Autore Topic: Continua il tradimento del M5S  (Letto 5530 volte)

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Offline Vicus

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Continua il tradimento del M5S
« il: Aprile 11, 2019, 01:14:19 am »
Ricordatevene: questo articolo potrebbe succedere la fotografia di qualche futuro politico QMista senza principi che ora fa demagogia su Internet.
Al lettore non sfuggirà che i sovranisti vengono presentati come "stragisti".

DI COLPO, I “RICCHI DI STATO” SONO PIU’ SOLLEVATI
di Maurizio Blondet

(copio e incollo, non ho voglia di spenderci energie mentali)

Luigi Di Maio sta con Angela Merkel

"LONTANI DA ORBAN". Intervista a Die Welt del vicepremier in cui cerca la sponda della Merkel nei giorni in cui Salvini parla con l'Afd
"Il dibattito sul surplus commerciale tedesco non è la panacea di tutti i mali. Mi piacerebbe lavorare di più con la Germania nella politica industriale. Vorrei una maggiore collaborazione tra le due industrie automobilistiche, dovremmo lavorare insieme all'esportazione".
Di Maio : <La forza politica che rappresento andrà a queste elezioni europee con l'obiettivo di far rivivere il sogno europeo, non di distruggerlo".
E' lo stesso individuo che qualche settimana fa ha   voluto incontrare i Gilet Gialli - che nnon lo avevano chiesto. Il movimento che grida Onestà Onestà sta esibendo la forma più bassa di disonestà, quella dei senza-principi.    Che strisciano.
https://www.huffingtonpost.it/2019/04/05/luigi-di-maio-sta-con-angela-merkel_a_23707187/?utm_hp_ref=it-homepage
Non c'è bisogno di spendere parole. Basta usare quelle del loro giornale di riferimento:
Sanità, l’apertura del M5S ai fondi privati per me è un tradimento politico
 
 
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/04/10/sanita-lapertura-del-m5s-ai-fondi-privati-per-me-e-un-tradimento-politico/5092743/
"Se il M5S approverà le proposte della ministra Grillo, allora dovremmo ammettere che questo movimento ci ha truffati, intendendo distruggere la sanità pubblica e quindi l’articolo 32 della Costituzione, andando oltre il neoliberismo di Berlusconi e del Pd."
#Conte, spending review per evitare aumento Iva
Spending review significa solo altri tagli ai servizi: Istruzione, Sanità, Infrastrutture, etc etc. #Governodelcambiamento sta terminando il lavoro di distruzione dello Stato avviato dal PD...
Avanzo primario (uguale austerità) confermato nonostante la contrazione dell'economia, privatizzazioni all'1% del Pil nel 2019 e per lo 0,3% nel 2020. Se tanto mi dà tanto, il Def poteva scriverlo direttamente Cottarelli.
Il governo populista, quello che minaccia da sempre di aprire l'Unione europea come una scatola di sardine (o di tonno), farà un bel regalo a Bruxelles.
Dal prossimo anno il contributo italiano alle istituzioni europee dovrebbe aumentare di circa 230 milioni" https://t.co/lMR5aIeYvr https://twitter.com/alexdelprete/status/1115919918212554752?s=17
 
I ricchi di Stato d'improvviso si sentono sollevati, più sereni:  passato il pericolo

Festa Grande al Grande Oriente.


Applaudito Gianrico Carofiglio,   magistrato  nonché senatore PD
 
http://www.lavocedellevoci.it/2019/04/08/carofiglio-al-grande-oriente-la-verita-in-21-anagrammi/


