Autore Topic: False accuse e #metoo, inevitabile conseguenza della promiscuità sessuale?  (Letto 1163 volte)

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Offline Vicus

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Lo psicologo canadese Jordan  Peterson spiega le assurdità della nostra società in rottamazione, in particolare come non sia possibile avere promiscuità sessuale senza false accuse e #metoo: l'utopia della promiscuità sessuale, che non ha precedenti nella storia sta producendo contraccolpi (astinenza inclusa) che si cerca di arginare con soluzioni altrettanto assurde, come il consenso firmato prima di un rapporto.
L'ennesima conferma che la società dei consumi, che mette al primo posto le pulsioni umane senza controllo, fa piombare progressivamente il mondo nella barbarie e nel caos, che cerca di inutilmente di contenere con metodi legalistici e repressivi in palese contraddizione con la sua asserita filosofia.
Un argomento centrale per il movimento maschile, che salvo rarissimi casi è ancora attaccato alla narrativa femminista-sessantottina e crede che la promiscuità sessuale sia possibile senza incorrere nelle altrettanto femministe conseguenze.*
Interessante anche l'accenno all’incredibile, tecnologico trionfo degli anticoncezionali, che hanno dato alla donna il controllo sul concepimento e sulla sessualità, determinando la trasformazione su larga scala delle interazioni umane, una trasformazione che non ha precedenti sul pianeta (sottotitoli in italiano).


* A scanso di equivoci, il prof. non avalla per nulla la prassi delle false accuse, dice semplicemente che il sesso al di fuori di relazioni stabili non funziona e produce conflitti.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.