Tra l'altro, secondo me, la cosa ha anche una correlazione col dato anagrafico.
Nella fascia di età tra i 50 e i 70, a parole, si dichiarano quasi tutti credenti, ma la maggior parte di loro si comporta in maniera opposta ai precetti della religione.
Nelle fasce di età inferiori ai 50, coloro che si dicono credenti son molti meno, ma anche la percentuale di opportunisti tra chi dice di esserlo è nettamente inferiore.
Probabilmente, per come la vedo io, qualche decennio fa, crescere all'ombra del campanile dava più vantaggi di oggi.