"Gran festa, al Palacongressi di Rimini, per l’annuale appuntamento con il Grande Oriente d’Italia, terminato con la “installazione” dei condottieri che guideranno il GOI per i prossimi anni, a partire dal riconfermato Gran Maestro Stefano Bisi.
Il quale nella sua allocuzione finale ha invitato la politica a lasciare in pace i 16 mila e passa affiliati al Goi, viste le turbolenze degli ultimi anni, dalle richieste di elenchi della precedente presidente dell’Antimafia Rosy Bindi, alle ricorrenti richieste dei 5 Stelle di non far accedere i massoni agli alti ranghi della pubblica amministrazione.
La kermesse di Rimini ha visto la partecipazione di non poche guest star: dall’astronauta Paolo Nespolial divulgatore tv Michele Mirabella, fino al magistrato e scrittore Gianrico Carofiglio, accolto con una vera ovazione.
Ecco alcune sue riflessioni e alcuni commenti riportati nel sito del Goi. Scrivono al Goi: “Le verità è una locuzione che ha 21 anagrammi di cui tre interessanti: evitarla, rivelata, relativa”.“Parole che corrispondono curiosamente ciascuna ad un differente approccio filosofico: allo scetticismo per il quale essa è irraggiungibile la prima; alla metafisica e alla religione che la impongono la seconda; alla pluralità dei punti di vista, che nulla ha a che fare con il relativismo, ma molto con la libertà di pensiero, la terza”.
Lo scrittore Gianrico Carofiglio ha introdotto così, con il racconto di questa sua scoperta fatta per gioco, il tema ‘ I mille volti della verità’ che ha affrontato nel suo intervento tenuto nel tempio aperto al pubblico durante la seconda giornata dei lavori della Gran Loggia di Rimini. Con la sua eloquenza logica e stringente e incalzato dalle domande del giornalista Claudio Giomini, ha letteralmente affascinato l’uditorio”.
 
Poteva mancare in questa  lieta  compagnia l'Osservatore Romano? No:

Per una Repubblica d'Europa
Sulla necessità di andare oltre gli Stati nazione
(dove si   lascia  intendere che  Anders Breivik,  il norvegese stragista di Utoya,  è il prototipo di tutti i sovranisti,  e "nel carcere norvegese, vede il suo progetto realizzarsi e gongola".
10 aprile 2019
Per cominciare a prendere forma, la Repubblica d’Europa ha bisogno di un dialogo aperto fra tutti coloro che hanno veramente a cuore, senza infingimenti o strategie inficiate da interessi personali, le sorti della democrazia. Non hanno dubbi, al riguardo, gli autori di Isagor. La Repubblica d’Europa. Oltre gli Stati nazione (Torino, Add Editore, 2019, pagine 42, euro 9), un libro-manifesto che si configura al contempo come una sorta di grido di aiuto e di allarme rivolto alle coscienze, affinché comprendano l’esigenza di ripensare in maniera radicale lo schema sul quale modellare il continente europeo, nel segno di una nuova realtà politica, economica e culturale. Otto autori — economisti, giuristi, giornalisti, politici, formatori — affrontano i nodi principali per indicare la giusta via da percorrere, per poi felicemente approdare all’unico futuro possibile.
 
