Autore Topic: Google indaga il "gender gap" e scopre che sono gli uomini ad essere sottopagati  (Letto 1802 volte)

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Offline TheDarkSider

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..cosi' e' costretta a concedere una raffica in aumenti solo a propri dipendenti uomini  :w00t:  :D

La fonte e' inattaccabile: il New York Times e' puro mainstream femminista USA al pari di Repubblica o Corriere in Italia.


https://www.nytimes.com/2019/03/04/technology/google-gender-pay-gap.html

Citazione
Google scopre che sta sottopagando molti uomini mentre affronta l'equità salariale
Un sondaggio sugli stipendi dei dipendenti di Google ha raggiunto una conclusione sorprendente: più uomini che donne erano sottopagati. L'azienda ha riconosciuto che l'analisi non ha affrontato questioni più ampie di disuguaglianza di genere.

SAN FRANCISCO - Quando Google ha condotto di recente uno studio per determinare se l'azienda stava sostenendo le donne e i membri di gruppi minoritari, ha scoperto, con sorpresa di quasi tutti, che gli uomini sono stati pagati meno soldi delle donne per fare un lavoro simile.

Lo studio, che ha portato in modo sproporzionato ad aumenti salariali per migliaia di uomini, viene condotto ogni anno, ma gli ultimi risultati sono arrivati mentre Google e altre aziende della Silicon Valley devono affrontare pressioni crescenti per affrontare le questioni di genere sul posto di lavoro, dalle molestie sessuali alla discriminazione salariale.

La disuguaglianza di genere è un argomento radioattivo a Google. Il Dipartimento del lavoro sta indagando se l'azienda sostiene sistematicamente le donne. È stata citata in giudizio da ex dipendenti che affermano di essere stati pagati meno degli uomini con le stesse qualifiche. E lo scorso autunno, migliaia di dipendenti di Google hanno protestato per il modo in cui l'azienda gestisce i reclami per molestie sessuali contro i massimi dirigenti.

I critici hanno detto che i risultati dello studio sulle retribuzioni potrebbero dare una falsa impressione. I funzionari dell'azienda hanno riconosciuto che non ha affrontato la questione se le donne sono state assunte a un grado retributivo inferiore a quello degli uomini con qualifiche simili.

Google sembra sostenere un "senso di uguaglianza imperfetto e incompleto" facendo in modo che uomini e donne ricevano stipendi simili per un lavoro simile, ha detto Joelle Emerson, amministratore delegato di Paradigm, una società di consulenza che consiglia le aziende sulle strategie per aumentare la diversità. Questo non è lo stesso che affrontare la questione dell'"equità", ha detto, che comporterebbe l'esame degli ostacoli strutturali che le donne affrontano come ingegneri.

Google ha negato di pagare di meno le donne, e la società ha convenuto che la compensazione tra titoli di lavoro simili non era di per sé una misura completa di equità. Un problema più difficile da risolvere - un problema che i critici dicono che Google spesso gestisce male per le donne - è un concetto di risorse umane chiamato livellamento. I dipendenti sono assegnati al grado retributivo appropriato per le loro qualifiche?

L'azienda ha detto che ora sta cercando di affrontare la questione.

"Poiché il livellamento, le valutazioni delle prestazioni e le promozioni influenzano la paga, quest'anno stiamo intraprendendo una revisione completa di questi processi per assicurarci che i risultati siano giusti ed equi per tutti i dipendenti", ha scritto Lauren Barbato, analista capo di Google per la pay equity, people analytics, in un post sul blog reso pubblico lunedì.

Per impostare lo stipendio di un dipendente, Google inizia con un algoritmo che utilizza fattori come le prestazioni, la posizione e il lavoro. Successivamente, i manager possono considerare fattori soggettivi: Credono che il dipendente abbia un futuro forte con l'azienda? Viene pagato alla pari con i colleghi che versano contributi simili? I manager devono fornire una motivazione per la decisione.

Mentre l'aumento di stipendio è utile, i critici di Google dicono che non si avvicina a corrispondere a quello che una donna farebbe se fosse stata assegnata al grado retributivo appropriato in primo luogo.

Kelly Ellis, un ex ingegnere di Google e una delle querelanti nella causa di genere contro l'azienda, ha detto in una denuncia legale che Google l'aveva assunta nel 2010 come dipendente di livello 3 - la categoria dei nuovi ingegneri del software che sono neolaureati - nonostante i suoi quattro anni di esperienza. Nel giro di poche settimane, un ingegnere di sesso maschile, che si era anche laureato quattro anni prima, è stato assunto per il team della signora Ellis, come dipendente di livello 4". Ciò significa che ha ricevuto uno stipendio più alto e ha avuto più opportunità di bonus, aumenti e compensazioni in azioni della societa', a seconda della causa. Anche altri uomini del team, le cui qualifiche erano uguali o inferiori alle sue, sono stati portati al livello 4, dice la denuncia.

Il reclamo potrebbe diventare una class action che rappresenta più di 8.300 dipendenti ed ex dipendenti di sesso femminile.

Lo studio sulle retribuzioni ha riguardato il 91% dei dipendenti di Google e ha confrontato i loro compensi - stipendi, bonus e azioni dell'azienda - all'interno di specifici tipi di lavoro, livelli di lavoro, prestazioni e ubicazione.

