalità del bisogno da parte maschile: madri, amanti e amiche. La relazione con la femminilità come esigenza radicale per la vita maschile. L'immediatezza e la visibilità del danno da mancata relazione con il femminile: disgregazione, distruttività ed autodistruttività (violenza visibile).

Surrogati e palliativi della mancata relazione intellettuale, psicologica ed emotiva: stupefacenti ed alcool., attività parossistica ed usura esistenziale. Morte prematura.

Surrogati e palliativi della dipendenza sessuale: 1- uso della chimica per l'autocontrollo-autogestione della libido maschile. 2- omosessualità maschile autoindotta. 3- cultura dell'astinenza. 4- autoerotismo adulto. 5- sesso a pagamento esplicito.

Bisogni femminili residuali:

- il bisogno femminile di modellare il genere maschile. Il maschio come materia da plasmare. Maternizzazione ed infantilizzazione universale. L'esercizio del potere politico e sessuale per la regressione psicologica all'infanzia, eliminazione dell'autostima maschile. Verso la neotenia culturale: eterni bambini.

- il bisogno femminile del riconoscimento maschile come esigenza surrogabile: "Mi faccio bella per me". Autocelebrazione del corpo e delle realizzazioni femminili: specchiarsi nell'innocenza originaria e nella propria bellezza. Vivere senza colpa.

Sugli effetti della mancata relazione femminile con la maschilità: conseguenze a lungo termine (durata), conseguenze invisibili, violenza invisibile. Irrilevanza sociale degli effetti. Vivere meglio senza i maschi.

Il divario incolmabile. XXI Secolo: l'inconscio femminile occidentale e la sua percezione dell'avvenuta irreversibile inferiorizzazione maschile: "Finalmente avete incominciato a tremare...".

Dipendenza totale. La convergente negazione (F\ e M\) della dipendenza totale maschile.
 
 

DA UOMINI A SUPER-UOMINI

Maschi occidentali del XXI Secolo, un auto-inganno necessario: apprendere a fingere di essere amati. Auto-Senso. Da uomini a super-uomini: essere Senso a se stessi e per se stessi. Auto-giudizio ed autovalutazione. "Nessuno ti dirà 'Bravo!'" Lo sganciamento emotivo come condizione esistenziale di libertà.

L'altra faccia dell'inutilità: la prima e vera libertà, la fine dei doveri economici maschili. Vivere giocando.

L'irreversibile inutilità evoluzionistica maschile: una fondamentale verità della FdM
 
 

Se tutto questo non è la verità, quanto è lontano da essa?

Offline Vicus

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #301 il: Marzo 01, 2019, 02:23:45 am »
Soprattutto presuntuose, basta guardarle come camminano per strada... sembra che facciano la sfilata tipo top model e magari sono delle cesse panzone alte un metro e un cazzo.
Esatto, e non ho visto equivalenti all'estero tranne negli USA (parlo ovviamente delle bianche, ma anche delle donne di altre etnie integrate nel sistema consumistico).
Citazione
Mah, guarda, secondo me alle donne gli uomini interessano molto meno di quanto agli uomini interessano le donne.
Le donne sognano molto più di noi (basta vedere i loro film e le loro riviste) ma concretamente sono attratte da un uomo quando ha una posizione sociale superiore alla loro. Il lavoro e il conferimento di status maschili alle donne hanno mandato in tilt questo meccanismo, per cui oggi è molto raro che si interessino a un uomo normale (che noi chiamiamo troppo spregiativamente beta).

Rino è il padre della QM in Italia, ma non sono d'accordo con quest'idea dell'inutilità del maschio, che è un tipico messaggio femminista.
Anzi, l'uomo è tanto più indispensabile per salvare dal baratro una società fondata sullo shopping, che considera l'essere umano un insieme di pulsioni da sfruttare ottundendo le sue facoltà superiori.

Una frase però è da scolpire:

apprendere a fingere di essere amati.