Anche la storia recente dell’Europa (per non citare anzitutto le due guerre mondiali) è segnata dal sangue degli innocenti. Luca Mariani, giornalista parlamentare, ricorda Anders Breivik, autore degli attentati, il 22 luglio 2011 in Norvegia, di un attentato che costò la vita a settantasette persone. «La Norvegia è incredula, e Breivik ha varcato il Rubicone del Male assoluto», scrive Mariani. Eppure, sebbene lo sdegno e la costernazione avvolsero come un manto le istituzioni e i governi europei, nel 2019 tutti ricordano le stragi matrice islamica del Bataclan, delle Torri Gemelle, di Nizza, di Londra, di Berlino: ma pochi hanno memoria del massacro di Utoya, rileva Mariani. E quei pochi si limitano dire: «Quel pazzo…». Sulla strage calò «un velo di calcolato silenzio», e pensare che per trovare qualcosa di così efferato in Europa occidentale bisogna risalire al nazismo, sottolinea il giornalista. E non si trattò di pazzia, ma di «crudeltà smisurata». Breivik fu dichiarato sano di mente e lui stesso al processo affermò che non avrebbe fatto appello se il Tribunale avesse riconosciuto il significato politico delle sue azioni.
La sentenza di primo grado, che lo condannò al massimo della pena, è definitiva. E sempre nel 2019 si parla prevalentemente di dazi commerciali, di invasione di migranti, di protezionismo e di come i russi possano o meno influenzare le elezioni nei Paesi occidentali, Stati Uniti compresi. «L’Unione Europea è passata di moda — denuncia Mariani —. Naviga in brutte acque e tenta con fatica di resistere agli attacchi di Trump e Putin. Steve Bannon, ex consigliere di Trump, gira come una trottola tutto il continente e ha già creato a Bruxelles The Movement per unire tutte le forze populiste e nazionaliste allo scopo di sfasciare l’Unione Europea». Ecco allora che Breivik, nel carcere norvegese, «vede il suo disegno realizzarsi e gongola».
Nel suo contributo Davide Mattiello, presidente della Fondazione “Benvenuti in Italia” esorta a trasformare la casa europea, ormai «abbrutita», in una Repubblica. Un processo che non sarà certo una «passeggiata», e che richiede la ferma consapevolezza del dovere di «stare dentro il conflitto», quello alimentato da chi lucra sulla paura e scommette sulla frantumazione definitiva dell’Europa. Il conflitto — sostiene Mattiello — sarà tra “squartatori” e “sarti”. Se vinceranno i primi, cioè i professionisti della paura alleati di coloro che vogliono un’Europa «boccheggiante», allora si aprirà una nuova stagione di segregazioni violente; se vinceranno i “sarti”, cioè i Repubblicani d’Europa, «avremo allora — scrive Mattiello — un grande popolo nutrito d diversità, capace quindi di cooperazione e convivenza». Ma è ancora il tempo per la rassicurante idea di un processo di integrazione europea a piccoli passi? Nel rispondere a questo importante interrogativo, Anna Mastromarino, professoressa di Diritto Pubblico comparato, tiene a precisare che tale domanda non è né retorica, né provocatoria, ma è quanto mai essenziale, fondandosi sulla consapevolezza che da anni si è aperta una grande fase di transizione che investe le forme e gli istituti del nostro vivere politico, arrivando a interessare l’idea stessa di Stato. Ed è una domanda doverosa, considerando che ci si trova a «vivere stretti in un paradosso apparentemente insuperabile». Da un lato, infatti, rileva Mastromarino, s’impone la necessità di ripensare l’idea stessa che lo Stato debba e possa fondarsi su un corpo sociale omogeneo che si riconosce nell’identità nazionale; dall’altro, si assiste, «quasi attoniti», a episodi di revival nazionalistico che, «seppur anacronistici, rivelano una certa capacità attrattiva». Nell’affrontare il tema del lavoro, Marco Omizzolo, dottore di ricerca in sociologia, afferma che la Repubblica d’Europa dovrebbe essere fondata su una Costituzione che, come quella italiana, fissa la centralità del lavoro e soprattutto del lavoro dignitoso, ottimo antidoto al pericoloso intreccio tra «sovranismo populismo e identitarismo», oggi una delle matrici, osserva Omizzolo, del potere conservatore dominante in molti singoli Paesi europei. È questo orizzonte di diritti e di valori che può «legittimare, dare senso e visione» alla Repubblica d’Europa.
In uno scenario che ambisce a incarnare il rispetto dei valori fondamentali, morali ed etici, e a configurarsi come un baluardo eretto a difesa del pluralismo, inteso come fertile convergenza di spunti e di caratteristiche precipue, non può non svolgere un ruolo cruciale l’informazione. Eppure su di essa grava la spada di Damocle di imposizioni e costrizioni, nonché di scoperte minacce, che rischiano di comprometterne gravemente la libertà. Su questo aspetto focalizza l’attenzione Francesca Rispoli, membro dell’ufficio di presidenza di “Libera”, la quale — nel denunciare appunto il clima intimidatorio a detrimento di forme di espressione svincolate da ceppi e pastoie — cita l’inquietante esempio rappresentato dal presidente della Repubblica Ceca, Milos Zeman che, nel 2017, durante una conferenza stampa, ha esibito un kalashnikov su cui campeggiava la scritta: “Per i giornalisti”. A fronte di questi estremismi, Francesca Rispoli auspica che nella agognata Repubblica d’Europa vengano promosse politiche volte alla diffusione dell’informazione libera [cioè l'esatto opposto]. Per raggiungere tale obiettivo, «occorre uno Stato — scrive — dotato di strumenti capaci di rendere operativi i principi sanciti solo sulla carta».  [...]
...
oss
Guardate com'è umano Mario Draghi.

Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Massimo

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Re:Continua il tradimento del M5S
« Risposta #1 il: Aprile 11, 2019, 15:40:11 pm »
Oramai non resta altro da fare che aspettare l'imminente collasso finanziario mondiale. I poteri forti evidentemente sono troppo forti. Per chiunque.

Offline Vicus

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Re:Continua il tradimento del M5S
« Risposta #2 il: Aprile 11, 2019, 23:10:57 pm »
Penso anch'io, i movimenti pouplisti per il momento non vogliono o non sembrano in grado di cambiare alcunché
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Continua il tradimento del M5S
« Risposta #3 il: Aprile 11, 2019, 23:22:41 pm »
Non vogliono rimanere loro col cerino in mano, e hanno ragione.
Stammerda sta venendo giù da sola, basta sedersi sulla riva del fiume ed aspettare: la gente vota, ne riparliamo a maggio.
Per usare le parole di un senatore della lega, non è opportuno, dato il momento e la situazione in rapida evoluzione, sobbarcarci noi il costo politico (e non solo) dell'implosione di un sistema che non abbiamo voluto noi.
Se lo accollasse Napoleone. Ha voluto la bicicletta? Ora pedali (anche se ho l'impressione che lo farà "alla bersagliera", tipo Fantozzi, per capirci).

Offline Vicus

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Re:Continua il tradimento del M5S
« Risposta #4 il: Aprile 12, 2019, 00:01:28 am »
Vedi che più di una voce suggerisce che il M5S è finanzato anche da milionari d'oltralpe. E mostra la sua fedeltà di vassallo appoggiando Napoleone.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline gluca

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Re:Continua il tradimento del M5S
« Risposta #5 il: Aprile 12, 2019, 00:21:57 am »
E la lega gli succhia voti peggio di Dracula :)

Offline Vicus

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Re:Continua il tradimento del M5S
« Risposta #6 il: Aprile 12, 2019, 00:59:05 am »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Continua il tradimento del M5S
« Risposta #7 il: Aprile 25, 2019, 05:49:56 am »
Il Messaggio del Procuratore

Sul caso Armando Siri, fra il polverone, bisogna non perdere di vista la domanda: perché Toninelli s’è precipitato – su istruzioni ricevute – a togliergli “le deleghe”? Cosa c’è in queste “deleghe” di pericoloso a giudizio dei poteri che hanno dato istruzioni per l’attacco dei 5 Stelle alla Lega, se lasciato nelle mani di Siri?

Perché non c’è dubbio che il riposizionamento dei Grillini “a sinistra” è dovuto ad istruzioni, nel quadro del Progetto che contempla il senatore a vita Mario Draghi al governo con il sostegno dei parlamentari PD+5S.

Questi poteri hanno soppesato Salvini e capito quello che salta all’occhio: che è uno Sparafucile e mangia-Nutella, uno che tuona con la bocca ma non studia i dossier, con un solo pezzo nel repertorio, l’immigrazione. Liquidabile e rimproverabile da un Conti e da un Di Maio.

Armando Siri è l’uomo-chiave che dà sostanza al vuoto Sparafucile. Suo consigliere (suo guru, ha scritto qualche giornale), ha idee precise: l’ho sentito parlare una volta e sono stato colpito dalla sua determinazione e chiarezza di propositi – naturalmente verso l’Italexit, con il passaggio a moneta sovrana alternativa.

Siri ha quella solidità culturale e quella esperienza politica che al Felpone manca; per di più, è la persona che Salvini – attualmente in delirio da successo – ascolta davvero. Dai media: “Il “capitano” se lo è portato in giro, lo ha consultato, ha sposato le sue teorie economiche e lo ha nominato responsabile della parte del programma di “Noi con Salvini” dedicata al fisco”. E stato probabilmente lui a indicargli “accademici ben più titolati di lui come Claudio Borghi Aquilini o Alberto Bagnai”.

