Autore Topic: Parigi in fiamme  (Letto 4559 volte)

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Online Frank

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Re:Parigi in fiamme
« Risposta #15 il: Aprile 16, 2019, 18:14:01 pm »
A me sa piuttosto di lavori messi su in fretta e furia per farsi lo spottone in vista delle europee, solo che qualcosa è andato storto.

Molto probabile.
E' quello che penso anch'io.

Offline gluca

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Online Massimo

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Re:Parigi in fiamme
« Risposta #17 il: Aprile 16, 2019, 21:11:35 pm »
Pare oramai accertato: NON SI TRATTA di sabotaggio o attentato. Tuttavia, in un certo senso, è peggio: denota la totale incapacità che oramai caratterizza il mondo occidentale di preservare i luoghi che costituiscono il suo retaggio storico, architettonico, scultorico e quindi la sua stessa identità culturale. Paradossalmente gli antichi romani che costruivano per fini EMINENTEMENTE pratici e non ideologici hanno costruito meglio: i loro anfiteatri, teatri, acquedotti, terme ed archi di trionfo restano ancora in piedi dopo secoli. Noi invece non eregiamo e costruiamo nulla in vista del futuro o a beneficio delle prossime generazioni, ma solo per noi stessi e in vista di un beneficio immediato. Il contrassegno della nostra oramai rantolante civiltà è questo e il rogo di Notre Dame ne è il convincente suggello. Evidentemente fare il lavoro di restauro che ci voleva e che era necessario fare non era conveniente nè aveva sufficienti ritorni economici: da tale valutazione è nata l'opera e l'intervento alla membro di segugio al quale si è dato il via nell'isoletta della Citè. Ora i nodi sono venuti drammaticamente al pettine e hanno messo in luce la superficialità, il pressapochismo, i mezzi inadeguati con i quali si sono fatte le cose. Che a ben vedere riflettono la stessa superficialità, il pressapochismo e i mezzi insufficienti con i quali si compie qualsiasi cosa che non sia la speculazione finanziaria qui in Occidente. L'unica nota positiva è che da ora in poi i francesi ci prenderanno decisamente meno per il culo per le deficienze della gestione del nostro patriminio artistico, archeologico e culturale.  Ma non è che la cosa mi consoli poi molto.

Offline gluca

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Re:Parigi in fiamme
« Risposta #18 il: Aprile 16, 2019, 21:33:01 pm »
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/flop-sicurezza-e-antincendio-ecco-tutte-falle-dietro-rogo-1680368.html
"Ai lavori partecipano cinque società, che operano sotto la responsabilità della sovrintendenza architettonica dei monumenti storici e dello Stato  :doh: , eppure nessuna di queste ha mai pensato alla sicurezza. Il cantiere è stato lasciato incustodito e non è mai stato impiantato un sistema antincendio valido"
Se hai il braccino corto, poi la gente che trovi è inadeguata per lavori su strutture di quella complessità e delicatezza, perché sa lavorare solo in quella maniera lì, senza guardare un cazzo, come se stesse saldando fogli di catrame su un lastrico solare di calcestruzzo armato, soltanto che una cattedrale gotica del 1200 non è una palazzina di case popolari al laurentino 38.
Sarebbe interessante vederli, quelli che lavorano lì sopra.
Non mi sorprenderebbe affatto se fossero tutti del Bangladesh o giù di lì, dipendenti di qualche ditta che ha avuto il subappalto dal subappaltatore dell' appaltatore.

Online KasparHauser

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Re:Parigi in fiamme
« Risposta #19 il: Aprile 16, 2019, 21:55:11 pm »
Io invece trovo un po' sospetta la fretta con cui si è esclusa ogni altra causa eccetto l'incidente fortuito. Con la cattedrale ancora fumante gli esperti già sono in grado di dirci con  certezza  la natura dell'incendio. Formidabile efficienza.

Offline gluca

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Re:Parigi in fiamme
« Risposta #20 il: Aprile 16, 2019, 22:11:26 pm »
""Sino all'incendio del 15 aprile 2019, il tetto della cattedrale era ancora quello originario, sostituzione della copertura provvisoria dei tempi del vescovo Maurice de Sully (il quale alla sua morte lasciò per la sua costruzione 50.000 livre tournois) terminata nel 1326 con l'installazione delle tegole, costituite da lastre di piombo con uno spessore di 5 millimetri"
https://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Notre-Dame#Tetto
A me non sembra affatto strano che, se mandi a saldare sul tetto in legno di una cattedrale del '200, NON gente più che specializzata ed esperta, ma, magari, gente che, abitualmente, mette le mani sui tetti dei capannoni industriali, eventualmente per risparmiare una ventina di milioni su 150, possa andare a fuoco tutto.
Questo lo dico perché, in una situazione simile, alcuni anni fa, mi ci son trovato, a casa di un mio amico che abita in una mansarda in centro storico, col tetto di travi in legno.
Al peruviano che era uscito sul tetto a saldare i fogli di catrame, prese fuoco il legno dentro un'intercapedine a lato di una velux.
Per spegnere il fuoco si riempì la bocca di acqua dalla bottiglia che aveva con sé per bere e ce la sputò dentro  :D

