Autore Topic: Parigi in fiamme  (Letto 4536 volte)

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Offline Vicus

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Re:Parigi in fiamme
« Risposta #30 il: Aprile 17, 2019, 02:14:54 am »
A me pare un uomo - non ci sono comunità di suore a Notre Dame né gironzolano sui tetti
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline gluca

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Re:Parigi in fiamme
« Risposta #31 il: Aprile 17, 2019, 02:18:04 am »
Un vestito nero con stola e copricapo bianchi ha l'aria di un abito ecclesiastico, ma potrei sbagliarmi.
Ad ogni modo, il danno d'immagine dovuto all'incendio per il governo è enorme, dubito ci sia stato dolo in quel senso.
Da parte di una delle imprese, forse? Ma perché?
E' vero che una cosa simile accadde a Venezia col teatro la Fenice, quando fu uno degli elettricisti ad appiccare il fuoco dolosamente, e in quel caso il motivo era che erano in ritardo coi tempi e avrebbero dovuto pagare una penale.
In ogni caso, per me, la cosa più sospetta rimane legata al fatto che fino a poco prima lì sopra saldavano con la fiamma sopra una struttura di legno vecchio di secoli e dunque ben stagionato..
« Ultima modifica: Aprile 17, 2019, 02:36:25 am da gluca »

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Re:Parigi in fiamme
« Risposta #32 il: Aprile 17, 2019, 03:03:45 am »
Riguardandolo meglio, in effetti, è un uomo vestito di bianco con un copricapo bianco e una roba scura sulle spalle che potrebbe essere uno zaino
Solo che l'unico che ho visto io tutto vestito di bianco con lo zucchetto bianco in testa è il papa :D

Offline Vicus

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Re:Parigi in fiamme
« Risposta #33 il: Aprile 17, 2019, 03:34:01 am »
Ora è tutto chiaro, è stato il Papa
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline gluca

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Re:Parigi in fiamme
« Risposta #34 il: Aprile 17, 2019, 03:34:36 am »
Svelato il mistero:
https://www.nextquotidiano.it/video-uomo-torre-notre-dame-complotti/
Parrebbe trattarsi di uno dei primi vigili del fuoco accorsi e l'abito bianco è la tuta ignifuga :D
« Ultima modifica: Aprile 17, 2019, 03:44:53 am da gluca »

Offline Vicus

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Re:Parigi in fiamme
« Risposta #35 il: Aprile 17, 2019, 07:16:37 am »
 :hmm: :hmm:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Parigi in fiamme
« Risposta #36 il: Aprile 18, 2019, 12:41:02 pm »
L’altare del vetus ordo intatto (il novus ordo, incenerito):


“Architetti e storici  si interrogano:  la nuova Notre Dame dovrebbe essere meno sovraccarica di significato cristiano”

https://hotair.com/archives/2019/04/17/architects-historians-wonder-maybe-new-notre-dame-less-overburdened-christian-meaning/?utm_source=Twitter&utm_medium=social&utm_term=architects-historians-wonder-maybe-new-notre-dame-less-overburdened-christian-meaning&utm_content=0&utm_campaign=PostPromoterPro

Emmanuel Macron ha promesso :  costruiremo Notre Dame “più bella  di  prima” ed  ha annnunciato un concorso internazionale per munirla di “un gesto architettonico contemporaneo”. [Prevedo qualche manufatto "arcobaleno" come accaduto in altre chiese.]

Abbiamo constatato che  per molti  – e non solo musulmani  –  la cattedrale non voleva dire niente. Che ci vivono sotto, allo stesso modo che il fellah che pascola le sue capre sotto le piramidi egizie :  resti di una  civiltà cui non ha avuto parte.  Ma qui, ad esprimersi così sono europei moderni.   Ogni loro frase è una conferma che essi sono selvaggi  accampati tra gli splendori di un  passato a cui non appartengono – perché hanno volontariamente cancellato ogni tradizione, ogni “significato” (che trovano molesto) ogni cultura e, ovviamente ogni rispetto e pesrino ogni senso estetico. Vogliono il brutto con McDonald  e lo shopping center dappertutto.    La scuola progressista non gli  ha insegnato niente, così come la società e e i media. Sono la dimostrazione del detto di Ortega  y Gasset:  il  progressismo è incapace di trasmettere il progresso, perché  non “consegnano”   le conquiste  del  passato ai loro figli – consegnare, tradere  – e quindi li lasciano barbari non civilizzati.