E non solo. Sempre dai media:

“L’allora eurodeputato, non appena preso in mano il Carroccio, gli aveva affidato il compito di stringere relazioni con aziende, banche e governi stranieri, cosa che la Lega degli inizi non aveva mai voluto fare per paura di “contaminarsi”. E’ stato Siri ad avere convinto il neo vicepremier a volare negli Usa per incontrare l’allora candidato Donald Trump appena prima delle elezioni presidenziali, e ancora lui, lo scorso gennaio, a ritornare a New York per accreditarsi presso importanti esponenti della sua amministrazione. Prima ancora, Siri aveva raccolto il malcontento di molti imprenditori italiani penalizzati dalle sanzioni dell’Unione Europea contro la Russia e aveva contribuito a stringere relazioni con i diplomatici russi in Italia”.

Non è nato nella Lega dove si faceva carriera leccando il didietro a Bossi, che quindi oggi è piena non di rivoluzionari di professione ma di leccapiedi in competizione per poltrone di sottogoverno. Craxiano in un passato mai rinnegato, uomo Mediaset in Liguria, Armando Siri non ha bisogno di prendere a prestito voti leghisti. Ha un suo partito, il Partito Italia Nuova, da lui fondato nel 2011, l’anno del putsch di Monti e Napolitano su comando UE: e non è una sigla vuota, il suo, ma un partito con 10 mila iscritti e sedi in tutta Italia. Ancora una volta lascio la parola ai media, non certo suoi amici: “Non solo un partito il Pin, ma una vera e propria filosofia di vita. «Quando lo fondai decisi di avere un approccio differente dagli altri partiti. Ho puntato tutto sui contenuti, una politica con la P maiuscola. La nostra è una visione della vita, un modo di vivere. L’importante è non lamentarsi, ma agire. Perché se ti lamenti non fai altro che togliere energia a te stesso e farti schiacciare dai famosi “altri” che notoriamente non esistono davvero ma rappresentano le proiezioni esterne delle tue paure».

Dunque il contrario del parolaio “capitano”. Un politico sperimentato, di carattere solido, con contatti nazionali e internazionali.

Basta questo a far capire l’urgenza, per i progettisti del Disegno-Draghi, di “togliergli le deleghe” , con una scusa fornita dalle Procure. Anche con Barra Caracciolo – un altro preparato – hanno provato lo stesso gioco, togliere le deleghe. Significa espellere Siri dal governo reale e concreto, privare Sparafucile degli occhi e delle orecchie sperimentate e fidate nel governo delle stanze riservate, dove si ha la pazienza di studiare i dossiers, si decidono davvero le cose e si vedono le influenze reali. Senza Siri dentro, il Felpone che resta sempre fuori è un travicello in mano ai furboni. E ai Procuratori.

Sì, perché il giornale della Procura – del Procuratore Totale e Ideale, quello per il quale non esistono cittadini innocenti, ma colpevoli che Lui non ha ancora scoperto – ha dato gli ordini.

Si veda questo titolo di Dagospia:

IL ”FATTO” LO VUOLE – GIOVANNI VALENTINI LANCIA IL MATRIMONIO M5S-PD: ”CON LA CRISI GIALLO-VERDE IL MOVIMENTO GUIDATO DA LUIGI DI MAIO PUÒ APPORTARE AL PD DI ZINGARETTI UN IMPULSO DI RINNOVAMENTO E DI TENSIONE MORALE, TANTO PIÙ DOPO I RECENTI SCANDALI SULLA SANITÀ; MENTRE VICEVERSA I “DEM” POSSONO ASSICURARE UN CONTRIBUTO DI COMPETENZA E DI ESPERIENZA ALLE NUOVE LEVE PENTASTELLATE”

Dagospia qui si conferma il più onesto e sagace medium di questo paese di pulcinelli: coglie l’essenziale del messaggio. Il messaggio che il Procuratore volge al PD di Zingaretti. Non l’avete capito?

Tanto per cominciare, l’articolo è di Gianni Valentini, che è molto più che un giornalista: settantenne, già vicedirettore di Repubblica e direttore de L’Espresso, dal 2014 “è Portavoce dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, dunque una eminenza grigia del potere piddino incistata nel “cambiamento” – e scrive sul Fatto solo quando vuole, o lo ritiene opportuno il suo Referente.