Ecco il motivo numero uno per cui non mi sono sposato: non sono capace dell'autoinganno che vedo sui volti degli uomini il giorno delle nozze.
« Ultima modifica: Marzo 01, 2019, 07:01:45 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #302 il: Marzo 01, 2019, 06:13:45 am »
Mediamente però le italiane sono più difficili e caratteriali di alcune straniere: viziate, presuntuose e bisbetiche come poche altre.
La peculiarità di quelle italiane, per come l'ho individuata io, è il disprezzo della controparte maschile in quanto tale, cosa che, in tutte le altre, è presente in misura nettamente minore, mentre tra le italiane questo aspetto è presente quasi in tutte.
Sono ostili a prescindere nei confronti degli uomini perché li disprezzano in quanto tali. Sono profondamente sessiste, lo sono fino al midollo, e lo sono tutte o quasi.
Di conseguenza, quando hanno a che fare con te per un qualunque motivo, nel 99% dei casi ti trattano come una merda, non ti rispettano, nemmeno se hai 10 o 15 anni più di loro.
Non ti rispettano perché uomo. Si credono superiori a te in quanto donne, e questo pure nel caso valgano la metà di te sotto tutti i punti di vista.
L'unica eccezione si verifica quando ritengono di aver individuato il pollo da spennare: in quel caso, diventano untuose e melliflue come poche altre. A fingere sono bravissime: sono delle manipolatrici seriali.
Da evitare come il vaiolo, a prescindere, come fanno loro. Vanno ripagate con la loro stessa moneta.
« Ultima modifica: Marzo 01, 2019, 06:29:57 am da gluca »

Offline Vicus

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #303 il: Marzo 01, 2019, 07:31:53 am »
Come minimo hai sempre l'impressione, nel migliore dei casi, che una parte di loro simuli.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline gluca

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #304 il: Marzo 01, 2019, 07:34:08 am »
Più che altro, hai l'impressione che vogliano qualcosa da te: diversamente, evitano di rivolgerti la parola.
Hanno, con gli uomini, più o meno lo stesso atteggiamento che la gente solitamente ha con quelli che chiedono soldi fuori dai supermercati, e questo pure se tu gli chiedi di togliere la macchina in seconda fila dietro la tua perché vorresti, legittimamente, uscire.

Online Frank

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #305 il: Marzo 01, 2019, 19:22:52 pm »
Che la femmina media si reputi superiore agli appartenenti al sesso maschile, è ormai una storia vecchia, per chiunque si occupi della c.d. guerra dei sessi.
Non a caso io non ne passo una alle donne, proprio perché chi si reputa superiore, non può esser preso per il culo da chi è (considerano...)  inferiore...
Ma per quanto riguarda la mia esperienza (e non solo), posso tranquillamente affermare che certi pensieri e atteggiamenti son presenti anche nelle femminucce dell'est, che non sono affatto migliori delle nostre stronze connazionali.
Anzi.

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #306 il: Marzo 01, 2019, 19:29:19 pm »
Rino è il padre della QM in Italia, ma non sono d'accordo con quest'idea dell'inutilità del maschio, che è un tipico messaggio femminista.
Anzi, l'uomo è tanto più indispensabile per salvare dal baratro una società fondata sullo shopping, che considera l'essere umano un insieme di pulsioni da sfruttare ottundendo le sue facoltà superiori.

Una frase però è da scolpire:

apprendere a fingere di essere amati.

Ecco il motivo numero uno per cui non mi sono sposato: non sono capace dell'autoinganno che vedo sui volti degli uomini il giorno delle nozze.

Nemmeno io condivido l'idea dell'inutilità del maschio della specie umana, e non a caso mi son rifatto più volte a chi in passato affermò che senza gli uomini le donne vivrebbero ancora nelle caverne... ma per il resto le parole di Rino Barnart sono più che condivisibili.



Citazione
per cui oggi è molto raro che si interessino a un uomo normale (che noi chiamiamo troppo spregiativamente beta).

Io no, mai usato in senso dispregiativo quel termine, non fosse altro per il fatto che dovrei disprezzare anche me stesso, che da un punto di vista sociale ed economico non sono certamente un "alfa".