Offline Vicus

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Re:Parigi in fiamme
« Risposta #21 il: Aprile 16, 2019, 22:48:18 pm »
Vicus, per te che sei credente sarà pure normale ascoltare affermazioni come quelle che fece Cavalcoli tre anni fa, il quale sentenziò che il sisma fu una "punizione divina",  :doh: ma per chi è ateo come me, certe assurdità non si possono nemmeno sentire.
Frank, quando arrivò Annibale in Italia i romani reagirono con tutto il loro pragmatismo ma allo stesso tempo attribuirono il fatto alla collera divina.
Io invece trovo un po' sospetta la fretta con cui si è esclusa ogni altra causa eccetto l'incidente fortuito. Con la cattedrale ancora fumante gli esperti già sono in grado di dirci con  certezza  la natura dell'incendio. Formidabile efficienza.
Anch'io. Senza nulla togliere alla plausibilità delle altre ipotesi.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline gluca

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Re:Parigi in fiamme
« Risposta #22 il: Aprile 16, 2019, 23:03:28 pm »
Secondo me un eventuale attentatore avrebbe potuto tranquillamente mettere una bomba incendiaria ALL'INTERNO della cattedrale, magari camuffandosi tra i fedeli, con effetti ben più devastanti (tipo stazione di Bologna per capirci).
Che motivo avrebbe avuto di salire sull'impalcatura a cantiere deserto col rischio altissimo di essere visto da tutti?
Per come la vedo io, vista la modalità con la quale si è sviluppato l'incendio (dal tetto), l'ipotesi attentato non regge.

Offline Vicus

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Re:Parigi in fiamme
« Risposta #23 il: Aprile 16, 2019, 23:39:57 pm »
Ma quella dell'incendio doloso sì
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Parigi in fiamme
« Risposta #24 il: Aprile 16, 2019, 23:55:06 pm »
Qualcuno sa di incendi scoppiati in moschee di recente?
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline gluca

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Re:Parigi in fiamme
« Risposta #25 il: Aprile 17, 2019, 00:06:44 am »
Ma quella dell'incendio doloso sì
Non si capisce però in che modo un non addetto ai lavori avrebbe potuto metterlo in atto.
Sopra un'impalcatura a 50 metri di altezza, nel centro storico di Parigi, col cantiere deserto, non ti vede chi non vuol vederti, e non sembra che, partiti gli addetti, sia stato avvistato nessuno là sopra.
Se fosse stato un addetto ai lavori, o si tratta di un mezzo squilibrato, oppure non si capisce perché possa averlo fatto di proposito.

Offline Vicus

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Re:Parigi in fiamme
« Risposta #26 il: Aprile 17, 2019, 00:37:34 am »
Se è doloso, non era un addetto ma uno che sapeva il fatto suo
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Offline gluca

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Re:Parigi in fiamme
« Risposta #27 il: Aprile 17, 2019, 00:58:49 am »
E che ha il dono dell'invisibilità :D

Offline Vicus

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Re:Parigi in fiamme
« Risposta #28 il: Aprile 17, 2019, 01:45:38 am »
Neanche tanto:

https://www.maurizioblondet.it/qualcuno-sa-chi-era-questa-persona/


Sarebbe  bene che le autorità  francesi avessero una spiegazione per questo video, che ovviamente fa’  il giro del web.

C’è chi ci vede un   terrorista islamico, che tranquillo se ne va  dopo aver appiccato l’incendio.

C’è   chi ci vede “un gilet giallo in abiti  neri”:

https://twitter.com/i/status/1117881029224615936

In questo secondo video , più panoramico, si vedono i getti dei pompieri  all’opera, quindi l’incendio è effettivamente già cominciato  al momento del video. Chi è quella persona e perché era così tranquillo, sarebbe  bene sapere.

Perché, come  riferisce un lettore, “secondo un articolo del Sole (https://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2019-04-16/incendio-notre-dame-cosa-sappiamo-finora-macron-la-ricostruiremo-002024.shtml?uuid=ABlg1SpB), il procuratore capo di Parigi Remy Heitz , avrebbe dichiarato che “C’è stata una prima allerta alle ore 18.20, seguita da un sopralluogo per sedare i dubbi, durante il quale però non è stato riscontrato nulla di anomalo”. “C’è stata poi una seconda allerta alle 18.43. A quel punto, il fuoco è stato riscontrato al livello della struttura”.