Giovanni Valentini, i suoi amici, il suo libro:


Dunque l’essenziale, togliendo i fiocchetti “colti” con cui Valentini ha infiocchettato il messaggio del Procuratore:

“Di fronte alla crisi annunciata della maggioranza giallo-verde, minata nelle fondamenta dalla sua eterogeneità e dall’ incompatibilità genetica dei due partner di governo, il matrimonio d’ interesse che a giugno scorso ha partorito il “contratto di governo” tra il Movimento 5 Stelle e la Lega appare destinato ormai a essere sciolto dal richiamo alla realtà”.

Il Procuratore ha suonato la fin de partie. Prosegue Valentini:

“Un accordo fra il M5S e il Partito democratico risultava impossibile all’ indomani dell’ ultima campagna elettorale, arroventata dalle accuse e dalle polemiche reciproche, tanto appare possibile adesso dopo il bagno istituzionale dei Cinque Stelle e i cambiamenti intercorsi nel frattempo all’ interno dei Democratici”.

“Quello fra M5S e Pd è un matrimonio che “s’ ha da fare”. 1) per la necessità o l’ urgenza di aggregare un’ alternativa potenziale e credibile al centrodestra a trazione leghista, guidato dal sovranismo autoritario di Matteo Salvini con inclinazioni vagamente xenofobe e razziste. 2) perché entrambe le forze politiche hanno bisogno di integrarsi a vicenda per candidarsi al governo del Paese, coltivando le loro affinità di fondo in modo da diventare complementari l’ una all’ altra”.

Per “contrastare la leadership del Capitano”, occorre “aggregare un fronte progressista che competa alla pari”.

E questo già c’è: “Nel Parlamento attuale – calcola Valentini – il Movimento 5 Stelle e il Partito democratico rappresentano rispettivamente il 32 e il 18 per cento, a cui bisogna aggiungere le componenti minori del centrosinistra e la formazione di Liberi e Uguali (3%): ciò vuol dire che sulla carta una maggioranza alternativa con più del 51 per cento già esiste e potrebbe essere ulteriormente rafforzata dopo le prossime europee”.

Al confronto, “ la coalizione di centrodestra – uscita vincitrice dalle ultime politiche – arriva nel suo complesso al 37 per cento”.

Ma Valentini, a nome del Procuratore, mica pensa ad una alleanza 5S e PD – no, a molto di più:

“una integrazione fra i Cinquestelle e i Democratici”, insomma una fusione . In essa, assicura il Procuratore “il Movimento guidato da Luigi Di Maio può apportare al Pd di Nicola Zingaretti un impulso di rinnovamento e di tensione morale, tanto più dopo i recenti scandali sulla Sanità che hanno coinvolto i suoi esponenti in Basilicata e in Umbria; mentre viceversa i “dem” possono assicurare a loro volta un contributo di competenza e di esperienza alle nuove leve penta stellate”.

Capito il messaggio? Sto rischiando molto a tradurlo pari pari, memore del detto di Voltaire: se volete capire chi vi comanda, cercate quelli che non potete criticare. Mi sto per rovinare per voi, lettori.

Il Procuratore dice a Zingaretti: se ti fondi col 5Stelle, il partito dell’Onestà, riceverai un lavacro di tensione morale” in cui saranno candeggiati, neutralizzati e smacchiati tutti gli scandali che del tuo partito stanno venendo fuori. Sarai esentato da inchieste e potrai di nuovo esibire la tua pretesa superiorità morale su ogni avversario; come vedi, la Procura è capace di coinvolgere un Siria in un processo per mafia, quindi presto anche Sparafucile – lo stiamo già braccando giudiziariamente, leggete qui cosa sta pubblicando il “nostro” giornale:

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/04/23/lega-ecco-la-rete-segreta-dei-commercialisti-da-bergamo-agli-emirati-una-girandola-di-societa-scattata-dopo-le-indagini/5105918/

A voi per ben altro


si sono insabbiate le indagini. Fondetevi con gli Onesti per definizione, che su istruzione stanno così in fretta diventando “di sinistra”. Ricostituite il partito di riferimento della Giustizia, sostenete Draghi – e non si parli più di euro-exit.