Parigi: “Inserti contemporanei” di archistar per irridere alla  splendida coerenza urbanistica – di cui loro non sono capaci. Il Beaubourg, la "raffineria" di Renzo Piano costruita dopo aver raso al suolo buona parte di un quartiere medievale:


La gigantesca "pensilina da aeroporto" multipiano, costruita dopo aver raso al suolo quel che restava delo stesso quartiere:


https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,1171.msg3522.html
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Parigi in fiamme
« Risposta #37 il: Aprile 28, 2019, 18:00:25 pm »
Parola di pompiere:
“Il legno non emette fumo giallo, la petrolchimica sì”. La termite mescola fine di alluminio e ossido dif err, che raggiunge una temperatura di oltre 2 mila gradi istantaneamente, produce un intenso fumo giallo. Ma anche il piombo che fonde, dicono.

Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Parigi in fiamme
« Risposta #38 il: Aprile 28, 2019, 18:21:47 pm »
NOTRE DAME DEVE (E PUO’) RENDERE DI PIU’
Maurizio Blondet 28 Aprile 2019 0 commenti

“Notre Dame è visitata da 14 milioni di turisti l’anno”, e quanto rende?  Pochissimo. Qualche cartolina venduta e finisce lì.

Anche perché la cattedrale  e l’isola su cui sorge appartengono allo Stato  per il 47% e  al comune di  Parigi per il resto. Se si privatizza, si ottengono 100 mila  metri quadri di valore  fondiario sfruttabile   – un valore di un miliardo di euro –   con la costruzione di un  immenso shopping center sotterraneo (è interessata Auchan)   passeggiata   attorno alla guglia  ristoranti  con  meravigliose vetrate a vista sulla Senna – che consentiranno la “monetizzazione dei flussi del primo sito turistico di Francia”.

Tutto ciò, in succo,  risulta scritto sul rapporto che lo studio di architetti Perrault & Belaval consegnò a Hollande nel 2016. Quando era ministro Macron…

“Ciò che ferisce l’occhio  ferisce l’anima”

“L’arte detta contemporanea domina il mondo per una semplice ragione: è necessaria al dominio della Mercanzia. E’ l’arte ufficiale del sistema, l’equivalente per il capitalismo di ciò che era il realismo socialista per il regime sovietico”.

(Foto) La famiglia Sackler, che produce gli oppioidi che hanno portato alla morte decine di migliaia di americani, è nota per il suo mecenatismo a  favore degi artisti contemporanei. Qui  un  un cucchiaio piegato come lo usano gli eroinomani, lungo sei metri,  posto davanti al quartier generale della ditta PPurdue Pharma, la produttrce dell’OxyContin:


“L’arte ‘contemporanea’ è una impresa commerciale fondata sui rifiuti, o più esatta ment su IL rifiuto – è quando è diventato un rifiuto che l’oggetto accede allo statuto di oggetto d’arte”.


“Davanti ai pisciatoi  di Duchamps, le sedie rovesciate, i fili di ferro di tutti i tipi compreso quello spinato, i tamponi usati allineati come menhir da tasca, m*rda in conserva, cacche di mosca, televisori che diffondono  senza requie la mira, tubi per idraulici abbandonati, eccetera  –  Davanti a questo, l’uomo si sente assolutamente solo. Quello che ferisce l’occhio ferisce l’anima”

(Alain Paucard – Manuel de résistence à l’art contemporain -Parigi 2009).

Vibratore anale per LGBT in Piazza Vendome:


La posta in gioco nel restauro di Notre-Dame
di Thierry Meyssan

L’Eliseo ha approfittato dell’incendio di Notre-Dame di Parigi per portare felicemente a termine un progetto che aveva nel cassetto. In vista dei Giochi Olimpici del 2024, l’Eliseo ha voluto regole inedite, che esulano dalle procedure per le gare d’appalto e dal rispetto del patrimonio, finalizzate non già al restauro della cattedrale, bensì alla trasformazione dell’Île de la Cité nella prima località turistica europea. Per sottrarsi a vincoli giudiziari, l’Eliseo ha arbitrariamente imposto l’ipotesi di un incidente di cantiere. [….]