Offline Vicus

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #307 il: Marzo 01, 2019, 21:04:42 pm »
D'altra parte oggi chi non è un attore famoso o un evaso è considerato un "beta".
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #308 il: Marzo 01, 2019, 22:12:28 pm »
Ma per quanto riguarda la mia esperienza (e non solo), posso tranquillamente affermare che certi pensieri e atteggiamenti son presenti anche nelle femminucce dell'est, che non sono affatto migliori delle nostre stronze connazionali.
Anzi.
Cambiano i motivi.
In quei casi, spesso si tratta di pregiudizio antitaliano (ancora diffuso all'estero), più raramente di sessismo vero e proprio.
Sovente assumono questi atteggiamenti perché ritengono gli italiani dei succubi senza palle (e in fondo non hanno manco tanto torto, almeno nella maggior parte dei casi), non gli uomini in generale.
Difatti, spesso, quelle che hanno quel tipo di comportamento, coi loro connazionali non fanno altrettanto, anzi.
Questo perché, da loro, è la maggioranza degli uomini a farsi rispettare, non una minoranza esigua, e manipolarli è nettamente più difficile (le mandano affanculo in quattro e quattr'otto).
Le nostre connazionali fanno finta di rispettarti solo se vogliono qualcosa da te, e solo finché non l'hanno ottenuto. Per loro sei un elettrodomestico antropomorfo, non ti considerano un loro simile.
Il loro è puro e semplice sessismo, ti considerano una merda solo perché appartieni al sesso opposto.
« Ultima modifica: Marzo 01, 2019, 22:27:22 pm da gluca »

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #309 il: Marzo 01, 2019, 23:10:13 pm »
Faccio un esempio, il primo che mi viene in mente:
La mia auto aveva un problema all'impianto elettrico, e l'elettrauto, dopo numerose soste in officina, non riusciva a risolverlo. Dopo un po' si ripresentava sempre.
Alla fine un giorno mi misi lì io, e, con un po' di pazienza, facendo dei tentativi e andando per esclusione, riuscii, nel giro di un'ora o due, a individuare il problema, e, a quel punto risolverlo fu una passeggiata.
Posto che io non ritengo di essere un genio, e, dato che non faccio l'elettrauto, ne vien fuori che, lo stesso, sicuramente, non è un'aquila.
E di esempi così ne potrei fare decine.
Visto che se n' era parlato, questa è fresca fresca:
Oggi ho portato a revisionare la macchina e un'altra aquila, per sostituire un raccordo dell'acqua che perdeva leggermente, mi ha rotto un pezzo del servofreno.
Se quel pezzo lo avessi sostituito io, un danno di quel tipo, non sarei riuscito a farlo manco se ci avessi fatto apposta (ha spezzato di netto l'attacco di un tubo che sta mezzo metro più in là del raccordo in questione).
Lo aveva rabberciato con del mastice (che era ancora fresco), dunque se n'era perfettamente accorto.
Morale della favola: riprendo la macchina e al primo incrocio per poco non tampono quello davanti perché la macchina, senza servofreno, ovviamente, non frenava più un cazzo.
Adesso tocca sostituire tutto il collettore di aspirazione, mo vediamo se me lo fa (accetto scommesse sul contrario, pure se son tornato indietro subito ha fatto finta di cadere dal pero).
Se questa è la tanto osannata "intelligenza maschile", stiamo freschi. C'è solo da incrociare le dita.

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #310 il: Marzo 02, 2019, 01:57:47 am »
Cambiano i motivi.
In quei casi, spesso si tratta di pregiudizio antitaliano (ancora diffuso all'estero), più raramente di sessismo vero e proprio.
Sovente assumono questi atteggiamenti perché ritengono gli italiani dei succubi senza palle (e in fondo non hanno manco tanto torto, almeno nella maggior parte dei casi), non gli uomini in generale.
Difatti, spesso, quelle che hanno quel tipo di comportamento, coi loro connazionali non fanno altrettanto, anzi.

Questo perché, da loro, è la maggioranza degli uomini a farsi rispettare, non una minoranza esigua, e manipolarli è nettamente più difficile (le mandano affanculo in quattro e quattr'otto).
Le nostre connazionali fanno finta di rispettarti solo se vogliono qualcosa da te, e solo finché non l'hanno ottenuto. Per loro sei un elettrodomestico antropomorfo, non ti considerano un loro simile.
Il loro è puro e semplice sessismo, ti considerano una merda solo perché appartieni al sesso opposto.