(Lettori, non vi basterà cavarvela portandomi le arance. Dovrete contribuire alle spese processuali, fondare una Onlus…)

https://www.maurizioblondet.it/il-messaggio-del-procuratore/
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

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Re:Continua il tradimento del M5S
« Risposta #8 il: Aprile 25, 2019, 09:35:50 am »
Come già sai io ho sempre evitato di impelagarmi in discussioni che riguardano la politica (oppure la religione), per motivi ben ovvi, legati al fatto che tale argomento causa tensioni, attriti e litigi.
Però una cosa devo dirla: a me l'atteggiamento del M5S non stupisce affatto, non fosse altro per il fatto che non ho mai creduto alle loro parole, tantomeno li ho mai considerati "il partito del cambiamento".
Per me i cinque stelle son sempre stati un branco di dilettanti creduloni allo sbaraglio, con a capo un un comico anti-vaccini ignorante come una capra, che anni fa non faceva altro che parlare di "scie chimiche"  :doh: e quant'altro.
Perciò, più che di tradimento, parlerei di M5S che si è manifestato per ciò che realmente è; e realmente era già agli albori.

Online Massimo

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Re:Continua il tradimento del M5S
« Risposta #9 il: Aprile 26, 2019, 19:58:28 pm »
Come già sai io ho sempre evitato di impelagarmi in discussioni che riguardano la politica (oppure la religione), per motivi ben ovvi, legati al fatto che tale argomento causa tensioni, attriti e litigi.
Però una cosa devo dirla: a me l'atteggiamento del M5S non stupisce affatto, non fosse altro per il fatto che non ho mai creduto alle loro parole, tantomeno li ho mai considerati "il partito del cambiamento".
Per me i cinque stelle son sempre stati un branco di dilettanti creduloni allo sbaraglio, con a capo un un comico anti-vaccini ignorante come una capra, che anni fa non faceva altro che parlare di "scie chimiche"  :doh: e quant'altro.
Perciò, più che di tradimento, parlerei di M5S che si è manifestato per ciò che realmente è; e realmente era già agli albori.


Tra il M5S e i furfanti matricolati ed opportunisti disposti a vendere la madre per una carriera politica che allignano in tutti gli altri partiti, c'era ben poco da scegliere, a mio avviso. Almeno il M5S qualche nuova speranza l'hanno suscitata. E secondo me la suscitano ancora.
Nonostante tutta la merda che tutti si sforzano di buttargli addosso.

Offline Vicus

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Re:Continua il tradimento del M5S
« Risposta #10 il: Aprile 26, 2019, 22:02:55 pm »
Se non intralciassero Salvini sulla questione migranti, sarebbe già qualcosa
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Continua il tradimento del M5S
« Risposta #11 il: Aprile 28, 2019, 11:08:49 am »
Vedi che più di una voce suggerisce che il M5S è finanzato anche da milionari d'oltralpe. E mostra la sua fedeltà di vassallo appoggiando Napoleone.
Beh, è chiaro che un movimento che nasce così dal nulla puzza di eterodirezione... la Lega invece esiste da anni (ricordo a Venezia i manifesti della Liga già nei primi Ottanta) e Salvini ha costruito (chiaramente con una decisa sterzata dall'antimeridionalismo) un grande consenso partendo da uno zoccolo più o meno duro e puro.
Ciò secondo me avrà come conseguenza che i Cinque stelle non dureranno a lungo nelle attuali dimensioni.

Offline Vicus

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Re:Continua il tradimento del M5S
« Risposta #12 il: Aprile 28, 2019, 13:57:53 pm »
Sono alquanto scettico sulla spontaneità di qualsiasi movimento, so per esperienza che senza un qualche avallo del potere non è possibile neanche aprire un circolo delle bocce.
A parte questo, sono lieto che la Lega abbia assunto una dimensione nazionale, uniti si ottiene di più.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Continua il tradimento del M5S
« Risposta #13 il: Aprile 28, 2019, 14:50:37 pm »
Sta di fatto che peggio di un governo Lega-M5S è tutto ciò che è alternativo ad esso.

Offline Vicus

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Re:Continua il tradimento del M5S
« Risposta #14 il: Aprile 28, 2019, 15:10:56 pm »
Assolutamente sì, soprattutto un governo PD-M5S già da tempo ventilato
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.