Non è stato possibile confrontare la situazione delle minoranze razziali in termini di adeguamenti salariali, ha detto Google, perché gli Stati Uniti sono l'unico luogo in cui l'azienda globale segue le origini razziali dei lavoratori.

In risposta allo studio, Google ha dato 9,7 milioni di dollari di compensazione aggiuntiva a 10.677 dipendenti per quest'anno. Gli uomini rappresentano circa il 69 per cento della forza lavoro dell'azienda, ma hanno ricevuto una percentuale più alta del denaro. Il numero esatto di uomini che hanno ottenuto aumenti non è chiaro.

L'azienda ha fatto lo studio ogni anno dal 2012. Alla fine del 2017, ha adeguato 228 stipendi dei dipendenti per un totale complessivo di circa 270.000 dollari. Quest'anno, le nuove assunzioni sono state incluse nell'analisi per la prima volta, cosa che Google ha probabilmente spiegato il grande cambiamento numerico.

La forza lavoro di Google, specialmente nella leadership e nei ruoli tecnici altamente remunerativi, è prevalentemente maschile e per lo più bianca e asiatica. I suoi sforzi per aumentare la diversità hanno scatenato una guerra culturale interna. Nel 2017, James Damore, un ingegnere del software, ha scritto un memorandum di grande diffusione criticando i programmi di diversità dell'azienda. Egli ha sostenuto che le differenze biologiche e non la mancanza di opportunità spiegano la carenza di donne in posizioni di livello superiore.

Quando Google ha licenziato il signor Damore, i conservatori hanno sostenuto che l'azienda era dominata da persone con opinioni politiche e sociali liberali (ndr in USA vuol dire "di sinistra"). Il sig. Damore ha citato Google, sostenendo che è di parte contro gli uomini bianchi con opinioni conservatrici. La questione è stata spostata all'arbitrato privato. Il suo status non è chiaro.

La società madre di Google, Alphabet, ha dichiarato di avere 98.771 dipendenti alla fine del 2018. L'azienda ha rifiutato di fornire il numero di dipendenti di Google, ma Google è di gran lunga la parte più grande dell'azienda.

Google ha informato i dipendenti sui risultati del suo ultimo studio sulle retribuzioni nel mese di gennaio in una riunione convocata per discutere un memorandum sulle proposte di riduzione dei costi che era trapelato pubblicamente. Le proposte, riportate in precedenza da Bloomberg, hanno suscitato scalpore perché comprendevano idee come rallentare il ritmo con cui Google promuove i lavoratori ed eliminare alcuni dei suoi famosi vantaggi.

Durante l'incontro, Sundar Pichai, amministratore delegato di Google, ha minimizzato le proposte come il prodotto di un brainstorming da parte dei membri del personale delle risorse umane e non cose che i senior manager stavano seriamente prendendo in considerazione, secondo un video visto dal New York Times.

Ma nel tentativo di dimostrare che Google non lesinava sugli stipendi, i dirigenti hanno detto alla riunione che l'azienda ha regolato la retribuzione di un numero di dipendenti superiore a quello che è mai stato fatto prima. La signora Barbato, che ha presentato i risultati, ha detto che più uomini sono stati sottopagati è una "tendenza sorprendente che non ci aspettavamo".

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"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
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Offline TheDarkSider

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Comunque a parte il divertimento di vedere ancora una volta smerdati i dogmi del femminismo, bisogna dire che si tratta di una notizia preoccupante: questa nostra societa' occidentale e' sempre piu' antimaschile e avvantaggia in modo sempre piu' scriteriato le femmine :sick:
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
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Offline Vicus

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C'è anche il fatto che sembra esserci un minor tasso di disoccupazione tra le donne. Lavori usuranti a parte, vedo molte più donne occupate che uomini: negozi, sportelli...
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline gluca

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La scoperta dell'acqua calda.
Se paghi allo stesso modo uno che lavora e una che, quando non sta sui social, telefona o si ritocca le ciglia, forte del fatto di poter gridare alla discriminazione se qualcuno le fa notare che non sta facendo un cazzo, è ovvio che, alla fine, sottopagato sia chi lavora (cioè gli uomini).

Offline TheDarkSider

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Se paghi allo stesso modo uno che lavora e una che, quando non sta sui social, telefona o si ritocca le ciglia, forte del fatto di poter gridare alla discriminazione se qualcuno le fa notare che non sta facendo un cazzo, è ovvio che, alla fine, sottopagato sia chi lavora (cioè gli uomini).
Il tuo ragionamento non fa una piega, peccato che tutto l'apparato dei media diffonde il concetto opposto di gender gap (disuguaglianza salariale a sfavore delle donne), per cui la grande maggioranza delle persone e' convinta che sono le donne ad essere sottopagate.
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Offline Vicus

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Se paghi allo stesso modo uno che lavora e una che, quando non sta sui social, telefona o si ritocca le ciglia, forte del fatto di poter gridare alla discriminazione se qualcuno le fa notare che non sta facendo un cazzo, è ovvio che, alla fine, sottopagato sia chi lavora (cioè gli uomini).
Il peggio è quando fanno qualcosa...
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline gluca

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Il peggio è quando fanno qualcosa...
Anche perché, quando lo fanno, generalmente, non lo fanno sopra la loro scrivania, ma sotto quella del capo, così fanno gli scatti di carriera.
Ce n'è qualcuna che uno non capisce come faccia a non slogarsi la mascella, visto che lo fa praticamente a tempo pieno.
Del resto, in qualcosa dovranno pur essere produttive...