È  il termine imposto dalla necessità di ultimare i lavori in tempo per l’afflusso turistico dei Giochi Olimpici 2024. È una data che coincide con quella della missione Bélaval/Perrault.

Due giorni dopo, il 17 aprile, si è svolto un Consiglio dei ministri interamente dedicato alle conseguenze dell’incendio. Tre le decisioni importanti prese:
- la nomina dell’ex capo di stato-maggiore delle forze armate, generale Jean-Louis Georgelin, a capo di una missione speciale in rappresentanza dell’Eliseo «per controllare l’avanzamento delle procedure e dei lavori che saranno intrapresi»;
- l’adozione da parte del parlamento di un progetto di legge [4] per la gestione della raccolta fondi, per la regolarizzazione della nomina del generale Georgelin – che ha raggiunto i limiti di età –nonché, e soprattutto, per esentare la missione da tutte le procedure delle gare d’appalto, dalle leggi di protezione del patrimonio e da tutti i vincoli che potrebbero insorgere;
- il lancio di un concorso internazionale di architettura per ricostruire Notre-Dame.

Ma è stata presa anche un’altra decisione: soffocare il dibattito sulle cause dell’incendio per evitare che un’inchiesta giudiziaria possa perturbare questo bel cronoprogramma.

La menzogna di Stato

Il nuovo procuratore della repubblica di Parigi, Rémy Heitz, nominato su proposta personale di Macron, ha immediatamente assicurato che la pista criminale non è quella privilegiata e che l’incendio è stato causato da un incidente di cantiere.

Una certezza che ha provocato l’alzata di scudi degli esperti presenti sul posto: pompieri, artigiani e architetti, tutti concordi nel ritenere che nessun elemento del cantiere abbia potuto provocare un incendio di tale portata, in un posto simile e a una simile velocità.

L’insistenza del procuratore e del prefetto di polizia, Didier Lallement, nel sostenere una tesi quando ancora gli inquirenti non potevano recarsi sul luogo dell’incendio prova che si è voluta elaborare una versione ufficiale che non richiede lunghe investigazioni che bloccherebbero il sito. Alimenta anche gli interrogativi sulla pista, arbitrariamente scartata, di un atto anticristiano o antireligioso, in particolare in un contesto di vandalismo contro le chiese (878 profanazioni nel 2017), anche alla luce dell’incendio volontario del 17 marzo della chiesa di Saint-Sulpice e di quello della moschea Al-Marwani sulla spianata di Al-Aqsa a Gerusalemme.

Inoltre, dato che la maggior parte dei grandi incendi è legata a progetti immobiliari, non può essere trascurata l’ipotesi di un atto volontario per consentire la trasformazione dell’Île de la Cité.

Si tratta di questioni legittime, però, in assenza di un’inchiesta, nessuna risposta definitiva può essere altrettanto legittima.

Certamente l’obiettivo del presidente Macron è lodevole, ma il metodo è alquanto singolare. Sicuramente non è possibile avviare un cantiere di simili dimensioni senza cambiare le regole del diritto, ma se la nomina di un ufficiale generale di primo piano è garanzia di efficacia, non è garanzia di rispetto del diritto.
Thierry Meyssan

Traduzione
Rachele Marmetti

https://www.maurizioblondet.it/notre-dame-deve-e-puo-rendere-di-piu/
« Ultima modifica: Aprile 28, 2019, 18:35:21 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Parigi in fiamme
« Risposta #39 il: Aprile 30, 2019, 00:27:17 am »
Ma il dildo lo mettono al posto della flèche?
Scommetto che è stata un'idea di Lolito
:D

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Re:Parigi in fiamme
« Risposta #40 il: Aprile 30, 2019, 00:27:59 am »
Ma il dildo lo mettono al posto della flèche?
Scommetto che è stata un'idea di Lolito
:D
Esattamente. Scommesse aperte
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.