Insomma, qualcuno ha dato l’allarme alle 18.20, ma nessuno ha mosso un ciglio, salvo muoversi dopo quasi mezz’ora, quando ormai non c’era più nulla da fare”.

Lostesso lettore segnala questo:

https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2019-04-16/notre-dame-sistema-anticendio-rudimentale-uno-studio-italiano-l-allarme-inascoltato-083215.shtml?uuid=ABQOdUpB

Secondo l’articolista, Alessia Tripodi,  Paolo Vannucci, originario di Lucca ma insegnante di meccanica presso l’Università di Versailles, avrebbe realizzato tre anni fa uno studio  commisionatogli dai servizi francesi sui pericoli di combustione a Notre Dame. Lo studio, depositato presso il locale Consiglio Nazionale di Ricerca (CNRS), segretato, avrebbe rivelato gravissimi rischi e un sistema inadeguato di prevenzione, ma sarebbe rimasto totalmente ignorato.

Ora, che i servizi francesi si preoccupino dei possibili obiettivi dei terroristi e commissionino studi ad esperti ci può stare. Però, se tali studi rivelano l’esistenza di rischi gravi e oggettivi, la successiva inerzia è inspiegabile. A meno che l’obiettivo non fosse di prevenire gli atti terroristici, bensì …

Altre stranezze. Secondo l’articolo, “Ispirato anche dagli attentati terroristici e dai rischi per il patrimonio artistico, Vannucci ha successivamente proposto un progetto di ricerca sui pericoli di esplosione dei monumenti e degli aerei, finanziato dal ministero francese degli Interni”. “Il progetto prendeva in considerazione anche tesori italiani, come il Pantheon e il David di Michelangelo”. Non è commovente che il ministero degli interni francese si prenda cura dei rischi che corrono i nostri monumenti?” . Fin qui il lettore.

Di fatto, il rapporto dello Stato con la cattedrale è complicato:

Nel 2017, Time pubblicò un  servizio  su come la Cattedrale necessitasse disperatamente di ristrutturazioni. Ma non c’era verso di mettersi d’accordo su  chi avrebbe dovuto pagarle. Il governo è  proprietario dell’edificio e lo “noleggia”  alla Chiesa: a titolo  gratuito. Ma la Chiesa dovrebbe coprire  le spese correnti di manutenzione.. Dall’articolo risultava che Chiesa e Stato erano ai ferri corti   su chi doveva provvedere al restauro anche prima che i lavori di ristrutturazione d cui abbiamo visto l’incastellatura,  siano cominciati. La austerità obbligatoria e programmatica imposta dalla Germania   agli  europei  fa  mancare i fondi (le “coperture”) anche per queste opere essenziali ; e si sa che Macron ha un programma di  tagli  decisivi della spesa pubblica.

http://time.com/4876087/notre-dame-cathedral-is-crumbling/

Nell’ottobre 2018, il Boston Sun ha raccontato come  un paio  di organizzazioni private di Amici di Notre Dame stessero raccogliendo faticosamente i fodni per iniziare la ristrutturazione: pesante  e  costosa, perché si trattava di correggere gli errori del  “restauro” del 1848, che mettevano ormai in pericolo la chiesa.

Un’amica,  acuta e complottista: “Una decina di giorni prima dell’evento, la BBC  ha fatto un servizio dove spiegava quanto fosse costoso restaurare la cattedrale, e che servivano almeno 150 milioni  –  che il governo aveva deciso di raccogliere con un “gratta e vinci”.   …Ora che è bruciata, ne arrivano700 in 24 ore”, e il miliardo è già superato.

Personalmente non arrivo a condividere completamente il sospetto  che il governo Macron  abbia  ordinato  deliberatamente   di incenerire  la “foresta”  , ossia  l’inestimabile incastellatura di travi, che erano originali.  Anche perché non sembra averci nulla da guadagnare,  l’evento andrà piuttosto a favore dei “nazionalisti, sovranisti e populisti”,  che in tutta Europa hanno fra i   loro cavalli di battaglia la conservazione dei monumenti   storici   come radici delle culture  e spiritualità  nazionali, e la Le Pen ha proposto  un fondo di Stato per finanziare  la conservazione.  Ma offro ai lettori   affamati d i complotto  questi elementi di  malfidenza,  sicuro che ne faranno buon uso.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Parigi in fiamme
« Risposta #29 il: Aprile 17, 2019, 02:10:23 am »
A giudicare dall'abito, ha l'aria di una suora
E se non sbaglio è sulle torri della facciata, dunque lontano dall'impalcatura da dove è partito il rogo
Comunque, immagino che, se sta su youtube, gli inquirenti valuteranno