Gluca, ma tu vieni a spiegare a me queste cose, che in questo forum - dal 2014 ad oggi - le ho spiegate mille volte ?
Hai mai letto i miei post sugli albanesi e compagnia cantante ?

Resta il fatto che le femmine dell'est son sempre femmine; pertanto son parassite, sprezzanti e rompicoglioni, e niente affatto migliori delle italiane.

Citazione
non gli uomini in generale.

No, per niente.
Quando vai "a scavare" emerge sempre il loro profondo astio verso gli uomini in generale, altro che.


Citazione
In quei casi, spesso si tratta di pregiudizio antitaliano

In paesi come la Spagna i loro comportamenti verso gli spagnoli di sesso maschile son gli stessi.


Citazione
Le nostre connazionali fanno finta di rispettarti solo se vogliono qualcosa da te, e solo finché non l'hanno ottenuto.

Le rumene sono uguali, se non peggio.
Resta un fatto: l'indole femminile è la stessa in Italia, come in Spagna, in Messico, in Romania, in Russia, in Turchia, negli USA o in Giappone.
A cambiare è solo ed esclusivamente la società in cui nascono, crescono e vivono e parimenti la mentalità dei loro connazionali di sesso maschile.
Tutto il resto è pura illusione maschile.

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #311 il: Marzo 02, 2019, 02:49:19 am »
A cambiare è solo ed esclusivamente la società in cui nascono, crescono e vivono e parimenti la mentalità dei loro connazionali di sesso maschile.
Tutto il resto è pura illusione maschile.
Quindi la mentalità maschile può cambiare e quella femminile no? Le donne sono uguali sempre e ovunque e gli uomini no?
Mi spiace cavillare su questo ma è importante, perché anche se magari tu non lo pensi, altri spingono questi concetti al punto di affermare che uomini e donne non possono andare d'accordo e che la donna è per sua natura un peso e nemica dell'uomo. Senza rendersi conto che questa è la guerra dei sessi promossa dalle femministe.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #312 il: Marzo 02, 2019, 12:45:41 pm »
Mi spiace cavillare su questo ma è importante, perché anche se magari tu non lo pensi, altri spingono questi concetti al punto di affermare che uomini e donne non possono andare d'accordo e che la donna è per sua natura un peso e nemica dell'uomo.

Vicus, le mie (nostre) parole contano meno di zero nell'odierno contesto sociale.
Io stesso so bene di essere un uomo "fuori dal tempo", ed ormai superato dalla storia; ma nonostante ciò me ne frego e seguito a dire e scrivere ciò che penso, senza pretendere che altri condividano i miei pensieri, non fosse altro per il fatto che io rappresento solo me stesso.

Online Frank

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #313 il: Marzo 02, 2019, 12:55:50 pm »
Quindi la mentalità maschile può cambiare e quella femminile no? Le donne sono uguali sempre e ovunque e gli uomini no?

La mentalità femminile può cambiare solo in una cosiddetta società patriarcale, dominata da pensieri e regole maschili, altrimenti emerge ciò che realmente la donna è.
Lo stesso concetto di donna accogliente e gentile è un parto del patriarcato.
Finito quello, finito tutto.

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Re:Epico e fantastico :Silvana De Mari
« Risposta #314 il: Marzo 02, 2019, 13:32:45 pm »
Lo stesso concetto di donna accogliente e gentile è un parto del patriarcato.
Questa è una tesi interessante che in effetti trova riscontro nella realtà.
In ogni caso, io mi limito a fare delle osservazioni, lungi da me l'idea di voler insegnare alcunché a chiunque.
Quello che volevo dire io è che è facile confondere pregiudizio con ostilità di tipo sessista, ma son due cose diverse, anche se nella stessa persona possono tranquillamente essere presenti entrambe.
Aggiungo che le donne straniere che ho conosciuto io nella mia vita, per la maggior parte, non erano dei paesi dell' est europeo, ma della mitteleuropa e del mondo anglosassone, dunque, parlando di un comportamento meno improntato al sessismo puro e semplice, a quelle principalmente mi riferisco, non a quelle dell' est, con le quali ho avuto a che fare abbastanza poco.
« Ultima modifica: Marzo 02, 2019, 13:49:20 pm da gluca »